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sabato 14 febbraio 2009

Sondaggio

In 7 Comuni della ValCesano (Serra Sant'Abbondio, Pergola, Frontone, San Lorenzo in Campo, Fratte Rosa, Monte Porzio, San Costanzo) il 6-7 giugno si vota.
Saremo chiamati alle urne anche per le elezioni provinciali.
Cosa ti aspetti dai programmi?


- Impegni per la crisi economica-occupazionale

- Impegni per la viabilità-trasporti

- Impegni nel settore ambientale

- L'adesione a un'Unione dei Comuni allargata

- L'uscita da qualsiasi Unione dei Comuni

Mondavio: nasce il Popolo della libertà


E’ nato anche a Mondavio il Popolo della Libertà. Venerdì scorso alla presenza dei segretari provinciali Elisabetta Foschi e Roberto Giannotti è stato eletto il nuovo direttivo. In attesa dei congressi nazionali e locali, Moris Stortoni è stato indicato coordinatore comunale del PdL. Successivamente è stato eletto il direttivo comunale e due vice coordinatori, Sylvie Campolucci e Giorgio Rotatori.

“Una nuova sfida – esordisce il coordinatore Stortoni – che siamo pronti a raccogliere con grande entusiasmo. Nell’accettare questa impegnativa responsabilità abbiamo voluto rinnovare le cariche, il direttivo e proporre due giovani vice coordinatori che sapranno apportare una ventata d’aria fresca all’interno del gruppo di lavoro. All’intero direttivo spetta un grande lavoro, una grande opportunità fatta non solo di dibattito ma anche di proposte alla città. Siamo sin da ora operativi ed agiremo nel solco tracciato dalla famiglia del Partito Popolare Europeo, sposando appieno quei grandi valori che questa famiglia condivide: dignità della persona, libertà e responsabilità, uguaglianza, legalità e giustizia, solidarietà e sussidiarietà. Combinare due storie diverse come quelle di Forza Italia e Alleanza Nazionale in una sola forma politica magari non sarà facile, ma nei fatti siamo ad un passo dal traguardo definitivo. Con gli amici di AN abbiamo collaborato nel corso degli anni e poi gli elettori hanno accelerato i tempi, peraltro già maturi per il partito unico. La diversità del PdL sta nel nome, si riferisce non ad un partito ma al suo primo riferimento: il corpo elettorale, il popolo. E’ una sfida diversa e ben più attuale della sintesi ideologica di vecchi partiti fatta nel Pd, che attraversa crisi continue. Anche per questo la vera alternativa al Pd mondaviese e al Sindaco Federico Talè siamo noi”.

San Lorenzo in Campo, la maggioranza del Pd contro il Sindaco



Alle elezioni di giugno la maggioranza del Pd e il Sindaco Di Francesco andranno divisi. La rottura è stata sancita nella riunione del direttivo a cui hanno partecipato anche Marco Marchetti del Pd provinciale, e Graziano Ilari, coordinatore di zona. Il primo cittadino non ha accettato il documento programmatico-politico per un nuovo mandato presentato, tra gli altri, dall’ex vice sindaco Nancy Feduzi, dai consiglieri fuoriusciti dalla maggioranza, Lamberto Barbadoro e Silverio Caldarigi, e dall’ex capogruppo Carlo Caprini. I quattro saranno tra i promotori di una lista civica.


