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venerdì 16 gennaio 2009

Monte Porzio, lunedì sera una testimonianza dalla Palestina


Lunedì 19 gennaio alle ore 21 a Monte Porzio, presso la Sala del consiglio comunale, incontro con Sara Venturini dal titolo "Una testimonaiza dalla Palestina". Sara Venturini è un casco bianco in servizio civile e volontaria dell'Alternative Information Center.

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San Costanzo, martedì a teatro si ride con Gioele Dix


Atteso appuntamento per Scena Ridens, la fortunata stagione di teatro comico che si svolge presso il Teatro della Concordia di San Costanzo organizzata dal Teatro Stabile delle Marche in collaborazione con la Provincia di Pesaro e Urbino, la Regione Marche e il Comune di San Costanzo.
Martedì 20 gennaio, alle ore 21,15 è infatti di scena uno dei più bravi e amati protagonisti della comicità made in Italy: Gioele Dix.
Dopo le felici esperienze teatrali delle ultime stagioni, dedicate all’affabulazione scenica su temi narrativi importanti (il mito di Edipo Re in edipo.com, le storie dell’Antico Testamento in La Bibbia ha (quasi) sempre ragione, le vicende del Risorgimento Italiano in Tutta colpa di Garibaldi), Gioele Dix torna al cabaret, l’originaria passione che gli ha permesso di essere conosciuto e apprezzato dal grande pubblico.
Come in un immaginario display antologico di stili e personalità, Gioele Dix propone una serie di monologhi comici ambientati nella realtà italiana contemporanea, per descrivere vizi e manie che ci coinvolgono e corrispondono.
La sua singolare e personale chiave interpretativa, in bilico costante fra l’intrattenitore e l’attore, gli permette di alternare e mischiare in Dixplay il racconto ironico con la parodia, la riflessione sarcastica con la storiella (in scaletta, anche un omaggio al grande Walter Chiari), passando per la rappresentazione di alcuni fortunati personaggi, grotteschi ma non troppo: il viaggiatore, che disserta con pignoleria sulle targhette dei treni, il professore argentino, che si batte scientificamente contro lo sport e - ovviamente – il ben noto automobilista sempre costantemente in…zzato, tornato (o meglio, rimasto) di grande attualità grazie alle recenti apparizioni televisive a Zelig.
Complici di Gioele Dix in questa nuova avventura di Dixplay due figure eccellenti: Bebo Best Baldan, eclettico compositore polistrumentista, in scena con il proprio patrimonio di suoni e percussioni e Giancarlo Bozzo, storico fondatore e autore di Zelig, in cabina di regia con la sua sensibilità ed esperienza.

INFO, BIGLIETTI E ABBONAMENTI
Botteghino del Teatro della Concordia tel 0721 950124 orario 17.00-19.30
Uffici di Fano -Teatro Stabile delle Marche, tel. 0721.830145 fax 0721.830146
da lunedì a venerdì ore 17.00/19.30 e-mail: uffici.fano@stabilemarche.it
BIGLIETTI
Settore A (platea e palchi centrali) intero € 15 - ridotto € 12 (fino a 29 anni e dopo i 65)
Settore B (palchi laterali e loggione) intero € 10 - ridotto € 8 (fino a 29 anni e dopo i 65)
Speciale Gruppi € 8 (minimo 6 persone, solo Settore B)
Il botteghino del Teatro della Concordia rimarrà aperto due giorni prima dello spettacolo.
Il giorno di spettacolo l’orario di botteghino si prolungherà sino all’inizio della rappresentazione.
I biglietti prenotati dovranno essere regolarizzati, in contanti o con bonifico bancario, entro il giorno precedente lo spettacolo. I biglietti non regolarizzati verranno rimessi in vendita.

Mondolfo, bilancio e Holiday: è guerra!


L’arrivo degli esponenti di minoranza con la bottiglia di minerale in mano per non bere l’acqua del rubinetto servita nelle brocche sui banchi della sala consiliare dall’Amministrazione comunale ha fatto subito ben capire che aria tirasse. Il consiglio di mercoledì è stato battagliato più che mai e non solo a colpi di nitrati! Tanta carne al fuoco, dal bilancio di previsione 2009, all’approvazione dell’intervento edilizio proposto dalla società Holiday. Ventuno i punti all’ordine del giorno, ma a metà, erano le 4 di notte il Sindaco Pietro Cavallo ha deciso di sciogliere la seduta e rinviarla alle prossime settimane.
“Una vergogna – ha sbottato il capogruppo di minoranza, Carlo Diotallevi – convocare un consiglio con così tanti punti quando si deve votare e discutere anche di temi fondamentali per il nostro territorio. La prossima volta non parteciperemo e se necessario ci rivolgeremo al Prefetto!”
E’ stato solo l’inizio. La spaccatura tra le parti si è ben evidenziata sul bilancio che il primo cittadino ha illustrato con grande orgoglio.
“Siamo un comune virtuoso con un equilibrio di bilancio ma che, a causa del patto di stabilità, un marchingegno perverso inventato dal governo di destra, seppur ha a disposizione soldi in avanzo non può utilizzarli. Non abbiamo aumentato tariffe ma potenziato i servizi a domanda individuale. Importanti risultati abbiamo ottenuto per la viabilità: progetto per la realizzazione di una rotatoria a Marotta che consentirà di togliere il semaforo, bozza per la progettazione di una parallela alla strada 424, sistemazione del tetto dell’ex ospedale Bartolini”.
Per quanto concerne poi l’alienazione dei beni, il sindaco è stato lapidario. “E’ ora di smetterla di dir bugie: la minoranza sa da sempre che vendere ad esempio la pescheria darà luogo ad una struttura fruibile per la cittadinanza, per quanto riguarda la scuola di Giove dismettiamo quella vecchia dal momento che è pronta la nuova. Con la vendita del terreno, potremo ampliare il cimitero giunto orami agli sgoccioli di capienza, e con quella della sede della biblioteca–ludoteca terminare la parte superiore del Chiostro”.
Non è mancato l’attacco alla minoranza. “Nemmeno un emendamento al bilancio: sarebbe questo l’impegno ed il lavoro della minoranza di centro-destra che in sede di relazione programmatica non è stata capace nemmeno di un serio intervento politico?”
Apriti cielo! “L’ultima parte dei documenti – ribatte Diotallevi – è arrivata il 9 gennaio ultimo giorno per presentare emendamenti. Anche i Revisori dei Conti nella loro relazione hanno tuonato contro questi ritardi e mancanze che impediscono di svolgere un’analisi della programmazione. Siamo davanti a una maggioranza che non rispetta le regole. Usciremo dall’aula e non voteremo questo bilancio che è una fotocopia sbiadita dei precedenti. Per fare quadrare i conti ricorrete alla vendita di immobili di proprietà, una scelta bocciata anche dai Revisori e dalla Corte dei Conti, senza investire sul territorio”.
Anche Roberto Ciaschini di RC non ha partecipato alla votazione”.
Nessun avvicinamento al momento dell’approvazione del progetto relativo all’Holiday, l’hotel simbolo del turismo marottese.
“L’Amministrazione – ha ricordato l’assessore Vergari – ha fatto di tutto affinché si arrivasse a questa approvazione che significa rilanciare il turismo”.
Diverse le osservazioni arrivate dalla minoranza e da cittadini per quanto concerne distanze, volumetria, numero delle camere. Alcune sono state accolte, la più importante proprio quest’ultima: le camere non potranno essere meno di 21 così da escludere cambiamenti di destinazione d’uso.
“E’ un intervento che risponde alle norme – ha sottolineato Cavallo – e che rappresenta una risposta importante al momento di crisi economica”.
Tutta la minoranza pur favorevole al risanamento dell’area ha votato contro. “Questo progetto non piace a nessuno perché ha un impatto visivo pessimo”, ha detto Diotallevi.
Ciaschini: “E’ l’ennesima struttura che rovinerà il lungomare dopo Le Vele e l’Hotel Europa”. I consiglieri di maggioranza Bertoldi e Venturi sono usciti dall’aula.

