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venerdì 10 aprile 2009

A Marotta s'inaugura “Contemporane’Arte”


Con il patrocinio del Comune di Mondolfo torna l’annuale appuntamento con “Contemporane’Arte”, la mostra di pittura organizzata dal Centro Sociale Acli di Piano Marina, ospitata nella Sala Polivalente “Pierino Ciriachi” di Marotta in viale Europa. Domani pomeriggio (sabato) alle ore 16.30 si terrà l’inaugurazione dell’esposizione che riscuote sempre un grande successo. Sarà l’occasione per ammirare anche i lavori del corso di creatività realizzati dai bambini, oltre alle ormai vere e proprie opere d’arte che portano la firma di ben 25 artisti, seguiti dall’insegnante e coordinatrice Ketty Perrone. “Una collettiva – spiega il Presidente dell’Acli, Pietro Bertoldi – che vuole avvicinare la gente all’arte come strumento di condivisione e di socializzazione delle diverse esperienze e sensibilità perché possa comunicare a ciascuno il valore più profondo della conoscenza e dello stare insieme”. Ogni ano il ricavato della mostra viene devoluto al Centro Residenziale per Anziani di Mondolfo: un gesto che testimonia la grande sensibilità per il sociale dell’Acli di Piano Marina. Un ringraziamento doveroso agli sponsor che sostegno l’iniziativa ed agli artisti che sono: Cristina Brunetti, Karin Brunetti, Barbara Castellini, Sabrina Cecchetelli, Fabiana Cicetti, Francesca Cimarelli, Dina Colucci, Pierina Cocci, Maria Curatolo, Valerie Del Cipolla, Elisabetta Freddi, Geo Greco, Barbara Lanari, Catia Lucchetti, Ornella Marinelli, Lara Mariotti, Laura Orazietti, Nicole Pelosi, Sandra Pelosi, Cecilia Pezzati, Emanuela Pierantognetti, Roberta Riccioni, Debora Romani, Edith Vinatzer, Isabella Zandri.

A San Lorenzo, lunedì di Pasqua torna la Sagra del Castagnolo


Lunedì di Pasqua, come da tradizione, San Lorenzo in Campo ospiterà, a partire dal pomeriggio, la Sagra del Castagnolo, la manifestazione organizzata dalla Pro Loco laurentina in collaborazione con l’Amministrazione comunale, giunta alla cinquantaquattresima edizione.
Protagonista assoluto, come sempre, il castagnolo preparato rigorosamente secondo la ricetta locale e da gustare nei vari stands gastronomici allestiti in piazza Verdi. “Si impastano uova, burro, farina, mistrà e limone grattugiato – spiegano gli organizzatori – poi si creano dei piccoli bastoncini che si friggono in olio d’oliva. Si ricoprono successivamente con miele e alchermes e zucchero. In merito alle percentuali delle materie prime da utilizzare e ad alcune fasi di lavorazione, le donne laurentine che si tramandano la ricetta da madre in figlia, preferiscono mantenere il segreto, per differenziare i comuni castagnoli, da quelli più gustosi e caratteristici di San Lorenzo in Campo.”
La grande novità di quest'anno sarà il castagnolo al farro.
Ricco come sempre il programma.

Funzioneranno Stand Gastronomici con:
Castagnolo Tipico;
Castagnoli Fritti e Lessi, al Miele, al Rosolio;
Castagnolo al Farro;
Piadina;
Focaccia al farro;

Musica dell'orchestra "Cafè Concerto"
Esibizione del Cabarettista del Bagaglino CARLO FRISI
Ospite anche una voce italiana nel Mondo VICTOR SOLAZZI.
Animazione per Bambini - artisti di Strada.

Lotteria "del Castagnolo" alle 19.45. con 14 premi.

Grazie! Auguri di buona Pasqua

E' tempo di un primo bilancio per il blog L'Occhio della ValCesano.

Nato il 20 dicembre dell'anno scorso, quindi nemmeno 4 mesi fa, è riuscito a diventare in brevissimo tempo uno dei mezzi d'informazione preferiti da tantissimi navigatori della rete.

A testimoniarlo le statistiche.

4.660 visite
8.861 pagine visualizzate
2.53 il tempo medio passato sul sito
1.982 i visitatori

Numeri importanti che testimoniano quanto sia apprezzata un'informazione aggiornata e soprattutto libera.
L'intenzione è senz'altro quella di crescere ancora anche grazie al vostro apporto, alle vostre segnalazioni, alle vostre proposte, alle vostre e mail, che in ogni momento potete inviare.

Grazie ancora!
Tanti auguri di buona Pasqua

L'Occhio della ValCesano

Marotta, scogliere. Diotallevi risponde al Sindaco e al Presidente dei bagnini. "Cavallo nega l'evidenza. Grossi ha firmato, non si ricorda?"


Le critiche del Sindaco Pietro Cavallo non fermano la raccolta firme per le scogliere promossa dalla minoranza.

"La raccolta delle firme per le scogliere di Marotta promossa dalla Lista Civica Per Cambiare va letteralmente a gonfievele. In soli 4 giorni - spiega Carlo Diotallevi - si sono superate le 1.000 sottoscrizioni e visto il grande entusiasmo che sta contagiando tutti i cittadini abbiamo deciso di prorogare la raccolta fino sabato 18 aprile in modo tale da permetterci di consegnare insieme al consigliere regionale D'Anna le firme al Presidente spacca nel corso del prossimo consiglio regionale in programma per il 21 aprile. Le polemiche di Cavallo che attacca la nostra iniziativa definendola inutile non ci interessano. Il Sindaco nemmeno in momenti così tragici perde l'abitudine di insultare ed essere falso e soprattutto di negare l'evidenza. Come si fa a dire che l'emergenza è risolta ?!?! Perchè il Sindaco non fa un giro sul lungomare? La verità è sotto gli occhi di tutti ed è contenuta nel bando approvato dalla Regione che afferma che "gli interventi di ricarico delle scogliere saranno realizzati solo nella parte sud di Marotta nella zona del residence le Vele". Il Sindaco contraddice se stesso e la sua maggioranza che nelle scorse settimane aveva attaccato pubblicamente e giustamnete la Regione dichiarando di essere "indignati e furiosi" per il progetto approvato ed oggi, solo per fare polemiche e strumentalizzazioni politiche contro di noi attacca invece la nostra iniziativa. Apprezziamo molto invece i Consiglieri di Maggioranza Morbidelli e Vergoni che con spirito trasversale hanno firmato e aderito alla nostra iniziativa.
Noi andiamo avanti anche senza il sostegno del Sindaco e con il solo fine di difendere le nostre soiagge il nostro turismo ed il nostro futuro! I CITTADINI SONO CON NOI!

La grande manifestazione che si è tenuta sabato scorso alla stazione ferroviaria di Marotta è stata fondamentale per pubblicizzare la petizione ed in questi giorni non riusciamo più a far fronte a tutte le richieste. Questa non è una battaglia politica ma una battaglia per il futuro di Marotta e ciò è testimoniato dalla grande partecipazione trasversale all'iniziativa.
Noi ed i cittadini auspichiamo che, come successo due anni fa con la biglietteria della stazione, la Regione ascolti il grido di dolore dei cittadini marottesi e si adoperi immediatamente per potenziare tutte le scogliere di Marotta e non solo quelle della parte sud".

Pronta la replica anche al Presidente dei bagnini di Marotta, Giuseppe Grossi
.

"IL PRESIDENTE DEI BAGNINI DI MAROTTA E MONDOLFO CRITICA PESANTEMENTE LA NOSTRA INIZIATIVA PER LE SCOGLIERE, PECCATO CHE ABBIANO FIRMATO LA SOTTOSCRIZIONE TUTTI I BAGNINI LUI COMPRESO COME PRESIDENTE! INCREDIBILE!
I fatti parlano da soli: adesione pressochè totalitaria dei bagnini, lo stesso
Giuseppe Grossi ha firmato in qualità di Presidente dei bagnini, carica di cui
abbiamo qualche dubbio sulla sua legittimità. Ma allora cosa è capitato al buon Grossi che ha portato a questa incredibile retromarcia? Forse una momentanea perdita di memoria? O forse uno squillo di cellulare che gli imponeva di mettersi sull'attenti? Il mistero è fitto come misteriosa la natura umana. Povero Grossi, d'altra parte è risaputo che il coraggio se uno non ce l'ha non se lo può dare".

I locali pubblici di Marotta dove poter firmare fino al 18 la petizione sono i seguenti:

Bar Stadio, Bar Europa, Bar Oasi, Caffe del viale, Ristorante la Riva,
Ristorante bora Bora, Ristorante Boy, Ristorante self service Le Vele
Macelleria Paola e Ugo, Bar 83, Bar Katy, Bar dello Sport, Camping Cesano
Bar Goloso, Edicola Viale delle Regioni, Simons Cafè, Hotel Ambassador,
Pizzeria Zia Romy, Ristorante la Perla, BAR TOMA'S CAFFE', SNAI, MACELLERIA FRANCO,
PESCHERIA RICCARDO

Marotta, il Sindaco Cavallo: "La raccolta firme dell'opposizione per le scogliere è una presa in giro"




