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sabato 4 aprile 2009

San Costanzo: protagonista la scuola


Un sabato ricco di iniziative a San Costanzo: grande protagonista la scuola.
Alle ore 10 presso il campus scolastico si è tenuta l’inaugurazione dei lavori di miglioramento sismico e delle opere di finitura delle scuole e la Festa di Primavera, organizzata dalle scuole Elementari e Medie e dall’Amministrazione comunale.
L’evento, è iniziato con l’esibizione della banda musicale cittadina, e ha visto la presentazione del progetto “Crescere nella cooperazione-Mini guide” e la lettura di alcune poesie da parte degli alunni della classe 1aC della scuola Media.
A seguire l’animazione a cura degli alunni delle scuole Elementari e la piantumazione di alcuni alberi. Dopo il taglio del nastro e gli interventi del Preside dell’Istituto Comprensivo “E. Fermi” Vito Antonio Laurino, del Sindaco Giuliano Lucarini e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, Filippo Sorcinelli, si sono visitati i lavori eseguiti nelle scuole che hanno riguardato il miglioramento sismico e il completamento e la finitura che si sono rese necessarie al ripristino funzionale del plesso scolastico.
“Siamo molto soddisfatti – spiega il Sindaco Giuliano Lucarini – di aver corrisposto alle esigenze degli studenti, del corpo insegnante e dei genitori per aver messo a norma questo importante plesso scolastico, reso possibile grazie anche ai finanziamenti regionali sull’edilizia scolastica. L’Amministrazione ha anche affidato l’incarico a un professionista per redigere il progetto per la realizzazione di impianti fotovoltaici per produzione di energia elettrica sulla copertura della scuola Media ed Elementare e, recentemente, anche del palazzetto dello sport allo scopo di consentire il risparmio energetico e la riduzione, in prospettiva, dei costi a carico del Comune”.

giovedì 2 aprile 2009

Punta sull'Equo: sabato e domenica a San Lorenzo


“Punta sull’equo” è lo slogan ma anche l’obiettivo di una intera settimane di iniziative che coinvolgeranno dall’1 al 7 aprile tutto il territorio regionale per promuovere questa tipologia di consumo che possiamo definire alternativo. La bottega di San Lorenzo in Campo esporrà i prodotti equo solidali presso la sala consigliare nei giorni 4 e 5 aprile. Sarà possibile degustare, conoscere più da vicino l’essenza del commercio equo solidale. Non un aiuto ma un sostegno che viene garantito attraverso un compenso equo prestabilito e una continuità nei rapporti commerciali.

Le giornate regionali del commercio equo solidale, dedicate alla promozione dei prodotti realizzati da uomini e donne del sud del mondo, manifestazioni organizzate nell’ambito delle azioni previste da una legge regionale dello scorso anno, ha l’intento di promuovere il commercio equo e solidale ancora poco noto a larga parte dei cittadini e si svolgeranno dall’1 al 7 aprile nelle Marche.
Prodotti alimentari, vasellame ed oggettistica, ceramiche, strumenti musicali, prodotti per la bellezza e l’igiene, costituiscono il veicolo attraverso cui il mondo equo solidale fornisce il proprio sostegno e restituisce dignità a quei lavoratori di Paesi economicamente più svantaggiati, costituendo un’alternativa alle dinamiche di sfruttamento e di ingiustizia sociale.

A Mondolfo nasce il Popolo della Libertà


Anche a Mondolfo e Marotta è nato il PdL, proprio in concomitanza con il Congresso nazionale del Popolo della Libertà che si è concluso domenica a Roma.
Alla presenza del candidato alla presidenza della Provincia Roberto Giannotti si è svolto il primo incontro del nuovo coordinamento comunale del partito che sarà composto dai coordinatori Carlo Diotallevi e Carla Allegrezza e da Clizia Bonsignore, Francesco Bassotti, Tonino De Angelis, Marco Francesconi, Ersilia Riccardi, Daniele Ciuffolotti, Caterina Pierangeli, Dany Zenobi e Rosanna Montanari
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Giannotti nel suo intervento ha sottolineato l’importanza del ruolo del Comune di Mondolfo, il quarto per numero di abitanti, nella Provincia di Pesaro.
“Un Comune che invece è stato dimenticato, come il resto della valle del Cesano, da Ucchielli e da tutto il centro sinistra sia in Provincia che in Regione ed i tanti problemi ancora sulla carta lo dimostrano inequivocabilmente”.
Carlo Diotallevi ha ricordato le priorità del territorio che saranno inserite nel programma elettorale del PdL per le elezioni provinciali.
“Viabilità, con la realizzazione di un tratto parallelo alla 424 Valcesano; inquinamento, con un attento monitoraggio delle discariche, del fiume Cesano e della qualità dell’aria; erosione marina, con l’ultimazione delle scogliere su tutto il litorale ed il potenziamento di quelle esistenti”.
Carla Allegrezza ha concluso con l’impegno e l’auspicio che il PdL possa includere tutti coloro che vogliono impegnarsi attivamente per la difesa del territorio e a tal fine ha annunciato una serie di iniziative.

A San Lorenzo, Rifondazione Comunista presenta due proposte che restituiscono dignità alla politica


venerdì 3 aprile - ore 21
San Lorenzo in Campo Sala Consiglio comunale

DUE PROPOSTE CHE RESTITUISCONO DIGNITA' ALLA POLITICA
UNA RICETTA SEMPLICE PER COMINCIARE: TAGLIAMO DOVE C’È TROPPO


Se queste leggi saranno approvate si recupereranno risorse che potranno essere utilizzate per il sostegno ai soggetti più colpiti dalla crisi economica e per permettere ai tanti soggetti sociali (associazioni, comitati, ecc.) di avere risorse per la loro azione nella società, azione che vale quanto la politica.

1. La riduzione di oltre il 20% delle indennità e dei rimborsi di consiglieri ed assessori regionali

2. L'introduzione di un tetto per i compensi dei dirigenti che la Regione assume dall'esterno

Queste le proposte del Gruppo regionale di Rifondazione Comunista

LA POLITICA DEVE RISOLVERE I PROBLEMI NON ESSERE IL PROBLEMA

Interverranno:

Michele ALTOMENI, consigliere regionale PRC
Marco SAVELLI, segretario federazione PRC Pesaro Urbino
Carlo ZAIA segretario di zona Cagli Pergola
Un compagno del Circolo di San Lorenzo in Campo

Presentazione delle proposte di legge alla cittadinanza

Partito della Rifondazione Comunista
Circolo San Lorenzo in Campo

L’altra metà del libro: una mostra a Sant’Ippolito e Barchi


Si inaugura domenica 5 aprile, a Sant’Ippolito alle ore 17.00 e successivamente a Barchi alle ore 18.00, la mostra “L’ALTRA METÀ DEL LIBRO - Professioniste e artiste dell’illustrazione nelle Marche” dedicata al lavoro di ventitrè artiste dell’illustrazione nelle Marche. Un evento, non solo artistico, organizzato dall’Assessorato alle politiche culturali e pari opportunità del Comune di Sant’Ippolito in collaborazione con gli omologhi del Comune di Barchi, in occasione delle iniziative regionali per la cultura della differenza, il rispetto di genere e contro la violenza.

La mostra articolata su due sedi espositive, Palazzo Bracci a Sant’Ippolito e la Sala Due Palme a Barchi, presenta le tavole originali di ventitré donne ed artiste che sono nate, vivono o lavorano nelle Marche. È una significativa rappresentanza delle illustratrici attive nella regione che permette di scoprire gli aspetti più rilevanti della loro attività. Illustrazioni che diventano parole, appunti di frasi, brani, racconti in forma di immagini. Un’esposizione pensata per tutti, per chi i libri illustrati li ha letti e li legge ancora, per chi sta iniziando a leggerli, per chi li leggerà, con laboratori di lettura animata e disegno per i più piccoli.
Un’occasione per avvicinare il pubblico alla ricchezza del lavoro delle nuove generazioni, accanto a quello delle professioniste più affermate, dando un volto a quelle immagini, che quotidianamente abbiamo sotto gli occhi in pubblicità e pubblicazioni. Le opere di artiste di origine non italiana, che vivono nel nostro territorio, testimoniano la centralità del lavoro sia fondamentale nei processi di integrazione sociale e culturale.

