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sabato 29 maggio 2010

Valcesano, per lo sport una stagione straordinaria che potrebbe diventare trionfale. Pergolese e Mondolfo si giocano la promozione


Dopo anni avari di soddisfazioni quella che sta andando in archivio è stata per le società sportive della vallata del Cesano una stagione straordinaria.

Una stagione che potrebbe diventare trionfale se nel calcio la Pergolese e l’Officina 36 Mondolfo conquisteranno la promozione.

Hanno già stappato lo champagne il Marotta e la Sangiorgese salite al termine di una cavalcata autoritaria in Prima Categoria.

Il prossimo anno faranno compagnia a Laurentina e San Costanzo che senza patemi hanno ottenuto l’obiettivo prefissato: una salvezza tranquilla.

Grandissima stagione nel rugby del San Lorenzo che nel campionato di serie C interregionale Romagna-Marche, è salito sul secondo gradino del podio.

Da sottolineare anche la vittoria della Castelleonese che dopo diversi anni torna in Seconda categoria.

Indubbiamente il paese nel quale si è festeggiato di più è stato Mondolfo dove tutti si augurano che arrivi il tris.

Nella pallavolo si è brindato per il salto in serie D della Volleyball Exo’ Mondolfo del presidente Massimiliano Lucchetti. La compagine allenata da coach Ceccorulli ha inanellato ben 19 successi in 20 gare.

Trionfo anche nel basket. Il Mondolfo ha infatti vinto il difficile campionato di Promozione. Grande soddisfazione per il presidente Anteo Bonacorsi e tutta la società che tornerà a militare in serie D.

Ora toccherà nel calcio all’Officina 36 Mondolfo del patron Giovanni Longarini completare l’opera e realizzare un vero e proprio capolavoro.
I ragazzi di mister Casucci nelle tre partite dei play-off hanno messo in fila tre successi in altrettante sfide. Prima nel derby hanno superato sia all’andata che al ritorno il Monte Porzio, poi nella finale si sono sbarazzati dell’Arcevia Caber con un rotondo poker.
I mondofesi oggi si giocheranno la conquista della Prima categoria nel triangolare con Macerata Feltria e Cuccurano.

Nella stessa giornata proverà a mettere le ali verso l’Eccellenza la Pergolese che allo stadio “Ferranti” di Porto Sant’Elpidio affronterà l’Atletico Piceno.

L’unica nota stonata in questo concerto dalle note esaltanti, la retrocessione in Terza categoria del Pergola Fratte.

venerdì 28 maggio 2010

San Lorenzo in Campo, quarta rassegna corale "Laurentina"


4ª Rassegna Corale “Laurentina”
Sabato 29 maggio 2010 – 0re 21.15
Teatro “M. Tiberini” – San Lorenzo in Campo


La quarta Rassegna Corale “Laurentina”, organizzata da Coro “Jubilate” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco di San Lorenzo in Campo e la Pro Loco di Fratte Rosa e Torre San Marco, e con il Patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino vedrà quest’anno la partecipazione della Schola Cantorum “Virgo Lauretana” di Recanati diretta dal M° Francesco Cingolani e della Associazione Musicale “Regina della Pace” di Jesi diretta dal M° Diego Pucci.

L’attuale Schola Cantorum “Virgo Lauretana” di Recanati proviene da quella Schola Cantorum che fu fondata nell’anno 1462 dal Vescovo della Cattedrale di San Flaviano Nicolò delle Aste. La corale, dall’anno 1960, ha sostenuto ininterrottamente il servizio liturgico nella Chiesa Cattedrale sotto la direzione dapprima di Mons. Amedeo Broccolo quindi da Mons. Lauro Cingolani, parroco della cattedrale stessa, poi dal M. Ermanno Beccacece.
Nell’anno 2002 la Corale si è costituita in libera associazione al fine di praticare e divulgare composizioni corali del repertorio musicale classico e contemporaneo, sacro e profano.
Il programma proposto dalla Schola Cantorum prevede l’esecuzione di brani di G.P. da Palestrina (“Alma redentoris mater”) , di T.L. de Victoria (“Ave maria”), di W.A. Mozart (“Jubilate Deo” e dal “Vesperae solemnes de Confessore” KV 339: Laudate Dominum e Laudate pueri) e di A. Vivaldi (dal “Gloria” RV 589: Gloria in excelsis Deo, Laudamus te, Cum sancto spiritu).
All’organo Fabiola Frontalini e voci soliste Alice Fabretti e Eleonora Senesi

Il Coro "Regina della Pace" di Jesi si forma nel 1979 nella omonima Parrocchia con lo scopo di animare la liturgia festiva sotto la direzione del fondatore, il M° Giancarlo Aquilanti. Successivamente ha iniziato l'attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi in molte città italiane e all'estero. Dopo alcuni anni (nel 1993) la direzione è passata al M° Diego Pucci sotto la guida del quale il coro, nel frattempo ridimensionato nei numeri, ha iniziato un percorso formativo incentrato sulla cura della vocalità.
Il Coro “Regina della Pace” eseguirà “El grillo è bon cantore” di J. Des Prés, “Con voce dai sospiri interrotta” di O. Vecchi, “Io ti vorria contar la pena mia” di O. di Lasso, “Exultate Deo” di A. Scarlatti, “Vedrassi prima” di G.P. da Palestrina, “Ave Maria” di T.L. De Victoria, “So ben mi c’ha bon tempo” di O. Vecchi, “Mille regrez” di J. Des Prés.

Il Coro “Jubilate”, diretto da Olinto Petrucci, farà gli onori di casa interpretando alcuni brani come saluto e omaggio alle altre corali partecipanti (“Stelutis alpinis” di A. Zardini” e “Saltarello marchigiano” nella elaborazione di A. Pierucci) e, in particolare, proporrà in prima esecuzione assoluta la ballata per Coro “Cantando ho vissuto”, testo di Guido Ugolini e musica di Paolo Petrucci.

Marotta Unita, presentata la proposta di legge: a breve partirà la raccolta di firme


L’attesa proposta di legge per l’unificazione di Marotta, con annessa relazione introduttiva, pianta planimetrica e relazione descrittiva, martedì è stata presentata in Regione.

Inizia quindi ufficialmente l'iter per giungere alla raccolta di firme.

A portare l’importantissimo documento ad Ancona sono stati il presidente del Comitato Pro Marotta Unita, Gabriele Vitali, e il consigliere Giuliano Sartini. Adesso la giunta regionale darà il via all'iter verificando la conformità legislativa della proposta di legge, facendo poi stampare i moduli vidimati con il timbro della Regione, composti dal testo della proposta con venti spazi per le firme: il Comitato Pro Marotta Unita ne ha chiesti 400.