“E’ vergognoso che due consiglieri comunali di minoranza, e mi riferisco a Bassotti e Diotallevi, stiano prendendo in giro in modo palese e spudorato i cittadini di Marotta attraverso una raccolta di firme inutile, dal momento che la Regione Marche per il litorale marottese si è già resa operativa. E’ una vera e propria presa in giro”.
Sono parole del sindaco di Mondolfo, Pietro Cavallo, che si dice indignato dell’atteggiamento di Diotallevi e Bassotti
.
“Non è pensabile far firmare i cittadini su un argomento che è già superato. La Regione Marche – ricorda il primo cittadino di Mondolfo – ha già investito 600 mila euro nelle scogliere di Marotta, altri 600 sono già stati stanziati e al momento è in atto la gara per l’aggiudicazione dei lavori alla ditta appaltatrice che scade il prossimo 13 aprile 2009 ed altri interventi sono stati garantiti dagli assessori regionali Solazzi e Carrabs”.
Cavallo, inoltre, ricorda alla minoranza che lo scorso 12 marzo 2009 si è tenuta una riunione organizzata dalla Confartigianto nella sede di Marotta alla presenza di tutti gli operatori interessati. "In quell’incontro non solo è stata espressa soddisfazione dall’associazione nei confronti dell’operato regionale, stanziamenti che mai sino a questo momento erano stai messi a disposizione del nostro comune, ma anche dagli stessi operatori. Quello che però mi meraviglia è come mai gli operatori vedendo in questi giorni la fantomatica raccolta di firme della minoranza non siano intervenuti dicendo ai marottesi che Comune e Regione hanno già ottenuto finanziamenti per altre scogliere, e come mai non abbiano detto che proprio durante quell’incontro Solazzi e Carrabs hanno garantito altri finanziamenti, per non parlare poi di altri circa 50 mila euro messi a disposizione dalla Regione Marche per la sistemazione dell’arenile".
Il sindaco di Mondolfo non risparmia parole nemmeno nei confronti del consigliere regionale D’Anna.
“Farebbe bene – dice Cavallo – ad occuparsi del litorale fanese che versa in condizioni pietose (ad esempio zona Go-Kart) così come Diotallevi dovrebbe ricordarsi di non giocare su la buona fede dei cittadini, smettendo di dire bugie così clamorose”.
Altro importante argomento è quello legato all’aumento dei canoni balneari.
“Ricordo a Diotallevi ed allo stesso D’Anna – conclude il sindaco di Mondolfo - che il governo, con il sottosegretario alla Presidenza, Michela Brambilla che ha delega al Turismo, aveva garantito di abbassare i canoni, impegno che è stato disatteso, nonostante l’assessore regionale Solazzi da tempo sta lavorando conducendo a riguardo importanti battaglie. Queste sono invece le battaglie che Diotallevi ed il consigliere regionale D’Anna dovrebbe realmente e seriamente fare, facendosi portavoce nei confronti del loro governo di centrodestra, piuttosto che fare una ridicola raccolta di firme per una problematica inesistente e fantomatica che è stata già risolta grazie all’impegno tempestivo della Regione Marche”.

A titolo personale si dissocia dalla raccolta firme il Presidente dei bagnini di Marotta, Giuseppe Grossi.

"In qualità di presidente dei bagnini mi dissocio dalla raccolta di firme organizzata dai consiglieri del centro destra Diotallevi e Bassotti a proposito delle scogliere a Marotta. Raccolta di firme strumentale a soli fini politici che ha messo in pericolo lo straordinario lavoro ed interesse dimostrato dagli assessori regionali Solazzi e Carrabs. Marotta, diversamente da altri comuni, ha avuto la possibilità di stanziamenti concreti: 600 mila euro per un intervento già effettuato, altri 600 mila euro la cui gara per l’affidamento dei lavori per messi in posa delle scogliere scade il prossimo 13 aprile 2009, oltre a finanziamenti per il rinascimento degli arenili danneggiati, così come ci è stato garantito sia da Solazzi che da Carrabs la possibilità di altri stanziamenti per completare l’opera sino al centro di Marotta.Credo che il mio dissociarsi lo intendo come inganno per la petizione Non si può giocare sull’importanza di strutture come le scogliere per il futuro dei nostri operatori turistici attraverso uan raccolta di firme inutile visto che Comune e Regione marche si sono già attivati. Senz’altro terremmo la guardia alzata perché nel tempo l’intervento giunga sino a Marotta centro".

Saltara, La Terza Via: Prima il Programma, poi la squadra, infine il sindaco


Nei giorni scorsi si è tenuta la sesta riunione del movimento politico “La Terza Via”. In aumento la partecipazione diretta (14 fisicamente presenti alla riunione), e un grande riscontro sul portale web interattivo http://laterzavia.wordpress.com con oltre 180 pagine di contenuti, che nella settimana successiva all’ ultima riunione ha accumulato il record settimanale di 812 visite (4.752 in totale, dal 23 febbraio 2009).


Nel corso della riunione di 3 ore, aperta da un’ articolato intervento del coordinatore organizzativo (vedi http://laterzavia.wordpress.com/category/contenuti/interventi/maurizio-rondina/ ), si sono toccati molti temi programmatici, con l’ approvazione di diversi emendamenti al programma: Incentivi e semplificazioni burocratiche per l’ allevamento di animali in campagna, randagismo di cani e gatti, abbonamenti gratuiti ai mezzi pubblici per un determinato periodo in cui per vari motivi si rinunci all’ uso dell’ automobile “consegnando” in cambio la propria patente, isole ecologiche e raccolta differenziata, decoro del parco pubblico e cura animali che vi vivono, salvaguardia del parco fluviale, difesa e tutela degli elementi naturali pubblici (acqua, aria, terra, energia), appoggio ad iniziative che spingono alla GreenWay ovvero la trasformazione della attuale linea ferroviaria dimessa in pista pedonale e/o ciclabile, promozione di un circolo giovanile autogestito. Alcuni emendamenti, pur non approvati hanno consentito di affrontare interessanti discussioni su aspetti legati alla “caccia” ed allo scarso rispetto delle regole da parte di chi pratica questo sport, all’ eventuale istituzione di un Centro Equestre, e per quanto riguarda la salute, su una eventuale alla campagna contro l’ AIDS.

Il già ricco programma di 10 pagine, in 19 punti per altrettante aree di intervento, insomma, stà ancora evolvendo vedi http://laterzavia.wordpress.com/nuova-bozza-programmatica/ e rappresenta una forte spinta innovativa, e piena di scelte innovative, coraggiose ed inusuali.

Riguardo alla comunicazione, lo slogan “Prima il Programma, poi la squadra, infine il sindaco: l’ esatto contrario di quello che fanno gli altri” è oggetto di insoliti manifesti affissi in tutto il territorio comunale, e lo stesso slogan, assieme ad altri molto significativi, estrapolati dal nostro programma, è stato distribuito in tutte le case, e nei pubblici esercizi. ,Tale informazione porta a porta, allo scopo di far uscire allo scoperto, anche offrendo la propria candidatura, persone con entusiasmo, passione civile e senso civico, che assieme a noi vogliano dare un segnale di profondo ricambio del personale politico.

Si è riscontrato che tale iniziativa di volantinaggio, ha creato una consapevolezza diffusa riguardo alla nostra iniziativa.

Si ribadisce che chiunque (rappresentate politico, candidato amico o avversario, comune cittadino, ecc.) è benvenuto alle nostre riunioni, purchè accetti la partecipazione rispettando la procedura a cui deve attenersi chiunque voglia partecipazione ai nostri incontri, pubblicamente e nella completa trasparenza e par condicio, con intervento integralmente verbalizzato e pubblicato su Internet.

Al termine della riunione si è anche deliberato l’ assenso alla partecipazione ad un confronto pubblico con gli altri candidati sindaci, in diretta radiofonica, e delegato il coordinatore organizzativo, in veste di portavoce, visto che l’ esame delle candidature e del capolista (ultimo punto all’ ordine del giorno di questa riunione) è stato rimandato alla prossima riunione di Venerdì 17 aprile.


Chi fosse fattivamente interessato a partecipare, anche se “non residente” a Saltara, può inviare mail a mail@mauriziorondina.it , telefonare per informazioni al 338 68 66 208, o inviare lettera al coordinatore organizzativo Maurizio Rondina - Via Delle Rose 10 - 61030 Saltara PU, per aderire o anche semplicemente per portare il proprio contributo di idee.

Pubblico trasporto, lettera aperta (Quarta puntata): l'errante, l'errore e l'eroe


Pubblichiamo a puntate la lunga ed interessante lettera aperta sul Pubblico trasporto scritta da Luigi Livi

L’ERRANTE, L’ERRORE E L’EROE

LETTERA APERTA a tutti i responsabili del PUBBLICO TRASPORTO:
pubblici amministratori, gestori e cittadini
(tutti potenziali e auspicabili utenti)

ROARRRRRR – CIUFF

Un altro bell’argomento convegnistico, come già accennato, è la bigliettazione comune fra corriere e treni: “il titolo unico di viaggio indifferenziato su ferro e su gomma”, così declama il nostro competente assessore provinciale, inserendo l’argomento fra le sperimentazioni già in atto. E’ una gran bella pensata poter scegliere corriera o treno, a seconda dell’orario più comodo, senza dover pagare due volte!
Insieme ad altri compagni di viaggio abbiamo indagato, sia presso le Ferrovie sia negli uffici Adriabus, per avvalerci di questa preziosa opportunità. Nessuno ne sa nulla. Forse gli impiegati non erano presenti ai convegni. Forse i convegnisti, presi dall’entusiasmo per l’iniziativa, si sono dimenticati di informarli. O forse era un semplice argomento “da convegno” e nessuno ha mai pensato veramente di realizzare tale innovativo progetto.
Illuminante è stata l’informazione ricevuta un bel giorno dello scorso febbraio da un simpatico e disponibile omino nell’ufficio di Fano-Pincio: “la convenzione fra Adriabus e Ferrovie non è più stata rinnovata da oltre un anno”.
Se la notizia è vera, la situazione assume toni grotteschi:
mentre gli amministratori, i consulenti, i sindacati e gli imprenditori “industriali” preparavano il convegno di giugno 2008, non hanno pensato che era scaduta la convenzione con le ferrovie?
nessuno ha informato l’assessore provinciale che la sua entusiastica declamazione di operazione sperimentale in atto in realtà non era per niente in atto perché scaduta e non rinnovata?
oppure tutti sapevano della scadenza e tutti l’hanno lasciata scadere così avrebbero potuto riproporre il progetto con nuovo entusiasmo (e nuove consulenze)?
cosa deve pensare uno stupido cittadino che prova a partecipare ai convegni e a leggerne gli atti?

IL SINDACATO, QUESTO SCONOSCIUTO

Si è già narrata l’attitudine di alcuni autisti alla funzione di controllori e moralizzatori di quel manipolo di furbi che vorrebbero viaggiare pagando poco o nulla. Mi sembra un’aspirazione nobile e anche un po’ eroica, visto che non rientra pienamente nelle loro mansioni. Mi chiedo: perché non potrebbero addirittura tornare a fare loro stessi i biglietti? NO, si disse qualche anno fa, l’autista non può occuparsi dei biglietti perché impegnato nel delicato ruolo di condurre il mezzo; deve potersi concentrare sulla guida e offrire così la massima sicurezza ai passeggeri. Bene. E’ stata una buona conquista sindacale e un bel passo avanti verso la civiltà, sia del passeggero che del lavoratore-autista. Perché allora non estendere tale conquista anche all’esonero dal controllo dei biglietti?