Durante l’inaugurazione assieme alle illustratrici e curatrici interverranno Palmiro Ucchielli (presidente Provincia di Pesaro e Urbino), Simonetta Romagna (assessore alla cultura Provincia di Pesaro e Urbino), Alighiero Omicioli (Commissario Comunità Montana Metauro), Roberta Crescentini (presidente Donne Impresa Confartigianato), Valeria Beccatti (Donne Impresa Confartigianato), Sauro Marcucci (sindaco di Barchi), Dimitri Tinti (sindaco di Sant’Ippolito), Giacinto Gaudenzi (maestro illustratore).

La mostra è curata da Ilaria Biagioli e Agnes Hecz.

Le artiste in esposizione: Aristal, Maddalena Arcangeli, Cinzia Battistel, Simona Bursi, Maja Celija, Mara Cerri, Noemi Gambini, Magda Guidi, Francesca Marcozzi, Margherita Micheli, Simona Mulazzani, Claudia Muratori, Sara Ninfali, Barbara Orciari, Emanuela Orciari, Nadia Pacino, Maria Cristina Pritelli, Serena Riglietti, Alessandra Roberti, OlessiaTambouvtseva, Agnese Tomassetti, Assunta Toti Buratti, Rossella Trionfetti.

L’orario di apertura: martedì-domenica, ore 16.00-19.00

In collaborazione con Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Comunità Montana del Metauro Zona E, Comunità Montana del Catria e Cesano, Unione Roveresca, Comune di Pergola, Comune di Cantiano, Ambito territoriale sociale n. 6 e n. 7, Confartigianato PU Donne Impresa, Badù pasticceria e banqueting Orciano, Consorzio Ecstra, La Limonaia Fano, Bieffe macchine da stiro Villa Fastiggi, Circolo Ricreativo AUSER Orciano.
Con il patrocinio di: Ministero per le pari opportunità, Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino.

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Informazioni

Comune di Sant'Ippolito
Tel. 0721 728144 - e.mail: comune.santippolito@provincia.ps.it
www.comune.santippolito.pu.it

Comune di Barchi
Tel. 0721 97152 – e mail: comune.barchi@provincia.ps.it
www.comune.barchi.pu.it

A Cartoceto si candida a Sindaco Berluti. Al suo fianco Verdini





E ora sono tre. Dopo le candidature a Sindaco di Francesco Baldarelli e Olga Valeri è arrivata quella di Simone Berluti. L’ex assessore della giunta Verdini sarà a capo della lista civica “Uniti per Cartoceto”.
La presentazione si è tenuta martedì a Lucrezia davanti a un numeroso pubblico. Al fianco di Berluti, l’ex primo cittadino Ivaldo Verdini che troverà spazio in lista come Zaccheo Letizi, l’ultimo vice sindaco prima della caduta dell’Amministrazione comunale.
E’ stato proprio Verdini a introdurre il candidato Sindaco Berluti, che a gennaio fu uno dei pochi a non sfiduciarlo
.
“Ho lasciato una buona impronta, dieci anni fa Cartoceto era un Comune opaco e spento, ora siamo importanti, conosciuti per le tante opere realizzate. Abbiamo valorizzato le tipicità di Cartoceto e dato un’anima a Lucrezia che non è più periferia fanese. Noi siamo la continuità, partiamo in vantaggio e con un candidato come Berluti, preparato, serio e collaudato, che non avrà bisogno della mia e di altre stampelle, lo incrementeremo”.
Applaude la sala, durante quello che i presenti si augurano un passaggio di testimone. “Con Verdini – esordisce Berluti – ho camminato con correttezza fino in fondo: gli impegni vanno rispettati. Sono mesi che il Comune è fermo, oggi ripartiamo con rinnovata voglia di lavorare. “Uniti per Cartoceto” non è una sigla ma un progetto per dare risposte a questo periodo di crisi. Partiremo con una campagna di ascolto, il programma per ora è un foglio bianco che riempiremo insieme ai cittadini”.
Non sono mancate stoccate agli avversari.
“Io non sono il paravento di nessuno. Verdini ha accettato di essere uno dei componenti della lista, i cittadini diranno come servirci di lui”.
Berluti si è soffermato anche sull’inchiesta relativa al Prg di Cartoceto che vede tra gli indagati Verdini e Letizi.
“Ho fiducia nella Magistratura. Tutti, anche gli avversari coinvolti nell'indagine, sono innocenti fino a prova contraria. Io non chiederò nemmeno alle altre liste di non candidare persone coinvolte. Così si cede solo terreno a chi pensa che con la denuncia si possa far fuori l’avversario politico. Saranno gli elettori a giudicare Verdini e gli altri”.
Verdini si è limitato a dire: “La Magistratura farà il suo corso. In Italia non c’è politico che non ha un avviso di garanzia”.

Pesce d'aprile dal gruppo consiliare Per San Lorenzo


Non poteva sperare di concludere il proprio mandato con una notizia migliore il Sindaco Antonio Di Francesco. L’oggetto della lettera inviata dall’Amministrazione provinciale al primo cittadino è eloquente: “Arrivano le ruspe. Variante strada provinciale primo lotto lavori: Peschi di Monti – Acqua purgativa”. Insomma l’attesa variante di cui si parla da decenni, una delle opere più importanti dell’intera vallata del Cesano partirà a breve. Entro Pasqua verrà approntato, infatti, il cantiere di realizzazione del tratto della variante alla strada provinciale. Ma nella missiva c’è molto di più. Negli ultimi mesi le forze politiche e tutta la cittadinanza laurentina ha dibattuto costantemente e con grande preoccupazione sulla realizzazione del secondo tratto dell’opera. In molti ritenevano che la variante a metà invece di apportare benefici alla viabilità avrebbe causato solo ulteriori problemi perché il traffico deviato sarebbe poi rientrato lungo la strada provinciale in un incrocio centrale e assai pericoloso. La comunicazione della Provincia a riguardo è molto chiara e spazza via ogni perplessità. “Al fine di fugare ogni possibile dubbio – si legge nella lettera – circa il finanziamento del secondo lotto dei lavori “Acqua Purgativa – ex Ripiani”, si comunica che lo stanziamento è previsto nel Piano triennale delle opere pubbliche 2009-2011, per l’anno prossimo”. Un invito finale al Sindaco. “Le saremo grati se vorrà approntare ogni opportuna accortezza al fine di limitare i disagi alla popolazione e prevedere una adeguata e festosa accoglienza dei mezzi e delle maestranze”.
Peccato sia solo un pesce d'aprile!
Ma a volte stemperare gli animi serve sopratutto in campagna elettorale...

mercoledì 1 aprile 2009

Un grande foglio a cielo aperto: domenica scrivi Parole di Mezzeria


“Ma dove si nascondono i poeti?”, recita una delle belle poesie che numerose sono arrivate a Parole di Mezzeria, iniziativa nata per celebrare la Giornata del Patrimonio Mondiale della Poesia che, dopo essere stata posticipata a causa delle avverse condizioni atmosferiche è ora programmata per il 5 Aprile 2009.
È proprio dalla curiosità di dare risposta a tale domanda che è nata questa originale manifestazione, creando da subito un considerevole interesse non solo tra i poeti già noti, ma anche tra tutti coloro che nascondono frasi, pensieri o rime nell’angolo del proprio cassetto.
Sarà la piccola strada di campagna che collega il borgo di Sant’Andrea di Suasa
(Mondavio) e la frazione di Torre San Marco (Fratte Rosa), chiusa al traffico per
l’occasione, ad accogliere chi avrà voglia di condividere l’importanza delle parole non solo leggendole, ma scrivendole direttamente sulla strada con un gesso offerto a tutti i partecipanti all’inizio del percorso
.
Molte saranno le Associazioni Culturali (Stazioni Mobili, Nie Wiem, Licenze Poetiche,
Librisenzacarta, Il Binocolo, Lupus in Fabula, Kontac't, Millevoci, Groviglio) le case editrici e le riviste (l'Aperitivo Illustrato, La Gru, Thauma, 207., Openhouse) provenienti da tutta la regione che proporranno performance, letture, e altre iniziative molto particolari, che sveleranno un modo nuovo e originale di avvicinarsi al mondo dell’arte poetica.
Oltre al momento programmato all'aperto è previsto un ciclo di incontri presso i locali del Convento Santa Vittoria di Fratte Rosa, dove interverranno noti poeti e studiosi come Umberto Piersanti, che presenterà il suo ultimo libro; Francesco Sacarbicchi, che insieme a Francesca Di Giorgio dello studio grafico “I Lirici Greci” illustrerà la rivista di poesie “nostro Lunedì”.
Interverranno inoltre il geografo Giorgio Mangani, che ci darà una lettura molto particolare del paesaggio marchigiano che fa da cornice all'iniziativa e altri poeti della nostra regione che ci regaleranno una lettura delle proprie poesie: Maria Lenti, Feliciano Paoli, Gabriele Ghiandoni, Alessandro Moscè, Gianfranco Bozzi e Franca Mancinelli.
Ricordiamo che lungo il percorso è previsto un punto dedicato alla lettura estemporanea, aperto a tutti coloro che vorranno cimentarsi nella lettura delle proprie poesie (previa prenotazione all’indirizzo di posta elettronica duemilamusei@gmail.com)
Con Parole di Mezzeria non nasce dunque solamente un nuovo modo di avvicinarsi all’ars
poetica, ma in primo luogo un’alternativa nella maniera di viverla e comunicarla, provando a tutti che esprimere le proprie gioie ed emozioni è ancora possibile in un mondo ormai votato solamente alla comunicazione individualista e virtuale.
Allora afferriamo al volo questo ritorno ad uno spazio concreto della condivisione e trasformiamo attivamente questa piccola striscia di asfalto confinato nel verde della nostra regione, in un grande foglio a cielo aperto.
Oltre al punto di ristoro allestito lungo la Strada di Mezzeria a cura dell’Associazione Pro-Suasa, sarà possibile prenotarsi per “La Cena dei poeti” proposta dalla Pro-Loco di Fratte Rosa e l’Associazione Torre San Marco presso il Convento Santa Vittoria, che proporrà un menù con i prodotti delle aziende del nostro territorio (info prenotazioni, costi e menù su http://ignorantidispessore.wordpress.com).
L’organizzazione ha previsto un servizio bus-navetta per raggiungere il Convento di Santa Vittoria e l’allestimento di un piccolo punto di ristoro attivo nella giornata.
Il programma completo e il menù è pubblicato su:
http://ignorantidispessore.wordpress.com