In questi ultimi mesi si è fatto un gran parlare delle divisioni interne al Pd, di chi sta con il Sindaco e chi no, lacerazione dolorosa che però è stata descritta come una lotta di potere tra persone e gruppi. Crediamo sia giunto il momento di fare chiarezza, non c’è in corso nessun gioco o giochino, nessuna lotta di potere, nessuna faida, nessuna ambizione e per quanto riguarda quest’ultima non si capisce perché per qualcuno sta sempre e solo da una parte. O si dice chiaramente che chi fa politica sono tutti degli ambiziosi o non lo è nessuno.
Non rinneghiamo le scelte fatte che hanno avuto anche il nostro voto favorevole
Ma oggi non siamo d’accordo con il Sindaco su alcuni punti. Abbiamo e crediamo in soluzioni diverse per dare risposte ai problemi del nostro paese
1) Crediamo che il Sindaco ed i suoi sostenitori all’interno della maggioranza abbiano perso il rapporto con i cittadini, le associazione e con gran parte dei consiglieri,
2) Solidarietà, il fare gruppo , sono parole rimaste solo sulla carta se per gruppo si intende tutti i componenti della maggioranza e non solo alcuni che ormai possiamo definire degli YES MEN,
3) Le ragioni delle dimissioni da parte di alcuni consiglieri sono scaturite dalla mancanza di discussione e confronto sulle linee programmatiche da tracciare per il futuro del nostro paese.
4) Riteniamo che il ciclo delle acque, distribuzione e depurazione, come la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti debbano tornare ad essere gestiti direttamente dal comune, il dissenso fu palesato in un turbolento consiglio comunale, che causò anche le dimissioni del capogruppo Giancarlo Caprini,
5) Nulla è stato fatto per il centro storico, si sono asfaltate strade interne ed esterne si è rifatto l’impianto di illuminazione, ma nulla è stato fatto per Piazza Verdi e per Via F.lli Rosselli.
6) L’indecisionismo sull’utilizzo dell’ex scuola media e di tutta la piazza: nessuna riunione di maggioranza è stata fatta per decidere su quali strade intraprendere sull’ormai fatiscente palazzo. Varie potevano essere le soluzioni, venderlo e con i soldi incassati si sarebbero gettate le basi per la costruzione della nuova palestra,si poteva procedere con un accordo programmatico con i privati che avrebbero sistemato il palazzo e lasciato al comune una sala da adibire a conferenze /o consiglio comunale. A tutto questo è stato sempre risposto da parte del Sindaco che “i gioielli di famiglia non si toccano”
7) la sbagliata destinazione dell’ex mattatoio Voluto fortemente dal Sindaco che è partito con un primo progetto per risistemare l’edificio per un importo di 550.000 euro, poi è stato fatto fare un secondo progetto per un importo di 347.000 euro ed infine un terzo progetto che è quello approvato in giunta alla presenza del Sindaco, Assessore Bartocci Valeria , e Assessore Carboni Laura per un importo di 175.000 di cui 105.000 euro con fondi regionali e 70.000 con fondi di bilancio per il consolidamento delle mura e servizi igienici. Più volte abbiamo suggerito di fare un progetto di recupero su tutta l’area che ne avesse aumentato il valore economico e venderlo. Con i soldi incassati e i relativi oneri di urbanizzazione aggiunti ai finanziamenti regionali per le scuole si sarebbero potute gettare le basi per la costruzione della nuova scuola materna. L’edificio che oggi ospita la scuola materna sarebbe potuto diventare centro culturale del paese con biblioteca e stanze per le associazioni presenti nel nostro comune
8) Crediamo che alcune risorse come la green way lungo il fiume(abbandonata dall’amministrazione comunale) insieme all’acqua purgativa debbano essere sfruttate e valorizzate.
9) Cave: trattative, progetti sono a tutt’oggi gestiti dalla Giunta
10) La crisi economica, che purtroppo ha coinvolto molte famiglie laureatine per la perdita dei posti di lavoro e cassa integrazione doveva essere affrontata dall’amministrazione mettendo intorno al tavolo tutti i protagonisti, associazioni sindacali, di categoria, Provincia per cercare di dare risposte o tanto meno sostegno a quelle famiglie che non riescono più ad andare avanti,potenziando gli interventi nel campo sociale e dello sviluppo economico attraverso studi di settore che possano trovare nuovi sbocchi all’occupazione.

Avremmo voluto che su tutto questo che abbiamo elencato si fosse aperta una sana discussione all’interno della maggioranza e non che vi sia stata come risposta l’allontanamento di chi proponeva certe idee e che si venisse etichettati come i cattivi, gli ambiziosi, gli irresponsabili della situazione.
Continueremo a far conoscere le nostre idee sempre e ci sarebbe piaciuto conoscere anche le idee di quei consiglieri che in questi anni non hanno proferito parola e sono andati avanti con il “Va tutto bene madama la marchesa”
Chiudiamo con l’auspicio che l’imminente campagna elettorale possa essere contraddistinta dalla pacatezza dei toni e dall’effettivo e concreto confronto sui progetti che i diversi interpreti vorranno proporre alla cittadinanza.
Gli attacchi personali sono indice di bassezza politica e umana, e coloro che usano certi mezzi non possono pensare di poter governare un paese.


Feduzi Nancy ex vicesindaco
Lamberto Barbadoro consigliere appartenente al “Gruppo Misto”
Silverio Caldarigi consigliere appartenente al “Gruppo Misto”
Carlo Caprini ex consigliere comunale

Fano, aperitivo musicale offerto da Stazioni Mobili



















Stazioni Mobili vi invita tutti a partecipare DOMENICA 15 FEBBRAIO all'aperitivo musicale offerto dall'Associazione in occasione del primo anno di fatti e misfatti
. L'aperitivo, che verrà animato dal gruppo Cinnamomo (www.myspace.com/cinnamomo), sarà un'occasione per raccogliere sottoscrizioni, nuovi soci, nuove idee e magari nuove collaborazioni, oltrechè esporre tutte progetti in corso. Per cui venite bevete e..........mangiatene tutti!!!!