Sarei curioso di sapere cosa pensa oggi il sindacato dell’autista che – guidando – si
sente in dovere di compiere le seguenti azioni:

colpire a pugni la macchinetta dei biglietti quando fa capricci
controllare i biglietti appena usciti dalla macchinetta
litigare a voce alta e a gesti, attraverso lo specchio retrovisore o anche direttamente, contestando la cifra pagata perché non corrispondente alla tariffa
richiamare all’ordine quanti – per furbizia, perché abbonati o perché possessori di biglietto già fatto sulla precedente corriera – scivolano silenziosi verso i sedili senza “disturbare il guidatore”
spendere molte energie per dimostrare scientificamente – a coloro che insistono a pensare, alla luce dei fatti, che l’autista si occupa anche dei biglietti – che invece NO: non spetta all’autista fare biglietti né spicciare soldi né dare informazioni sui prezzi.

Un viaggiatore (non abbronzato) ha confessato che da anni opera l’auto-riduzione del prezzo del biglietto; ritiene che sia troppo caro e ha deciso di pagare un po’ meno. Nessuno ha mai controllato se la cifra da lui pagata corrisponde al tragitto percorso. E’ evidente che la sta passando liscia perché è insospettabile; è evidente che è insospettabile perché non è abbronzato. “Razzismo” è un termine obsoleto: cosa ne pensa il sindacato?

FIAT VOLUNTAS TUA

Mi viene da pensare che questa lettera è inutile perché il mondo, “buonista” o “cattivista”, guarda comunque altrove.
Nei convegni e nelle chiacchiere assembleari dichiariamo tutti di desiderare la riduzione del traffico privato per limitare l’inquinamento e migliorare la qualità della vita. Al tempo stesso aspiriamo tutti alle automobili più belle, più comode e più veloci; addirittura, con le varie rottamazioni, ci regalano soldi per cambiarla: è come lottare contro l’alcoolismo regalando una cassa di vini a ogni famiglia!
Mi chiedo se tale paradossale situazione non sia motivo sufficiente perché gli assessori ai trasporti di tutta Italia si dimettano. Tutti, in massa, a scopo dimostrativo.
E nell’andarsene, non potrebbero anche suggerire – in alternativa alla rottamazione di auto in buono stato – la rottamazione delle industrie automobilistiche una volta per tutte? La collettività dovrà poi, giustamente, farsi carico dei milioni di lavoratori che ne resterebbero a spasso; ma, dal momento che li dobbiamo pagare comunque, non potremmo pagarli per piantare alberi? Forse ci costerebbero anche un po’ meno. Ecco un bel progetto occupazionale: piantare alberi, mettere in ordine prati, coltivare orti e campi. Naturalmente con trattori FIAT e magari allargando la produzione a vanghe e zappe FIAT, aratri FIAT, sementi FIAT per produrre grano e orzo FIAT, mangimi FIAT per produrre letame FIAT, con cui fertilizzare prati, orti e campi e chiudere così il ciclo.
Oppure si potrebbe suggerire alla FIAT di incrementare la produzione di corriere (chissà perché nessuno le vuole?) e treni. Invece NO. Bisogna costruire (e vendere, dunque usare) automobili per forza. Meglio ancora se si costruiscono in Polonia, così gli agnelli e ovini vari nostrani avranno modo di guadagnare di più. Salvo poi accorgersi che, producendo dove costa poco, si è tolto a noi il lavoro e, di conseguenza, la possibilità di acquistare. Tutte queste scaltre operazioni manageriali hanno prodotto il casino che ancora neanche immaginiamo ma ogni agnello, fiat o non fiat, è ancora saldamente al suo posto a cercare una soluzione ai problemi creati con gli stessi procedimenti che hanno portato a crearli.
“I cittadini italiani stiano tranquilli”, esclamano alcuni silvi nei salotti televisivi, “si continui a comprare e a far debiti allegramente”. Acquistare, anche a debito, è un buon modo per pagare meno tasse: ad esempio – tornando ai trasporti – per un libero professionista, acquistare una grossa auto è un buon modo per ridursi le tasse, e lo può fare anche avvalendosi dei contributi per la rottamazione. Risibile è invece la possibilità di scaricare nella dichiarazione dei redditi gli abbonamenti di treni e corriere. Ma in che società viviamo? Che cazzate ecologiche andiamo raccontando nei convegni? Politici che viaggiano in grandi automobili e costosi studi di consulenza monopolizzano e addormentano il dibattito mentre tutto il mondo si sbudella per sostenere il mercato dell’auto; tutti immersi nel CO2, PM10 e chissà quante altre porcherie che fanno diventare tumorali le nostre cellule sempre più incazzate.
Continuiamo pure a comprare automobili! Faremo così circolare denaro e risolleveremo le sorti della nostra economia: le nostre corriere resteranno vuote e i nostri polmoni sempre più pieni di veleni di ogni genere; pubblici amministratori e Adriabus si accontenteranno dei 20 milioni l’anno e dei miseri 25 mila passeggeri, che già creano abbastanza disturbo (soprattutto quelli che scrivono lettere); l’aumento dei tumori e degli incidenti stradali darà lavoro a medici, infermieri, farmacisti e meccanici. Si alzerà il PIL e tutti vivremo (e moriremo) felici.

DOLCE MALINCONIA

Sono mesi che al blog www.fuoritempo.info non giungono segnalazioni sul pubblico trasporto. Potrebbe trattarsi di rassegnazione: l’utente in difficoltà accetta il suo destino, soffre in silenzio e medita il ritorno alla sua auto privata. Potrebbe trattarsi di indifferenza: l’utente in difficoltà, dopo i nuovi orari del 15 giugno 2008, è già tornato alla sua auto privata. Potrebbe anche trattarsi di soddisfazione: il pensionato che, senza fretta, da Pergola deve andare a far visita alla vecchia zia a Sterpettine ha finalmente trovato l’occasione della sua vita: una corriera cadenzata che gli permette di andare e tornare a qualunque ora. In corriera si sentirà a casa sua; anzi, la corriera sarà proprio tutta sua, perché la troverà sicuramente vuota.
Ecco perché è inutile questa lettera, come sono state inutili le precedenti, come saranno inutili le prossime. Inutile perché la politica del comando in realtà non comanda ma è comandata: è comandata dalla maggioranza e dalla minoranza, con reciproci scambi di attenzioni; è comandata dai posti di lavoro, gestiti e spesi come moneta sonante; è comandata dai luoghi comuni, dalla pigrizia, dalla faciloneria, dall’arroganza e da un sindacalismo di cui sarei curioso di sapere che cosa ne penserebbe il povero Di Vittorio, se potesse vedere.
E’ questa la mesta conclusione di questo lungo scritto che, come tutti gli altri, rimarrà senza una vera risposta. Ma sopravviverò e, come ogni italiano, mi adatterò a ogni silvio, senza discutere. Quanti silvi dovremo ancora trovare sulla nostra strada e in fondo al nostro animo?

NOI, LA GENTE

Ognuno di noi si trova al centro dell’universo perché, ovviamente, vede l’universo intorno a sé. E’ dunque normale che veda tutti gli altri esseri umani – la gente – come un’entità alternativa a se stesso. Ognuno di noi ha quindi la consuetudine di attribuire alla gente, cioè a tutti gli altri, la responsabilità delle azioni che inficiano il vivere comune: “la gente è matta”, “la gente non capisce”, “la gente va inutilmente in giro con la macchina”, “la gente non sa parcheggiare”, “ma dove andrà tutta questa gente”, “la gente non vuol viaggiare in corriera”, “la gente non vuol pagare il biglietto”, “la gente non salirebbe in corriera neanche se fosse gratis”, “la gente è stufa”.... e via narrando.
Ora, se speriamo di poterci togliere dagli impicci scaricando sulla “gente” la grave situazione del pubblico trasporto, ci sbagliamo di grosso: la “gente” che prende le decisioni, con i soldi di tutti, ha in testa pesanti macigni di responsabilità e non sembra sentirne il peso e il dolore; spesso è invece seccata dalla “gente” che vorrebbe controllare le ragioni collettive delle decisioni prese. C’è poi “gente” che vorrebbe il pubblico trasporto per la “gente” ma ben si guarda dal farne uso. C’è addirittura “gente” che vorrebbe il pubblico trasporto a proprio uso e consumo, nei luoghi e orari a sé più funzionali; e qualcuno ha anche inventato appositamente i servizi a chiamata, ulteriori dispendi di energie a scapito della possibilità di creare linee con cui cercare vera e importante utenza.
Molto potremmo fare tutti noi, 380 mila cittadini della Provincia di Pesaro-Urbino, per realizzare il sogno del pubblico trasporto; nel nostro interesse! Per questo vorrei dare l’arrivederci a tutti i gentili e coraggiosi lettori di questa lunga lettera. E’ un arrivederci in corriera, almeno per una volta. Forse non potremo vederci sulla stessa corriera ma comunque potremo unire i nostri pensieri: ogni volta che saliremo (anche fosse una sola volta) proviamo a pensare a chi ha scelto di salire sempre; pensiamo anche che nessuno di noi è esonerato dal farlo, nell’interesse proprio e di tutta la comunità. Pensiamo infine a tutte le acide polemiche contenute in questo scritto e che, salendo in corriera almeno una volta, forse potranno sembrare polemiche un po’ meno acide e un po’ più realistiche.
In particolare vorrei dare l’arrivederci in corriera a un po’ di persone che ho conosciuto nei convegni sul pubblico trasporto e/o attraverso lo scambio di carteggi vari: si tratta di pubblici amministratori, funzionari, imprenditori, esperti consulenti e autorevoli sindacalisti.
Vorrei dare l’arrivederci in corriera anche a persone comuni che qualche volta hanno pensato che il pubblico trasporto sia cosa per poveracci; sono sicuro che smetteranno di pensarlo, anche se i fatti sembrerebbero dar loro ragione.


Grazie a tutti per l’attenzione.