Marotta: l'opposizione raccoglie le firme per le scogliere


“Adesso basta, è giunta l’ora della protesta! Non siamo più disposti a farci prendere in giro dalla Regione che fa solo promesse sterili da anni senza risolvere definitivamente il problema delle scogliere”.
La lista civica “Per Cambiare” sabato dalle ore 15 organizzerà una manifestazione davanti alla stazione ferroviaria di Marotta
.
“Promuoveremo una raccolta firme – spiegano i consiglieri Diotallevi e Bassotti – per chiedere che le scogliere vengano realizzate e potenziate su tutto il territorio marottese e non solo su una parte, che poi verrà consegnata al Presidente della Regione. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare. Dopo le drammatiche mareggiate di dicembre che hanno causato circa 300.000 euro di danni, avevamo presentato un’interrogazione per sapere, al di là della situazione di urgenza, quali azioni strutturali avesse intenzione di promuovere la Regione per risolvere una volta per tutte questo grave problema. Dopo le immediate rassicurazioni della Regione, inquietanti ombre e ritardi aleggiano nuovamente sulla stagione estiva. La storia di queste fantomatiche scogliere è sin troppo lunga e controversa. Realizzate una prima volta più di dieci anni fa, non hanno mai funzionato, procurando fenomeni di erosione che hanno distrutto completamente, in alcuni casi, la spiaggia. Ci si è accorti poi che erano state realizzate male, con una base troppo piccola e quindi sono stati stanziati dopo altri anni dei nuovi fondi dalla Regione per provvedere a ricaricarle. Lavori che non sono ancora stati ultimati e alcune zone sono tuttora scoperte. Il ricarico delle scogliere è un intervento, anche se parziale rispetto alle problematiche relative al grave fenomeno dell’erosione marina, importante per giungere a una soluzione definitiva ma deve concludersi prima della stagione estiva per evitare nuovi disagi agli operatori e danni d’immagine a Marotta, e soprattutto su tutto il litorale. E’ vergognoso che in questi giorni la Regione ha approvato un progetto, con relativo bando, per cui i lavori di ricarica delle scogliere programmati per i prossimi mesi non interesseranno tutto il litorale marottese danneggiato ma solo una parte dello stesso”.

Unione Valcesano ultimo atto, Lucarini saluta: "Ho fatto il presidente per cinque euro all'ora"


“Tra quello che ho percepito economicamente e quanto ho lavorato, non sono arrivato a prendere nemmeno 5 euro all’ora”.
Con queste parole, lunedì sera, Giuseppe Lucarini si è congedato da presidente dell’Unione Valcesano. Il Sindaco di San Costanzo, infatti, è al termine del secondo mandato e non potrà presentarsi alle elezioni amministrative di giugno.
L’ultimo atto per tutto il consiglio è stato l’occasione per fare un bilancio dopo sette anni tra luci ed ombre e guardare al futuro.
Un dibattito a tratti molto acceso. La minoranza ha contestato senza mezzi termini, sulla scia della relazione della Corte dei Conti, l’aumento dei costi dei servizi e della politica.
“Se Lucarini e i suoi assessori avessero scelto di prendere solo l’indennità da sindaci dei rispettivi comuni, il costo della politica sarebbe stato zero”, ha sottolineato Dante Olivieri.
Per Ersilia Riccardi i conti non sono più tornati da quando è stato deciso l’allargamento dell’esecutivo. Apriti cielo!
Attilio Patrignani, ha ricordato che ha sempre preso esclusivamente l’indennità da Sindaco di Monte Porzio, Talè di Mondavio ha aggiunto: “è impensabile fare il presidente dell’Unione con la cifra che si prende da Sindaco se si vuol fare un buon lavoro. Il nostro è puro volontariato”.
Anche sul futuro dell’Ente dopo il 6-7 giugno, idee molto diverse. Per Venturi della maggioranza, l’Unione dovrebbe sfociare in un’unificazione, per il vice presidente Carloni, così come per Lucarini, andrebbe allargata fino a Pergola. La Mencoboni ha proposto di chiedere ai cittadini di esprimersi se valga la pena continuare ad associare in questo modo i servizi.
Patrignani si è dichiarato contrario alla fusione e ha avanzato l’idea di un referendum. “I cittadini dicano se il proprio Comune deve aderire all’Unione altrimenti saremo sempre vincolati alle tornate elettorali”.

ColleMar-athon già 800 iscritti. Sabato la presentazione


Ha già tagliato un traguardo, quello degli ottocento iscritti, la ColleMar-athon 2009 che si correrà il 3 maggio. La settima edizione della competizione che si svilupperà anche quest’anno da Barchi a Fano, toccando i comuni di Mondavio, Orciano, San Giorgio, Piagge, San Costanzo, verrà presentata ufficialmente sabato alle 11 nella cornice della Sala Verdi del teatro della Fortuna di Fano. Prevista la partecipazione di diverse personalità. Da Giacomo Leone, vincitore della Maratona di New York del ’96, a Laura Fogli, ex azzurra della disciplina e ora commentatrice, passando per Giuseppe Cindolo, ex fondista azzurro e ora presidente della Federazione Italiana Educatori Fisici Sportivi. Ci saranno anche Giorgio Calcaterra, campione del mondo 2008 della 100 chilometri, Marco D’Innocenti, azzurro di specialità, e Claudio Patrignani, olimpionico fanese del mezzofondo. Con loro Nazzareno Rocchetti, massaggiatore di Gelindo Bordin, ora scultore e pittore, e Ulderico Lambertucci, il maratoneta di Dio, capace di andare a piedi da Loreto a Pechino. Anche per il 2009 la ColleMar-athon sposa la formula che ne ha decretato il successo, elevandola ad appuntamento di riferimento nel calendario degli amanti della disciplina. A partire dal percorso, impegnativo ma anche molto suggestivo, dai 320 metri di Barchi, dove il via sarà dato, secondo tradizione, a colpi di bombarda, fino all’approdo a Marina dei Cesari. L’etichetta di “Maratona dei valori”, con il rinnovato abbinamento ad Unicef, TeleThon e Avis, e l’inclusione nella ristretta rosa delle Maratone Nobili d’Italia continuano però a testimoniare anche quel radicamento ai valori migliori dello sport. Indicativi, in quest’ottica, l’impegno sul fronte culturale e formativo sviluppato dell’associazione ColleMar-athon e il suo coinvolgimento fattivo nel progetto “Sport e filosofia” cui, nell’ambito dell’accordo di programma “Giovani Ri.cercatori di Senso”, la Regione ha dato corso nel 2008 in collaborazione con l’Unione Roveresca, Gli incontri tra studenti e personaggi dello sport sono confluiti in un libro e in un dvd che ne raccolgono gli atti e che verranno illustrati mercoledì 8 alle 17 nella sala consiliare di Orciano. Nell’occasione sarà anche anticipato il contenuto del secondo ciclo di incontri che Regione Marche e Unione Roveresca organizzeranno nel 2009. Verrà presentato inoltre il torneo internazionale di calcio riservato agli Allievi che si svolgerà a San Giorgio e Orciano il 9 e 10 aprile.