Carlo De Marchi, candidato Sindaco di Fano: "Comune autonomo per Marotta"


Importante intervento di Carlo De Marchi sulla questione dell'unificazione della Berlino dell'Adriatico

Non vi è dubbio che nell’interesse dei suoi abitanti, riuscire a realizzare la possibile riunificazione di Marotta, sia estremamente importante. Ciò andrebbe fatto cercando di individuare innanzitutto qual è il bene comune dei cittadini ed eliminando ogni possibile interesse di parte, sia di natura politica, sia di natura economica.
Innanzitutto c’è da stupirsi per la sottovalutazione di un problema che aveva quasi dell’incredibile: una cittadina di circa 10.000 abitanti (numero ragguardevole per le Marche) divisa sotto due diverse Amministrazioni. Non a caso è stata definita la “Berlino dell’Adriatico” con un muro invisibile ma pur sempre presente nel territorio, che crea disagio ai cittadini ivi residenti.
Occorre ripartire quindi da un ascolto reale della gente, perché non sempre oggi la politica è rappresentativa dei sentimenti delle persone amministrate e trova quindi soluzioni che perseguono davvero il bene comune. Si devono, poi, perseguire obiettivi possibili, senza facili promesse elettorali, ma anche con il coraggio nell’ipotizzare traguardi ambiziosi di medio periodo, quali appunto la creazione per Marotta di un Comune autonomo.
In questo senso, ci eravamo già espressi come Lista Bene Comune nel gennaio 2007, e pertanto siamo contenti che il Sindaco di Fano Aguzzi abbia finalmente imboccato questa strada, sollecitato dal sindaco di Mondolfo Cavallo.
Ora, facendo seguito a quanto annunciato, ci sono 6 azioni che secondo Bene Comune sarebbe opportuno intraprendere quanto prima:
1) promuovere un referendum – dei soli abitanti di Marotta – per verificare la volontà di creare un Comune autonomo. Il precedente del neo-Comune di Fiumicino può essere di buon auspicio. Solo in subordine alla non praticabilità di questa ipotesi, si potrà percorrere la strada della riunificazione di Marotta sotto il Comune di Mondolfo;
2) effettuare uno studio, con la raccolta di pareri dei cittadini, su dove sia opportuno mettere i confini del nuovo Comune, e, per ciò che riguarda Fano, accertare la disponibilità dei residenti di Ponte Sasso a rimanere nel Comune di Fano;
3) attuare, nel frattempo, un coordinamento stabile e strutturato fra i due Comuni interessati per eliminare situazioni paradossali riguardanti la viabilità nel lungomare, concordare una cartellonistica congiunta, promuovere insieme a livello turistico la spiaggia ed il nome di Marotta (iniziativa quanto mai urgente per non perdere anche la stagione estiva 2009);
4) individuare fin da subito, a carico dei due Comuni di Fano e Mondolfo, il modo per mettere in sicurezza la Statale Adriatica che attraversa Marotta. Ciò è una vera emergenza: infatti la statale adriatica che passa per Marotta è a tutti gli effetti una delle vie principali attraversata dai bambini per andare a scuola, usata dalle persone per andare a fare la spesa, dai pendolari per prendere gli autobus per le città vicine, ecc. ed è divenuta una strada pericolosissima, specie di sera.
5) trovare, da parte almeno del Comune di Fano, le risposte ai bisogni delle persone che vivono in quel territorio, ed in particolare:
- realizzare nel più breve tempo possibile scuole ed asili per dare risposte al diritto all’istruzione;
- attuare concrete politiche sociali rivolte a migliorare l’accoglienza di immigrati, sia italiani che stranieri, ed a prevenire il disagio giovanile;
- garantire una maggiore sicurezza, vigilando più attentamente sull’uso che viene fatto degli appartamenti estivi durante il periodo invernale, o comunque quando rimangono inutilizzati.
6) realizzare una opportuna riflessione da parte dei Comuni di Fano e Mondolfo su ciò che prevedono i due PRG, affinché si possa attuare una programmazione degli interventi che non crei disagi organizzativi o carichi eccessivi di abitazioni senza le necessarie dotazioni di aree verdi, parcheggi, servizi, spazi comuni.
CARLO DE MARCHI
Capogruppo Lista Bene Comune

giovedì 15 gennaio 2009

Sant'Andrea di Suasa: da stasera (venerdì) torna la Festa del Nino


Torna puntuale come sempre e ancor più ricca di appuntamenti La Festa del Nino.
Quella che si aprirà questa sera è la settima edizione, ma la rassegna non sembra proprio sentire gli anni che passano.
La campagna pubblicitaria ne è un esempio lampante; la kermesse si ripresenta con tutto il suo carico di originalità che perfettamente sa miscelarsi con la riscoperta delle tradizioni.

Il Nino inizierà il suo percorso da Sant’Andrea di Suasa, proprio dove la festa fu ideata, suggestivo borgo incastonato tra la valle del Cesano e del Metauro, a due passi da Mondavio.

Il sipario sulla settima edizione si alzerà alle ore 20 al PALANINO con la CENA DEI PRONIPOTI DI TROIA
.

Questo menù racchiude alcuni segni degli ultimi trenta secoli della storia d’Italia. Infatti, il bisnonno Enea si fermò sulle sponde del Tevere perché vide una scrofa con trenta porcellini e gli sembrò un bel segno della fertilità del luogo ma si sentì veramente arrivato alla fine del viaggio da Troia quando, al termine di una cacciata, si mangiò per fame le “cresce” di farro che aveva portato con sé. Il nonno Catone il Censore, che era della gente Porcia e aveva combattuto Asdrubale sul Metauro, elogiava le verze e consigliava di conservare le mele granate sotto sapa. Cicerone si chiamava così perché aveva un cecio sul naso mentre a Mecenate piaceva l’etrusca risina. San Francesco amava i “mostaccioli” ovvero i biscottini e conosceva l’alchermes che è andato poi a colorare la zuppa inglese. Gli zii d’America hanno reso possibile la conoscenza di patate e cioccolato. Ebbene, noi che siamo pronipoti di Enea, nipoti di Catone e di Colombo, figli di San Francesco, protettore d’Italia, in questa cena cerchiamo di onorare tutti i nostri antenati anche e soprattutto quelli che, anonimi, ci hanno trasmesso questo alfabeto della nostra identità.

La cena è proposta dal ristorante Giardino di San Lorenzo in Campo. Posti limitati, prenotazione obbligatoria (0721.830699–340.4664810). Costo 30,00 euro (bevande incluse)
Menù proposto, rielaborato e commentato dallo chef Massimo Biagiali:
Cotechino con zabaione di sapa su purea di patate, Zuppa di cicerchia con ceci, Pappardelle di farro al sugo di nino e risina, Spalla di maiale tenera in crosta con verze strascinate, Zuppa inglese delle feste, Squaglio di cioccolato con biscottini

Durante e a seguire intrattenimento musicale: “Era un Omaggio”
Un viaggio musicale-letterario attraverso il mediterraneo e il vecchio continente, proponendo autori e melodie capaci di ritrarlo nello stile, nelle lingue e dialetti, nelle atmosfere. Una rivisitazione nata dal desiderio di percorrere quel filo che unisce popoli e culture.
Elisa Ridolfi, voce; Riccardo Bertozzini, chitarra classica; Matteo Pantaleoni, percussioni

SABATO alle ore 17 al PALANINO si terrà l’incontro dal titolo “Maiale di Troia. Perché?”
Interverrà Ivo Picchiarelli, ideologo de La Festa del Nino, sul perché del “Maiale di Troia”.
A seguire MANI IN PISTA: le giunte provinciali di Pesaro e Urbino e di Ancona si confronteranno, con l’aiuto di esperti norcini, in una dimostrazione pratica sulla lavorazione del maiale, mostrando così la propria dimestichezza con le tradizioni.
I politici si troveranno con “le mani in pista” e, tra il ludico e il goliardico, saranno accompagnati ed intervistati da un moderatore, che li condurrà a ritroso nel tempo tra gli usi e costumi delle proprie famiglie e delle proprie terre.
Modera: Gianpietro Volpi - Sindaco del Comune di Frontone
Giudici imparziali: i Mazzarini di Sant’Andrea di Suasa

Alle ore 19 L’APERITIVO DEL PORCO FELICE: per iniziare nel migliore dei modi la serata degustando ottimi vini e salumi tradizionali.