Mondolfo, la Federcaccia rinnova il consiglio direttivo


La sezione Federcaccia del Comune di Mondolfo si è riunita di recente per l’annuale assemblea, nonché per la nomina del Consiglio Direttivo per il quadriennio 2009 – 2012.
Si ricorda che la sezione di Mondolfo conta oltre duecento tesserati e rappresenta il terzo sodalizio per numero di iscritti della Provincia. Questo grazie all’impegno e alla dedizione di tutti i soci ed in particolar modo del Consiglio Direttivo guidato dal Presidente Belardinelli Maurizio che si impegna costantemente per la difesa delle istanze della categoria a tutti i livelli. A tal fine la sezione di Mondolfo segue costantemente le modifiche delle legge venatoria nazionale 157/92 (che avrà effetti sulla legislazione regionale), chiedendo con forza l’anticipo del periodo di apertura (terza decade di agosto) e posticipo dei periodi di chiusura (fine febbraio), nonché l’introduzione di nuove specie cacciabili, quelle per le quali il divieto non ha più ragione di esistere. L’assemblea sociale pressoché totalitaria si è tenuta alla presenza del Presidente provinciale Alberto Roscetti e oltre ai problemi nazionali (come si diceva, è in parlamento una seria modifica all’attuale legge 157/92) hanno tenuto banco temi più strettamente locali: la gestione degli A.T.C., il controllo dei predatori, la produzione della selvaggina e la vigilanza.
Per quanto riguarda infine il Consiglio Direttivo, alla scontata riconferma del Presidente Belardinelli Maurizio, ha fatto seguito la nomina a vice presidente di Capotondi Giampaolo, del segretario-tesoriere Balducci Fabio e dei consiglieri Mori Paolo, Bassotti Giuseppe, Ciuccoli Gabriele, Isabettini Valentino, Andreini Matteo e Biagetti Samuele.

Valle del Metauro: protagonista la cultura


Segnaliamo le prossime iniziative nei musei del territorio.

FOSSOMBRONE

"WALTERPIACESI PITTOREINCISORE" dal 18 aprile al 3 giugno 2009


Si inaugura sabato 18 aprile 2009 alle 17.30, presso la Quadreria
Cesarini a Fossombrone, la mostra "WALTERPIACESI
PITTOREINCISORE".


L'esposizione è organizzata in due sedi, la Quadreria Cesarini (via
del Pergamino) e la Chiesa di San Filippo (Corso Garibaldi), e
presenta un'ampia selezione dell'apprezzato artista
marchigiano (è nato ad Ascoli Piceno).


Aperta fino al 3 giugno 2009, dal martedi alla domenica, il mattino
dalle ore 10.00 alle 12.00, il pomeriggio dalle ore 15.30 alle 18.30.

Organizzata dal Comune di Fossombrone con la collaborazione
dell'Assessorato Attività Culturali della Provincia di Pesaro
Urbino, SPAC - Sistema Provinciale Arte Contemporanea, Fondazione
Monte di Pietà Fossombrone.


Informazioni
Comune di Fossombrone - Servizio Beni Culturali - tel. 0721 723238
Ufficio Turistico - tel. 0721 716324

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FOSSOMBRONE

Settimana della Cultura - Dal 18 al 26 aprile 2009 ingresso gratuito ai
musei.


Da sabato 18 aprile sino a domenica 26 aprile 2009 l'Associazione
Culturale "Vernarecci" di Fossombrone, in occasione della
Settimana della Cultura indetta dal Ministero dei Beni Culturali
(MiBac), apre al pubblico la Chiesa di San Filippo, la Pinacoteca
Comunale, il Museo Archeologico e la Casa Museo "Quadreria
Cesarini" con ingresso gratuito.


Gli orari di apertura:
dal martedì al venerdì, dalle 15.30 alle 18.30;
sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 18.30.


La Settimana della Cultura è un'settimana dedicata alla promozione
del patrimonio artstico che vuole favorire la conoscenza della cultura
e di trasmettere l’amore per l’arte ad una sempre più ampia platea di
cittadini.


Informazioni
Associazione Vernarecci
Tel 0721 714650 - e mail: associazionevernarecci@yahoo.it

Tel.0721 742907 - e mail: iat@metauroturismo.it

www.associazionevernarecci.com

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MUSEO DEL BALI'

Pasqua e Pasquetta al Museo


Domenica 12 e lunedì 13 aprile 2009 "Felici come una Pasqua"
al museo del Balì che rimarrà aperto sia a Pasqua che a Pasquetta.

Nella splendida cornice della settecentesca villa sui colli fra Saltara
e Cartoceto, il Museo del Balì è il posto giusto per chiunque abbia
voglia di fare una scampagnata pomeridiana fra natura e scienza.
L'offerta del Balì è, come sempre, orientata alla scoperta del
mondo che ci circonda, dalle piccole cose del quotidiano ai misteri
immensi dell'universo, con la visita alle postazioni interattive e
i suggestivi spettacoli al planetario.


Il museo rimane aperto dalle 15.30 alle 20.00.


Informazioni
Tel. 0721 892390 negli orari di ufficio

e mail: info@museodelbali.org

www.museodelbali.org

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www.vallediculture.it

giovedì 9 aprile 2009

Valle del Cesano: impazza il toto Sindaco


Pergola, Frontone, San Lorenzo in Campo, Fratte Rosa, San Costanzo, Monte Porzio: qual è la situazione?

Si sta alzando la nebbia ma rimane un po’ di foschia. Nei paesi della valle del Cesano che il 6-7 giugno saranno chiamati alle urne si stanno definendo candidati Sindaci e schieramenti, non senza difficoltà.

Del resto la fine del mandato per molte Amministrazioni comunali, Pergola su tutte, è stato a dir poco ricchissimo di colpi di scena.
La situazione più ingarbugliata è proprio nella cittadina dei Bronzi dorati. Se nel centro destra manca il candidato Sindaco, che verrà scelto a breve da una rosa di tre nomi, tra cui una donna, ma è certo che il PdL e l’UdC andranno insieme, sull’altro fronte è ancora tutto in alto mare. Negli ultimi giorni la coordinatrice locale del Pd Daniela Eusepi insieme a esponenti provinciali del partito, ha iniziato una serie di incontri con le altre forze del centro sinistra e la lista civica Pergolesi per Pergola. E’ emersa l’intenzione di correre insieme ma non si è trovata l’accordo sul candidato Sindaco. Se l’ex primo cittadino Giordano Borri si ripresenterà, difficilmente il PRC l’appoggerà preferendo magari puntare su Paolo Binotti. In questo caso potrebbe anche trovare il sostegno della lista Pergolesi per Pergola. E’ certo che Graziano Ilari, vice presidente della Provincia, non si candiderà.

Salendo a Frontone, il Pd punterà su Francesco Passetti. Ma anche qui il partito è spaccato. Nel centro sinistra potrebbe spuntare un altro candidato: Peppino Pierucci. Nell’altro schieramento tutto lascia pensare alla formazione di una lista civica.

Di tre o addirittura quattro candidati si vocifera a San Lorenzo in Campo. Ci riproverà l’attuale Sindaco Antonio Di Francesco insieme a gran parte della Giunta. Non avrà l’appoggio ufficiale del Pd e non è ancora certo quello del PRC al cui interno c’è chi spinge come Bruno Montesi, capogruppo di minoranza, per andare da soli. Gli attuali consiglieri del gruppo misto Lamberto Barbadoro e Silverio Caldarigi, e l’ex vice sindaco Nancy Feduzi sono i promotori di una lista civica. Potrebbe essere quest’ultima a sfidare Di Francesco. Nel PdL si fa il nome di Pietro Gambaccini.

A Fratte Rosa si prospetta un duello tra l’attuale Assessore Alessandro Avaltroni, a capo di una lista civica, appoggiata dall’Amministrazione uscente, e Lucio Guerra per il centro sinistra.

Attilio Patrignani cerca la riconferma a Monte Porzio con il sostegno del centro sinistra; di fronte avrà Filippo Santini a capo di una lista civica. In questo caos un quadro più chiaro emergerà solo il 9 maggio quando scadrà il termine per la presentazione delle candidature.

In grande anticipo rispetto alle altre realtà, le forze politiche si stanno muovendo a San Costanzo. Da oltre un mese è ufficiale la candidatura a Sindaco di Andrea Furlani che capeggerà una lista civica appoggiata dal PdL. Ufficiale da più di una settimana anche la discesa in campo dell’ex vice Sindaco Michele Stefanelli. Guiderà la lista “La tua voce”, completamente sciolta dai partiti. Per il centro-sinistra si fa il nome dell’Assessore Margherita Pedinelli. Incerto l’accordo con il PRC.

Terremoto: la Dottoressa Ordonselli dirige l'ospedale da campo della Regione Marche


La dottoressa fanese Tania Ordonselli, 35 anni, ha assunto da oggi pomeriggio la direzione dell’ospedale da campo della Regione Marche allestito nei pressi del nosocomio de L’Aquila, reso inagibile dal terribile sisma di lunedì notte che ha devastato numerosi comuni dell’Abruzzo.

Il medico è partito questa mattina alla volta del CAPI (Centro assistenziale di pronto intervento) di Passo Varano (An) dove ha raggiunto una trentina di altri volontari (tutti medici e infermieri) delle altre province marchigiane pronti a dare il cambio ai colleghi che, fin dal giorno del terremoto, hanno prestato assistenza medica alla popolazione aquilana

La dott.ssa Ordonselli, con solida esperienza nei pronto soccorso delle Marche (Ancona, Civitanova Marche, Osimo, Fano e attualmente lavora presso l’ospedale di Macerata), da anni fa parte dell’associazione ARES (Associazione Regionale Emergenza Sanitaria e Sociale) che ha sede presso l’ospedale regionale di Torrette di Ancona ed ha una formazione specialistica in medicina delle catastrofi.

L’ARES, presieduta dal dott. Marco Esposito, primo medico dell’associazione a raggiungere il luogo della sciagura e a cui la dottoressa fanese darà il cambio, è la componente sanitaria della Protezione Civile: medici, psicologi, infermieri e tecnici sanitari volontari che, in caso di disastri, intervengono in stretta collaborazione con la Protezione Civile regionale e nazionale.

A L’Aquila, come in occasione di scenari simili, è stato allestito un ospedale da campo dotato di sala chirurgica e apparecchiature per diagnostica avanzata, già utilizzato con successo in diverse emergenze, come per esempio il terremoto che nel dicembre 2005 ha devastato parte del Pakistan.

In questi primi giorni di emergenza sono stati accettati più di 200 pazienti e si continua ad operare in integrazione con i sanitari locali.

«È sempre difficile partire in occasioni come queste, perché il dolore per quanto accaduto è grandissimo, incolmabile –confida la dottoressa Ordonselli– Ma io, come tutti gli altri volontari che danno la propria disponibilità, sono felice di poter mettere le mie competenze a disposizione di chi ha bisogno. Il pianto di gioia di un genitore che può riabbracciare il proprio figlio, o di un bambino che vede salvare mamma e papà è la ricompensa più grande che ci possa essere».