Vi aspettiamo domenica 15 febbraio alle ore 19.00 presso l'Auditoruium Sant'Arcangelo di Fano, in corso Matteotti.

www.myspace.com/stazionimobili
stazionimobili@gmail.com

3386736809
3899742183

venerdì 13 febbraio 2009

Pergola, Squolari assolti


Stamattina alle ore 13 e 40, il giudice del tribunale di Fano ha prosciolto con formula piena le - i dieci milianti dello spazio pubblico pluri sgomberato di Squola (Pergola PU) dalle gravi accuse a loro carico. A seguito dell'occupazione delle ex scuole della frazione Pantana dieci compag* era infatti accusati di occupazione di edificio pubblico, furto, aggravato da scasso, di energia elettrica etc etc. La denuncia era stata sporta dal sindaco DS Giordano Borri, dal segretario cittadino Giovanni Conti, e da una tesserata DS Marta Rossi. Il PM ha chiesto per le accuse ascritteci 6 mesi di reclusione e 100 euro di multa ciascuno ma dopo la mirabile requisitoria dell'avvocato delle Comunità Resistenti delle Marche Paolo Cognini il giudice, viste le scarse prove e l'alta finalità morale dell'iniziativa, ha optato per l'ASSOLUZIONE CON FORMULA PIENA PERCHE' IL FATTO NON COSTITUISCE REATO.

Le compagne e i compagni di Squola esultano e ringraziano tutt* quelli che hanno espresso fattiva vicinanza nei momenti bui degli sgomberi e della repressione, l'avvocato Paolo Cognini, i compagn* delle comunità resistenti delle marche, tutte e tutti a cominciare dai fratelli dell'associazione ambientalista LUPUS IN FABULA.

30 anni fa, il giudice calogero, il 7 aprile del 1979, provava a chiudere la partita a sinistra del PCI incarcerando 200 mila compagn*. I loro eredi non hanno perso l'infame vizio di usare la repressione come arma politica contro chi non conosce crisi (come la fame) e dissente.

LA RUGGINE NON DORME MAI

squola

Valle del Cesano: la campagna elettorale è iniziata
















Poco meno di quattro mesi e sette Comuni della valcesano andranno alle urne. Il clima si sta surriscaldando
.

A Pergola, il centro più grande interessato dalle elezioni del 6-7 giugno, l’Amministrazione targata Borri è stata caratterizzata da forti scosse, ultima l’uscita dalla maggioranza dell’ex sindaco Dario Conti. Un terremoto che sta avendo ripercussioni sulla campagna elettorale. Borri non è certo che si ricandiderà. Conti che farà? Nel centro-sinistra circolano i nomi dell’Assessore Nadia Mollaroli, Mauro Vegliò, ex segretario Ds, e dell’Assessore provinciale Ilari. In molti scommettono che si arriverà alla formazione di due liste. Unito il centro-destra. Non arrivano conferme ufficiali dai fratelli Baldelli ma probabilmente sarà una donna il candidato sindaco.

Salendo, a Frontone quasi tutto ruota intorno alle due correnti del Pd. Il sindaco Volpi è al termine del secondo mandato e se il governo non approverà un disegno di legge che conceda di essere rieletti per la terza volta di fila, si aprirà la partita tra Pierpaolo Passetti, corrente ex Margherita, e Peppino Pierucci, sostenuto dagli ex Ds. Il PdL è cresciuto ma non trova un candidato.

Non si potrà ripresentare il sindaco di Serra Sant’Abbondio Paolo Vecchione. Nel centro-sinistra si lavora per un percorso unitario. Sull’altro fronte tutto fermo.

La spaccatura totale del Pd a San Lorenzo porterà alla formazione di due liste civiche. A capo di una potrebbe finire il sindaco Di Francesco magari con un “alleato” di gran peso, l’ex primo cittadino Grottaroli. Di fronte i fuoriusciti dalla maggioranza: Feduzi, Barbadoro, Caldarigi e Caprini. L’obiettivo del PdL è trovare un personaggio della società civile come candidato.

A Fratte Rosa si cerca il successore della sindaca Berti. I nomi più quotati sono da un lato quelli degli Assessori Avaltroni e Carbonari, dall’altro del segretario del Pd Roberto Tinti. Potrebbe spuntare una lista civica.

Infine a Monte Porzio si ripresenterà l’attuale primo cittadino Patrignani, appoggiato dalla sinistra. Il Pd promuoverà una lista civica che potrebbe essere sostenuta anche dal PdL.

A San Lorenzo in Campo nasce La Destra


L'avanzata del movimento “La Destra” in tutta la Provincia pare davvero inarrestabile e dopo le recenti ed importanti adesioni nella zona del basso Metauro, mette ora le radici anche a San Lorenzo in Campo, nella valle del Cesano dove tra l'altro il Movimento risulta già ben radicato. Il segretario comunale de La Destra sarà il laurentino Enrico Allegrezza, giovane già attivo sulle problematiche sociali e del territorio.