Il Pergola Fratte Green vince il campionato e vola in Seconda categoria


Con ben tre giornate d'anticipo rispetto al termine della stagione, il Pergola Fratte Green del Presidente Fabrizio Riccardi, vince il campionato e torna in Seconda categoria. Dieci i punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice, una sola sconfitta: questi i numeri che hanno permesso alla compagine pergolese di infilare le ali verso palcoscenici più prestigiosi. Attacco mitraglia e difesa solida, gli ingredienti dello straordinario successo. della formazione allenata da Trastulli.
"La forza della squadra è stata l'attacco - spiega il presidente Fabrizio Riccardi - che ha realizzato quasi sessanta gol, con i due attaccanti che venivano dalla Pergolese, Rossi e Andreoli. La squadra è stata compatta dall'inizio alla fine, perdendo solo una partita e ha raggiunto l'obiettivo che ci eravamo posti". Complimenti!

Pubblico trasporto, lettera aperta (Seconda puntata): l'errante, l'errore e l'eroe


Pubblichiamo a puntate la lunga ed interessante lettera aperta sul Pubblico trasporto scritta da Luigi Livi

L’ERRANTE, L’ERRORE E L’EROE

LETTERA APERTA a tutti i responsabili del PUBBLICO TRASPORTO:
pubblici amministratori, gestori e cittadini
(tutti potenziali e auspicabili utenti)


VALCESANO E DINTORNI

Ecco, quale parziale esempio, una lista di utenti della vallata del Cesano che, dopo molti anni di abbonamento, hanno lasciato la corriera nel giugno 2008, in seguito all’entrata in vigore dei nuovi orari:

- fermata PERGOLA 2 liberi professionisti, 2 insegnanti
- fermata S.LORENZO 1 impiegato, 2 operai
- fermata CASTELFRATTE 2 impiegati
- fermata S.MICHELE 2 insegnanti, 2 impiegati, 1 artigiano
- fermata MONTEPORZIO 1 impiegato, 3 operai



( N.B.: i dati sono stati raccolti per conoscenza diretta. Attraverso un’indagine scientifica, si potrebbe forse scoprire una realtà ben più grave. )

Cerchiamo di capire le ragioni di tali preoccupanti abbandoni.
“Le scritte sulle corriere dovranno sparire!”, esclama minaccioso il competente assessore provinciale, “l’azienda trasporti è unica e si chiama Adriabus”. Scritte o non scritte, noi si parte da Pesaro alla volta di Pergola e si è costretti a cambiare corriera a Fano (dalla scritta “Ami”, in barba all’assessore, si passa alla scritta “Vitali” per il consueto tributo alle vecchie e nostalgiche concessioni, quelle che nei convegni si dichiarano superate dalla eroica costituzione della società Adriabus). Perché cambiare corriera a Fano? Perché non prevedere allora un’unica linea sul litorale Pesaro-Marotta, visto che unica è l’azienda? Sarà eventualmente da Marotta che si cambierà corriera per Sterpettine, per S.Sebastiano, per Mondolfo.... e magari anche per Pergola; realizzando così la tanto cara struttura a “pettine” (quella dei convegni),. NO. Perchè da Pesaro a Fano sono chilometri di un vettore e da Fano a Pergola di un altro.
L’attesa al Pincio è assai disagevole, soprattutto la sera: alle ore 19.50 arriva a Fano la “amiana” Pesaro-Fano. Dieci sarebbero i minuti di attesa per la “vitaliana” Fano-Marotta-Pergola ma spesso diventano venti; finalmente arriva, si sale e spesso si perdono altri minuti per la sciocca macchinetta dei biglietti che non collabora. Altri istanti preziosi e lunghi (soprattutto per chi è in giro dal mattino) vengono spesi lungo il tragitto nel tentativo di moralizzare quei viaggiatori, extra-comunitari e non, raramente in regola. Esilarante, pur tragica nella sua gravità, fu una sera la reazione di un autista che, estratto un bastone gelosamente custodito sotto il sedile, inseguì un “clandestino” lungo il marciapiede di v.le Piceno (Fano-stazione). Nessuno rise. Chissà che un giorno a qualche parlamentare non venga in mente di dare facoltà agli autisti di arrestare i viaggiatori senza permesso di soggiorno!
Oltre a Fano, un altro curioso punto di snodo è Ponte Cesano, le “colonne d’Ercole” della nostra provincia oltre le quali si apre il magico mondo della provincia di Ancona. Vengono infatti da Ancona le luminose “Bucci-Senigallia” che pazientemente (non sempre) attendono le nostre allegre “Vitali” per affettuosi scambi di passeggeri. Né luminoso né allegro è invece il luogo di incontro: tetro, oscuro, desolato e inquietante è lo spiazzo in cui viene offerto quello che nei convegni viene definito un servizio “efficiente e accattivante”; molto simile agli spiazzi in cui vengono offerte altri tipi di “corriere”, quelle del più antico mestiere del mondo. Ma benedetti amministratori, presidenti e direttori generali! E’ così difficile immaginare un nodo di scambio tre chilometri più a nord, dove è situata la stazione ferroviaria di Marotta che permetterebbe di dire ai convegni che abbiamo realizzato l’intermodalità ferro-gomma? Dalla Provincia (e-mail 1 novembre 2008) si apprende che “informazioni riservate” inducono a mantenere tale squallida e assurda situazione. Verrebbe da dire: se “riservati” sono i motivi, tenetevi “riservate” anche le corriere insieme ai denari che da noi ricevete; noi continueremo a viaggiare con le nostre automobili!
Non lo diciamo e torniamo invece alla tratta Ponte Cesano-Marotta-Fano, fra le più frequentate della nostra provincia: essa svolge un servizio urbano e “cadenzato” già da tempi immemorabili, come il buon senso aveva già suggerito ai pionieri del pubblico trasporto. Ora, agganciarci anche un cadenzamento orario Pergola-Ponte Cesano è inutile, superfluo e dannoso:

- è inutile per ovvia mancanza di utenza – anche potenziale – negli orari intermedi;
- è superfluo, come è superfluo qualunque costoso servizio che non parta da una reale e ragionevole necessità;
- è dannoso perché toglie preziose risorse (cioè chilometri) alla costituzione di linee dirette extra-urbane.

A volte, fra compagni di viaggio, si prova a indagare sulle ragioni che hanno portato all’invenzione del “cadenzamento”:

- gli autisti si ritrovano un bell’orario compatto, senza le lunghe attese che l’extra-urbano comporta. Si ritrovano cioè una condizione simile ai loro colleghi “Ami”: la tanto desiderata “mezza-giornata” dei dipendenti pubblici!
- l’imprenditore, di conseguenza, avrà meno problemi sindacali e non verrà disturbato;
- i pubblici amministratori potranno dichiarare con fierezza che, grazie a loro, il servizio è diventato capillare, efficiente, moderno, “cadenzato” e migliore di altre province;
- qualche cittadino (che non viaggia in corriera ma parla a voce alta) potrà facilmente tener bordone al pubblico amministratore di turno, dicendo che ora il servizio è perfetto: chi lo nega è in malafede, è incontentabile e disturba i manovratori.

UNO STUPIDO CITTADINO

Ora qualcuno potrà pensare: organizzare linee è questione interna all’azienda; di che cosa si impiccia questo stupido cittadino? Questo stupido cittadino ha notato che fino al 13 giugno 2008 la Marotta-Fano aveva corriere “Vitali” il mattino e corriere “Ami” il pomeriggio; dal 14 giugno compare la scritta “Vitali” da mane a sera. Visto il notevole flusso di utenza su questa linea, è peregrino pensare che tale esclusivo affidamento sia un premio per l’offerta del “cadenzamento” nella vallata? In altre parole, si vuole semplicemente osservare che 14 corse al giorno Pergola-Marotta-Fano consumano un sacco di chilometri a scapito di possibili, necessarie e opportune linee dirette Pergola-Pesaro.
Le linee dirette extra-urbane esistono da tempi immemorabili in tutto il mondo: in Kenya, in Turchia, nel Wisconsin, in Siberia, nelle valli del Danubio e del Po. E’ un errore averle tolte nella nostra provincia; un errore che non può non causare perdite di utenza con conseguente aumento di automobili. Nella vallata del Cesano se ne sbandiera un’eroica conservazione alle 6.30 da Pergola e alle 14.30 da Pesaro: si è osservato che queste corse sono assai comode per i dipendenti della Provincia (10 persone circa) ma insufficienti per tutti gli altri. Nessuno ha risposto.

