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giovedì 27 maggio 2010

Schieppe: dalle dichiarazioni dell'Assessore Sandro Donati, nuovo esposto alla Procura della Repubblica


Quello che segue è l’esposto che verrà pubblicamente distribuito dal Coordinamento dei comitati di difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano, nel sit-in odierno davanti alla Procura della Repubblica di Pesaro.
La denuncia muove dalle dichiarazioni rese dall’Assessore Regionale all’Ambiente Sandro Donati in risposta all’interrogazione del Consigliere Elisabetta Foschi nr. 03/2010.



Le conferme dell’Assessore Donati

In data 25.05.2010, rispondendo all’interrogazione consiliare nr. 3/2010, l’Assessore all’Ambiente Sandro Donati, in merito all’attività, ha dichiarato: “il decreto di Autorizzazione integrata ambientale n. 24/DP4 del 29 novembre 2004, per la quale l'azienda ha già inoltrato domanda di rinnovo e rilasciato alla proprietà, consente alla stessa di continuare la semplice lavorazione del foraggio”(da http://www.consiglio.marche.it/attivita/assemblea/sedute/scheda.php?seduta=4).

Con ciò ha confermato che l’A.I.A. 24/DP4 del 29.11.2004 è stata rilasciata alla ditta proprietaria – non al gestore come disposto dai D.L.vi 372/99 e 59/2005 - e che a questa, cioè alla ditta proprietaria, sarebbe semmai consentito di continuare la semplice lavorazione del foraggio.

Poiché invece, attualmente, l’attività risulta esercitata da altra e diversa ditta da quella autorizzata, e poiché, come si desume dalla fotografia che lo ritrae il 15.05.2010, l’impianto da luogo ad ingenti emissioni,

CHIEDIAMO

alla Procura della Repubblica di accertare se non ricorrono le condizioni per l’applicazione delle sanzioni penali previste dall’Art. 16 del D.L.vo 59/2005 e se l’autorità competente ai controlli (Giunta Regionale - Servizio Ambiente e Paesaggio) non sia incorso in eventuali responsabilità nel tollerare e consentire che tale attività sia svolta, come dichiarato dalla stessa Wafer zoo S.r.l., da ditta diversa da quella autorizzata.


Coordinamento dei comitati di difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano

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