Dal momento della consegna dei moduli inizia la decorrenza del termine di 6 mesi per raccogliere le 5.000 firme necessarie con allegati tutti i certificati elettorali.

Tutti i firmatari devono essere residenti nella Regione Marche.
Presumibilmente, se l’iter non avrà intoppi, entro fine giugno i moduli saranno pronti. Attraverso la proposta di legge ad iniziativa popolare, si intende attivare la procedura che prevede il referendum consultivo delle popolazioni interessate.

Quest’ultimo aspetto è un nodo importante da sciogliere. Non spetta ai promotori stabilirlo, ma il Comitato, con l'aiuto dell'Avv. Barbieri di Novafeltria che ha seguito le vicende della Valmarecchia, ha voluto suggerire, con sentenze alla mano ciò che sembrava più giusto, far votare solo Marotta di Fano.
Tuttavia la decisione spetta alla Regione quando, una volta raccolta e verificate le firme, verrà indetto il referendum.

“Marotta, una frazione di 8.000 abitanti – spiega il Comitato – si presenta da sempre divisa essenzialmente in due Comuni: Fano e Mondolfo. L’iniziativa si propone di unificare tutto il territorio di Marotta con il Comune di Mondolfo. La scelta è dettata unicamente da motivi di ordine logico e pratico.
Al Comune di Mondolfo già appartiene circa l’80% del territorio di Marotta, e nella stessa proporzione vi risiedono i suoi abitanti. Anche geograficamente è più vicina a Mondolfo.
Il tumultuoso sviluppo degli ultimi anni ha comportato notevoli differenze sul piano amministrativo e sulla gestione sia con riguardo a tutti i principali servizi comunali, a cominciare da quelli sociali, sia in ordine ad una omogenea programmazione del territorio.
Marotta si trova ad avere due strumenti urbanistici, due progetti e sistemi fognari, due acquedotti, disposizioni amministrative diverse. Ciò perché obiettive difficoltà di carattere burocratico e la differente programmazione di due Comuni profondamente diversi per popolazione e territorio, hanno impedito momenti di incontro e organici interventi per le due parti”.

giovedì 27 maggio 2010

Pergola, un boom di band iscritte per HiPPiE DAYS!


The Fottutissimi, Malamonroe, Maripensa, Aquaramata, Cheap Wine, Terza Corsia, The Barbacans, The Perfect Guardaroba ed altre 60 band tutte insieme. Impossibile? No, è tutto incredibilmente vero!

E’ la miscela esplosiva che propone il primo mega band raduno d’Italia in programma nell’incantevole scenario di Montevecchio di Pergola dal 25 al 27 giugno.

Tre giorni di pace e musica è questo lo slogan di HiPPiE DAYS!

E’ stato Mattia Priori, grande appassionato di musica, a lanciare l’idea. La proposta del direttore artistico è stata colta al volo dalla Cooperativa Ekotur di Pergola, organizzatrice dell’evento. Preziosissima la collaborazione dell’azienda di pubblico trasporto Adriabus che metterà a disposizione i propri mezzi per raggiungere l’evento, del Comune di Pergola – Assessorato alle Politiche Giovanili e della Provincia di Pesaro e Urbino.

Il programma delle 3 giornate prevede alle ore 9 l’apertura del Band Raduno, quindi a seguire LOVE MORNING: yoga, shatzu, thai-ci, passeggiata a piedi nudi nella natura e tanto altro…

Alle ore 10 si partirà per gli HiPPiE TOURS: per chi vuole scoprire le attrattive e le bellezze turistiche della zona.

Dopo il pranzo nei vari stand gastronomici, LOVE AFTERNOON: un pomeriggio staccando la spina con corsi di giocoleria ed uno spazio pubblico dove urlare al mondo le tue idee!

L’OPEN STAGE sarà a disposizione di tutte le band per poter suonare la propria musica…

Venerdì alle ore 23, FLOWER POWER NEVER DIES, sabato, alla stessa ora, WOODSTOCK NIGHT: alcune band ospiti saliranno sul grande main stage. Differenti gruppi di differenti generi musicali e da tutta Italia legati da un tema particolare.

A seguire HiPPiE LONG PLAY: spazio ai migliori DJ anni ’60 e ’70.

Nella notte HiPPiE CINEMA: sotto le stelle con filmati, video e documentari…

Domenica dalle ore 23 si terrà invece la quarta edizione del PERGOLA ROCK FESTIVAL.

In pochissimi giorni un boom di iscrizioni, superiori a qualsiasi aspettativa. Gruppi da ogni parte d’Italia, entusiasti di partecipare a un evento come questo: Kite, Polly Rock, The Woodlands, Footprins, Canebianco, Monkey Egg (Udine), 66Cl (Roma), Hail (Asiago), Mr Bizzaro (Venezia), Glitterball (Pescara), Hidden Dream (Perugia), Burn Inside (Livorno), solo per citarne alcuni…

Ma ancora c’è spazio. Potete iscrivervi sul sito ufficiale www.hippiedays.it dove troverete tutte le condizioni di partecipazione e i dettagli dell’organizzazione. Le prenotazioni band saranno confermate fino ad esaurimento spazi disponibili.

Per maggiori informazioni:
www.hippiedays.it
INFOLINE GENERALE: 331.1768497 - info@hippiedays.it - stampa@hippiedays.it

Schieppe: dalle dichiarazioni dell'Assessore Sandro Donati, nuovo esposto alla Procura della Repubblica


Quello che segue è l’esposto che verrà pubblicamente distribuito dal Coordinamento dei comitati di difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano, nel sit-in odierno davanti alla Procura della Repubblica di Pesaro.
La denuncia muove dalle dichiarazioni rese dall’Assessore Regionale all’Ambiente Sandro Donati in risposta all’interrogazione del Consigliere Elisabetta Foschi nr. 03/2010.



Le conferme dell’Assessore Donati

In data 25.05.2010, rispondendo all’interrogazione consiliare nr. 3/2010, l’Assessore all’Ambiente Sandro Donati, in merito all’attività, ha dichiarato: “il decreto di Autorizzazione integrata ambientale n. 24/DP4 del 29 novembre 2004, per la quale l'azienda ha già inoltrato domanda di rinnovo e rilasciato alla proprietà, consente alla stessa di continuare la semplice lavorazione del foraggio”(da http://www.consiglio.marche.it/attivita/assemblea/sedute/scheda.php?seduta=4).