UN DISGRAZIATO CITTADINO

Alcuni cittadini, pur auto-maniaci ma sollecitati da sani principi ecologico-sociali, hanno provato a diventare utenti del pubblico trasporto. Pochi giorni sono bastati, sulla linea Pergola-Pesaro, per rimanerne scandalizzati: percorrere un’andata di 62 chilometri in 2 ore e 15 minuti (alla media di trenta chilometri l’ora) – bruciando così quattro ore e mezzo di ogni giornata (e le giornate sono fitte!) – è veramente inaccettabile. Vista l’assurdità dei tempi e dei percorsi, questi potenziali utenti se ne sono scappati tornando all’auto propria, almeno fino a Marotta, per poi eventualmente salire in treno. Ma non potevano andare in corriera almeno fino a Marotta? NO. E’ inutile arrivare “cadenzati” alla stazione di Marotta senza nessuna coincidenza con gli orari ferroviari.
Ed eccoci giunti alla tanto sbandierata intermodalità ferro-gomma. Si nota che, purtroppo, gli orgasmi del treno non sono sincronizzati con quelli della corriera: l’una è cadenzata a prescindere, l’altro non riesce a starle dietro a causa dell’ottusità dei dirigenti delle ferrovie che, con i loro sciagurati orari pensati per l’intero litorale adriatico, si ostinano a non tener conto delle esigenze dei cittadini di Sterpettine e di tutta la valle del Cesano! Questi cittadini infatti giungono “cadenzati” in una stazione spesso deserta perché il treno è già passato o passerà fra centinaia di minuti.
Nessun assessore o consigliere arriverebbe inutilmente “cadenzato” in stazione o viaggerebbe in corriera alle condizioni sopra descritte; e neanche nessun presidente né direttore generale lo farebbe. Perché dovrebbe farlo un disgraziato di cittadino? In realtà, il cittadino disgraziato non è: possiede un’auto, ne fa uso e non salirebbe in corriera neanche gratis.
Un sindaco della nostra vallata ha affermato di non aver avuto proteste dai suoi cittadini e che, dunque, va tutto bene. Non gli è venuto il sospetto che se non ci sono proteste è possibile che non ci sia neppure utenza? Perché non prova a chiedere al bar del paese se vedono gente salire in corriera? O perché ogni tanto non compie la follia di salire lui stesso per vedere che aria tira?

Pergola, il Sindaco Borri sfiduciato: arriva il Commissario


La mozione di sfiducia al Sindaco Borri è stata approvata come prevedibile.
Ma ciò che ha sorpreso è stata l'assenza dai banchi del Consiglio comunale, l'altra sera, del primo cittadino, che comunque si era dimesso, e della giunta, con tre assessori, Nadia Mollaroli, Serena, Biagini e Maria Pia Fratini, seduti tra il pubblico e Paolo Righi assente
.

L'assenza degli assessori, tra i quali il vicesindaco, è stata molto criticata da tutti e definita una mancanza di rispetto verso i cittadini e le istituzioni e un gesto di irresponsabilità politica. C'era qualche possibilità che la mozione non venisse votata da 9 consiglieri, visto che sia da parte della lista civica, sia da parte della Sinistra Arcobaleno c'erano state delle aperture, ma la decisione degli assessori di non presentarsi e di sedere tra il pubblico è stata considerata l'ennesima sfida verso chi ha criticato l'amministrazione comunale ed è uscito dalla maggioranza.

La mozione di sfiducia è stata approvata da 9 consiglieri (Paolo Binotti, Lucia Zanchini, Dario Conti, Armando Roia, Ritaldo Abbondanzieri, Massimo Rossi, Luigi Marasco, Francesco Baldelli, Marzio Donnini) e respinta solo dai 3 rappresentanti del Partito Democratico presenti in aula (Guido Peverieri, Gianni Conti, Giovanni Latella) e la giunta è andata definitivamente ko.

martedì 31 marzo 2009

Sondaggio: Come giudichi l'operato della tua Amministrazione comunale?


Mondolfo, Mondavio, San Costanzo, Monte Porzio, Pergola, San Lorenzo in Campo, Fratte Rosa, Frontone, Serra Sant'Abbondio.
Come giudichi l'operato della tua Amministrazione comunale?

Se vuoi puoi mandare anche commenti che (se specificato) rimarranno anonimi.

Grazie
L'Occhio della ValCesano

Mondavio: cronistoria di un fiasco


Un finanziamento che sembrava già in tasca è sfuggito al Comune di Mondavio ma non al Popolo della Libertà che ha studiato attentamente le carte elaborando una “breve cronistoria del fiasco”. Si tratta di un contributo concesso per Centri Commerciali Naturali, di 100.000 euro, poi revocato dalla Regione al Comune, per mancato invio, nei termini previsti, della comunicazione di avvio del progetto.
“Intendiamo dimostrare – spiega il coordinatore Moris Stortoni – come sono andati in fumo 100mila euro di investimenti di cui il Comune ha bisogno. La Legge Regionale n. 26/99 “Norme ed indirizzi per il settore del commercio" prevede che l’Ente intervenga di concerto con i Comuni per la salvaguardia e la riqualificazione dei centri storici. Nel 2006 sono stati approvati i criteri e le modalità per la presentazione delle domanda di concessione dei contributi per interventi finanziari volti alla realizzazione di progetti pilota tra i Comuni e le piccole e medie imprese operanti nei centri storici per lo sviluppo dei Centri Commerciali Naturali. Il 3 dicembre 2007 è stato comunicato al Comune la concessione del contributo. A febbraio e a maggio del 2008 l’Amministrazione chiede la proroga rispettivamente di 120 e 60 giorni per l'inizio dei lavori. Vengono concessi. Il 30 luglio il Comune chiede un’ulteriore proroga, fino a maggio 2009, per l'avvio dei lavori. A settembre arriva all’Amministrazione una nota nella quale si specifica che la valutazione dei progetti prevede che i beneficiari devono dare l'avvio dei lavori entro 60 giorni dalla data di comunicazione del contributo, e che l'intervento sia completato entro 24 mesi dalla comunicazione della concessione, salvo proroga per causa di forza maggiore per un periodo non superiore a 6 mesi. Pertanto avendo già avuto 160 giorni di proroga non è più possibile concederne. Così il contributo concesso viene revocato. Ora se non è di troppo incomodo per l'Amministrazione vorremmo interrogarla per sapere per quale motivo non si è concretizzato il progetto e se questo verrà rifinanziato e con quali fondi”.

“Crescere con i figli”: stasera a San Lorenzo


“Le regole che aiutano a crescere” è il titolo del primo incontro del progetto “Crescere con i figli” attivato dall'Ambito Territoriale Sociale VI, Amministrazione comunale di San Lorenzo in Campo e Fratte Rosa e l'Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” ad indirizzo musicale di San Lorenzo in Campo. L’appuntamento si terrà stasera alle 20.45 presso l’Aula Magna della scuola primaria. Interverrà la Dott.ssa Anna Putton.
“Il progetto, che sarà realizzato grazie a un finanziamento dell’assessorato ai Servizi Sociali della Regione – spiega la Coordinatrice d'Ambito Sonia Battistini – si propone di offrire ai genitori e alle famiglie una serie di momenti di incontro e di discussione sulle tematiche legate al ruolo genitoriale, al rapporto e alla comunicazione con i figli, al rapporto tra scuola e famiglia, per sviluppare il benessere e la motivazione degli alunni. L'obiettivo è di sostenere i genitori nel "lavoro" di cura e di educazione dei figli creando spazi di incontro-confronto tra genitori e tra insegnanti per condividere modelli educativi e affrontare insieme le sfide che la crescita dei bambini a tutti impone. Il progetto nasce dalla consapevolezza che la famiglia è centrale nell'educazione dei bambini e dei ragazzi e, mai come oggi, il “mestiere” del genitore è stato così impegnativo”. Oltre alle serate tematiche rivolte ai genitori e a tutta la cittadinanza si prevedono incontri realizzati all'interno delle singole istituzioni scolastiche. E’ offerta inoltre la possibilità di avere colloqui individuali con l'esperta secondo il calendario che sarà distribuito dalla scuola. Il secondo incontro “Quale comunicazione tra genitori e figli” è in programma il 21 aprile.