“Sono entusiasta”, dice Allegrezza, “di intraprendere questo cammino con la Federazione provinciale de La Destra. Lotteremo fino infondo per il nostro territorio puntando sopratutto sulla sicurezza, la viabilità, il sociale e la trasparenza amministrativa. Sono sicuro che un buon numero di laurentini, sopratutto giovani, ci seguirà”. Note di soddisfazione vengono anche da Mauro Renzi, il pergolese responsabile del Movimento nell'Alta Valle del Cesano e dal segretario provinciale de “La Destra” il giovane Giacomo Rossi che laconici aggiungono; “Inesorabile si espande la nostra avventura politica fatta di sacrificio, battaglie e grandi Ideali ”.

Mondolfo, scuola: l'Assessore Servadio replica a Francesconi


“Sono settimane che ci occupiamo della problematica vicenda dell’Istituto Comprensivo “ E.Fermi” di Mondolfo, Francesconi farebbe meglio ad informarsi prima di dire stupidaggini”.
Sono parole dell’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Mondolfo, Laura Servadio che rimanda al mittente tutte le accuse
.

“Mi piacerebbe sapere – dice la Servadio – cosa pensa Diotallevi della proposta lanciata da Francesconi : quella di non fornire ai ragazzi di Marotta il servizio di trasporto per l’Istituto “Faà di Bruno”. Così come mi piacerebbe sapere cosa pensa Diotallevi del fatto che stando alle dichiarazioni di Francesconi tutti genitori marottesi dovrebbero portare i loro figli nell’istituto di Mondolfo e senza pulmino? Perché al di la delle chiacchiere sterili di Francesconi sono queste le cose che contano e che come amministrazione comunale ci troviamo a dover affrontare”. Poi la Servadio ricorda a Francesconi e all’intero schieramento di centrodestra che le accuse lanciate al sindaco e alla Giunta dovrebbero essere rivolte al ministro, l’unico ad essere veramente virtuoso.
“Si accorgono un po’ tardi – prosegue l’assessore – dei danni causata dalla riforma Gelmini. Per altro i suoi compagni di partito , mi riferisco a Diotallevi, Zenoby e Riccardi hanno partecipato all’assemblea pubblica organizzata dalle rappresentanze sindacali e con i genitori per sostenere la riforma del governo Berlusconi. Incontro dal quale per altro sono usciti piuttosto malconci. Come comune personalmente insieme al sindaco Cavallo abbiamo partecipato ad un riunione a Piano Marina con genitori ed insegnati dove è stata ribadita che la scuola media del territorio comunale è quella di Mondolfo pur lasciando libertà di scelta ai genitori. Forse si tratta di un atteggiamento troppo democratico per Francesconi e soci, ce ne rendiamo conto dal momento che stando alle loro dichiarazioni dovremmo utilizzare due pesi e due misura per gli studenti del nostro stesso comune: pulmini solo per Mondolfo e niente a Marotta. Cosa ne pensano i cittadini marottesi di questa disparità che vuole il centrodestra? Non è forse vero che i cittadini di Marotta pagano le tasse esattamente come quelli di Mondolfo e che quindi hanno il sacrosanto diritto agli stessi servizi a domanda individuale. E’ una vergogna che nel 2009 ci siano ancora persone che ragionano in questi termini e non oso pensare a cosa succederebbe a Marotta se queste avessero davvero il potere di governare. Mi preme, inoltre, sottolineare che come Comune abbiamo investito molto nella scuola di Mondolfo e Francesconi dovrebbe saperlo: sia dal punto di vista della manutenzione (nuovi spogliatoi per la palestra, tinteggiatura interna) ma anche dal punto di vista didattico finanziando diversi corsi tra cui quelli musicali a dimostrazione dell’interesse nei confronti del nostro istituto comprensivo.

