Ricerca personalizzata

lunedì 30 marzo 2009

Mondolfo, urbanistica: Diotallevi e Ciaschini presentano esposto alla Procura


L’urbanistica a Mondolfo, sempre al centro del dibattito politico, questa volta sconfina per arrivare alla Procura della Repubblica di Pesaro. I capigruppo di minoranza Carlo Diotallevi della lista “Per Cambiare” e Roberto Ciaschini del PRC, hanno, infatti, presentato un esposto alla Procura a seguito di segnalazioni ricevute da più parti riguardanti presunti abusi edilizi in località San Sebastiano relativi alle attuali costruzioni in fase di ultimazione realizzate dalla ditta Chiara Srl.
“Sulla questione avevamo presentato a fine dicembre un’interrogazione urgente al Sindaco, firmata da tutti i consiglieri di minoranza, ma la risposta del primo cittadino non ha affatto fugato i nostri dubbi e quindi ci siamo visti costretti, dopo un lungo e minuzioso lavoro di raccolta di tutta la documentazione tecnica, fotografica e giuridica, a rivolgerci alla Procura al fine di accertare la verifica della sussistenza di eventuali presupposti ed estremi per la rilevanza penale”. L’esposto riguarda un complesso residenziale per ventisei alloggi.
“Il progetto così come approvato sembrerebbe contrastare con l’articolo 13 del Regolamento Edilizio Comunale dove si dispone che “contribuiscono al calcolo della superficie utile lorda, con una quota pari al 50% della loro entità, i porticati … ed il piano seminterrato”. Buona parte del piano adibito a garage sarebbe da ritenere non interrato ma “seminterrato”, poiché non tutte le pareti perimetrali “sono completamente comprese entro la linea di terra” in quanto l’interramento, sul lato prospiciente via Donizetti non corrisponderebbe all’originario piano di campagna. Non sarebbe stato considerato ai fini del computo della superficie utile lorda, e conseguentemente degli oneri di urbanizzazione, il 50% del piano seminterrato. Per quanto riguarda le norme edilizio- urbanistiche sembrerebbe mancare il rispetto della distanza minima di 5 metri dal ciglio di via Donizetti dove una scala, con nove gradini e pensilina e colonna di sostegno sembrerebbero essere state ignorate ai fini delle distanze legali”.

Nessun commento:

Posta un commento