Con ciò ha confermato che l’A.I.A. 24/DP4 del 29.11.2004 è stata rilasciata alla ditta proprietaria – non al gestore come disposto dai D.L.vi 372/99 e 59/2005 - e che a questa, cioè alla ditta proprietaria, sarebbe semmai consentito di continuare la semplice lavorazione del foraggio.

Poiché invece, attualmente, l’attività risulta esercitata da altra e diversa ditta da quella autorizzata, e poiché, come si desume dalla fotografia che lo ritrae il 15.05.2010, l’impianto da luogo ad ingenti emissioni,

CHIEDIAMO

alla Procura della Repubblica di accertare se non ricorrono le condizioni per l’applicazione delle sanzioni penali previste dall’Art. 16 del D.L.vo 59/2005 e se l’autorità competente ai controlli (Giunta Regionale - Servizio Ambiente e Paesaggio) non sia incorso in eventuali responsabilità nel tollerare e consentire che tale attività sia svolta, come dichiarato dalla stessa Wafer zoo S.r.l., da ditta diversa da quella autorizzata.


Coordinamento dei comitati di difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano

Droga: spacciano coca in sala giochi, 2 arresti a Pesaro


(AGI) - Pesaro, 27 mag. - Due giovani pesaresi sono stati arrestati dai carabinieri al termine di un'operazione che ha interessato un intero quartiere cittadino frequentato, soprattutto di sera, da ragazzi.

I due, V.P., di 23 anni, pregiudicato, e D.G., di 22 anni, operaio e incensurato, sono stati sorpresi all'interno di una sala giochi mentre venivano avvicinati da diversi adolescenti alla ricerca di stupefacenti.

I militari si sono mimetizzati tra i clienti e, dopo aver atteso che si rifornissero di droga, li hanno bloccati e perquisiti: addosso avevano circa 5 grammi di cocaina, suddivisa minuziosamente in diverse dosi.

Le perquisizioni domiciliari hanno poi permesso di rinvenire tutto il necessario per il confezionamento delle dosi.

I due sono stati arrestati e trasferiti nel carcere di Villa Fastiggi, in attesa di giudizio. (AGI) Cli/An/Bru

A Pergola, l'Amministrazione comunale inaugura la mostra "L'oro nell'arte"


Sabato 29 maggio, alle ore 18, presso il Museo dei Bronzi Dorati, l'Amministrazione comunale di Pergola inaugurerà la mostra "L'oro nell'arte" con la prestigiosa collaborazione dell'Accademia di Brera.
Esporranno: Artemio Loretelli, Renata Boero, Cristiana Fioretti, Gastone Mariani, Franco Marrocco, Angela Occhipinti, Marco Pellizzola, Stefano Pizzi, Beppe Sabatino e Nicola Salvatore.

L’arte è un UNICUM come è evidente nella mostra organizzata dall’Amministrazione Comunale di Pergola e dall’Accademia di Brera per lo spazio del Museo dei Bronzi Dorati della Città di Pergola.
Vi si offre un dialogo continuo tra il presente delle opere degli artisti contemporanei e il passato dei Bronzi Dorati del Museo in un fluire costante nel tempo.
L’oro delle sculture realizzate a cera persa indiretta in una lega rameica e piombo dorate a foglia d’oro, testimonianza monumentale e simbolo del potere del mondo romano, diventano il motivo conduttore di tutta la mostra.
Ogni artista si cimenterà con il significato profondo dell’oro nella sua lunga ambivalente storia che accompagna quella degli uomini come simbolo di spiritualità e conoscenza sia profana che religiosa. “L’oro” con i suoi diversi significati: “L’oro” come soggetto, “L’oro” come metallo prezioso, come realtà, come verità e bellezza, “L’oro” come il colore giallo caldo e simbolo del sole e spiritualità, “L’oro” come saggezza, idealismo e azione, fertilità, regalità. “L’oro” come luce e parola. Infine “L’oro” come l’oro filosofale,
la miniera creativa che l’artista scopre dentro di sé.
L’oro è stato usato moltissimo dagli artisti fin dall’antichità come espansione dell’anima e come materia psichica nel desiderio di conoscere anche in maniera spirituale la materia come il grande artista contemporaneo Ive Klein.
Di solito gli artisti amano misurarsi con le antiche e pregevoli opere per comprendere i segreti dell’arte ed espandere la percezione fino a riconoscere nello sguardo dell’Anima ciò che avviene attraverso l’alchimia in modo che la materia percepisca una unica realtà per arrivare alla comprensione delle verità nascoste.

Con questa mostra, che si inserisce in un più ampio progetto di rilancio del Museo dei Bronzi Dorati, e grazie al prestigio conferito dalla presenza dell’Accademia di Brera siamo certi di promuovere al meglio il turismo culturale della Città di Pergola.

mercoledì 26 maggio 2010

Pergola, don Sesto festeggia 40 anni di sacerdozio


Don Sesto Biondi, classe 1943, festeggia 40 anni di sacerdozio. Nel lontano 17 maggio 1970 veniva ordinato sacerdote in S. Pietro, a Roma, dalle mani di Paolo VI assieme a tanti altri sacerdoti. E proprio mercoledì prossimo, il 26 maggio, saranno di nuovo a Roma i sacerdoti ordinati dal Pontefice Paolo VI per ricordare nella preghiera il giorno dell’ordinazione.

Il Settimanale Interdiocesano “Il Nuovo Amico” lo ha intervistato in esclusiva e qui di seguito il racconto raccolto dalla giornalista Enrica Papetti.

«Sono stato ordinato il 17 maggio 1970, a Roma, da Paolo VI insieme a tanti altri confratelli provenienti da tutto il mondo. Appena diventato sacerdote, sono stato mandato a Pergola a servizio di tutta la città, in particolare dei giovani, settore difficile a quel tempo. Mi ha aiutato molto la collaborazione con gli altri preti della zona e con gli insegnanti di religione. In questo modo, abbiamo iniziato ad avere, con i ragazzi, un dialogo, un approccio e abbiamo vissuto con loro esperienze forti, cominciando dai campi scuola e da Taizè. Ho iniziato, inoltre, a far rivivere l’Azione Cattolica Ragazzi. Questa è stata un’occasione importante per dare vita ad una collaborazione anche con i laici. Ho cercato di creare subito una pastorale unitaria a livello giovanile e di catechismo interparrocchiale. Da cinque parrocchie, infatti, siamo passati a due parrocchie con un unico parroco. All’inizio ho collaborato con la cattedrale poi sono diventato vicario pastorale nel 1976 e cappellano dell’ospedale nel 1981. E’ stata un’esperienza che mi ha arricchito molto e mi ha permesso di stringere nuove amicizie.
Il sacerdote, 40 anni fa, stava molto in canonica. Quando sono arrivato, ho iniziato, fin da subito, ad avere un contatto diretto con la gente del posto, andandoli a visitare e creando gruppi di ascolto per le famiglie. Ho ritenuto sempre molto importante, infatti, l’apertura agli altri, creando un clima di confronto.
Il rapporto con i giovani è stato inizialmente difficile. Gli anni ‘70 non erano sicuramente facili, ma il mondo giovanile mi ha dato davvero molte soddisfazioni. Sono stati ordinati, infatti, proprio qui a Pergola due sacerdoti, don Giuseppe Marini, attualmente parroco della Gran Madre di Dio e don Giuseppe Cavoli della parrocchia di Bellocchi. Cerchiamo di creare comunità ma non è sempre facile. Ho avuto la fortuna di avere due cappellani, don Federico e don Filippo, che è la “potenza” di Pergola poiché è giovane e molto preparato. Abbiamo, comunque, creato un buon clima di collaborazione con tutti».