Mondolfo: le iniziative culturali per Pasqua


“Le suggestioni dei Pupi del Calvario al Complesso Monumentale di S.Agostino” è una delle iniziative culturali che è possibile ammirare a Mondolfo in questo periodo pasquale. Occasione davvero speciale per poter apprezzare alcuni pezzi di ebanisteria locale risalenti con ogni probabilità al secolo XVIII ed utilizzati sino agli anni ’50 del Novecento per l’allestimento scenico del Monte Calvario a Mondolfo, il Venerdì Santo.

L’iniziativa è stata resa possibile dalla collaborazione fra Comune e Parrocchia e con l’intervento della locale Sede dell’Archeoclub d’Italia che ha recuperato alcune di queste antiche sagome.
“Il percorso - viene spiegato - si articola in due parti. Una all’interno del Museo civico; qui, infatti, attraverso una vetrata, è possibile ammirare i vari pupi, percorrendo il seicentesco chiostro di S.Agostino: ad esempio i ‘ladroni’ ed i ‘cavalieri’. Il Cristo in croce, invece, è esporto direttamente nella Chiesa Monumentale di S. Agostino, da dove non è stato rimosso, anche al fine di favorire una lettura globale del Complesso Monumentale, che ora accoglie l’iniziativa, divenendo per certi versi un ‘espositore’ di se stesso. D’eccezione, poi, la possibilità di ampliare l’escursione alla Città a Balcone sul Mare, aggiungendo anche la visita all’Armeria del Castello. Si tratta di un recente progetto didattico nato su proposta dell’Archeoclub di Mondolfo e con la collaborazione dell’ICS ‘E. Fermi’, di Comune e Regione Marche e per la sponsorizzazione di ASET – Fano, con la quale sono stati esposti in alcuni punti strategici del castello riproduzioni fedeli di antichi cannoni”.

“Le mura castellane di Mondolfo sono state rivisitate dal noto architetto militare quattrocentesco Francesco di Giorgio Martini all’epoca dell’architettura militare di Transizione quando, appunto, si iniziò l’utilizzo delle armi da sparto per assediare o resistere agli attacchi. I vari pezzi di artiglieria esposti, sia nel Belvedere del Castello che nel Bastione di S.Anna, tendono a far comprendere immediatamente quale era il ruolo difensivo che, nelle rinnovate tecniche di guerra, mura e bastioni svolgevano”. Non si può poi lasciare la Città a Balcone sul Mare senza una visita all’Abbazia di San Gervasio, fra le chiese più antiche dell’intera diocesi, monumento romanico recentemente oggetto di dettagliato restauro. Del resto, proprio nel periodo di Pasqua si celebra la festa di San Gervasio, santo della tradizione locale il cui corpo sarebbe conservato nel grande sarcofago ravennate presente nella cripta dell’Abbazia. Sabato 18 aprile, infatti, alle ore 17 la S. Messa celebrata dal Parroco don Aldo, e quindi la processione per le vie del quartiere. Antica usanza, poi, vuole che si preghi presso il Sarcofago di San Gervasio, compiendo anche ben precisi gesti antichi di millenni”.

Mondavio, il Sindaco Talè replica a Stortoni: "Con la crisi le priorità sono cambiate"


“Il nostro Comune come tutta la vallata del Cesano sta risentendo purtroppo pesantemente della crisi economica mondiale. In questo periodo sono davvero fuori luogo interventi come quello che nei giorni scorsi ha rivolto all’Amministrazione il coordinatore del PdL Moris Stortoni”.
Il Sindaco Federico Talè risponde a Stortoni che aveva criticato la Giunta per la perdita di un finanziamento regionale di 100mila euro per mancato invio, nei termini previsti, della comunicazione di avvio del progetto
.
“Innanzitutto il contributo era stato richiesto dalla precedente Giunta. Su 250mila euro circa, la Regione finanziava 100mila euro per lo sviluppo di centri commerciali naturali, il resto era a carico del Comune. A Mondavio poi arrivò il Commissario Prefettizio che visto il bilancio decise di chiedere alla Regione una proroga. Quando mi sono insediato il bilancio era ovviamente lo stesso e abbiamo scelto di utilizzare le risorse disponibili per ristrutturare la scuola elementare del capoluogo e di richiedere un’altra proroga per il progetto. Una decisione credo molto saggia. Vista la grave crisi economica, Stortoni dovrebbe sapere, che le priorità sono cambiate, i centri naturali non possono essere in cima alla lista delle cose da fare. Il Governo ci ha tolto 150.000 euro di trasferimenti e la situazione è sempre più difficile. Solo a Mondavio 200 persone che erano impiegate nel settore della cantieristica sono rimaste senza lavoro. La disoccupazione è allarmante e le richieste quotidiane che le famiglie ci rivolgono ci impongono a rivedere bilanci ed interventi. Serve un clima più sereno in politica, non le critiche di Stortoni. Serve collaborazione, come quella che maggioranza ed opposizione, con grande senso di responsabilità, hanno dimostrato nel corso dell’approvazione del bilancio. Insieme si è deciso di portare il fondo di solidarietà da 17 a 22mila euro con l’intenzione di arrivare a 25mila euro. Stiamo facendo molto per Mondavio, solo chi non vuol vedere può non accorgersene”.

Marotta, Diotallevi: "La complanare deve arrivare a Tombaccia"





La realizzazione della complanare di Marotta fa discutere. Dopo l’appello del Presidente del Comitato Pro Marotta Unita, Gabriele Vitali, di prolungare la bretella di almeno 1.500 metri per risolvere i problemi del traffico della cittadina, interviene il capogruppo d’opposizione Carlo Diotallevi
.
“Con i lavori per la terza corsia sull’A14 era emersa la possibilità di realizzare una tangenziale o complanare a monte dell’autostrada verso Fano fino alla Tombaccia. Occorre fare chiarezza sulle responsabilità che hanno determinato lo stralcio dell’opera e alla sua previsione solo fino a via Vecchia Osteria. Gli incontri tra i tre Comuni che si erano tenuti al tavolo provinciale avevano portato all’approvazione unanime della complanare fino a Fano poi però la strategia del divide et impera operata dalla Società Autostrade e il disinteresse o meglio la complicità di alcuni amministratori, soprattutto di Mondolfo e San Costanzo, hanno portato a questo esito. Hanno preferito siglare accordi separati e particolari con la Società Autostrade per promuovere le singole situazioni locali forse elettoralmente più convenienti. Il mancato coordinamento delle tre amministrazioni e l’egoismo di alcuni ha portato alla previsione solo fino a via Vecchia Osteria. Nell’ambito della Conferenza dei Servizi alcuni Comuni si sono presentati con accordi separati e così Mondolfo ha chiesto la complanare fino al limite del suo territorio, via Vecchia Osteria, San Costanzo ha dato la sua disponibilità ma poi non è mai intervenuto e Fano che aveva sottoscritto il progetto della complanare fino a Tombaccia, e che non è titolare del territorio interessato dal progetto, non ha potuto far altro che prendere atto della nuova situazione. La soluzione attuale che dovrebbe convogliare il traffico in via Vecchia Osteria, larga poco più di una corsia e non ampliabile, è inaccettabile”.
Che fare ora?
“La situazione deve essere gestita dalla Provincia alla quale chiediamo con forza di inserire l’opera nel piano territoriale di coordinamento al fine di riaprire un tavolo con la Società Autostrade per prevedere il prolungamento della bretella almeno fino alla Tombaccia”.

mercoledì 8 aprile 2009

Marotta, prosegue la raccolta firme per le scogliere














Vista la grande mobilitazione di tutti (siamo gia' oltre 1000 firme !!) abbiamo deciso di continuare la raccolta fino al 17 aprile in modo da consegnarle in consiglio regionale il 21
.
Quindi chi vuole aiutarci a raccogliere firme lo può fare fino a quella data consegnando poi i moduli o all'edicola in viale delle Regioni da Stefania o presso lo studio del commercialista Bassotti vicino al semaforo o inviandole alla mail diotallevi@libero.it.
Chi non ha il modulo lo puo' scaricare all'indirizzo

http://www.carlodiotallevi.com/articoli_pdf/firme_scogliere.pdf

Carlo Diotallevi

Concerto per l'Abruzzo a Marotta: non mancare!


4FINGERS-CIRCUITO FOLK-THE PERTICARS IN CONCERTO CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI MONDOLFO E DELLA CROCE ROSSA ITALIANA DI MAROTTA

Domenica 3 maggio a Marotta - Piazza Kennedy, dalle ore 16.30

E' UN CONCERTO ROCK CHE HA LO SCOPO DI RACCOGLIERE FONDI PER LE ZONE COLPITE DAL TERREMOTO
.
I 4FINGERS, CIRCUITO FOLK E THE PERTICARS, TI ASPETTANO DOMENICA 3 MAGGIO IN PIAZZA KENNEDY A MAROTTA (PU).
IL CONCERTO HA IL PATROCINIO DEL COMUNE DI MONDOLFO E DELLA CROCE ROSSA ITALIANA DI MAROTTA CHE PARTECIPERA' ATTIVAMENTE CON UNO STAND PER RACCOGLIERE LE DONAZIONI

IL CONCERTO SI TERRA' DALLE ORE 16.30 ALLE ORE 19.30 E RIPRENDERA' ALLE ORE 21.00 FINO ALLA MEZZANOTTE
IL CONCERTO VERRA' REPLICATO A L'AQUILA (DATA DA CONFERMARE)
INSIEME POSSIAMO FARE MOLTO NON MANCARE !!

4FINGERS - CIRCUITO FOLK - THE PERTICARS

Monte Porzio: corso di storia del territorio


L’associazione Monteporzio Cultura organizza una serie di conferenze sulla storia del Territorio Marchigiano ed in particolare della Valle del Cesano, che si terrà presso il Centro Multimediale del Comune di Monte Porzio in Viale Cante, con il contributo del Comune di Monte Porzio e della Proloco di Monte Porzio e Castelvecchio.

Il nostro territorio, spiega il Presidente dell’Associazione David Guanciarossa, per la sua posizione a ridosso del mare Adriatico, a confine dell’Appennino centrale, solcato dalla vicina Flaminia che conduce a Roma, ha vissuto l’avvicendarsi di tante popolazioni che con il tempo si sono amalgamate e fuse in varie civiltà. E’ attraverso lo studio di due epoche storiche ,quella antica e quella medievale, che verranno svolte le conferenze dal relatore Uncini Federico.

Si entrerà attraverso le immagini in un mondo del passato, con un viaggio a ritroso nel tempo per riscoprire le vicende, i luoghi, i manufatti, le strutture architettoniche, i siti archeologici e le strade percorse in quel lontano passato.