Il Mondolfo basket vola: quinto successo di fila


Beauty Yacht Mondolfo – Silwood Pesaro 78 – 75

Beauty Yacht Mondolfo: Ciano n.e., Tonelli n.e., Nardi 14, Giacometti, Manoni 7, Tortolini 8, Flaquer 18, Cecchini n.e., Piccioni 10, Macchniz 21. Coach Fiorentino


Silwood Pesaro: Polveroni 21, Mazzi 8, Tarsi n.e., Sanchini 6, Gurini 9, Jovanovic 6, Vichi 16, Drago n.e., Bernardi 4, Costa 5. Coach Terenzi

Parziali: 22-17; 49-35; 59-55.
Arbitri: Salvatelli e Paciaroni


Vola in alto il Mondolfo che contro la Silwood Pesaro, seconda in classifica, conquista la quinta vittoria consecutiva e sale al quinto posto. Partita piacevole, combattuta e piuttosto equilibrata seppur a condurla sono sempre stati i ragazzi di coach Fiorentino ancora una volta trascinati dalla vena realizzativi straordinaria di Macchniz e Flaquer. Mondolfo chiude avanti di ben 14 punti il primo tempo. Nel terzo ed ultimo quarto c’è la reazione veemente dei pesaresi che però non basta ad evitare il ko.

lunedì 30 marzo 2009

Pubblico trasporto, lettera aperta (Prima puntata): l'errante, l'errore e l'eroe


Pubblichiamo a puntate la lunga ed interessante lettera aperta sul Pubblico trasporto scritta da Luigi Livi

L’ERRANTE, L’ERRORE E L’EROE

LETTERA APERTA a tutti i responsabili del PUBBLICO TRASPORTO:
pubblici amministratori, gestori e cittadini
(tutti potenziali e auspicabili utenti)

Cari concittadini,

sono sicuro che, come me, siete infastiditi dalle automobili:

- quando cercate un posto per parcheggiare la vostra
- quando scoprite di pagar tasse per farle costruire
- quando siete in casa e il rumore vi impedisce di conversare
- quando non riuscite ad attraversare la strada
- quando vi dicono che CO2 e PM10 hanno superato la soglia della pericolosità
- quando qualche amico o parente scopre di avere un tumore
- quando non riuscite a fare il pieno perché non vi bastano i soldi
- quando vedete che senza automobile non si può lavorare né essere disoccupati
- quando vedete che senza automobile non è possibile neanche star male
- quando vedete che senza automobile non si vive
- quando scoprite che nel 2007, sulle strade italiane, sono morte 5.131 persone per incidenti stradali (14 al giorno) e ne sono rimaste ferite 325.850 (920 al giorno)
- quando scoprite che il costo sociale di tutti questi incidenti ammonta a 4 miliardi di euro, il 2,4% del PIL

PER FORTUNA ESISTE IL PUBBLICO TRASPORTO

Ecco i dati che il competente assessore provinciale ha comunicato durante un importante convegno regionale svoltosi a Pesaro nel giugno 2008: 15 milioni di euro è il gruzzolo di denaro pubblico versato ogni anno nelle casse di Adriabus, azienda unica di pubblico trasporto provinciale, che ogni giorno sguinzaglia 380 corriere su cui salgono 25 mila passeggeri (di cui 18 mila studenti). Tutti noi contribuiamo dunque a finanziare il pubblico trasporto: i nostri 15 milioni coprono il 70% della spesa reale; il restante 30% (5 milioni di euro circa) viene coperto da biglietti e abbonamenti dei 25 mila viaggiatori.
Altri denari pubblici – provinciali, regionali e statali – entrano in Adriabus ma nessuno ha mai chiarito con esattezza quanti: qualcuno parla del 70% della spesa di acquisto corriere ma senza precisare cifre che comunque, anche senza essere ingegneri del trasporto, si possono facilmente immaginare enormi. Si parla anche di spese per pali di fermata, qualche pensilina, futuristici tabelloni luminosi, fantasiosi totem e promozioni varie: spese anch’esse non quantificate nel convegno di cui sopra ma certamente non irrisorie.

PROVIAMO A FANTASTICARE

Se i dati sopra esposti sono esatti, la spesa totale di gestione del pubblico trasporto è di circa 20 milioni di euro l’anno, di cui 15 milioni di euro direttamente a carico dei contribuenti. Se i restanti 5 milioni, derivanti da biglietti e abbonamenti, fossero divisi fra i 380 mila cittadini della nostra Provincia, ce la caveremmo con appena 13 euro a cranio l’anno. Sborsata tale cifra, ogni cittadino avrebbe il diritto di viaggiare gratis tutte le volte che vuole su tutte le corse che vuole, e si potrebbe anche sperare che qualche automobilista si convinca a lasciare a casa il suo cavallo d’acciaio.
Attenzione! Da sondaggi appositamente commissionati, pare che un’altissima percentuale di cittadini non salirebbe in corriera neanche gratis. Questo dato viene raccontato nei convegni e tutti ridono, compresi gestori e pubblici amministratori: evidentemente non pensano alla possibilità di aver contribuito a causare un tale gravissimo disprezzo, da parte dei cittadini, verso il pubblico trasporto.
Tornando ai nostri ipotetici 13 euro a cranio, da aggiungere al già cospicuo prelievo fiscale, possiamo immaginare l’imbarazzo della pubblica amministrazione a chiederceli. Ma il nostro pensiero vola ai giorni in cui, senza batter ciglio, si è avuto il coraggio di mungere molte famiglie di 15 euro, e soltanto per comunicare alle autorità di avere controllato i fumi delle caldaie. Fumi ipotetici allora, fumi reali ora (quelli delle automobili), che lasciando l’auto in garage e salendo in corriera potremmo assai ridurre.
Se chiedere 13 euro l’anno a ogni cittadino ci sembra una proposta così indecente, potremmo allora tentare di abbassare la cifra prelevando qualche zero-virgola dai carburanti, dalle autostrade, dalle multe, da bolli e assicurazioni, dalle vendite di automobili, da qualche reddito stratosferico di managers o presunti tali, dai compensi ai pubblici amministratori... e via fantasticando.


Raggiunta la cifra necessaria, diventerebbero inutili anche le assurde macchinette per i biglietti, spesso inefficienti e bisognose di manutenzione, e anche le salatissime consulenze per lo studio della bigliettazione. Si potrebbe risparmiare sui controllori, improbabili moralizzatori di cittadini sempre più indignati (in quanto controllati e in quanto impotenti nel controllare i controllori). Si potrebbero tranquillizzare gli autisti, sempre più zelanti nell’ingaggiare eroiche diatribe con cittadini (abbronzati) renitenti all’acquisto del biglietto. Si potrebbero anche tranquillizzare i viaggiatori innocenti e pagatori di regolare biglietto, spesso costretti a subire le diatribe fra abbronzati gesticolanti e autisti (anch’essi gesticolanti e urlanti ma, al tempo stesso, custodi di un pericoloso strumento detto “volante” a cui è legata l’incolumità propria e dei trasportati). Si potrebbero tranquillizzare perfino i sindacati, che non dovrebbero più preoccuparsi di custodire e preservare le specifiche mansioni dell’autista.
Pagando una piccola cifra ognuno, tutti saremmo liberi di viaggiare sui mezzi pubblici. Ecco come la fantasia ci porterebbe a immaginare e desiderare una società ideale; il buon senso ci suggerirebbe anche una via possibile per costruirla ma la stupidità umana ci costringe a rinunciarvi.

EROI

Come tutti ormai sanno, è stata una regolare gara d’appalto ad affidare all’azienda Adriabus il pubblico trasporto del nostro territorio provinciale. Espletata la gara, è iniziata una lunga e complessa trattativa per concordare i dettagli dell’erogazione del servizio: da un lato l’assessore provinciale competente o chi per lui, dall’altro l’azienda. A giudicare dalle informazioni fornite dall’assessore stesso (e-mail 27 ottobre 2008), la trattativa è stata teatro di ripetuti atti eroici: le capacità diplomatiche dell’uno hanno indotto l’altra a concedere ben il 10% delle modifiche di orari e percorsi, il doppio di quanto previsto dalla normativa. Addirittura l’azienda avrebbe anche donato dei chilometri in più, tanto ha a cuore la qualità della vita dei cittadini.
Tante capacità manageriali, tanto eroismo e dedizione avrebbero dovuto portare il nostro pubblico trasporto ad alti livelli di offerta e conseguente aumento di utenza (ben oltre quei 7 mila giornalieri, studenti esclusi).
Per ora, non sembra.