Sabato 29 maggio, alle ore 18.30, nella Concattedrale di Pergola si terrà una solenne concelebrazione. Sarà presente per l’occasione il Vescovo Armando Trasarti e numerosi sacerdoti. Tantissimi i fedeli di Pergola, e dintorni, che faranno festa a don Sesto.
Inoltre, per l’occasione, la prima notizia del Web Tg della Diocesi, on line dal 20 maggio su fanodiocesitv.it, è stata dedicata alla festa per don Sesto Biondi.

Usura: Gdf denuncia ex imprenditore, usuraio da 20 anni


Vittime operai e artigiani del Pesarese, tassi fino al 127%

(ANSA) - PESARO, 26 MAG - La Guardia di finanza di Pesaro ha denunciato un noto imprenditore in pensione, del luogo, che da oltre 20 anni prestava denaro a tassi usurari.

Le vittime erano operai in difficolta' economiche, artigiani non in grado di pagare gli operai e i fornitori, ristoratori con l'acqua alla gola.

L'uomo avrebbe concesso prestiti per circa 200.000 euro, con tassi usurari compresi tra il 26% e il 127% annuo.(ANSA).

Marotta, assemblea pubblica sulla circonvallazione: "Subito una nuova conferenza di servizi"


“Circonvallazione Marotta-Ponte Sasso: subito una nuova conferenza di servizi”.
E’ questo il titolo dell’assemblea pubblica che il Partito Socialista, sezione “Andrea Costa” di Fano, ha promosso per stasera alle ore 21 nella sala riunioni della Circoscrizione in via Ferrari.

La questione della complanare continua a monopolizzare il dibattito politico e non solo nella cittadina balneare dove si susseguono incontri sia negli ambienti politici che tra associazioni e cittadini.

Molto eco ha riscosso anche lo striscione che alcuni esponenti del Comitato Pro Marotta Unita nei giorni scorsi hanno esposto davanti alla stazione ferroviaria durante il passaggio del Giro d’Italia: “3 Comuni=mezza strada”. Dopo il silenzio successivo alla grande manifestazione popolare dello scorso aprile, la marcia organizzata per chiedere il prolungamento della complanare almeno fino a Ponte Sasso, questa sera si torna a parlare in modo concreto della problematica che interessa una città intera.

Relazionerà Gaetano Vergari, capogruppo del Psi in consiglio provinciale nonchè assessore all’Urbanistica del Comune di Mondolfo, che fin dalle prime battute ha seguito da vicino la questione.

Interverranno poi Matteo Ricci, presidente della Provincia, l’assessore provinciale ai Labori Pubblici, Massimo Galuzzi; il collega alle Politiche Attive e alla Formazione Professionale, Massimo Seri; Stefano Aguzzi, sindaco di Fano; Pietro Cavallo, primo cittadino di Mondolfo; e Margherita Pedinelli, sindaco di San Costanzo. Le conclusioni saranno affidate al vice segretario del Psi di Fano, Paolo Caporelli. Presiederà Gabriella Trogu, segretaria del Psi.

Insomma un’assemblea pubblica di grandissima importanza perché vedrà al tavolo le tre Amministrazioni comunali interessate dalla complanare e i vertici provinciali.

L’obiettivo è programmare una nuova conferenza di servizi in Regione alla presenza oltre che dei Comuni coinvolti dal progetto e della Provincia, di Anas e Società Autostrade.

Pergola-San Lorenzo in Campo, operazione antidroga: altri 2 arresti. Salgono a 11 le persone finite in manette. Sequestrati 430 grammi di marijuana


Sono due gli arresti eseguiti negli ultimi giorni dai carabinieri della Stazione di Pergola per concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, a conclusione di una complessa ed articolata attività di indagine avviata in collaborazione con la Compagnia CC di Fano, che ha portato, sino ad ora, all’arresto di 11 persone per traffico di sostanze stupefacenti nel territorio fra Pergola e San Lorenzo in Campo.

Ed è così che nel corso dell’ultima operazione di servizio dei Carabinieri di Pergola, che ha visto l’impiego di 15 autoradio e 30 carabinieri di rinforzo, sono state perquisite diverse abitazioni di persone già note alla giustizia della zona, anche con l’ausilio di cani antidroga del Nucleo Carabinieri cinofili di Pesaro, che hanno provveduto ad ispezione gli alloggi ed alcuni giardini frequentati da tossicodipendenti.

Due persone, con precedenti, del luogo di 47 e 35 anni sono stati tratti in arresto con le accuse di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso tra loro, in quanto trovati in possesso di 430 grammi circa di marijuana e gr.10 circa di hashish nonché di materiale vario per confezionare le dosi, che detenevano per l’attività di spaccio.

Lo stupefacente ed il materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro, mentre per i due si sono aperte le porte del carcere di Pesaro.

Gli ultimi due arresti sono avvenuti a termine di una serie di servizi di osservazione, controllo e pedinamento eseguiti fra Pergola, San Lorenzo in Campo ed altri Comuni limitrofi e sono il frutto di una profonda conoscenza della realtà del territorio da parte dei carabinieri della Stazione CC di Pergola, la cui azione è sempre più attiva ed efficace anche sul fronte della prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio.

Nel corso dell’operazione antidroga diversi giovani consumatori di sostanze stupefacenti delle zone suddette sono stati segnalati alla Prefettura di Pesaro e Urbino per l’adozione delle sanzioni amministrative accessorie previste dall’attuale normativa sugli stupefacenti, tra le quali la sospensione della patente di guida.

martedì 25 maggio 2010

Pergola, l'Istituto Arseni ringrazia la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro


La Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro si è di nuovo resa protagonista di un significativo sostegno ad un importante presidio sociale della nostra città.