Il corso ha lo scopo di stimolare lo studio della nostra cultura e la riscoperta delle origini e dei luoghi di alto valore culturale.

Il corso è composto da 6 conferenze e da tre uscite su zone di interesse archeologico-culturale: si richiede un contributo di 30 Euro a partecipante. La scadenza delle iscrizioni è il 20 aprile; il giorno successivo, 21 aprile, alle ore 21 si terrà un pre-incontro per conoscere i partecipanti e definire in dettaglio le date del corso.

Il presidente ricorda inoltre che il 27 aprile scadono le iscrizioni al corso “Creazione Pagine Web – CSS” e che martedì 28 aprile ci sarà un incontro per definirne i dettagli. Il corso ha una durata di 5 lezioni di 2 ore ciascuna con un costo di iscrizione pari a 30 Euro.
Le iscrizioni si effettuano presso il Comune di Monte Porzio in Viale Cante, 10 tel. 0721956000. Per ulteriori informazioni www.monteporziocultura.it .

San Lorenzo: bando per la concessione di sussidi a famiglie con disoccupati


Comune di San Lorenzo in Campo

BANDO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI SUSSIDI ALLE FAMIGLIE CON LAVORATORI DISOCCUPATI

La Regione Marche con DD n. 28/S05 del 02/03/2009, ha emanato un Bando per la
concessione di sussidi a sostegno delle famiglie con lavoratori disoccupati con l’utilizzo del fondo di solidarietà per il lavoro e le fragilità sociali di cui all’art. 39 della Legge Regionale n. 37/2008

CHI HA DIRITTO

I sussidi sono concessi a lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro dal 1°Settembre 2008 e che non godono di indennità o che hanno una indennità a seguito di licenziamento.
Non rientrano nei benefici del presente bando i lavoratori in sospensione di attività.
Possono avere accesso al beneficio gli ex lavoratori dipendenti, residenti nelle Marche, disoccupati a seguito di: licenziamento; dimissioni per giusta causa; mancato rinnovo di un contratto di lavoro a termine (vi rientrano i lavoratori che hanno perso il lavoro dopo il 30/08/2008 e che hanno maturato a partire dal 01/01/2008 un periodo lavorativo di almeno 6 mesi, ovvero 180 giorni, con uno o più contratti anche non continuativi). Sono ricompresi in quest’ultima fattispecie, e con le stesse modalità, i lavoratori subordinati (anche quelli con contratto di somministrazione e di apprendistato) e i contratti di collaborazione.

VALORE DEL SUSSIDIO

Il sussidio previsto ammonta a € 200,00 mensili da corrispondere per un periodo massimo di mesi 12 (dodici), in rate quadrimestrali, subordinatamente alla presentazione dell’attestazione e della successiva conferma dello stato di disoccupazione. Il sussidio è esente dall’IRPEF ai sensi dell’art. 34, comma 3, del D.P.R. 601/73.

COME SI PRESENTA LA DOMANDA

La domanda di sussidio deve essere presentata al CAF convenzionato entro il 30 aprile
2009, completa dei dati ISEE e ISEE rimodulato, a pena di decadenza.

San Lorenzo in Campo, lì 01/04/2009

L’ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI
Valeria Bartocci

Terremoto Abruzzo: 150 interventi nell'ospedale da campo delle Marche


Funziona a pieno regime l'ospedale da campo marchigiano allestito a L'Aquila fin dal primo giorno del sisma. La struttura sorge nella frazione di Coppino accanto all'ospedale cittadino San Salvatore dichiarato inagibile al 90% e ne` sostituisce per quanto possibile le funzioni.

Fino ad oggi nell'ospedale tendato sono stati eseguiti circa 150 interventi. La funzione e` quella di accogliere, stabilizzare il ferito e fare la diagnosi. Poi in collegamento con il 118 si decide il trasferimento del paziente nei nosocomi piu` vicini in base alla disponibilita` di posti letto. Decine di ambulanze, sette marchigiane, fanno la spola. A 50 metri dal campo e` disponibile un eliporto per i casi piu` gravi e da oggi e` in funzione anche una TAC mobile. I traumi curati sono in gran parte cranici o polmonari causati dal crollo delle macerie, ma le continue e violente scosse riacutizzano anche i disturbi dei cardiopatici. Al lavoro ci sono 16 medici e 16 infermieri marchigiani che non si sono mai mossi dai letti dei malati da lunedi`. Per loro arrivera` il cambio domani mattina. Una nuova squadra di personale medico e infermieristico e` infatti pronta a partire per consentire ai colleghi impegnati un po' di riposo. La cucina da campo allestita a fianco dell'ospedale tendato e alle tende dei volontari sforna 800 pasti ogni ora e ieri sera e` stata particolarmente apprezzata dal capo della Protezione Civile Guido Bertolaso che si e` fermato a cena e ha ringraziato i 160 marchigiani (tra volontari, sanitari e protezione civile) coordinati dal dirigente della Protezione Civile della Regione Marche per la preziosa attivita` che stanno svolgendo sul posto. Oggi in giornata si riunira` il comitato tecnico che dovra` valutare quanti spazi dell'Ospedale San Salvatore possono essere recuperati e messi a disposizione dell'emergenza. Alla luce dei pareri che verranno espressi dai tecnici si procedera` alla pianificazione delle attivita` dell'ospedale da campo. Rimangono sempre in massima allerta gli ospedali marchigiani pronti ad accogliere eventuali feriti anche se per ora sono stati sufficienti i posti letto messi a disposizione negli altri ospedali dell'Abruzzo e del Lazio.

La proposta di D'Anna passa: i consiglieri regionali si "tassano" per i terremotati


'L'iniziativa di creare un fondo da parte dei consiglieri della Regione Marche a favore delle popolazioni del vicino Abruzzo ha trovato immediati riscontri in mattinata'.
Lo riferisce - in una nota - il consigliere regionale del Pdl Giancarlo D'Anna, che ieri aveva lanciato la proposta comunicandola via email ai colleghi e agli organi d''informazione.

Al riguardo D'Anna precisa che tutti i membri della terza commissione consiliare hanno deciso di contribuire con una cifra di mille euro a testa. Nella nota, D'Anna - che aveva chiesto alla presidenza del consiglio di farsi interprete dell'iniziativa - ringrazia il presidente Raffaele Bucciarelli 'per avere colto prontamente la proposta che vuole dare un segnale concreto, oltre che istituzionale anche personale, da parte dei componenti dell'assemblea legislativa delle Marche'.

Marotta, Bene Comune: "Zona a statuto speciale"


E’stato davvero interessante l’incontro che abbiamo tenuto a Marotta nella sede della Circoscrizione con alcuni componenti del comitato Marotta unita.
L’incontro che ha affrontato i problemi sociali ed urbanistici della frazione è ovviamente entrato anche in merito alla condizione della divisione del territorio di Marotta
.
A tal riguardo si è concordato su alcune situazioni: la necessità di prendere di petto questo problema e richiamarlo alla opinione pubblica, responsabilizzare il comune di Fano a chiarire bene la propria posizione (ed in particolare i confini); in merito alle politiche di decentramento: la necessità di riconoscere a Marotta una sorta di “zona a statuto speciale” individuando modalità e risorse che implementino i servizi in quel territorio oltre evidentemente a mantenere vive istituzioni politiche di dialogo e confronto. Bene Comune spera che possa essere presente in consiglio comunale un rappresentante autorevole del territorio di Marotta libero da vincoli imposti in rigidi ordini di partito ed a tal riguardo ha proposto Roberto Logullo, candidato di Bene Comune, persona nota e significativa in quel territorio, a sostegno di questa presenza.
Poste queste premesse è stato proposto di attuare, nel frattempo, un coordinamento stabile e strutturato fra i due Comuni interessati per eliminare situazioni paradossali riguardanti la viabilità nel lungomare, concordare una cartellonistica congiunta, promuovere insieme a livello turistico la spiaggia ed il nome di Marotta (iniziativa quanto mai urgente per non perdere anche la stagione estiva 2009), individuare fin da subito, a carico dei due Comuni di Fano e Mondolfo, il modo per mettere in sicurezza la Statale Adriatica che attraversa Marotta, realizzare una opportuna riflessione da parte dei Comuni di Fano e Mondolfo su ciò che prevedono i due PRG, affinché si possa attuare una programmazione degli interventi che non crei disagi organizzativi o carichi eccessivi di abitazioni senza le necessarie dotazioni di aree verdi, parcheggi, servizi, spazi comuni, ecc. l’incontro è terminato con la proposta di una ulteriore successiva valutazione dell’esito della mozione presentata in consiglio comunale sul possibile referendum.

Bene Comune

martedì 7 aprile 2009

“Sport e Filosofia”, secondo anno di attività al via


Ad Orciano la presentazione del nuovo ciclo di incontri fra personaggi del mondo dello sport e studenti
Collegato all’iniziativa il torneo internazionale giovanile di calcio in programma giovedì e venerdì


Domani mercoledì 8 aprile alle 17 la sala consiliare “Il Castagno” di Orciano ospiterà la presentazione di “Sport e Filosofia Anno II”, il ciclo di incontri organizzato da Unione Roveresca (comuni di Barchi, Orciano, Piagge e San Giorgio) e Regione Marche, nell’ambito del progetto “Giovani Ri-Cercatori di Senso” in collegamento con il Ministero delle Politiche Giovanili. Grazie al coinvolgimento dell’associazione ColleMar-athon, anche nel 2009 verranno proposti agli studenti degli istituti medi superiori del territorio una serie di appuntamenti dedicati all’approfondimento di temi connessi alla pratica sportiva nelle sue più diverse espressioni ai quali porteranno il loro contributo personaggi ed esperti.

Nel 2008 “Sport e Filosofia” ha già permesso ai ragazzi di confrontarsi con figure come Valentina Vezzali, Laura Fogli, Eraldo Pecci, mons. Mazza e Carlo Petrini fra gli altri. Gli atti di quei convegni sono ora contenuti in un libro e in dvd che saranno illustrati oggi a corollario degli interventi di Floriano Marziali, coordinatore tecnico del Settore Giovanile Scolastico della Figc Marche su “Sport: strumento di unione fra i popoli”, e di Roger Bittermann, ex giocatore dell’Anderlecht e attuale assessore allo Sport del comune francese di Freyming-Merlebach, incentrato su “Dal sogno alla realtà”.