giovedì 12 febbraio 2009

Fano: imprenditore sequestrato e rapinato, sgominata la banda. Sei in manette













Sono complessivamente sei gli arresti eseguiti dai militari del Reparto Operativo di Pesaro e della Compagnia Carabinieri di Fano
,
a seguito di una complessa attività di indagine, condotta sotto la direzione del dott. Manfredi Palumbo, Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Pesaro e dei sostituti dott.ssa Maria Letizia Fucci e dott.ssa Monica Garulli, avviata subito dopo il grave episodio di rapina e sequestro di persona avvenuto a Fano il 22 ottobre 2008, ai danni dell’imprenditore ittico Athos Rosato.
Quella sera, a Lucrezia di Cartoceto un gruppo di tre persone, dopo aver sorvegliato per giorni l’imprenditore, a bordo di due autovetture, una Ford Focus ed una Peugeot 206, rubate poco prima, attese che la macchina dell’imprenditore uscisse dalla sua azienda ed imboccasse l’ingresso della superstrada Fano- Grosseto. A quel punto la Fiat 500 di Rosato, leader europeo nel commercio di prodotti ittici (in particolare vongole), venne speronata dalla Peugeot 206 e l’imprenditore immobilizzato e costretto dai rapinatori, tutti con il volto coperto da passamontagna e armati di pistola, a salire sulla Focus per essere condotto, con violenza e sotto la minaccia delle armi, nella sua villa di Fano, dove si trovavano la moglie e alcuni suoi ospiti. I malviventi picchiarono l’imprenditore e sotto la minaccia delle armi asportarono dalla cassaforte abilmente occultata nell’abitazione la somma contante di 350 mila euro oltre a 25 mila euro trovati indosso alla vittima e ad un orologio Rolex del valore di 34mila euro.
Le indagini, benché si presentassero alquanto difficili in considerazione del travisamento dei malfattori e del particolare “modus operandi”, partendo da una particolareggiata analisi dei pochi indizi a disposizione, dalle testimonianze raccolte e dagli elementi acquisiti in sede di sopralluogo, permettevano di concentrare le attenzioni degli investigatori nell’ambito delle persone vicine all’ambiente familiare e lavorativo della vittima.
Nel corso dell’attività investigativa, sulla base dei gravi indizi di colpevolezza acquisiti, la Procura della Repubblica di Pesaro emetteva, nella metà del mese di gennaio, due provvedimenti di “fermo di indiziato di delitto”, subito eseguiti dai militari, nei confronti di Rocco LICO, 35enne, imprenditore edile del luogo di origine calabrese, vicino all’ambiente familiare di Rosato, che aveva avuto un rapporto sentimentale con la figlia di quest’ultimo, e Gianfranco MAGI, 60enne di Fano, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che aveva avuto in passato rapporti di lavoro con l’imprenditore.
Entrambi gli individui sono tuttora rinchiusi nelle carceri di Pesaro e Rimini.
Inoltre, nelle prime ore della mattinata odierna, militari del Comando Provinciale hanno dato esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Pesaro, dott.ssa Lorena Mussoni, nei confronti di:

- LASARACINA Domenico, 48enne, imprenditore edile di origine barese, con attività lavorativa a Pesaro;
- TARTAGLIA Giovanni Matteo, 26enne, socio del suddetto imprenditore, domiciliato a Pesaro;
- TARTAGLIA Angelo, 45enne, commerciante, residente a San Severo (FG), zio del Tartaglia Giovanni, pregiudicato, con precedenti penali per reati contro il patrimonio;
- MASTROPIETRO Antonio, 42enne, operaio residente a Cerignola (FG), pregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona, ritenuto uno degli esecutori materiali dell’episodio delittuoso.

Tutte le sei persone arrestate sono ritenute responsabili, in concorso tra loro, dei reati di sequestro di persona, rapina, ricettazione, detenzione illegale e porto in luogo pubblico di armi comuni da sparo.
In particolare, Rocco Lico è ritenuto l’ideatore e l’organizzatore, mentre Antonio Mastropietro e GIanfranco Magi gli esecutori materiali.
Sono in corso numerose perquisizioni locali, anche fuori Regione, con la collaborazione del personale della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Pesaro, in particolare del Nucleo di Polizia Tributaria, finalizzate alla ricerca di oggetti e documentazione, anche di natura contabile, che potrà essere utile per lo sviluppo delle indagini.
Ancora una volta ha giocato un ruolo determinante l’ottima conoscenza del territorio, l’intuito dei militari operanti e l’azione sinergica con la Procura della Repubblica, fattori questi che hanno permesso di fare piena chiarezza su un fatto delittuoso che inizialmente si profilava alquanto complesso e che tanto allarme aveva suscitato nella popolazione.
Volendo fare un’analisi dell’accaduto da un punto di vista criminale, allo stato attuale delle indagini, possiamo affermare che in questa occasione, così come per l’attentato esplosivo alla “XANITALIA”, alcuni malviventi hanno tentato di importare metodologie criminali tipiche della delinquenza organizzata meridionale nella nostra provincia, ma grazie al risoluto, tempestivo ed efficace intervento delle Forze di Polizia e della Magistratura e con l’irrinunciabile ausilio della società civile, che in questo territorio è sana, questi tentativi sono stati bloccati sul nascere e gli autori assicurati alla giustizia.

Fano, "Congo: quando la ricchezza è una perdita"


Dal Gruppo Fuoritempo di San Michele al Fiume

Venerdì 13 febbraio alle ore 21 a Fano, presso la Sala della Pace (via Rinalducci, 11), organizzeremo una serata di informazione su: "Congo: quando la ricchezza è una perdita"
.
Relatrice della serata sarà Donata Frigerio, Osservatrice Internazionale in Congo e Segretaria associazione Botteghe del Mondo.
L'iniziativa è organizzata in collaborazione con Mondo Solidale di Fano, Centro Servizi per il Volontariato e L'Africa Chiama.