Poi tutti a cena, diverse le proposte:
ore 20 IL NINO E’ SERVITO: cena a menù fisso nelle sale del centro storico.
COSTO 16 euro (bevande escluse): Zuppa di ceci con scarola e costarelle, Spezzatino stufato di maiale con uvetta e castagne, Insalata di finocchi freschi ed arance, Polenta al ragù ricco di costarelle, Variazione di maiale in spiedo, Verze con patate strascinate, Tacconi rossi al guanciale, Arrosto di maiale con salsa di prugne, Purè al formaggio di fossa

ore 20 IL NINO DA STRADA: cibi caldi da consumare intorno al fuoco.
Braciere rovente di salsicce e goletta, dolci fritti (castagnoli e frittelle), vin brulè, castagne arrosto.

Alle ore 22 presso il Salottino Buono del Nino: MOTOZAPPA in concerto
I Motozappa nascono nel 1993, dalle ceneri dei “Caciocavallo e Mozzarella” gruppo demenziale fabrianese di fine anni ‘80, si definiscono come unici titolari del rock “agrodemenziale”. Nelle loro canzoni affrontano con scanzonata ed irriverente ironia i problemi di incomprensioni tra i 3 sessi, quelli delle campagne marchigiane, i problemi relativi agli sfoghi fisici dovuti ad alimentazione eccessivamente satura di grassi animali. La musica, che parte dal rock, sorvola il blues, il rithym & blues, la bossanova, lo Ska, il pop melodico e tutto quello che gli viene in mente. Irriverenza e risate assicurate!
I Motozappa sono: Stefano Salimbeni Voce …..del mio cuore; Giorgio Stroppa Voce e chitarra aritmica, per via di una disfunzione al ventricolo; Mario Salari Chitarra solista e treppiede; Marco Rossi Piano & organo di riproduzione di massa; Cristian Alterio Basso ma carino; Umberto Aghetoni Batteria del trattore ..a terra cioè senz’acido

Per tutta la serata focolari nelle piazze del centro storico per riscaldare ed allietare.

La giornata di DOMENICA inizierà alle 9.30 con la distribuzione del pane benedetto e la “Colazione d’gli omini” a base di maritozzi, ciambellone, biscotti e vermut.
A seguire aprirà la mostra mercato “I prodotti consigliati dal Nino”.
Alle ore 11 si svolgerà la S.Messa con la celebrazione della festività di S.Antonio Abate.
Processione per le vie del paese con la statua del Santo e a conclusione benedizione degli animali.
E’ ora di pranzo: IL NINO E’ SERVITO!
Norcini al lavoro: la preparazione della pista.
Apertura dei punti di ristorazione, nelle tensostrutture riscaldate, con specialità a base di carne di maiale: Polenta al ragù di maiale; Fagioli con le cotiche; Padellaccia e fegatelli; Braciole e costarelle; Bistecche e salsicce; Spiedini di cinta senese

Dalle ore 13 Il NINO DA STRADA: cibi caldi da consumare intorno al fuoco.
Braciere rovente di salsicce e goletta, dolci fritti (castagnoli e frittelle), vin brulè, castagne arrosto.
Nel pomeriggio girarrosto con spiedo di cinta senese a cura dell’azienda agricola “Cal Bianchino” di Urbino.
Sarà possibile sottoscrivere le quote per l’anno 2010 de “Il Nino in Multiproprietà”.
Spazio anche per i bambNini con attività didattica, IL CAVALLO DI-STRUTTO: il gusto e i sapori raccolti nei campi e nella storia a cura di Sistema Museo.

Alle ore 16 “VOLUPTAS CARNIS: gola delle carni, lussuria della carne”
Il protagonismo del porco dal trionfo delle carni nella crapula da triclinio alla privazione della carne nel fanatismo ascetico medievale. Lettura scenica di alcuni passi tratti dal “Satyricon” di Petronio, dalla patristica e dalle regole monastiche. Proiezioni di immagini e colonna sonora dal vivo.
Seguirà “Arte del Porco e Porcate dell’Arte”: dialogo semiserio tra l’arte della norcineria e la sgradevolezza nell’arte.
Un esperto di tradizioni popolari, Ivo Picchiarelli, esalta la matrice nobile e mitica della macellazione, mentre uno storico dell’arte, Nino Finauri, smaschera il morboso interesse per il brutto che l’arte ha spesso coltivato. Tra soggettività di giudizio e riferimenti colti, una chiacchierata per immagini non priva di sorprese.
La serata si accenderà sulle note dei CialtronTRIO.
Amano la musica ed iniziano a suonare fin da ragazzini. Il loro percorso musicale li porta alla sperimentazione, alla scoperta di nuovi sound: dal Folk alla Bossa Nova, dal Funk al Jazz Freestyle, fino ad approdare ad una nuova dimensione. Lo swing, nato dalla rielaborazione di alcuni fra i classici della musica italiana di inizio secolo, è fresco e innovativo, ed i tre ragazzi, novelli cialtroni nelle vie del vecchio borgo, ne curano sapientemente l’armonico languore nostalgico. Una giusta dose di swing.

Sabato e domenica si terrà anche il Quarto Raduno dei Suonatori d’Organetto
A chiusura della giornata accensione dei fuochi di Sant’Antonio.

Servizio bus navetta gratuito attivo per tutta la giornata - Ampie tensostrutture coperte e riscaldate.
Il programma potrà subire variazioni.

Informazioni e prenotazioni
Duemilamusei: Tel/Fax +39 0721 830699 - 333 3425272 - info@festadelnino.org
Organizzazione: Associazione Pro Suasa - S.Andrea di Suasa

www.ionino.it - www.festadelnino.org

Valle del Cesano: un'infinità di successi nello sport


Calcio, basket e rugby fa pochissima differenza: lo sport nella valle del Cesano sta vivendo una stagione eccezionale. Sorprese, conferme, successi, primati, per tante società c’è di che sorridere. E’ appena salita nel campionato di serie C regionale di basket la Beauty Yacht Mondolfo del Presidente Giovanni Longarini e il cammino fin qui è a dir poco straordinario. Il team di coach Del Prete superando nell’ultimo turno Jesi ha infilato l’ottava vittoria consecutiva consolidando un più che meritato sesto posto. Un gruppo affiatato, un quintetto ben assortito ed alcune individualità capaci quasi sempre di far la differenza come Venturini, Cortese, Nardi, Manoni, Flaquer e Tortolini. L’obiettivo di inizio stagione, ossia quello di rimanere aggrappati alla categoria appena conquistata, continuando con questa marcia autoritaria potrebbe ben presto addirittura cambiare. Anche nel calcio Mondolfo sta vivendo una stagione da protagonista: seconda nel campionato di Terza categoria. In netta ripresa il Marotta di Mister Mariani che dopo un avvio stentato è riuscito a guadagnare posizioni a ridosso dei quartieri play-off. Come al solito dal settore giovanile arrivano importanti soddisfazioni per la società rossoblu, ad iniziare dalla squadra Juniores che al termine del girone di andata ha totalizzato addirittura dieci vittorie e nessuna sconfitta. Risalendo la valle e rimanendo al calcio, merita un posto sul podio il campionato della Pergolese. La Volante dopo l’amara retrocessione è stata capace di reagire subito tanto da essere una delle realtà più brillanti della Promozione. I ragazzi di Moraschini si trovano al secondo posto in piena corsa per il salto di categoria. A due punti dalla vetta si trova invece il Serra Sant’Abbondio fresco trionfatore in Terza categoria. C’è poi chi guarda tutti dall’alto: è la Laurentina del Presidente Giglia che sta dominando il girone C di Seconda e il Monte Porzio allenato da Galassi in testa nel raggruppamento B. A pochi chilometri una favola la sta scrivendo la Torre San Marco squadra della frazione di Fratte Rosa. Il team del tecnico Fratini comanda in Terza categoria al termine del giro di boa. Girone diverso ma risultato identico per il Pergola Fratte che ha già staccato la concorrenza di ben sei lunghezze. Cambiando sport, non respira l’aria dell’alta classifica il San Lorenzo Rugby, ma la compagine laurentina in un campionato ostico come la serie C Elite non sta affatto sfigurando. Per la società arancio-nera belle notizie arrivano anche dal vivaio, in crescita e già agguerrito! Seppur con budget ridotti lo sport nella vallata è tornato a vivere, dopo alcuni anni piuttosto grigi, una stagione speciale grazie alla serietà, alla passione e soprattutto alla programmazione e ai sacrifici di dirigenti che meritano un plauso convinto e sincero.