In “Sport e Filosofia Anno II” è anche inserito il Torneo Internazionale di calcio riservato alla categoria Allievi che si svolgerà giovedì 9 e venerdì 10 aprile. Sei le formazioni partecipanti, divise in due gironi da tre con formula all’italiana. Nel primo, che prevede la disputa delle tre gare a San Giorgio a partire dalle 9 di giovedì, fanno parte Sangiorgese, Arcobaleno e i francesi dell’Hombourg-Haut, nel secondo, che si articolerà ad Orciano da giovedì alle 15, sono inseriti Hochwald-Freyming-Merlebach, Valcesano e Corinaldo. La finalissima venerdì alle 17 ad Orciano tra le vincenti dei due raggruppamenti, preceduta dalla finali per quinto e terzo posto rispettivamente alle 15 e alle 16.

Ucchielli, parte la corsa verso l’Europa


Per un filo diretto tra le Marche e le istituzioni comunitarie. Per nuove opportunità di crescita del territorio grazie a un solido “ponte” con Strasburgo. Il Partito democratico di Pesaro Urbino candida il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli alle Elezioni europee del 6 e 7 giugno.
La presentazione ufficiale della candidatura si svolgerà durante la conferenza stampa in programma mercoledì 8 aprile alle 11,30 nel cortile di Palazzo Gradari, in via Rossini a Pesaro.
Insieme a Palmiro Ucchielli, interverranno il sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli, il sindaco di Urbino Franco Corbucci, il candidato sindaco del Pd per il Comune di Fano Federico Valentini, Matteo Ricci, candidato alla presidenza della Provincia di Pesaro Urbino, i parlamentari Oriano Giovanelli e Massimo Vannucci, gli assessori e i consiglieri regionali della provincia, il segretario regionale del Partito democratico Sara Giannini e Mirko Ricci, capogruppo Pd in consiglio regionale e coordinatore politico della campagna elettorale per le Elezioni europee.

Emergenza terremoto: numeri e link


Per offrire disponibilità di alloggio: l’UDU sta cercando posti letto telefonare allo 06.43411763 o scrivere a organizzazione@udu.it

Per volontari da tutta Italia: telefonare alla protezione civile nazionale 06.68201

Per volontari da Pescara: telefonare al Centro operativo della Protezione Civile presso la Prefettura di Pescara 085.2057627

Per donare il sangue in Abruzzo: rivolgersi presso gli ospedali, per Pescara: Dipartimento di Medicina Trasfusionale PO “Spirito Santo” via Fonte Romana 8 – tel. 085.4252687

Per donare il sangue dal tutta Italia: rivolgersi presso le strutture dell’Avis più vicine: http://www.avis.it/usr_view.php/ID=1545

Per fare donazioni: Raccolta fondi Croce Rossa Italiana:
Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso BNL - roma, intestato a CRI, codice Iban IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020, causale: pro terremoto Abruzzo;
Conto corrente postale n. 300004 intestato a CRI causale: pro terremoto Abruzzo;
Versamenti on line sul sito: www.cri.it/donazioni.html

Per enti locali e associazioni di volontariato, comitati, gruppi organizzati: è possibile attivarsi da subito con i corpi locali di protezione civile, con la associazioni prendendo contatti con i coordinamenti regionali, c’è bisogno di medici, tende, coperte, cibo e supporto logistico. Per informarsi: Dipartimento della Protezione Civile 06.68201

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ELENCO AGGIORNATO RACCOLTE FONDI E GENERI D’EMERGENZA
(da Kataweb)
http://canali.kataweb.it/kataweb-consumi/2009/04/06/terremoto-in-abruzzo-
solidarieta-e-aiuti/


Conti correnti e donazioni

Il quotidiano "il Centro" di concerto con il gruppo editoriale
Finegil-Repubblica-L'Espresso e con le Casse di risparmio dell'Aquila -
Carispaq, di Pescara - Caripe e di Teramo - Tercas
lancia una sottoscrizione popolare per aiutare le famiglie
aquilane sconvolte dal sisma.
Chiunque volesse contribuire con una somma in denaro può farlo utilizzando
i numeri di conto corrente sotto elencati:

Banca CARISPAQ SPA
"Vittime terremoto L'Aquila"
Codice Iban: IT 53 Z 06040 15400 000 000 155 762

Banca CARIPE SPA
"Raccolta fondi pro terremotati d'Abruzzo"
Codice Iban: IT 19 B 06245 15410 000 000 000 468
presso Banca Caripe Spa Sede Pescara
Corso Vittorio Emanuele 102/104 - Pescara.

Banca TERCAS SPA
"Raccolta fondi pro terremotati d'Abruzzo"
Codice Iban: IT 48 L 06060 15300 CC 090...
presso Banca Tercas Spa Sede Teramo
corso San Giorgio 36 - Teramo.


La Caritas diocesana Italiana ha istituito un fondo di solidarietà promuovendo una colletta per aiutare la popolazione abruzzese.
Per sostenere gli interventi in corso (causale “TERREMOTO ABRUZZO”) si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013 o tramite UNICREDIT BANCA DI ROMA S.P.A. IBAN IT38 K03002 05206 000401120727
Offerte sono possibili anche tramite altri canali:
Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012
Allianz Bank, via San Claudio 82, Roma - Iban: IT26 F035 8903 2003 0157 0306 097
Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113
CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 ... (orario d’ufficio)


C'è anche il fondo della Caritas diocesana di Roma. È possibile contribuire alla colletta di solidarietà con: Versamenti c/c postale - numero di conto corrente postale 82881004 (IBAN: IT77K0760103200000082881004) intestato a Caritas diocesana di Roma, specificando nella causale «Terremoto Abruzzo»; Bonifico bancario - IBAN: IT13R0306905032000009188568, specificando nella causale "Terremoto Abruzzo".

Anche la Caritas Ambrosiana, che fa capo alla Diocesi di Milano, ha avviato una raccolta fondi aprendo un conto corrente. E' possibile sin d'ora esprimere concreta solidarietà partecipando alla "raccolta fondi - causale Terremoto Abruzzo 2009 - donazione diretta presso l'Ufficio raccolta fondi di Caritas Ambrosiana, via San Bernardino 4, Milano (orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30 e il venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30)- conto corrente postale n. 13576228 intestato a caritas ambrosiana onlus - conto corrente bancario n. 578 - cin p, abi 03512, cab 01602 presso l'agenzia 1 di milano del credito artigiano e intestato a caritas ambrosiana onlus iban: it16p0351201602000000000578. Oppure donazione telefonica tramite carte di credito chiamando il numero 02.76.037.324 in orari di ufficio.

La Croce Rossa Italiana ha lanciato un appello di emergenza a livello internazionale, chiedendo a tutta la popolazione di "partecipare ad un grande sforzo di solidarietà per alleviare la sofferenza di tutte le vittime del terremoto" . Per effettuare donazioni alla Croce Rossa Italiana si possono utilizzare: il Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati - Tesoreria - via San Nicola da Tolentino 67 - Roma, intestato a Croce Rossa Italiana via Toscana 12 - 00187 Roma, codice Iban IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020, causale pro terremoto Abruzzo; il Conto corrente postale n. 300004 intestato a Croce Rossa Italiana via Toscana 12 - 00187 Roma, codice Iban IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004, causale pro terremoto Abruzzo. E' anche possibile effettuare dei versamenti online, attraverso il sito web della Cri.

Aiuti e raccolte
La Croce Rossa ha aperto la sala operativa nazionale di Legnano e i Centri interventi d'emergenza (Cie) di Verona, Roma, Potenza e Palermo per la raccolta di generi di prima necessità (coperte, vestiti, pannolini, latte in polvere, casse d'acqua) da spedire nelle zone terremotate. La Cri ha anninciato di avere già inviato nelle zona del disastro 10 mila coperte per fare fronte alle primissime esigenze delle persone rimaste senza abitazione.
L'associazione ambientalista "Fare ambiente" sta coordinando la raccolta di materiali di prima necessità presso la propria sede di Roma, in Via Nazionale, 243, tel. 06 48029924.

Rifondazione Comunista sta organizzando iniziative di solidarietà con le popolazioni colpite dal terremoto.
La Federazione Prc di Pescara (via F. Tedesco, 8) funzionerà come centro di raccolta materiali e di accoglienza per gli evacuati. Singoli o strutture che abbiano la possibilità di accogliere gli sfollati possono chiamare il numero 085.66788.
Inoltre, chiunque volesse partecipare all'organizzazione dei soccorsi può chiamare: Federazione Prc Pescara: 085.66788 (accoglienza evacuati); Richi: 339.3255805 (generi di prima necessità come acqua, pasta, latte UHT, biscotti); Marco Fars: 334.6976120; Francesco Piobbichi: 334.6883166. Oppure si può spedire una mail al seguente indirizzo: piobbico@hotmail.com


Su Facebook si moltiplicano i gruppi che organizzano iniziative di solidarietà per le vittime della tragedia e i paesi coinvolti nel disastro. Anche Legacoop Nazionale e Legacoop Abruzzo si sono attivate distribuire generi di prima necessità, e in particolare acqua e latte, in coordinamento con la Croce Rossa. Ulteriori e più articolate iniziative di solidarietà e di sostegno alla popolazione dei centri colpiti dal sisma saranno definite nelle prossime ore, per rispondere alle esigenze che si manifesteranno ed in linea con le indicazioni che verranno fornite dalla protezione civile.

Donazione di sangue
Il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi chiede che vengano sospese le donazioni di sangue. "Abbiamo sangue a sufficienza e ringraziamo tutti coloro che lo hanno donato", ha precisato Chiodi, "i centri trasfusionali regionali non sono più in grado di accogliere altre donazioni". Al momento - precisa l'Avis di Bologna - "le unità di sangue richieste dalle zone sismiche sono state già inviate". Appelli per la donazione di sangue erano stati lanciati nelle prime ore di questa mattina sia dal ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, che dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo.

Il sistema delle emergenze per il servizio trasfusionale è governato dal Centro Nazionale Sangue di Roma che è già perfettamente operativo e allertato e in raccordo con il Centro Nazionale della Protezione Civile.
I Centri Regionali Sangue sono in contatto continuo e costante con il Centro nazionale per la disponibilità di scorte di sangue eventualmente necessarie per l'Abruzzo.
Il Centro Regionale Sangue dell'Emilia-Romagna è in stretto contatto con le Associazioni dei donatori.
Al momento le unità di sangue richieste dalle zone sismiche sono state già inviate; il sistema nazionale è in grado di sopperire alla domanda ed è l'unico organismo che deve coordinarne l'invio.