“Questa esperienza mi ha permesso di farmi prossimo ai congolesi sofferenti e dimenticati, calpestati da una guerra che non li vede protagonisti, perché quando gli elefanti lottano, quella che soffre di più è l’erba”.

Il gruppo Fuoritempo vuole ringraziare Chiara Notarangelo (Bottega del commercio equo di Fano) per il suo prezioso aiuto.

San Valentino con i comici del San Costanzo Show


Non si smette più di ridere al teatro della Concordia di San Costanzo. Alla rassegna “Scena Ridens” che sta riscuotendo un enorme successo di pubblico, si alternano gli spettacoli sempre molto divertenti proposti dai comici del San Costanzo Show. Dopo il tutto esaurito fatto registrare all’esordio da “Yes, week end” l’allegra compagnia torna sul palco nel week-end: venerdì e sabato alle 21.
La stagione invernale prosegue con “San Costanzo Loves” uno spettacolo che, vista la collocazione in calendario, sarà dedicato a San Valentino. Se il Natale mette a nudo le solitudini e i rituali spesso bizzarri della famiglia, San Valentino svela implacabilmente la tenuta di ogni coppia. Ecco allora una piccola fenomenologia della coppia al ristorante, dai silenzi agghiaccianti all’ostentazione dell’amore in boccio; ecco il numero verde a disposizione di tutti coloro che sono in cerca d’amore; il più brutto monologo del mondo, secondo una speciale classifica stilata dall’Unesco, l’esibizione di una boy-band che farà impazzire le ragazzine, le mamme e le nonne, e nuovi personaggi ispirati alla sempre vivace fauna umana marchigiana, quanto mai ricca di spunti. A corredo dei pezzi, come sempre scritti dai comici stessi, i video girati nelle Marche, scegliendo le colline, la costa e i centri storici, e coinvolgendo passanti ignari. Il costo del biglietto, posto unico, è di 10 euro. E’ possibile prenotare e acquistare i biglietti al n° (0721.830145) fino a giovedì dalle 18.30 alle 19.30. Il botteghino del teatro della Concordia (0721.950124) sarà aperto il giorno stesso dello spettacolo dalle 17 in poi.

Valle del Cesano un pò più buia con M'illumino di meno


Domani, venerdì, all'iniziativa aderiranno diversi Comuni e ristoranti tra cui la Farroteca Monterosso di San Lorenzo in Campo che propone una cena a lume di candela. Prenotazioni al n° (0721.776511-335.5846486)

Sarà un po’ più buia venerdì la valle del Cesano! Gran parte dei Comuni e alcuni ristoranti, infatti, hanno aderito all’importante iniziativa M’illumino di meno. Per il quinto anno consecutivo Caterpillar, il noto programma di Radio2, organizza venerdì una grande giornata di mobilitazione internazionale in nome del risparmio energetico.
Interessanti appuntamenti a San Lorenzo in Campo. “Come l'anno passato diminuiremo le luci – spiega l’Assessore Davide Torcellini – che illuminano le piazze e il viale e distribuiremo materiale dell'iniziativa nelle scuole e locali pubblici per sensibilizzare i cittadini sul tema del consumo razionale dell'energia. Intanto, sono a regime sia il progetto sulla pubblica illuminazione sia quello che ha portato all’istallazione di un impianto fotovoltaico nella scuola media”.

Aderisce all’iniziativa anche la Farroteca Monterosso sempre sensibile alle tematiche ambientali come testimonia il prestigioso riconoscimento della "Bandiera Verde Agricoltura" ottenuto nel 2008 per l’ennesima volta. Nel suggestivo locale sarà servita una cena a lume di candela. L’iniziativa verrà ripetuta per San Valentino. Prenotazione al n° (0721.776511-335.5846486).

Nella vicina Fratte Rosa, l’assessore all’ambiente Alessandro Avaltroni, distribuirà materiale informativo ai ragazzi delle scuole e lampade a basso consumo ai cittadini. Sarà spenta la pubblica illuminazione in tutto il territorio dalle 18 alle 19.
A Mondavio rimarranno al buio i principali monumenti, in primo luogo la Rocca Roveresca.
Infine a Mondolfo per alcune ore verrà spenta l’illuminazione e l’Assessore Mirco Carboni inviterà a far lo stesso ai paesi gemellati. Inoltre, in collaborazione con Confesercenti e Federazione dei Ristoratori, l’Amministrazione comunale chiederà ai ristoranti di proporre cene a lume di candela come gesto simbolico a sostegno dell’iniziativa.