Marotta unita: "Dovrebbero votare solo i marottesi"


Sulla questione dell'unificazione intervengono il Presidente del Comitato Pro Marotta Unita, Gabriele Vitali, e il capogruppo d'opposizione, Carlo Diotallevi

C’è soddisfazione a Marotta per gli importanti sviluppi relativi alla storica questione dell’unificazione arrivati dall’incontro tra il Sindaco di Mondolfo, Pietro Cavallo, di Fano, Stefano Aguzzi, con l’Assessore regionale agli enti locali, Stefania Benatti. Grazie all’apertura del primo cittadino fanese e all’impegno costante dell’Amministrazione Cavallo, finalmente la proposta di legge di aggregazione dopo una lunga attesa potrà essere formulata dalla Regione e quindi i cittadini decidere. Per il Comitato Pro Marotta Unita che da una vita ormai battaglia per superare l’unificazione territoriale ed amministrativa della “Berlino dell’Adriatico” una grande vittoria. “Abbiamo raggiunto – spiega il Presidente Gabriele Vitali – ciò che ci eravamo prefissi e ringrazio per correttezza, impegno e coerenza i due Sindaci e l’Assessore regionale per aver rispolverato la questione. Ora però bisognerà capire bene cosa dice il regolamento regionale per quanto concerne il referendum consultivo. Ricordo che nel 1981 l’ufficio legislativo della Regione chiese un parere a Roma su quale popolazione dovesse esprimersi, ossia recarsi a votare. Tutta Mondolfo e Fano andò alle urne. E’ un nodo importantissimo da sciogliere perché nel frattempo, mi riferisco a Fiumicino, per un referendum analogo si è espressa solo la popolazione interessata. Nel nostro caso dovrebbe votare quindi quella parte di territorio oggetto dello spostamento, fino al confine deciso nel Rio Santa Vittoria. Comunque anche se accadrà come nel 1981, noi andremo a verificare i seggi elettorali direttamente interessati e ci faremo valere perché, non mi stancherò mai di dirlo, questa è una vicenda che riguarda Marotta e il suo futuro”. In merito anche il capogruppo d’opposizione, Carlo Diotallevi, ha dei dubbi. “L’incontro è stato positivo ma c’è da capire bene modi e tempi. Intanto speriamo che il Sindaco di Fano a cui va riconosciuta un’apertura coraggiosa che nessun altro negli anni indietro ha avuto, porti la questione in consiglio prima delle elezioni altrimenti passeranno come in passato tempi lunghissimi. Poi non si evince che popolazione sarà interessata dal referendum. Il Comitato di Marotta dice che se anche voteranno tutti i cittadini dei due Comuni si andrà successivamente a verificare solo l’esito delle sezioni interessate: ma dove c’è scritto? Chi obbliga la Regione a far questo? Servono precise garanzie per evitare la solita presa in giro”.

Pergola, quando la crisi crea solidarietà


Non so se lo facciamo per darci coraggio, ma da quando la crisi globale ha cominciato a “mordere” anche nei nostri territori, ripetiamo il mantra dell’ideogramma giapponese che traduce nello stesso segno le parole occidentali di “crisi” e “opportunità”.
Quando le sciabolate dei tagli occupazionali si sono abbattute sulla più grande industria meccanica del nostro distretto, la Antonio Merloni di Fabriano, lasciando a casa cinquemila operai, non tutti sono stati presi da sconforto, delusione e rabbia. Qualcuno ha provato a convertire questi comprensibilissimi sentimenti in energia positiva, per se e per gli altri. La solidarietà riscoperta nei presidi al freddo davanti ai cancelli chiusi delle fabbriche, nei cortei e nelle assemblee, diventa volontariato, impegno sociale e politico e sindacale.
Complice il “piano territoriale”, che estende gli ammortizzatori sociali anche alle aziende dell’indotto, la società civile sta potendo contare su nuove energie formate alla scuola delle vertenze sindacali e delle lotte sociali.
Marco Sensi, pergolese classe 1960, operaio metalmeccanico della Antonio Merloni di Fabriano, da sempre in primo piano nell’animazione e nell’impegno sociale e politico dei movimenti , non è certo tipo da farsi prendere dallo sconforto. Marco non è nuovo ad esperienze di solidarietà sia nazionali che internazionali. Con diverse organizzazioni, tra il 1990 e il 2004, aveva collaborato alla realizzazioni di diversi progetti in campo sociale, culturale e ambientale in Francia, Germania e Irlanda oltre che in diverse regioni italiane. Marco muratore in Francia, rimboschitore in Germania, Marco che aiuta gli uccelli migratori che si abbattono sfiniti sulle coste calabresi dopo la migrazione dall’Africa in primavera.
Marco nelle lotte cittadine per il mantenimento dell’ospedale, perché i Bronzi di Cartoceto potessero rimanere in città, ma anche Marco, casco e bandana, a dare coraggio a tutti noi, dentro il massacro del luglio genovese del 2001. Dentro ogni movimento di progresso sociale con la forza calma e la sua grande creatività. Una presenza discreta ma importante per tutti noi di Squola, Ya Basta, del GAM. Un compagno su cui contare. Marco in fabbrica a Fabriano, nel freddo del gelo invernale e nel clima torrido dei pomeriggi estivi. Fino alla crisi e alla cassa integrazione.
Sabato 10 gennaio 2009, Marco, dopo aver frequentato un corso per operatore della Solidarietà Internazionale gestito da Ya Basta Marche ONLUS in autunno, è partito per Dakar – Senegal. Per due mesi collaborerà con la ONG africana “Enface et Paix” che gestisce una serie di scuole ricavate da occupazioni di edifici inutilizzati e fornisce assistenza scolastica, sociale e sanitaria ai bambini delle periferie della metropoli africana. La ONG senegalese collabora con organizzazioni internazionali delle Nazioni Unite articolando progetti sul territorio: implementando scuole (di più ordini), mense, centri di aiuto per ragazze madri e uffici di formazione di personale locale.
Marco non è partito per spirito d’avventura o per un viaggio esotico. Marco è in Africa perché è un rivoluzionario ed è convinto che la conoscenza sia la base per la creazione di una coscienza sociale e nazionale che porti al definitivo affrancamento dai rinnovati legami neocoloniali del giovane continente. Per la consapevolezza che solo contribuendo alla condivisione dei valori della partecipazione, della democrazia e della giustizia sociale è possibile immaginare un futuro migliore per se per tutti gli altri.
E per amore, nel senso più vero ed esteso di “pietas”.
E’ con amore che tutte le compagne e i compagni lo salutano impegnandosi a riportare le notizie del suo lavoro internazionale sul sito del network.
“Nangadef Marco!”

Squola Spa – GAM Valcesano ONLUS – Ya Basta Marche ONLUS-Pergola www.squola.org
“Potete sgomberare un palazzo – non una idea”

mercoledì 14 gennaio 2009

650 visite in nemmeno un mese!!!

Grazie!
Non pensavo proprio quando ho deciso di creare questo blog che in tanti potevano essere interessati ad uno spazio di approfondimento sulle principali tematiche che riguardano la valle del Cesano e non solo.
I contatti che L'Occhio della ValCesano ha avuto dicono chiaramente che un blog serviva per accendere i riflettori su zone troppo spesso dimenticate e penalizzate.
L'obiettivo non è solo quello di informare ma anche di stimolare discussioni sulle priorità, le carenze, le necessità, le emergenze della nostra vallata.
Credo fortemente che un blog possa essere uno strumento molto importante per far sentire la propria voce, la vostra voce, le mie idee, le vostre idee.
Quindi iscrivetevi a L'Occhio della ValCesano, inviate mail, commentate gli articoli, insomma fatevi sentire.

Marco S.

Monte Porzio, rifiuti speciali sotterrati: quattro denunce. A S.Lorenzo: denuncia per porto illegale di armi


Non solo lotta agli spacciatori di sostanze stupefacenti, ai ladri e ai rapinatori.
I carabinieri sono impegnati anche a difendere l’ambiente, a tutelare un bene collettivo dai comportamenti di chi, invece, ritiene di potere fare i comodi propri, sporcando, inquinando, calpestando quindi i diritti collettivi.

I carabinieri della stazione di Monte Porzio e del Nucleo Operativo Ecologico di Ancona hanno denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica, quattro persone domiciliate nella Valcesano, ritenute responsabili, in concorso tra loro, di smaltimento illecito, mediante sotterramento, di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti da materiale di scarto dell’edilizia (intonaci, mattonelle, materiale plastico, legno e altro ancora).