Dopo la donazione della TAC Multislice all'Ospedale Santi Carlo e Donnino, oggi la Fondazione ha riconosciuto un ausilio finanziario di € 6.000,00 per l'acquisto di arredi e attrezzature, all'Istituto Arseni Ricovero Sant'Antonio, residenza per anziane sotto la direzione della Congregazione delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret, importante tassello del tessuto sociale di Pergola e del territorio.

La Direzione e l'Amministrazione dell'Istituto, certe di interpretare anche il sentimento dell'intera comunità pergolese, ringraziano sentitamente il Presidente della Fondazione Avvocato Gianfranco Sabbatini e il Consiglio di Amministrazione per la sensibilità dimostrata, auspicando anche per il futuro una proficua collaborazione.

L’Istituto Arseni – Ricovero S. Antonio (Casa di Riposo e Residenza Protetta), ex IPAB nata dall’interessamento della generosa benefattrice pergolese Nazzarena Arseni, si è recentemente trasformata in Fondazione e si occupa, fin dal lontano 1908, di fornire assistenza agli anziani prevalentemente non autosufficienti all’interno dell’imponente complesso dell’ex Convento dei MM.OO in Località Zoccolanti, recentemente ristrutturato con il contributo di fondi regionali (Sisma 1997 e Servizi sociali).

Provincia di Pesaro e Urbino e Provincia di Ancona: intesa su Pergolese, fiume Cesano e trasporto su ferro


Ricci e Casagrande, accordo per l’arretramento della ferrovia

CASTELLEONE DI SUASA – C’è l’intesa tra Matteo Ricci e Patrizia Casagrande per l’arretramento della ferrovia. I presidenti delle Province di Pesaro e Urbino e Ancona, che hanno riunito le rispettive giunte a Castelleone di Suasa, escono dal vertice mettendo sul tavolo un accordo «pesante».

«La necessità – ha esordito Ricci - è collegarci agli assi dell’alta velocità, che sono a Bologna e Roma. E non si può avere il potenziamento della tratta adriatica con l’assetto attuale e la ferrovia in riva al mare…».

Poi ha aggiunto: «Nel Piano strategico vogliamo proporre l’arretramento della ferrovia nel corridoio già previsto per l’arretramento dell’autostrada nel vecchio Ptc. Pensate a quante opportunità si aprirebbero per il turismo. Anche la Provincia di Ancona ha un disegno simile e vogliamo metterci insieme…».

E, infatti, la Casagrande ha sottolineato: «Abbiamo già fatto uno studio di prefattibilità per l’arretramento della ferrovia, da Marotta a Ancona-Varano. Il tema è quanto mai attuale, alla luce dello sviluppo dell’interporto di Jesi e del progetto per bypassare il “baffo” di Falconara. Per il quale ci sono 240 milioni di euro da mettere in campo. A questo punto non siamo più isolati: unendo le forze, siamo più forti nella strategia che potrebbe risolvere tanti problemi…».

Il progetto può diventare interregionale.

«Perché – ha aggiunto Ricci – interessa anche l’Abruzzo, che ha la ferrovia sulla costa fino a Termoli. Anche il porto di Ancona, se collegato meglio all’alta velocità, ne uscirebbe rafforzato: diventerebbe a tutti gli effetti la porta est dell’Italia centrale».

C’è altro sul treno: «Abbiamo il problema del collegamento di Urbino e delle aree interne a Roma – ha spiegato il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino -. Nel nostro Piano strategico puntiamo sul prolungamento della Pergola-Fabriano. In primis perché vogliamo dare una prospettiva al tratto, per non farlo morire».

E all’interno del disegno, Ricci ha posto una priorità, la Pergola-Fossombrone: «Sono solo 15 chilometri, ma possono cambiare la vita a 200mila persone delle aree interne. Che ora, per andare a Roma, sono costrette a prendere il treno a Pesaro o a Fossato di Vico. Dove sono state tolte le fermate. Interessa anche ad Ancona perché Fabriano diventerebbe l’interscambio fondamentale…».

Sul tema c’è la “benedizione” della Casagrande. Che poi ha evidenziato gli altri accordi raggiunti: «Lavoreremo sui progetti di valorizzazione, percorribilità e fruibilità del fiume Cesano. Che appartiene alle nostre identità».
Ci sono le condizioni perché, anche per Ricci, «la sentieristica è infrastruttura del benessere, legata alla qualità della vita e al turismo sostenibile».

Infine il nodo della strada provinciale Pergolese: «Vogliamo andare insieme verso una viabilità nuova e sostenibile dell’arteria – ha concluso la Casagrande -.» -.

E Ricci ha chiosato: «Abbiamo investito sulla circonvallazione di San Lorenzo in Campo, ma a valle rimangono comunque altri imbuti nelle frazioni. Studieremo soluzioni condivise, che saranno progettate al di là dei campanilismi e dei confini. Che non saranno più un problema da oggi…».

Carceri: agente Pesaro suicida, rinviata festa del Corpo

Assistente capo si spara in casa, sindacati 'troppo stress'

(ANSA) - PESARO, 25 MAG - Un assistente capo della polizia penitenziaria del carcere di Pesaro si e' ucciso sparandosi un colpo di pistola in casa.

Aveva 44 anni, e sarebbe dovuto rientrare in servizio proprio oggi, dopo un periodo di convalescenza per un incidente stradale.

In segno di lutto il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha rinviato all'8 giugno la festa del Corpo degli agenti penitenziari, in programma il 28 maggio a Fermo.

Ma i sindacati Uilpa e Sappe denunciano: ''I turni di lavoro sono troppo stressanti, e questo e' gia' il quarto suicidio in un mese nei carceri italiani''.

Venti gli agenti che si sono tolti la vita negli ultimi due anni.(ANSA).

San Lorenzo in Campo, Pdl: "Dopo i manifesti funebri e le badilate di catrame, Piazza Verdi necessita di una riqualificazione urbana"


“C’è assoluta necessità di una riqualificazione urbana e sociale di piazza Verdi”.

Il Pdl laurentino interviene sullo stato della principale piazza del paese sottolineando alcune questioni che nell’ultimo periodo stanno facendo discutere i cittadini.