ANPI Valcesano: tra ricordi e commozione


Molto sentito e partecipato l’incontro pubblico della Sezione A. N. P. I. Valcesano che si è tenuto, con il patrocinio del Comune, presso la Sala Consiliare di San Lorenzo in Campo sabato pomeriggio.

Tra i relatori partecipanti all’iniziativa si sono succeduti gli interventi del Sindaco di San Lorenzo in Campo, Dott. Antonio Di Francesco, che ha voluto portato i saluti dell’Amministrazione Comunale, quello di Giuseppe Scherpiani, Presidente dell’A. N. P. I. provinciale di Pesaro e Urbino, che ha tenuto a precisare il ruolo svolto dall’Associazione all’interno della comunità civile e sociale, quello di Lilith Verdini in rappresentanza dell’A.N.P.I. di Arcevia, quello di Cristiano Ceccucci Presidente della Sezione Valcesano, e l’intervento dello Storico Marcello Tenti, che ha presentato il diario della maestra Eleonora Bartolacci, scritto nei mesi di luglio e agosto del 1944, ed incentrato sulle vicende belliche di San Lorenzo.
Sono intervenuti anche Mimmo Dallago e Barbara Brugnoli, sempre in rappresentanza dell’A. N. P. I. Valcesano, Luca Gemignani, dell’Associazione Ambientalista La Lupus in Fabula, ed il Sindaco di Monteporzio Attilio Patregnani, i quali hanno voluto portato il loro contributo all’interno del dibattito.
Commovente il passaggio della bandiera dell’A. N. P. I. di San Lorenzo, dalle mani di Giulio Sebastianelli, tenutario della stessa, a quelle del Presidente della Sezione appena costituita.
Al termine dell’incontro, oltre venti cittadini e cittadine, di Pergola e San Lorenzo, hanno voluto esprimere il loro attaccamento ai valori ed agli ideali ispirati alla Resistenza ed alla Lotta di Liberazione, iscrivendosi e ritirando la tessera dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.

Mondolfo, urbanistica: Diotallevi e Ciaschini presentano esposto alla Procura


L’urbanistica a Mondolfo, sempre al centro del dibattito politico, questa volta sconfina per arrivare alla Procura della Repubblica di Pesaro. I capigruppo di minoranza Carlo Diotallevi della lista “Per Cambiare” e Roberto Ciaschini del PRC, hanno, infatti, presentato un esposto alla Procura a seguito di segnalazioni ricevute da più parti riguardanti presunti abusi edilizi in località San Sebastiano relativi alle attuali costruzioni in fase di ultimazione realizzate dalla ditta Chiara Srl.
“Sulla questione avevamo presentato a fine dicembre un’interrogazione urgente al Sindaco, firmata da tutti i consiglieri di minoranza, ma la risposta del primo cittadino non ha affatto fugato i nostri dubbi e quindi ci siamo visti costretti, dopo un lungo e minuzioso lavoro di raccolta di tutta la documentazione tecnica, fotografica e giuridica, a rivolgerci alla Procura al fine di accertare la verifica della sussistenza di eventuali presupposti ed estremi per la rilevanza penale”. L’esposto riguarda un complesso residenziale per ventisei alloggi.
“Il progetto così come approvato sembrerebbe contrastare con l’articolo 13 del Regolamento Edilizio Comunale dove si dispone che “contribuiscono al calcolo della superficie utile lorda, con una quota pari al 50% della loro entità, i porticati … ed il piano seminterrato”. Buona parte del piano adibito a garage sarebbe da ritenere non interrato ma “seminterrato”, poiché non tutte le pareti perimetrali “sono completamente comprese entro la linea di terra” in quanto l’interramento, sul lato prospiciente via Donizetti non corrisponderebbe all’originario piano di campagna. Non sarebbe stato considerato ai fini del computo della superficie utile lorda, e conseguentemente degli oneri di urbanizzazione, il 50% del piano seminterrato. Per quanto riguarda le norme edilizio- urbanistiche sembrerebbe mancare il rispetto della distanza minima di 5 metri dal ciglio di via Donizetti dove una scala, con nove gradini e pensilina e colonna di sostegno sembrerebbero essere state ignorate ai fini delle distanze legali”.

San Lorenzo Rugby: un successo che profuma di salvezza


Importante vittoria del S.L.R. nei confronti dell’Old Pescara Rugby per 38 a 7. Partita molto intensa nei primi minuti con i Tori in grande spolvero che pressano gli avversari “sporcandogli” ogni palla e chiudendoli nella loro metà campo. Ci pensa dopo pochi minuti la terza-centro Pierangeli a siglare la prima meta penetrando di forza negli ultimi metri la linea difensiva avversaria. Damiani nonostante il forte vento trasformava.
I Pescaresi dal canto loro, riuscivano però a sfruttare una palla persa a metà campo dagli arancio-neri e si involavano in meta nonostante il prodigioso recupero in velocità di Silot Pajan che sembrava quasi aver annullato nella propria area di meta. 7 a 7.
Ma era l’ultimo regalo del San Lorenzo Rugby. Gli arancio-neri allenati da Mencarelli (anche giocatore come seconda linea) palesavano sul campo la propria superiorità con il pacchetto di mischia ed evidenziavano notevoli miglioramenti anche sulla linea della tre-quarti, grazie anche al recupero di ali importanti come Lametti e Piersanti, a due forti centri come Bussaglia e Silot Pajan ed avvalendosi dell’esperienza dell’estremo Damiani (capitano) e del talento di Sabatini, mediano di apertura con propensione al placcaggio. I Tori sgretolavano un po’ alla volta le resistenze abruzzesi e passavano ancora con la terza linea Riccardi Michele prima e con Bussaglia poi. Entrambe le volte Damiani trasformava per il 21 a 7.
Nel secondo tempo dopo 10 minuti sulla difensiva, il San Lorenzo Rugby riprende in mano la partita e va in meta ancora una volta con Pierangeli e Riccardi e sul finire realizza la meta che fissa il risultato sul 38 a 7 con Silot Pajan, che grazie ad uno spunto in velocità degno di un centometrista schiacciava l’ovale a terra tra gli applausi del pubblico. Notevole il lavoro delle prime linee Serfilippi, Caprini, Brescini e Riccardi. Più che positivo il rientro della seconda linea Marini ed il debutto come ala per alcuni minuti del 18enne Valentini.
Il diesse Pisani: “L’approccio alla gara è stato dei migliori. In settimana abbiamo lavorato bene, inoltre abbiamo studiato la migliore strategia di gioco da adottare, sulla base della partita giocata a Pescara all’andata con il tecnico Mencarelli, Berti (il capitano infortunato) ed i ragazzi fin dal mattino, per poi pranzare insieme. Sul campo penso che abbiamo disputato una delle nostre migliori partite di quest’anno.”
La squadra della Pres. Valeria Bartocci incassa 5 punti in classifica e abbandona il penultimo posto in classifica (che significherebbe retrocessione) portandosi a 24 punti solo due lunghezze dietro a Fermo con 26. Avezzano rimane penultima a 19 punti avendo perso a Gubbio e ultima staccata Tornimparte. Domenica prossima ultima giornata da brivido con il San Lorenzo Rugby in casa con un Gubbio in forte ripresa (vincente all’andata per soli 6 punti nei confronti dei Tori), Avezzano costretto a vincere con almeno 4 mete in casa di Jesi e un Fermo in calo che affronta una difficile trasferta a Chieti. Tutto può succedere…

“Mangiare bene per vivere sani: cominciamo da piccoli”: stasera a Montefelcino


Questa sera alle 20.30 il centro per l'infanzia "Gli alberi musicanti" di Ponte degli Alberi–Sterpeti, organizza, presso il Palazzo del Feudatario, l’interessante incontro dal titolo “Mangiare bene per vivere sani: cominciamo da piccoli”. L’iniziativa è curata in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Montefelcino, la Campo di Fossombrone, cooperativa che si occupa di agricoltura biologica, e la Prometeo di Urbino che produce e vende alimenti al farro biologici. “Il centro per l’infanzia – spiega l’educatrice e socia Anna Pierini – accoglie bambini fino ai tre anni di età. L'arredamento, i giocattoli, le lenzuola e i prodotti usati nelle pulizie quotidiane, sono tutti biologici ed ecologici certificati, nel rispetto totale dell'ambiente. Per quanto riguarda i materiali in legno, non hanno colle e tinture chimiche, ma derivati di piante. Per ogni albero tagliato uno nuovo viene piantato e curato fino al momento del taglio. La scelta non è stata semplice, ma ci crediamo pienamente. Ora grazie alla collaborazione con il Gruppo di Acquisto Solidale di Fossombrone e dei produttori locali, riusciamo ad offrire un pasto biologico con costi sostenibili per le famiglie. Oltre a questo abbiamo pensato di creare un convegno aperto a tutti. Le abitudini alimentari si prendono da piccoli e ci accompagnano per tutta la vita. Il bambino che mangia bene evita obesità e sovrappeso e sarà un adulto sano e sereno, inoltre contribuirà a proteggere l'ambiente in cui vive”. La nutrizionista Rosella Sbarbati, specialista in Scienze dell' Alimentazione e Dirigente Sanitario ASUR, che ha preparato anche il menù del centro, darà importanti consigli ed informazioni sulle abitudini alimentari, che se sbagliate possono creare problemi di ogni tipo.