“Il materiale di scarto - informa un comunicato della Compagnia di Fano - è stato rinvenuto in un terreno ove era stata scavata una buca profonda oltre due metri, delle dimensioni di metri 2 x 4 circa. Del fatto è stata interessata anche l’Azienda Sanitaria per i provvedimenti amministrativi di competenza”.

Sempre a Monte Porzio, due cittadini tunisini di 32 e 34 anni, entrambi con precedenti penali, sono stati denunciati dai carabinieri della locale stazione per danneggiamento aggravato e minacce in concorso tra loro, in quanto nel corso di un litigio con un residente, forse causa anche l’alcol, hanno finito con rompere la vetrina di un esercizio pubblico.

A San Lorenzo in Campo i carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica un pensionato laurentino di settant’anni per porto illegale di armi fuori della propria abitazione e detenzione abusiva di munizioni. Sottoposte a sequestro un fucile da caccia, una pistola e dodici cartucce.

A Saltara, i militari hanno segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo – Prefettura di Pesaro e Urbino, quali assuntori di sostanze stupefacenti, due giovani della zona trovati in possesso di un grammo di marijuana che detenevano per uso personale. Sequestrato lo stupefacente.

Mondolfo, per la minoranza un bilancio "sbiadito"


Stasera in consiglio si approverà il bilancio di previsione 2009. L’opposizione è critica. “Parte della documentazione – spiega il consigliere Francesco Bassotti – è arrivata il 9 gennaio ultimo giorno per presentare emendamenti. Anche i Revisori dei Conti hanno tuonato contro i ritardi che impediscono di svolgere un’analisi della programmazione finanziaria. La maggioranza non rispetta le regole. Come possiamo dare il nostro contributo previsto dalla legge? Perché il Segretario comunale non interviene per garantire i diritti dei consiglieri? Le aspettative di cittadini e operatori economici sono ancora deluse. Il bilancio è una fotocopia, l’ha detto anche il Sindaco, sbiadita dei precedenti: si occupa solo di ordinaria amministrazione. Non c’è traccia del programma elettorale pieno di promesse della giunta Cavallo. Solo briciole per il turismo e per la cultura, due settori fondamentali per il nostro territorio. La Giunta ha tagliato i contributi per le manifestazioni culturali (-13%), ha tagliato i contributi per la promozione turistica (-22%) E intanto presenze e arrivi continuano a calare (-6,60% e -8,86%) e, cosa ancor più grave, ha tagliato anche i fondi destinati al sociale (-10%)! Ci sono ancora troppe spese che invece andrebbero tagliate: quelle per l’energia elettrica sono aumentate del 5% per un totale di euro 220.000 euro, troppe spese per enti carrozzoni come l’Unione dei Comuni (540.000euro!) che in tanti anni è riuscita a consorziare solo pochissimi servizi, mentre è ferma la lotta all’evasione e sono minimi gli oneri di urbanizzazione a causa di un PRG dormiente nei cassetti del Comune”. Prosegue il capogruppo Carlo Diotallevi. “In sintesi il Comune per fare quadrare il bilancio è dovuto ricorrere anche quest’anno alla vendita di immobili di proprietà comunale (ex asilo di via Giove ed ex Pescheria sul lungomare) e questo ha provocato la sonora bocciatura ufficiale da parte sia dei Revisori dei conti che della Corte dei Conti: si vendono i “gioielli” di famiglia per finanziare la spesa corrente e far quadrare il bilancio ma non si “intraprendono efficaci, significative e strutturali azioni di riduzione della spesa corrente e dell’indebitamento complessivo” (Revisori dei Conti). Il problema è che si vendono beni immobili del comune per spese correnti ma non si investe nel territorio: Che fine ha fatto il nuovo cimitero? Che fine ha fatto l’ampliamento delle scuole? Che fine ha fatto l’impegno per l’ambiente e per il turismo e per il sociale? Che fine hanno fatto le strutture sportive promesse da Cavallo? La Giunta di centrosinistra come sempre ha pronta la solita risposta: la colpa è del Governo Berlusconi che con il taglio dell’ICI riduce gli stanziamenti ai Comuni, ma se si legge il bilancio ci si accorge che gli stessi sono rimasti pressoché invariati infatti la variazione prevista per gli stanziamenti dallo Stato centrale è solo del 2.6% per un importo di circa 30.000 euro. Squallido! La realtà è che in questi decenni le amministrazioni Sgammini, Solazzi e ora a Cavallo hanno fatto solo i propri interessi politici aumentando le spese e impoverendo il territorio e oggi siamo costretti a vendere le proprietà comunali per sopravvivere: finite queste la resa dei conti sarà vicina”.

Per la Laurentina una stagione magica



Sembra passato un secolo dal maggio scorso quando la Laurentina trascinata da un Ghilardi stratosferico trovò all’ultimo istante la salvezza nello spareggio play-out contro il Ponte Rio. Ed invece da quel sabato sono trascorsi solo otto mesi, sufficienti per ribaltare obiettivi, respirare un’altra atmosfera e soprattutto capovolgere letteralmente la classifica. Dai bassifondi, dalle paludi della zona salvezza, i giallo-rossi ora sono arrivati a toccare il cielo, a respirare l’aria frizzante della vetta. La Laurentina di Mister Volpini comanda il girone C di Seconda categoria e dopo aver chiuso in testa al giro di boa si è confermata capolista anche in quest’inizio del 2009. Prima il pareggio nel big match contro il Corinaldo, poi la vittoria in trasferta nel derby a San Michele al Fiume. “Il pari con il Corinaldo – esordisce Giacomo Bartolucci, che in estate insieme alla società ha lavorato sodo per allestire una rosa di prim’ordine – ci ha dato forza e coraggio. Abbiamo giocato una partita strepitosa: sessanta minuti da manuale! Poi l'ultima mezz'ora siamo calati pur contenendo bene l'agguerrito rivale. Contro l’Eurocesanense la squadra è stata straordinaria. Il ritorno di “Ringhio” Gabriele Ghiardi è stato importantissimo. Era una partita attesa e sentita, l'ho vissuta in panchina fra emozioni e sospiri, ho visto una squadra pronta a lottare fino alla fine”. Il segreto di questa stagione fin qui magica? “Nella vita non s’inventa nulla e quest'anno alla base di tutto c’è una società forte. Il presidente Marco Giglia è una persona precisa e sempre presente, questo ci avvicina tutti e ci da stimoli. La sua presenza da certezze agli allenatori, ai giocatore per quanto riguarda il settore giovanile ai bambini ed ai genitori. Roberto Torregiani trova sempre soluzioni adeguate e la sua voglia di vincere incoraggia il gruppo. Da non sottovalutare la continua presenza di molti dirigenti durante gli allenamenti settimanali. La nostra forza sta nel gruppo che lavora costantemente a ritmi elevati e ogni ragazzo risponde al meglio quando è chiamato”. Sabato al Marcaccini arriverà la lanciatissima Cameratese ma Avaltroni e compagni non hanno alcuna intenzione di mollare il primato.