“I nostri concittadini, passeggiando per le vie del centro, si saranno accorti che qualche settimana fa sono state installate delle bacheche in ferro, di dimensioni notevoli, in luoghi molto in vista.
Ben tre: una posta all’angolo dell’ex scuola media in piazza Verdi, addossata al muro; un’altra all’inizio della gradinata che da piazza V. Veneto conduce al teatro e l’ultima al termine della gradinata.
Vista la loro posizione era lecito pensare che si fossero utilizzate come un ottimo mezzo per la promozione turistica, riportando ad esempio manifesti di incontri culturali. Non che di queste cose il paese abbondi, tutt’altro, visto che la promozione turistica fatta dall’Amministrazione è ridotta ai minimi termini, né sono previsti importanti interventi al riguardo per quest’anno, ma sarebbe stato un primo timoroso inizio.
Andando a guardare bene, si può notare che vi è il simbolo del progetto “Centro commerciale naturale”, quindi il loro utilizzo potrebbe essere anche altro, comunque sempre riferito alla valorizzazione del territorio e delle tipicità agro-alimentari.

E invece no! L’Amministrazione Di Francesco ha pensato bene di permettere che uno di quegli spazi fosse utilizzato per affiggere i manifesti funebri, proprio in bella vista in piazza Verdi.
Dai nostri cari amministratori un moderno inno al “Memento mori”, per ogni persona che si ritrova a stazionare o passare nella centralissima piazza.
Dopotutto dietro la bacheca “incriminata” vi è, potremmo dire, un altro monumento funebre, l’ex scuola media, in abbandono da anni, senza che l’Amministrazione sia minimamente in grado di dare avvio a un qualche progetto di riqualificazione o abbia idee a riguardo.
Sulle altre due restanti bacheche non è dato sapere il destino, forse, passateci la battuta, si darà incarico a qualche società esterna per studiare un possibile utilizzo.
La piazza ora è destinata a un semplice parcheggio, peraltro piuttosto sconnesso e carente anche della più semplice manutenzione, in quanto invece di sostituire i “sampietrini” che si staccano, si pone rimedio con una semplice badilata di catrame.
Piazza Verdi è, in teoria, l’unica vera piazza del paese, in quanto piazza Umberto I è un mero crocevia stradale. Sarebbe stato opportuno prevedere somme da destinare a una riqualificazione urbana globale della piazza, ma all’Amministrazione è evidente che stava più a cuore ristrutturare, solo internamente peraltro, il palazzo comunale”.

Ventenne ubriaco aggredisce anziano e Cc a Pesaro, arrestato


Anziano malmenato per strada, poi giovane si barrica in casa

(ANSA) - PESARO, 25 MAG - Un uomo di 74 anni e' stato picchiato selvaggiamente da un ventenne, che l'ha aggredito per strada, a Pesaro, senza alcun motivo.

La vittima era in sella alla sua bici quando ha visto il giovane, completamente ubriaco, avventarsi contro di lui e gettarlo a terra a forza di pugni e calci.

Un testimone ha chiamato il 112 e l'aggressore, pesarese, disoccupato, e' stato rintracciato quasi subito.

Si era barricato in casa liberando in giardino due grossi cani: all'arrivo dei carabinieri si e' scagliato anche contro i militari, ma alla fine e' stato arrestato.

L'anziano guarira' in 12 giorni.(ANSA).

lunedì 24 maggio 2010

Dal consiglio passerà la Provincia del 2020


Matteo Ricci ha illustrato i «progetti per una comunità più felice»

PESARO – «Non possiamo inventarci poteri non conferiti. Se l’impedimento è di natura urbanistica, la competenza è del Comune».
Così l’assessore Tarcisio Porto ha risposto in consiglio provinciale all’interpellanza presentata da Giorgio Cancellieri (Lega) sull’impianto di recupero di ceneri e rottami di zinco della ditta Rossi a Fermignano. Il consigliere della minoranza ha sottolineato che «nel sito c’è un solo camino. Ma le emissioni non sono omogenee. E quindi dovrebbero essere due. La Provincia non può autorizzare emissioni in atmosfera basandosi solo sull’autocerticazione di un’impresa. E non ascoltando il Comune». Ma Porto ha ribadito: «Abbiamo fatto tutto quello che potevamo. Il parere urbanistico spetta al Comune. La Provincia non fa da sé: si avvale di organi scientifici certificati come l’Arpam. E in Conferenza dei servizi abbiamo solo dato un contributo istruttorio…».
Sulla vicenda dei fagiani moribondi è intervenuto Roberto Giannotti (Pdl): «I dirigenti dell’Atc hanno respinto responsabilità, così come quelli della Provincia: di chi è stata la colpa?».
Ha risposto Matteo Ricci: «Al momento della consegna dei 500 fagiani nessuno ha rilevato nulla. Le condizioni della selvaggina erano buone. Abbiamo sentito il presidente dell’Atc e stiamo cercando di chiarire la vicenda…». Poi ha aggiunto: «Siamo da mesi in trattativa con gli Atc: una delle ipotesi è che subentrino a noi nella gestione del cntro di allevamento della selvaggina. In caso contrario, chiuderemo lo stesso la struttura. Vogliamo far crescere la caccia tradizionale, che si è indebolita. C’è da lavorare su quella stanziale…».

Altra interpellanza di Giannotti sul «salario onnicomprensivo riconosciuto al personale di supporto agli organi politici». Ha detto il consigliere del Pdl: «Perché è stato escluso dalla delibera di giunta il personale assegnato all’ufficio di presidenza del consiglio e quello assegnato alla segreteria dei singoli assessori?».
Ha risposto l’assessore Daniela Ciaroni: «Il personale dell’ufficio di presidenza è escluso perché la legge (decreto legislativo 267/2000) non lo contempla nelle ipotesi di attribuzione dell’indennità. Per le segreterie degli assessori si è scelto di attribuire, al momento, il salario onnicomprensivo solo alla capoufficio per il rilevante carico di lavoro. Con l’attribuzione dell’indennità, va ricordato che il dipendente non percepirà più gli altri emolumenti…»
Sull’applicabilità dell’indennità al personale a tempo indeterminato, la Ciaroni ha puntualizzato: «Già dal 2000, il ministero dell’interno ha dato pareri positivi in tal senso. Allo stesso modo si sono espresse l’Anci e l’Aran. E anche la Provincia di Rimini, nel 2009, ha previsto questa possibilità».

Poi spazio alla presentazione del Piano strategico di Matteo Ricci, che ha esposto al consiglio le linee di “Provincia 2020. Progetti per una comunità più felice”. Ribadendo ai consiglieri quanto già espresso pubblicamente. Nel nuovo Ptcp (Piano territoriale confluiranno i piani settoriali obbligatori (rifiuti, attività estrattive e energia) e i paini settoriali facoltativi (turismo, risorse idriche, innovazione, sport e altro). «Ora ci saranno 6 mesi di dibattito e confronto – ha spiegato Ricci -, in tutte le sedi. La fase partecipativa prevedrà il coinvolgimento, tra l’altro, di sindaci e rappresentanti di enti locali, istituzioni, partiti politici, associazioni di categoria, sindacati e ordini professionali. Verranno costituiti gruppi di lavoro e forum tematici territoriali. E ci sarà il “Tour dei Teatri”, con assemblee pubbliche nei teatri della provincia. Tutti potranno contribuire, anche sul web e facebook. Poi valuteremo le proposte e torneremo in consiglio…».