Ai donatori periodici AVIS: chiediamo di rispettare la propria scadenza abituale e non ritardare la donazione per contribuire a ripristinare le scorte abituali e mantenere costante le nostre disponibilità nei prossimi giorni e settimane. Se ci fossero esigenze di unità di sangue di gruppi particolari, sarà cura delle Associazioni convocare direttamente gli interessati per la relativa donazione.

Ai cittadini che non sono ancora donatori: chiediamo di manifestare la loro solidarietà rivolgendosi nei prossimi giorni ad uno dei centri di raccolta sangue della zona di residenza per sottoporsi agli esami di idoneità.

Soccorsi
Da tutto il Lazio circa 40 squadre con più 200 volontari hanno raggiunto le zone di ammassamento in Abruzzo e sono a disposizione della Protezione civile nazionale per le operazioni di soccorso. Altrettante sono state allertate e sono pronte a operare. La Protezione civile regionale ha messo a disposizione dei soccorsi tre elicotteri regionali normalmente utilizzati per la lotta agli incendi, mentre i volontari della Protezione civile del Lazio hanno già portato in Abruzzo centinaia di tende per ospitare persone, 3 cucine da campo, mezzi per il movimento terra come ruspe, bobcat ed escavatori, oltre a torri faro per garantire con le fotoelettriche i soccorsi anche dopo il tramonto. Intervenute anche squadre di volontari con unità cinofile. La Protezione civile ribadisce l'appello a non improvvisarsi soccorritori: "Le operazioni di soccorso vanno effettuate da coloro che sono in grado di farlo. Ci sono centinaia di uomini sia delle componenti istituzionali che volontari della Protezione civile ma comunque si tratta di professionisti".

La Protezione civile Abruzzo ha messo a disposizione un numero attivo 24 ore su 24 per richiedere informazioni: 80.35.55

I capi scout dell'Agesci (Associazione guide e scout italiani) sono stati autorizzati dalla Protezione civile a partecipare alle operazioni di soccorso. L'organizzazione degli scout sta preparando, come sempre in casi di emergenza, in tutte le regioni le schede di partecipazione per i capi scout che vorranno prendere parte alle operazioni. La Croce Rossa è già arrivata nella Regione con attrezzature sanitarie, tra cui un Posto medico avanzato e le unità cinofile e gli ospedali romani sono stati tempestivamente posti in stato di allerta per l’eventuale accoglienza di feriti gravi provenienti dalle zone colpite dal sisma. Croce Rossa Italiana sta organizzando anche una raccolta a livello nazionale per far confluire tutto il necessario nell’area colpita dal terremoto.

Nè coerenza nè pudore


Scrivo questa mia dopo che i giornali hanno pubblicato la lista del PD alle provinciali. Conoscevo già tutti i nomi, essendo io membro dell’assenblea provinciale, ho atteso la pubblicazione per dire a tutti quanto ho già espresso nell’assemblea, pur sperando in qualche ripensamento dell’ultima ora, che non è avvenuto.
Ho già espresso a Ricci ed all’assemblea che la lista è debole priva di apporti culturali, professionali e di impegno civile di rilievo, mal assortita, clientelare e chiusa.
Soprattutto è del tutto incomprensibile la candidatura del Sindaco di Acqualagna, Bruno Capanna, già condannato in primo grado a 4 anni di reclusione, più 6 mesi di interdizione dai pubblici uffici per abuso in atti d’ufficio relativi sembra in atti d’ufficio relativi pare a pratiche edilizie
.
Sul capo dello stesso pende poi un altro procedimento per peculato e sembra pure una terza inchiesta.
Mi domando quale coerenza e quale pudore hanno mai i dirigenti del PD provinciale, da una parte, a Fano alzano grida e urla contro il Sindaco Aguzzi che,è stato proposto per un rinvio a giudizio, secondo loro non dovrebbe candidarsi, dall’altra inserisce nella propria lista provinciale un conndannato in primo grado e non solo.
Mi rivolgo allora al candidato Federico Valentini:
Caro Federico
Protesta e ritira la tua candidatura difronte all’incoerenza ed all’impudicizia dell’partito che, a Fano ti manda allo sbaraglio ed a Pesaro ti smentisce in maniera così clamorosa.
Se non lo fai, sembrerà che il PD di Fano e della Val Metauro non conti assolutamente nulla difronte agli oligarchi del partito pesarese.
Se lo farai, cioè ritirare la candidatura, avrai tutto da guadagnare in stima e rispetto.
Per parte mia posso solo dire che credevo di aver aderito ad un partito nuovo.
La riflessione sulle cocenti delusioni è già cominciata.
Forse mi ero decisamente sbagliata.

In fede

Cesaretti Christina (dirigente regionale PD)

Calcinelli 06/04/2009

A Saltara, tradizionale processione del Cristo Morto


Venerdì Santo, 10 aprile 2009 Saltara la tradizionale Processione del Cristo Morto e Via Dolorosa

Processione del Cristo Morto - Partenza della processione alle ore 21:30

La processione del Cristo Morto è uno spettacolo di rievocazione realizzato con la partecipazione dei saltaresi in costumi d'epoca. La manifestazione recupera un’usanza delle confraternite di Saltara, rivissuta in chiave suggestiva e fedele alle antiche tradizioni. La Processione fu ripresa nel 1847 da parte della locale Confraternita dell’Addolorata.

Lungo le vie, illuminate dalla luce delle fiaccole, si snoda il corteo che accompagna il cataletto con l'immagine del Cristo Morto tra le braccia di Maria. La processione è composta da una sfilata di personaggi in costume, che impersonano sia gli appartenenti alle antiche confraternite, sia i personaggi dell'epoca della morte del Cristo, sia alcune figure della tradizione religiosa.

E come vuole la tradizione un uomo scalzo e incappucciato, la cui identità rimarrà sconosciuta, trascina la croce davanti al cataletto, espiando così i suoi peccati vivendo un atto penitenziale di intensa commozione.

Via Dolorosa - Visitabile dalle ore 20.00

La Via Dolorosa è la ricostruzione, attraverso una serie di suggestivi quadri plastici, degli episodi salienti della Passione di Cristo Gesù, realizzata nelle vie, i vicoli, le piazzette, le scalinate oltre che nel giardino pensile e nell'antico mercato coperto del Castello di Saltara. Un percorso lungo il quale si intrecciano storia, tradizioni popolari e rituali religiosi. Un'occasione per vedere anche alcuni luoghi di alto interesse artistico come il Santuario settecentesco della Madonna della Villa o l’ex chiesa del SS. Sacramento (chiamata anche Madonna della Fonte) con affreschi del ‘400.

Informazioni
Tel. 340 7371479

e mail: saltara@unplimarche.info

www.saltara.valmetauro.it

www.comune.saltara.pu.it

Felici come una "Pasqua" al museo del Balì


Lo staff del Balì augura ai visitatori del museo buone feste pasquali e ricorda a tutti che la struttura rimarrà aperta sia a Pasqua che a pasquetta.

Nella splendida cornice in cui la villa è situata, il museo del Balì è il posto giusto per chiunque abbia voglia di fare una scampagnata pomeridiana fra natura e scienza.

L'offerta del Balì è, come sempre, orientata alla scoperta del mondo che ci circonda, dalle piccole cose del quotidiano ai misteri immensi dell'universo, con la visita alle postazioni interattive e i suggestivi spettacoli al planetario.

Il museo rimane aperto dalle 15.30 alle 20.00.

Per ulteriori informazioni telefonare allo 0721 892390 negli orari di ufficio oppure scrivere una mail a info@museodelbali.org.

ColleMar-athon: una corsa internazionale


Iscritti da dieci paesi. E alla presentazione nasce l’idea di invitare un israeliano e un palestinese ColleMar-athon sempre più internazionale. 10 le nazioni rappresentate fra gli 836 iscritti ad un mese dalla competizione (3 maggio), espressione anche di 19 regioni e 262 società. E alla cerimonia di presentazione, che si è svolta alla Sala Verdi del Teatro della Fortuna, nasce l’idea di invitare un atleta israeliano e uno palestinese per testimoniare con maggiore forza il messaggio di fratellanza e di pace che la “Maratona dei valori” promuove fin dalla nascita.

Il suggerimento arriva da Giuseppe Cindolo, ex fondista e ora presidente della Federazione Italiana Educatori Fisici Sportivi, che ha definito la maratona “un sentimento” e la ColleMar-athon una corsa che fa arrivare questo sentimento “al cuore”. Laura Fogli, prima vera campionessa della disciplina i Italia e madrina della manifestazione, ha invece sottolineato le specificità tecniche e ambientali della competizione: “Con tutti quei saliscendi non si deve guardare al cronometro. Bisogna invece guardarsi attorno, perché di cose belle la ColleMar-athon ne offre tante”. Di qui anche il consiglio di Giacomo Leone, vincitore a New York nel ’96, “ad essere turisti, quando si corre una maratona. La Colle Mar-athon, con i borghi medievali, i centri storici, le colline e il mare, aiuta a sentire meno la fatica”. Ma la ColleMar-athon fa sentire anche un po’ in famiglia.

Ci sono maratone – ha spiegato Giorgio Calcaterra, campione della 100 km - dove chi corre viene visto quasi con dispetto dalla gente attorno. Qui invece il maratoneta si sente ben accetto. Per le strade vedi tante persone di tutte le età che ti applaudono e che quasi ti fermano per offriti qualche specialità”. Alla Sala Verdi anche Claudio Patrignani, Marco D’Innocenti, il maratoneta di Dio (Ulderico Lambertucci) e Nazzareno Rocchetti, ex massaggiatore di Bordin ed ora pittore, che ha fatto dono di una sua opera ispirata al gesto libero dell’uomo. Il quadro verrà assegnato a chi per tre volte si aggiudicherà la corsa. C’erano anche i rappresentanti della Fidal e dell’associazionismo sportivo, così come di quelle organizzazioni cui la ColleMar-athon è legata da anni (Unicef, Avis e Telethon) e che beneficiano di parte dei proventi.

Il sindaco di Fano, Aguzzi, quello di Barchi, Marcucci, quello di Mondavio, Talè, quella di Piagge, Tirso Bellucci, e l’assessore Olivi per San Giorgio hanno invece rimarcato la valenza della ColleMar-athon come volano per il turismo del territorio, ma anche la sua capacità di aggregazione di associazioni e singoli cittadini (400 i volontari impegnati) e il merito di diffondere, attraverso i più diversi canali, i valori fondanti dello sport, rivolgendosi in particolare ai giovani.