Cartoceto: Verdini sfiduciato dai suoi ex amici


E’ finito al tappeto alla prima ripresa, nessun salvataggio in corner. L’ormai ex Sindaco di Cartoceto, Ivaldo Verdini, è andato ko sotto i colpi della sua stessa maggioranza. Tutto prevedibile, anche i bookmakers nostrani davano il risultato scontato. “C’eravamo tanto amati”, come il celebre film di Ettore Scola potremmo titolare l’ultimo atto dell’Amministrazione comunale andato in scena lunedì in una sala consiliare stracolma. Nei titoli di coda scorre la firma di dieci consiglieri comunali: sei di maggioranza e quattro d’opposizione che hanno approvato la mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino presentata il 30 dicembre. Al sì dei sei dei sette promotori del documento, il consigliere Massimo Pietrelli, giustificato, era assente, l’ex vice-sindaco Olga Valeri, gli ex assessori Massimo Rondina, Matteo Bartoli e Massimo Fava che avevano già riconsegnato le deleghe, Michele Mariotti e Osvaldo Rotatori, si è aggiunto il convinto voto degli esponenti di minoranza, coloro che, come ha ricordato il consigliere Raffaele Nardozza sono stati definiti da Verdini “cadaveri politici”. Contrari alla mozione gli assessori Simone Berluti e Lorella Tittarelli, il vice sindaco fresco di nomina, Zaccheo Letizi, e Sabrina Marchetti. Non era presente il consigliere d’opposizione Roberto Rondina. Il Sindaco si è astenuto.
L’assise si è aperta con l’intervento di Fava.
“Nell’ultimo anno si è aperta una frattura profonda e insanabile tra il Sindaco e parte della giunta. Io come altri consiglieri di maggioranza e tanti cittadini siamo rimasti offesi per aver saputo da terzi che il Sindaco cominciava ad avere incontri con il Pd di Lucrezia. Mi sento franco e non tiratore e ricordo a Verdini che la mozione non è stata una scelta facile”.
Ha preso poi la parola in un clima assai teso Massimo Rondina, anch’egli ex componente di giunta.
“Se il Sindaco ha già scelto il suo futuro significa che non crede più al nostro progetto. I cittadini non comprenderebbero di esser governati da una maggioranza divisa”.
Bartoli che aveva promesso di dimettersi anche nel caso la mozione non fosse stata approvata si è rivolto direttamente a Verdini.
“Non si amministra in maniera personale ma collegiale. Avresti dovuto avere più rispetto per il gruppo che ti ha permesso di governare per 9 anni”.
Nardozza dell’opposizione si è tolto qualche sassolino.
“E’ il Comune con più feste della Provincia nonostante le difficoltà finanziarie. Tante iniziative sono state promosse da Verdini solo per il proprio consenso perché lui non può permettersi di rimanere senza poltrona! Il Sindaco ha anche celebrato la nostra tumulazione politica ma stasera il funerale politico è di qualcun’altro!” Berluti è rimasto al fianco di Verdini.
“Il Commissario Prefettizio svolgerà solo l’ordinaria amministrazione, non potrà rispondere a delle emergenze sociali. Approvare il bilancio sarebbe stato fondamentale e la caduta dell’Amministrazione rischia di far rimanere Cartoceto fuori anche dall’Unione dei Comuni. I cittadini non capiranno la mozione”.
Atteso l’intervento della Valeri.
“Un Sindaco incapace di mantenere l’unità che ha voluto distruggere una bella esperienza. Ha offeso i cittadini che l’hanno votato, un traditore!”
La replica di Ivaldo Verdini è stata appassionata.
“Sono stato sempre leale lavorando solo per il bene di Cartoceto che in questi anni è cresciuto molto. Passerà la mozione ma a giugno voteranno i cittadini! Questo è un inciucio tra minoranza e maggioranza, sta rinascendo un virus che tende all’instabilità. Io non faccio pastrocchi, parlo e agisco chiaramente: non ho mai fatto una riunione di partito. Lascio un Comune come certificato dalla Corte dei Conti finanziariamente a posto. Abbiamo ottenuto la prima dop regionale per l’olio, ho portato a termine gran parte del programma compresa la piazza di Lucrezia e il Prg”.

Ora al Comune di Cartoceto arriverà il Commissario Prefettizio. Resterà fino al 6-7 giugno quando i cittadini saranno chiamati alle urne per decidere il nuovo Sindaco. Si prospettano cinque mesi di campagna elettorale infuocata. Ivaldo Verdini entrerà in una lista che con ogni probabilità candiderà Sindaco l’ex Assessore Berluti. “Non è ufficiale – spiega Berluti – ma se il progetto si concretizzerà sarò a capo di una lista civica, aperta, appoggiata mi auguro anche dal Pd che deve decidere presto che cosa fare”. Verdini ricoprirebbe il ruolo di vice Sindaco. E dall’altra parte? Intanto gli ex consiglieri ed assessori che hanno presentato e votato la mozione di sfiducia questa sera incontreranno a Lucrezia la cittadinanza per spiegare i motivi che hanno portato alla caduta dell’Amministrazione comunale e per parlare del futuro. A sfidare Berluti nella tornata elettorale di giugno salvo colpi di scena sarà l’ex vice Sindaco, Olga Valeri. “Sono stata sollecitata a presentarmi da più parti, è certo che il mio impegno da persona appassionata che sono non mancherà per il bene di Cartoceto e del territorio. In questi giorni parleremo nei dettagli della lista civica che sarà aperta a più anime e contributi e nella quale troveranno spazio anche diversi ex colleghi di giunta”.

Marotta unita: si va verso il referendum


Sarà “il popolo sovrano” come recita la Costituzione a decidere sull’unificazione territoriale di Marotta attraverso un’azione referendaria. E’ quanto emerso dall’atteso vertice tra il neo assessore regionale agli Enti locali, Stefania Benatti, e i sindaci di Fano e Mondolfo, Stefano Aguzzi e Pietro Cavallo. Un passo concreto, una notizia importante per il Comitato Pro Marotta Unita, operatori turistici, rappresentanti di categoria e politici. Uno sviluppo rilevante per la questione dell’unificazione amministrativa-territoriale di Marotta, che nell’ultimo periodo era tornata prepotentemente alla ribalta, soprattutto grazie all’atteggiamento di grande apertura del sindaco fanese.
Aguzzi ha ribadito, rispetto ai suoi predecessori, la “volontà di attivare tutte le procedure istituzionali-amministrative”. Questo a significare che il Comune di Fano è disponibile a verificare tramite un percorso democratico partecipato la volontà del consiglio comunale prima e dei cittadini poi, su questo tema, che per troppi anni si è trascinato senza avere una risposta chiara. Atti che il Comune di Mondolfo ha già fornito sin dal lontano 2000 ed anche nel 2003, e che ha poi rinforzato attraverso una lettera di sollecito (28 luglio 2008) in cui ha chiesto alla Regione Marche di riaprire il fascicolo. Documentazione che sino ad ora non poteva essere presa in considerazione dal momento che, come ha scritto la Regione nella risposta del 4 agosto 2008 “gli uffici preposti hanno acquisito agli atti il parere contrario del Comune di Fano”. Parere risalente però al 2001. Su questo tema si apre dunque un nuovo e importante capitolo.
Grande soddisfazione da parte del Sindaco di Mondolfo, Pietro Cavallo.
“Si tratta di un punto di arrivo rispetto a un percorso istituzionale iniziato nel 2000 e che oggi assume una nuova valenza grazie all’atteggiamento propositivo del Sindaco di Fano. Come Comune, abbiamo prodotto tutta la documentazione utile e ora diamo il tempo a Fano di avviare la fase istituzionale per consegnare alla Regione gli atti mancanti e procedere, in tal modo, all’ultima e attesa fase quella della presentazione della proposta di legge di aggregazione che verrà formulata dalla Regione. Ruolo primario dunque per i cittadini che dovranno democraticamente dare il proprio e fondamentale contributo”.
Positivo è il commento anche del Sindaco di Fano, Stefano Aguzzi, che in questa vicenda ha giocato un ruolo primario non solo per essersi detto disponibile ad aprire la fase istituzionale ma per aver dimostrato una sensibilità che altri non avevano evidenziato.
“Ritengo che si possa parlare di una nuova fase per i cittadini di Marotta – sottolinea Aguzzi – ai quali mi rivolgerò istituzionalmente per verificare la volontà di attivare le procedure di aggregazione o meno. In fondo sono loro che mi hanno chiesto di esprimermi a riguardo e come sindaco intendo procedere come la legge prevede. Nel frattempo è importante che le azioni dei due comuni siano concertate in modo che al di là dell'appartenenza territoriale, Marotta sia servita dagli stessi servizi e con le necessarie attenzioni”.
Nell’infinita vicenda che da decenni interessa la cittadina balneare i due primi cittadini hanno scritto indubbiamente una pagina a suo modo “storica” per il futuro della “Berlino dell’Adriatico” ponendo l’attenzione sul ruolo primario che dovranno avere i cittadini. Il tutto in attesa poi che la Regione Marche giochi il proprio determinante ruolo. Come a voler dire …”a ognuno le proprie responsabilità”.

martedì 13 gennaio 2009

Cartoceto, approvata la mozione di sfiducia: la Giunta cade



Ivaldo Verdini non è più il Sindaco di Cartoceto.
Ieri sera al termine di un consiglio comunale partecipato, acceso e molto teso, è passata la mozione di sfiducia presentata da sette consiglieri di maggioranza il 30 dicembre.
Dieci voti favorevoli e 4 contrari: Simone Berluti, Zaccheo Letizi, Sabrina Marchetti e Lorella Tittarelli. Astenuto Verdini. Assenti Massimo Pietrelli e Roberto Rondina. il Consiglio comunale ha approvato la mozione di sfiducia presentata il 30 dicembre scorso da sette consiglieri di maggioranza.
Scarsa collegialità, assenza di coesione, trasparenza: queste le accuse mosse a Verdini.
L'ex primo cittadino ha risposto ricordano gli eccellenti risultati ottenuti durante il suo mandato e ha ricordato che a giugno correrà alle elezioni in una lista con ogni probabilità capeggiata dall'ex assessore Berluti.
Dall'altra parte invece si profila una candidatura dell'ex vice sindaco, Olga Valeri.