Saltara, il candidato sindaco Cicoli: "Partecipazione, trasparenza, innovazione"


Era ormai nota da tempo, addirittura da dicembre, la candidatura a Sindaco di Saltara di Fabio Cicoli che sabato pomeriggio presso la delegazione comunale di Calcinelli ha tenuto la prima uscita pubblica. Correrà a capo di una lista civica "Fabio Cicoli Sindaco di Saltara".
Dopo l'ufficializzazione della prima bozza di programma da parte dei candidati e dei sostenitori della lista avvenuta mercoledì, Cicoli attuale capogruppo di opposizione si è raccontato, come recitava lo slogan della giornata. Fabio Cicoli è nato a Fano nel 1956. Si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1981 presso l’Università di Bologna. Dal 1985 è Medico di Medicina Generale Convenzionato a Saltara. Il babbo Giuseppe, scomparso nel 2007, è stato Sindaco di Saltara e Presidente della CM di Fossombrone.
Punti cardine dell’azione amministrativa saranno la partecipazione e la trasparenza; innovazione e modernizzazione. Massima attenzione ai servizi sociali, sempre dalla parte dei più deboli, ed in particolare ai problemi dei giovani e a quelli legati alla integrazione. Nel programma l’istituzione di un assessorato alla famiglia, creare una family card a beneficio delle famiglie numerose e a basso reddito stipulando una convenzione con gli operatori commerciali del Comune per sconti sulla spesa e acquisti vari. Lavori pubblici, tanti progetti, tra i quali la realizzazione di una piscina coperta, nella nuova "Cittadella dello sport" e una nuova uscita della superstrada Fano-Grosseto, in zona Laghi con la compartecipazione di Stato, Regione e Provincia. Saranno promosse iniziative per creare un’unione tra i comuni limitrofi, finalizzata all'accorpamento di alcuni servizi, allo scopo di ottenere risparmi certi e una migliore qualità dei servizi stessi. Sicurezza: “Allestire un sistema di video-sorveglianza nei luoghi cosiddetti "sensibili"; potenziare, anche tramite forme consortili, il servizio di Polizia Municipale per la copertura del servizio notturno di sorveglianza”.

Il fantasma dell'inceneritore di biomasse di Schieppe ancora incombe sul territorio


ASSEMBLEA GENERALE DEL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI DIFESA DELLE VALLI DEL METAURO, CESANO E CANDIGLIANO

SALA DELLA DELEGAZIONE CIVICA DI CALCINELLI DI SALTARA
Venerdi 3 aprile 2009, ore 21.15
TUTTI SONO INVITATI A PARTECIPARE


Dopo più di quattro anni e mezzo, il fantasma dell'inceneritore di biomasse di Schieppe ancora incombe sul territorio.

La Regione Marche, pur non avendo nulla in mano, sembra non volerne sentire di chiudere la pratica con un NO definitivo.

Addirittura la conferenza dei servizi decisoria A.I.A. è stata sospesa in data 01/03/2007 per mancanza delle condizioni necessarie al rilascio e sospesa permane tuttora !!??!! Ci chiediamo a quanti e quali altri procedimenti sia stata riservata analoga premura.

Poiche' e' cosa saggia diffidare di chi si rende responsabile, a vario titolo, di tali atti producendo danni patrimoniali ed esistenziali ai cittadini, abbiamo indetto la


Ordine del giorno:

1. Promozione dell'azione risarcitoria nei confronti di Amministratori e Dirigenti Regionali

2. Richiesta, a tutti i candidati alle elezioni amministrative comunali e provinciali, di confermare il loro impegno contro l’inceneritore di biomasse di Schieppe,

3. Informazione e proposta su due truffe ai danni delle nostre famiglie: la truffa di stato sui contributi alle energie rinnovabili (CIP 6) e quella sulla gestione dell'acqua potabile.


Parteciperanno anche alcuni nostri legali:

Avv. Enrico Panero
Avv. Francesca Petruzzo
Avv. Monia Mancini
Avv. Raffaela Mazzi

Coordinamento dei Comitati di difesa delle valli del Cesano, Metauro, Candigliano

A Saltara scende in campo "La Terza Via"


“La Terza Via”: il movimento per la partecipazione politica consapevole a Saltara.

Nei giorni scorsi si è tenuta la quinta riunione del movimento politico “La Terza Via”.
Si è rilevata costante e dinamica la partecipazione diretta (quelli fisicamente presenti alla riunione), e un grande riscontro sul portale web interattivo http://laterzavia.wordpress.com che nella settimana successiva all’ ultima riunione ha accumulato il record settimanale di 771 visite (3.446 totali), e con oltre un centinaio di approfonditi commenti alle oltre 150 pagine di contenuti
.

Nel corso della riunione di 3 ore, aperta da un articolato intervento del coordinatore organizzativo, si sono toccati i seguenti temi: Approfondimenti sul nuovo piano regolatore, sul bilancio comunale, e su altre tematiche riguardo alle discussioni pubblicate sul portale web, oltre che sugli emendamenti da porre ai voti. Gli argomenti più rilevanti della discussione sono stati quello relativo al Piano Regolatore con le relative implicazioni sul Bilancio, e quello relativo alla Mozione approvata all’ unanimità con una sola astensione, riguardo alla completa autonomia politica de “La Terza Via”, al procedere spediti e convinti verso la creazione di una “Terza Lista”, ed alla prospettiva della costituzione, subito dopo le elezioni di un comitato di difesa civica permanente. Per quanto riguarda il Piano Regolatore è stata approvato un importante e coraggioso emendamento ad integrazione del programma, che nella responsabilità della sostenibilità, avendo ben presente che 1/3 delle entrate comunali deriva dall’ Ici e sono quindi una diretta conseguenza del PRG, pone questioni ideali di fondamentale importanza per una pubblica amministrazione, che costituiscono un punto di riferimento concreto sul modello di sviluppo. Il programma si è anche arricchito dei contenuti di un altro emendamento presentato, relativamente alla concessione ed alla regolamentazione eco-sostenibile di orti sociali.

Il già ricco programma di 10 pagine, in 19 punti per altrettante aree di intervento, insomma, stà ancora evolvendo vedi http://laterzavia.wordpress.com/nuova-bozza-programmatica/ e rappresenta una forte spinta innovativa, e piena di scelte innovative, coraggiose ed inusuali.

Riguardo alla comunicazione, oltre al manifesto murale contenente lo slogan “Prima il Programma, poi la squadra, infine il sindaco: l’ esatto contrario di quello che fanno gli altri” che verrà presto affisso nel nostro comune, si sono anche approvati i contenuti di un volantino/locandina, in pratica alcuni slogan d’ effetto estrapolati dal programma, che presto sarà distribuito in tutte le case, e nei pubblici esercizi, per porre in atto iniziative di informazione porta a porta, per tentare di far uscire allo scoperto, anche offrendo la propria candidature, persone con entusiasmo, passione civile e senso civico, che assieme a noi vogliano dare un segnale di profondo ricambio del personale politico. A fronte di una richiesta di incontro da parte di un coordinatore provinciale di liste civiche, si è deciso di continuare a concentrarci nell’ ambito comunale senza disperdere energie, e che chiunque (rappresentate politico, candidato amico o avversario, comune cittadino, ecc.) è benvenuto alle nostre riunioni, purchè accetti la partecipazione rispettando la procedura a cui deve attenersi chiunque voglia partecipazione ai nostri incontri, pubblicamente e nella completa trasparenza e par condicio, con intervento integralmente verbalizzato e pubblicato su Internet.

Chi fosse fattivamente interessato a partecipare, anche se “non residente” a Saltara, può inviare mail a mail@mauriziorondina.it , telefonare per informazioni al 338 68 66 208, o inviare lettera a Maurizio Rondina - Via Delle Rose 10 - 61030 Saltara PU, per aderire o anche semplicemente per portare il proprio contributo di idee.