Mondolfo, Francesconi: "Allarme scuola"


E’ allarme scuola per Marco Francesconi del direttivo di FI e lista civica Per Cambiare di Mondolfo.
“Recentemente è entrata in vigore (condivisa o meno), ad opera del ministro Gelmini, una riforma dell’ordinamento scolastico. Nella speranza che l’abbia già fatto,anche il sindaco Cavallo dovrà prenderne atto per promuovere- in accordo con le istituzioni scolastiche- tutte quelle iniziative necessarie affinchè l’esecutività di una nuova legge dello Stato non penalizzi la scuola del comune di Mondolfo intesa come studenti,famiglie, insegnanti, personale ATA. Dalla lettura attenta della legge Gelmini e delle sue circolari attuative si evince che, se le istituzioni locali non assumeranno adeguati provvedimenti di razionalizzazione nella gestione delle strutture del territorio, queste potrebbero subire delle involuzioni sino ad essere a rischio di soppressione o accorpamento; perciò è quanto mai opportuno che il sindaco Cavallo metta in campo tutto il suo virtuosismo politico-amministrativo affinchè tale evenienza venga scongiurata. Sindaco, giunta e tutto il consiglio comunale conducano insieme un vera battaglia di merito per far sì che i cittadini del ns. Comune utilizzino le strutture scolastiche del territorio, per vari ordini di motivi: strutture assolutamente adeguate sia dal punto di vista qualitativo che da quello quantitativo, con cubature che rientrano nei parametri richiesti per la sicurezza; professionalità degli insegnanti che vi operano e che garantiscono la qualità dell’offerta formativa e didattica; l’eventuale ridimensionamento, accorpamento o soppressione dell’istituzione scuola avrebbe gravissime ripercussioni sociali sul territorio e costituirebbe una perdita irreparabile. Inoltre, caro Sindaco, c’è anche un motivo di orgoglio d’appartenenza territoriale: perché continuare ad utilizzare le risorse di “casa Mondolfo” per garantire il trasporto scolastico verso una scuola compresa in comune di Fano e quindi, in ultima analisi, valorizzando il territorio altrui ? Mi scusi la franchezza, ma questo utilizzo dei tributi degli abitanti del territorio mi sembra politicamente molto scorretto. Se non si prenderanno fin da subito adeguate iniziative, nel giro di qualche anno l’Istituto comprensivo “E. Fermi” e il circolo didattico di Mondolfo saranno seriamente a rischio di un forte ridimensionamento, che potrebbe portare alla scomparsa di classi e corsi ed all’accorpamento con altre Istituzioni scolastiche, se i numeri degli studenti iscritti scenderanno sotto una certa soglia. Caro Sindaco, dimostri con quale e quanto attaccamento al territorio svolge il suo mandato amministrativo; ci aspettiamo da Lei l’assunzione di precise responsabilità con azioni immediate,costruttive,concrete ed allo stesso tempo energiche ed inequivocabili per la causa della Scuola Mondolfese. Mi auguro di trovare quanto prima un segno tangibile del suo interessamento, altrimenti dovrei/dovremmo dedurre che il suo mandato amministrativo è prigioniero delle solite e becere regole politiche del consenso elettorale ………… costi quel che costi!"

Mondolfo, Ciaschini: "Scelte urbanistiche tutte da bocciare"


“Non possiamo che bocciare l’operato della giunta, ritenendola incapace di frenare gli appetiti degli speculatori che si stanno appropriando del nostro fragile territorio”. Il segretario del PRC e consigliere di minoranza, Roberto Ciaschini, critica aspramente le scelte, specie urbanistiche, adottate dall’Amministrazione.
“Un operato insufficiente soprattutto se prendiamo in esame la programmazione che la giunta ha in previsione, senza la minima progettazione territoriale, economica e di prospettiva sul settore turistico. La scelta da noi fatta per le amministrative del 2006, di una lista indipendente dal centro-sinistra, supportata dalle opposte visioni in campo urbanistico che si rifanno nella persona di Gaetano Vergari, oggi si rivela più che mai giusta, viste anche le spropositate modifiche al piano regolatore che prevedeva l’edificazione di nuove aree residenziali e artigianali ben superiori alle necessità del territorio.
Per citare alcuni esempi, dal 1° gennaio 2009 sono già due i progetti che gridano allo scempio edilizio nel nostro micro territorio (21 km quadrati): l’ecomostro Hotel Holiday, che con la sua mole sovrasterà il già fragile equilibrio tra lungo mare e viale Carducci, dove l’amministrazione (nonostante qualche evidente disappunto) ha lasciato in mano ai privati libertà di scelta edilizia, e contemporaneamente, purtroppo, senza avere la benché minima idea di come sviluppare in maniera sostenibile il turismo; il secondo punto riguarda il piano particolareggiato dei fabbricati ricadenti in zona agricola dove questa amministrazione ha dato il meglio. Sono riusciti nell’intento di distribuire, in quantità industriale, nuove edificazioni sparse su tutto il territorio comunale (oltre che a elargire chiari benefici a chi ne usufruirà, garantendosi così un forte debito di gratitudine), il tutto in netto contrasto coi piani provinciali e regionali che regolamentano il nostro patrimonio rurale.
Detto ciò, non possiamo che ricordare al sindaco Cavallo, che a suo tempo si fece garante del controllo e della difesa del territorio per impedire la svendita urbanistica da parte del suo “riconfermato” assessore, di adempiere alle sue promesse. Pur sapendo con certezza che la fiction non finirà a breve, siamo più che mai convinti delle nostre battaglie e che per sostenerle attueremo tutto ciò che è in nostro potere per riportare il nostro comune ad uno sviluppo territoriale più attento”.