San Lorenzo in Campo, da Sebastianelli un siluro al Sindaco Di Francesco


“Mi ero ripromesso di non intervenire sulla situazione politica laurentina, ma visti anche alcuni articoli di stampa è mio dovere far chiarezza”.

Giulio Sebastianelli, ex segretario del Pd locale rompe il silenzio e analizza gli ultimi fatti che hanno provocato un vero e proprio terremoto politico nell’Amministrazione comunale e non solo.
“Benzina sul fuoco, questo è stato l’effetto delle dimissioni del vice Sindaco Nancy Feduzi, maggior esponente del Pd laurentino. Dimissioni che hanno portato alla luce le difficoltà nei rapporti tra il Sindaco Di Francesco e la sua maggioranza con il Pd. Crisi iniziata tempo fa ma passata sottobanco, con le dimissioni di Lamberto Barbadoro da capogruppo di maggioranza e del suo successore Caprini anche da consigliere. Da parte del primo cittadino ci doveva essere una riflessione sul perché di questi fatti, invece di trincerarsi dietro illazioni a dir poco infantili, dove si accusano i “dissidenti” di aver fatto certe scelte solo per la voglia di fare “il sindaco”. Capirà da solo, come comprenderanno i cittadini che queste accuse non reggono, fanno ridere. Più volte sono stati mandati segnali, ma purtroppo il sindaco ha fatto orecchie da mercante invece di capire e agire per evitare la babele di oggi. Sapeva benissimo che da parte del Pd c’era la disponibilità alla sua riconferma nella prossima legislatura, ma i comportamenti da lui adottati hanno portato a un crescendo di malcontento e alla situazione politica di oggi. Non si tratta di losche e meschine macchinazioni da parte di alcuni, come il Sindaco e alcuni esponenti della maggioranza vogliono far credere. Nessuno è interessato alla sua poltrona. Quando Di Francesco accusa il Pd di aver remato contro l’amministrazione dice una cosa falsa e mistifica la realtà dei fatti. Il Pd si è sempre mosso per e non contro. E il più delle volte a lui questo dava fastidio. Ancora non abbiamo capito il perché. L’accusa che spesso abbiamo mosso al Sindaco è stata quella di tergiversare sui problemi, di rimandare decisioni, piazza, ex scuola media, palestra, di non dare un senso programmatico generale e allontanare le persone che potevano essere una risorsa per lui e l’amministrazione. In politica è preferibile essere giudicati per le scelte che si compiono o si contribuisce a far compiere piuttosto che per non saper scegliere e rimandare sempre. Credo che il motto di Di Francesco a un certo punto sia stato “Divide et Impera”, dividi e comanda e questo gli è riuscito molto bene”. Sebastianelli poi guarda alle elezioni di giugno. “In un articolo si parla di una possibile alleanza di Di Francesco con l’ex Sindaco Grottaroli, significherebbe la fine della politica. Come pensa di giustificare questa scelta dopo averlo combattuto per cinque anni? Ma per la poltrona si fa tutto, é questo che dirà ai cittadini?”

Mondolfo, l'acqua del rubinetto al posto della minerale nelle strutture comunali


Sarà un 2009 all’insegna del rispetto ambientale: è quanto è stato deciso dalla giunta comunale di Mondolfo che ha adottato una nuova politica sulla fornitura di acqua nelle scuole, negli uffici comunali e nelle altre strutture di competenza. “Da circa un anno – sottolinea orgoglioso il Sindaco Pietro Cavallo – avvalendosi della professionalità dell’azienda Aset, il Comune ha investito molte risorse nel ciclo integrato delle acque per arrivare ad ottenere acqua di qualità e quantità. Oggi siamo nelle condizioni, visto anche il continuo monitoraggio ed i conseguenti dati forniti dalle analisi, di erogare acqua che non ha nulla da invidiare a famosi marchi marchigiani”. Da qui la decisione di utilizzare solo acqua del rubinetto e di interrompere l’acquisto di acqua in bottiglia. Bottiglie che verranno sostituite da brocche già utilizzate durante la campagna promozionale lanciata un anno fa e che sono state distribuite a tutte le famiglie del territorio comunale. “Diversamente da voci che in questi giorni ho sentito circolare – prosegue il Sindaco – si tratta di una precisa volontà di questa amministrazione e non certo di una mancanza di finanziamenti per continuare a comperare acqua in bottiglia. Non abbiamo fatto altro che mettere in pratica la volontà di adottare sistemi di rispetto ambientale: dal ciclo integrato delle acque all’attivazione della raccolta differenziata per giungere all’utilizzo di fonti rinnovabili. Una doverosa precisazione per evitare, come spesso accade, di essere fraintesi tanto più che l’acqua erogata dal nostro acquedotto è molto più controllata”. Ma l’opposizione critica la decisione. “Con una circolare il Comune ha comunicato che nelle mense delle scuole e nelle strutture ”La Rosa Blu” e nella Casa di Riposo non sarà più servita l'acqua minerale ma del rubinetto. Una scelta scandalosa – spiega il capogruppo Carlo Diotallevi – visto che l'acqua dell'acquedotto, anche se a norma, ha alti valori di nitrati e di altre sostanze che superano quelli dell'acqua minerale di 5-6 volte. Il risparmio di questa operazione? Circa 5.000 euro all'anno su un bilancio di circa 13 milioni di euro! Il Sindaco da anni va dicendo che l’acqua dell’acquedotto è di ottima qualità, addirittura migliore di quella di alcune acque minerali. Falso! La chimica non è un’opinione e il Sindaco farmacista lo dovrebbe sapere. Un discorso è dire che la nostra acqua è a norma di legge e questo risponde al vero ma non si può affermare che sia di qualità eccellente e soprattutto non si può darla ai bambini per risparmiare! La salute dei bambini non ha prezzo e se il Sindaco vuole risparmiare perché non elimina un assessore che costa 25.000 euro l'anno? Perché invece di distribuire brocche il Sindaco non distribuisce a scuola le analisi dell’acqua in modo da farle confrontare con quelle di una qualsiasi acqua minerale? Presenteremo un'interrogazione urgente”. Intanto nei prossimi giorni l’Amministrazione presenterà il progetto nei dettagli dal momento che a sostegno di questa nuova campagna ambientale lanciata dalla Giunta Cavallo c’è anche una ditta della vallata che ha concesso a titolo gratuito le brocchette che verranno distribuite nelle scuole e negli edifici comunali.

Parte la nuova stagione del San Costanzo Show


Con “Yes, week-end!” in programma il 30 e 31 gennaio si alzerà il sipario sulla nuova stagione teatrale del San Costanzo Show. Quattro gli spettacoli che si terranno al teatro della Concordia di San Costanzo dopo lo straordinario successo del Capodanno che la compagnia ha ottenuto con il “San Silvestro Show!”. La regia è come sempre di Paola Galassi. Suono e luci saranno curati da Serena Peroni, scene e costumi da Rosaria Ricci. Sul palco si esibiranno i comici: Romina Antonelli, Davide Bertulli, Geoffrey Di Bartolomeo, Massimo Franzoni, Giovanni Giangiacomi, Michele Gianni, Oskar Genovese, Peppe Nigra, Massimo Pagnoni, Claudio Rossini, Daniele Santinelli, Clementina Scudiero, Arnaldo Taffi. Il 13 e 14 febbraio porteranno in scena “San Costanzo Love”, il 17 e 18 marzo “Erection day” e, infine, il 27 e 28 marzo “Amici di mia zia”. Quattro spettacoli all’insegna della creazione di nuovi personaggi e nuove gag, con pezzi di improvvisazione corale, monologhi, sketch in duo e video girati nelle campagne e periferie fanesi, a conferire quel necessario tocco postmoderno. Uno show adatto ad adulti e bambini, singoli coppie o triangoli. Adattissimo a gruppi di amici che vogliano trascorrere in allegria una serata uggiosa. Fuori abbonamento saranno proposi gli spettacoli “Il meglio del San Costanzo Show 2009”, il 20 febbraio al teatro Alfieri di Montemarciano, e “Maratona della Risata” al teatro della Concordia l’8 e 9 maggio. Aperta ufficialmente anche la campagna abbonamenti. L’abbonamento ai quattro spettacoli è di 35 euro. La prenotazione e l’acquisto dei biglietti si effettua presso il Teatro Stabile delle Marche in via Gabrielli a Fano (0721.830145), la settimana dello spettacolo dal lunedì al giovedì (18.30- 19.30) o al botteghino del teatro della Concordia (0721.950124) aperto il giorno stesso dell’evento dalle ore 17 in poi.