Nel dibattito voci critiche dal Pdl.

Per il capogruppo Antonio Baldelli, «mancano i progetti concreti. Con la green economy si corre il rischio di sottrarre terreni all’agricoltura. Mettendo a repentaglio gli incentivi comunitari…».

Per Mattia Tarsi, il Piano «è uno slancio di marketing privo di contenuti. Si è presentato un prodotto ma i Piani strategici vanno ben definiti. Nonostante questo, saremo vigili e propositivi, a partire dalla commissione urbanistica, perché si tratta di una grande occasione per il territorio. E in questo caso le ideologie vanno messe da parte…». Appoggio dalla maggioranza.

Per il capogruppo Domenico Papi (Pd), «l’idea di Ricci coglie una visione e sa guardare al futuro. Ci si assume l’onere di gestione di un presente difficile. Ma anche il rischio di costruire, guardando al domani».
Giorgio Baldantoni (Pd): «Nel progetto ci sono temi importanti, dal Piano dell’innovazione allo spostamento della ferrovia. E spero che venga inserito anche il collegamento Pesaro-Fano, partendo dal declassamento della statale: bisogna ripensare l’attraversamento».
Mentre Marcello Mei dà fiducia a Ricci: «Ci piace l’impostazione di una pubblica amministrazione che non si chiude dentro il Palazzo. E vedo uno sforzo nel costruire l’eredità delle generazioni future. Poi daremo il nostro giudizio alla fine…».

Consiglio regionale, "La Foschi contro le foschie regionali sull’inceneritore di Schieppe"



Martedì 25 maggio la Giunta Regionale risponderà all’interrogazione presentata dal Consigliere Elisabetta Foschi "relativamente ai procedimenti e ai provvedimenti regionali circa l’inceneritore a biomasse Wafer zoo S.r.l. di Schieppe di Orciano (PU).
Questa interrogazione, di fatto, chiede alla Giunta Regionale di dare attuazione alla conclusione definitiva dei procedimenti promessa e assicurata dal Governatore Gian Mario Spacca in Campagna elettorale.

La vicenda, ricordiamo, è tuttora aperta, sia perché non è stata annullata l’A.I.A. 24/DP4 del 29.11.2004 con cui la Regione Marche ha prescritto alla ditta di costruire l’impianto, sia perché sono in corso i procedimenti di riesame e rinnovo dell’A.I.A. medesima, sia infine perché la Giunta Regionale è tuttora schierata nei ricorsi al TAR Marche a fianco della ditta e contro il territorio, in particolare contro i Comuni di Fano, Montemaggiore al Metauro, Serrungarina e Barchi.

I documenti trasmessi recentemente alla Regione, a seguito dei quali il difensore dei Comuni costituiti nei ricorsi hanno diffidato il Presidente Spacca e i funzionari a revocare immediatamente l’autorizzazione paesaggistica del 2008, dimostrano come il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica sia viziato da un grave difetto di istruttoria e dal travisamento di fatti e circostanze. Da altri documenti, trasmessi alla regione nel marzo scorso, emerge come la ditta non avesse alcun titolo a conseguire il rilascio dell’A.I.A. 24/DP4 del 29.11.2004, in quanto già all’epoca non risultava essere il gestore dell’attività. Ciò nonostante la Regione non ha adottato alcun provvedimento".

Alla discussione in Consiglio regionale assisterà una delegazione di cittadini del Coordinamento dei comitati di difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano.

Coordinamento dei comitati di difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano


http://www.comitatinrete.it


Comunicato stampa

Marotta, lista civica Per Cambiare: "Sul lungomare lavori indecenti, asfaltature a pezzi e rimane il nodo della pista ciclabile"


Il lungomare di Marotta si rifà il trucco ma ci sono alcune questioni che fanno discutere. A sollevarle è la lista civica “Per cambiare”.

“Dopo anni di immobilismo è partito un restyling del lungomare soprattutto nella zona da piazza Roma a piazza Kennedy. La manutenzione dei muretti, l’asfaltatura del lungomare e il tentativo di risolvere la questione della pista ciclabile, e relativa disposizione dei parcheggi, che, come tutti sanno, non “si incontra” con quella del Comune di Fano.
Sulla pista ciclabile, mentre la giunta mondolfese è ancora alla ricerca di una soluzione, pur avendo la nostra ferma opinione, abbiamo voluto sentire i cittadini con un sondaggio sul sito www.carlodiotallevi.it.
I risultati provvisori dicono che tutti vogliono la pista ciclabile “lato mare” e la maggioranza i parcheggi come a Marotta di Fano, cioè “a protezione” della pista.
E’ questa la soluzione che appoggiamo anche noi, perché al di là della ristrettezza della sede stradale, è quella che sembra garantire una maggior tutela della sicurezza e conferisce continuità alla pista ciclabile dell’unico lungomare. Una “continuità” ribadita, ma per ora solo a parole, dai due sindaci di Fano e Mondolfo anche recentemente. Frasi dette e ridette per eliminare le differenze che i cittadini di Marotta devono sopportare. E’ questo il momento per mettere in pratica ciò che è stato più volte promesso da chi ci amministra”.

Passiamo all’asfaltatura.

“In primis per l’ennesima volta notiamo che nonostante i fiumi di parole si asfalta a Marotta di Mondolfo e non a Marotta di Fano. Ciò evidenzia maggiormente il “confine di stato“ tra i due comuni. Ma la cosa peggiore è che l’asfaltatura operata dal Comune di Mondolfo non copre tutta la sede stradale ma solo una parte, escludendo quella della auspicata pista ciclabile lato mare. Una cosa incredibile, di pessimo gusto estetico, specie se si considera che viene effettuata in zona turistica!
Inoltre, l’Amministrazione mondolfese ha asfaltato in alcuni punti anche i marciapiedi, mentre in altri sono stati realizzati con i mattoncini: orribile. Immaginiamo cosa dirà la giunta: non possiamo spendere anche se abbiamo un avanzo di bilancio. La verità è che non possono spendere perché per anni hanno speso per le partite correnti più di quello che incassavano e continuano a farlo.
Quando si effettua un lavoro occorre farlo nel miglior modo e definitivamente magari risparmiando risorse da altri interventi. Un pessimo biglietto da visita per Marotta e la sua vocazione turistica non compresa a fondo da giunte “maldestre”, o meglio di sinistra. Speriamo che almeno sulla questione della pista ciclabile l’amministrazione trovi il coraggio di fare per una volta la scelta giusta!”