lunedì 12 gennaio 2009

Ferdi, un fanese al Grande Fratello


E’ un giovane cuoco fanese di 21 anni uno dei concorrenti della IX edizione del Grande Fratello in onda questa sera dalle ore 21 su Canale 5.
Ferdi Berisa, di origine montenegrina ma residente a Fano fin da piccolissimo, entrerà nella casa più spiata d’Italia
.

Ferdinando Berisa arrivato in Italia all’età di 8 anni (è nato il 14 gennaio del 1987 a Podgonica) in gommone e costretto per diverso tempo alla clandestinità, almeno fino a quando non è arrivato a Fano dove la sua posizione è stata regolarizzata.

A Fano ha frequentato prima l’istituto Don Orione preferendo poi passare all’Alberghiero. Nel frattempo ha iniziato anche a lavorare come cuoco trovando occupazione in diversi locali della città. Di etnia Rom Ferdi avrebbe anche conosciuto la dura vita del lavavetri al semaforo ma queste sono storie che non troveranno conferme fino a quando non si accenderanno i riflettori sul Grande Fratello.

domenica 11 gennaio 2009

Cartoceto: lunedì sera consiglio comunale decisivo per il Sindaco Verdini


Il Sindaco Ivaldo Verdini cadrà o rimarrà in sella fino alle elezioni di giugno?
Il verdetto si saprà domani sera (lunedì) al termine di un consiglio comunale che si preannuncia infuocato
.
Durante l'attesa assise verrà votata la mozione di sfiducia al Sindaco Verdini presentata da sette consiglieri di maggioranza, fra cui gli ex vice-sindaco Olga Valeri, revocata dal mandato, al suo posto Zaccheo Letizi, gli assessori dimissionari Massimo Rondina (urbanistica), Matteo Bartoli (politiche giovanili e protezione civile) e Massimo Fava (sport), oltre a Michele Mariotti, Massimo Pietrelli e Osvaldo Rotatori.
Basterà che altri due consiglieri si associno per far sciogliere il consiglio ed aprire le porte al Commissario Prefettizio.

Marotta, Diotallevi: "Bambini, anziani e disabili abbandonati"


Anziani, bambini e disabili a Marotta sono dimenticati! La denuncia arriva dal capogruppo d’opposizione Carlo Diotallevi.

“Molto spesso i nostri amministratori parlano di Marotta come di una città formato famiglia ma non è così. Lo sviluppo degli ultimi anni, anche grazie alle scelte miopi di chi ci governa, ha portato a una costante riduzione degli spazi dedicati al passeggio e al verde pubblico con il risultato che per le mamme non ci sono giardini attrezzati sicuri dove portare i bambini a giocare lontano dal traffico e per gli anziani e gli invalidi le barriere architettoniche sono dappertutto. Se infatti pensiamo alle pochissime aree verdi, la parola parchi è sconosciuta da queste parti, disponibili come quelle lungo viale delle Regioni e viale della Repubblica ci rendiamo conto che sono immerse nel traffico urbano e si affacciano sulle arterie principali di Marotta con tutto ciò che ne consegue in termini di sicurezza e inquinamento. A proposito: sarei curioso di sapere dall’amministrazione il livello di PM 10 (polveri sottili) presenti nell’aria a Marotta. Per non parlare della manutenzione dei giardini stessi in quanto durante la maggior parte dell’anno l’altezza dell’erba supera abbondantemente quella dei bambini. Se poi vogliamo prendere in considerazione il lungomare Cristoforo Colombo allora comprendiamo come sia davvero difficile trovare un percorso per una passeggiata”. Qual è la situazione? “Prima di arrivare sul lungomare occorre superare un primo ostacolo, quello dei sottopassi pedonali alla ferrovia in quanto solo uno su cinque è a norma e permette il transito di passeggini e carrozzine! Arrivati ci imbattiamo nei marciapiedi che per oltre la metà della lunghezza sono completamente dissestati e realizzati con un asfalto d’epoca pieno di buche e con una larghezza ridottissima di nemmeno un metro sul lato mare dove anche grazie alla presenza delle tamerici è praticamente impossibile percorrerli con un passeggino o una carrozzina. Giunti poi finalmente in piazza Kennedy, la troviamo aperta al traffico e quindi vietata ad anziani e bambini! Inaccettabile. Questo impedisce ai cittadini di vivere la propria città obbligandoli di fatto a emigrare nel tempo libero a Fano e Senigallia lasciando Marotta deserta. Ciò penalizza non solo lo stile di vita di ognuno di noi ma anche, dal punto di vista economico e turistico, il commercio e i nostri esercenti”. Che andrebbe fatto? “Occorre incentivare il ritorno a una dimensione più sociale della nostra vita e chi ci amministra dovrebbe realizzare gli spazi e le occasioni affinché i rapporti personali si intensifichino e si ritrovino in un’identità culturale comune capace di dare nuovo slancio alla vita della nostra città. Ecco perché ci battiamo ogni giorno in consiglio comunale per avere più spazi di incontro per i pedoni. Una città solo a dimensione di auto è una città morta”.

Mondolfo, tanta carne al fuoco nel consiglio comunale di mercoledì


E’ il primo consiglio comunale del 2009 quello in programma mercoledì alle 21. Come sempre sarà una seduta lunghissima e accesa. Ben ventuno i punti all’ordine del giorno, alcuni dei quali non mancheranno di provocare lo scontro tra maggioranza ed opposizione. I temi più importanti sono il bilancio di previsione 2009 e pluriennale 2009-2011, relazionerà l’Assessore Sergio Sgammini; l'approvazione del progetto di recupero dell’Holiday in viale Carducci e del Piano Particolareggiato dei fabbricati ricadenti in zona agricola. Poi come sempre tantissime interrogazioni e ordini del giorno presentati dalla minoranza, alcuni dei quali congiuntamente dalla lista civica “Per Cambiare” e dal consigliere Roberto Ciaschini.
La firma dell’esponente di RC è al fianco di quelle di Diotallevi, De Angelis e Riccardi nell’interrogazione relativa alla pericolosità del fosso adiacente la strada provinciale 424 e in quella che chiede alla giunta comunale lumi su presunti abusi edilizi in località San Sebastiano di Mondolfo. La minoranza di centro-destra interrogherà l’Assessore Carboni anche sui centri di raccolta differenziata per rifiuti elettrici ed elettronici e soprattutto sugli interventi che l’Amministrazione comunale ha deciso di predisporre dopo le violenti mareggiate dell’11 e 12 dicembre scorso che hanno danneggiato pesantemente Marotta. Il Comune ha richiesto alla Regione lo stato di emergenza ma per l’opposizione gli interrogativi cruciali sono altri. “Cosa è stato fatto dall’amministrazione al di là degli interventi immediati di soccorso agli operatori danneggiati? Quali risposte sono arrivate dalla Regione Marche e nello specifico quali tempi sono stati prospettati? E’ stato effettuato un resoconto dettagliato e una precisa quantificazione dei danni? Questa Amministrazione ha intenzione una volta per tutte di sostenere concretamente gli operatori del settore con azioni anche eclatanti, seppur nella legalità, presso la Regione o intende ancora piangere sul latte versato?” Infine, c’è da scommettere che durante il consiglio si parlerà anche dell’unificazione di Marotta, considerato che lunedì a mezzogiorno il Sindaco di Mondolfo, Pietro Cavallo, e quello di Fano, Stefano Aguzzi, sono stati convocati dall’Assessore regionale Sandro Donati per parlare della delicata questione.