Mondolfo, Gianluca Dori conquista la medaglia d'argento al prestigioso Campionato Italiano FIDASC 2010


Nel cuore grande dell'Abruzzo, su terreni costantemente sopra i 1000 metri di quota, proprio nel Comune di L'Aquila, si è svolta la tre giorni dedicata ai conduttori di segugi in muta su lepre, per assegnare il prestigioso titolo di Campione Italiano della specialità. Una scelta simbolica l’Abruzzo per dimostrare la vicinanza alle popolazioni profondamente segnate dal terremoto.

Al Campionato hanno partecipato 56 mute di cani, provenienti da dieci regioni. Di queste mute di cani, ne sono andate alla seconda semifinale 18. Alla finalissima hanno partecipato solo cinque mute, tra cui i quattro segugi italiani neri focati pelo raso di Gianluca Dori di Mondolfo.

I segugi di Dori, superando la prima prova con il punteggio di primo Eccellente e la seconda con un altro primo posto di batteria, sono andati in finale, nella quale nonostante l'ultimo turno di sciolta assegnatogli dal sorteggio e il forte vento che si è venuto a creare, sono riusciti ad accostare e successivamente scovare la lepre dando così inizio ad una esaltante seguita pressante e molto duratura con la soluzione di numerosi falli.

Grandissima la soddisfazione di Gianluca che ha ottenuto il secondo posto, medaglia d'argento, al prestigioso Campionato Italiano FIDASC 2010 grazie ai suoi cani provenienti dal suo piccolo allevamento amatoriale di segugi italiani pelo raso nero focato e all'aiuto di alcuni suoi amici fidati di caccia.
I più sinceri complimenti sono stati tributati dalla sezione Federcaccia di Mondolfo di cui Gianluca Dori è socio, oltre che da tutti i suoi concittadini che condividono la passione cinofila.

Fisco: coiffeur abusiva, riceveva in villa con piscina


Gdf Pesaro scopre perrucchieria professionale in mansarda

(ANSA) - PESARO, 24 MAG - Una villa con piscina nascosta nel verde delle colline di Pesaro.

Era li', a casa sua, che una parrucchiera abusiva riceveva le clienti, in una mansarda attrezzata con prodotti professionali.

Fino a quando agenti della Guardia di finanza di Pesaro non l'hanno scoperta, dopo lunghi appostamenti, sorprendendola mentre faceva la messa in piega ad una signora.

La donna, un'ex artigiana che aveva chiuso bottega da anni, sara' sottoposta a verifica fiscale per ricostruire i redditi conseguiti in nero.

Si stima che l'abusivismo nel settore sia pari al 20%. (ANSA).

Calcio: guerriglia in A14, arrestati nove ultrà del Pescara

Scontri in tre aree servizio Marche, contusi agenti Stradale

(ANSA) - ANCONA, 24 MAG - Notte da incubo lungo il tratto marchigiano dell'A14 per scontri fra ultra' del Lecce, del Pescara e del Crotone in tre aree di servizio.

Il bilancio e' di un paio di agenti contusi e nove tifosi del Pescara arrestati con l'accusa di concorso in rapina aggravata.

Sassaiole e aggressioni a colpi di bastone nelle stazioni di servizio Metauro Ovest, Foglia Sud e Conero Sud.

Con una rapina di generi alimentari per migliaia di euro di valore nella seconda area di servizio. (ANSA).

domenica 23 maggio 2010

Festival dei Luoghi Interrotti: un modo inconsueto di leggere le memorie del territorio


L’Associazione Culturale Stazioni Mobili va alla scoperta del territorio con la I edizione del “Festival dei Luoghi Interrotti”, viaggio attraverso luoghi abbandonati o riconvertiti, che in passato sono stati teatro di incontro, di socializzazione e di identificazione della comunità. Il titolo esprime il problematico passaggio d’identità che vede spesso l’abbandono come una perdita del valore e del significato originario. Il festival intende valorizzarne la tradizione e la memoria storica locale.

Domenica 30 Maggio
Ex Stazione di Monta Taurina e Suina
Montemaggiore al Metauro – loc. Cerbara

Ore 18,00
L’hard del maiale: carne e carnalità
Incontro con Ugo Testa
(Responsabile Agenzia Servizi Agroalimentari delle Marche)
Ore 19.00
Aperitivo sul mantile con degustazione dei prodotti della Filiera “Io Nino”

Danza della Seduzione
performance teatrale di Margherita Burcini
(Associazione Culturale G.)
Ore 20.30
C’era una volta … arcontle alla veja
Racconti orali a cura di Lucilla Monaco e Michele Romani

Musiche del gruppo folk marchigiano Traballo

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Domenica 6 Giugno
Lavatoio Pubblico
Fossombrone – loc. Calmazzo

Dalle ore 16.00
Suggestioni aeree
a cura di Associazione Urbinate Dilettanti Aquilonisti

Ore 17.00
Bucato bianco cenere
Laboratorio didattico per bambini
a cura di Francesca Tonucci

Animazioni teatrali itineranti
a cura dell’associazione Circateatro di Urbino

Ore 18.00
Acqua: luogo comune
Incontro con Comitato Accadueò (Forum Italiano Movimenti per l’acqua)

Ore 19.30
“Droplets. per lavatoi, risuonatori e suoni d'acqua”
concerto live electronics di Nicola Casetta e Lorenzo Binotti

Ore 20.00
Cena organizzata dal Comitato di Quartiere Calmazzo

Ore 21.30
Suoni di terra
Video performance di Massimo Ottoni

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Sabato 12 giugno
Forno pubblico
San Costanzo – Frazione di Stacciola

Ore 18.00
“Pane di pietra: la farina dalla tradizione alla sofisticazione alimentare”
Incontro con Bruno Sebastianelli
(Presidente della Cooperativa Terra e Cielo)

Ore 19.30
“L’uomo di pane”
Performance teatrale di Margherita Burcini
(Associazione Culturale G)

Ore 20.00
cena curata dal Comitato Cittadino di Stacciola

Ore 21.00
Una storia vera
Un film di David Lynch (1999)


Per le cene necessaria la prenotazione.

Per informazioni
Tel 0721 831603 – Sms: 327 5967717
e mail: stazionimobili@gmail.com
www.stazionimobili.org