Canone di depurazione, arrivano i rimborsi


La sentenza della Corte Costituzionale, del 10 ottobre 2008, ha dichiarato incostituzionale l’articolo della legge Galli, relativo alle tariffe del servizio di fognatura e depurazione e ha stabilito che la tariffa non deve essere pagata “anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o siano questi temporaneamente inattivi”.

In seguito alla decisione della Corte Costituzionale, Aato di Pesaro e Urbino ha richiesto alle società di gestione di certificare la sospensione dell’applicazione della quota della tariffa relativa alla depurazione dal 16 ottobre 2008 (data di pubblicazione delle sentenza).

“In attesa di conoscere la decisione del Parlamento relativa ai possibili rimborsi - fa sapere il presidente Aato Renato Claudio Minardi - agli utenti che hanno pagato i canoni di depurazione prima della sentenza della Corte Costituzionale, Aato ha dato disposizione alle società di gestione di individuare sin da subito gli utenti non allacciati agli impianti di depurazione affinché vengano loro rimborsate nel più breve tempo possibile le quote indebitamente pagate. Il nostro ambito è stato tra i più solerti in Italia nell’affrontare il problema e a procedere con i primi rimborsi. Inoltre la media nazionale di depurazione è del 65%, mentre nella nostra provincia è del 88%. Questo rappresenta un aspetto positivo che dimostra l’attenzione di Aato e delle amministrazioni comunali che in passato gestivano il servizio, alle politiche ambientali. Da questo punto di vista la nostra è una provincia particolarmente virtuosa e attenta”.

Anche l'Unione Roveresca aderiasce a M'Illumino di Meno


I Comuni di Barchi, Orciano di Pesaro, Piagge, San Giorgio di Pesaro aderiscono alla Giornata del Risparmio Energetico

Per il quinto anno consecutivo Caterpillar, la nota trasmissione di Radio2 - Rai, lancia il 13 febbraio 2009 l'iniziativa "M’illumino di meno", grande giornata di mobilitazione internazionale in nome del risparmio energetico. Nelle precedenti edizioni "M’illumino di meno" ha coinvolto milioni di persone impegnate in un’allegra gara etica di buone pratiche ambientali. Semplici cittadini, scuole ed università, aziende grandi e piccole, istituzioni pubbliche, associazioni aderito, ciascuno a proprio modo, alla Giornata del Risparmio. La campagna 2009 "M’illumino di meno" ha ottenuto il patrocinio del Parlamento europeo.

L’Unione Roveresca aderisce all’iniziativa spegnendo l’illuminazione dei monumenti pubblici nei Comuni di Barchi, Orciano di Pesaro, Piagge, San Giorgio di Pesaro.

Info
www.caterpillar.rai.it

‘M’illumino di meno’ anche nei ristoranti di Marotta e Mondolfo


Confesercenti e Federazione dei Ristoratori in collaborazione con l’assessorato all’Ambiente del Comune di Mondolfo, invitano i ristoratori della zona di Marotta e di Mondolfo ad aderire alla campagna ‘M’illumino di meno’, promossa dalla trasmissione di Radio2 Caterpillar.

In particolare, in occasione della giornata internazionale sul risparmio energetico in programma venerdì 13 febbraio, l’invito è di predisporre cene a lume di candela come gesto simbolico a sostegno dell’iniziativa e a favore di una sempre più ampia diffusione di buone pratiche ambientali.

In questo modo, anche i ristoratori potranno andare incontro a una sensibilità per i temi dell’ecologia, sempre più comune, offrendo, al contempo, ai propri clienti una serata speciale, in un’atmosfera accogliente e soffusa. Ormai da cinque anni, infatti, la campagna di Caterpillar riscuote un numero crescente di adesioni, sia da parte di imprese, amministrazioni ed enti pubblici, sia tra i privati cittadini.

Venerdì 13, l’amministrazione comunale di Mondolfo aderirà a ‘M’illumino di meno’ anche spegnendo l’illuminazione pubblica in alcune zone della città, dalle 18 alle 19,30. L’iniziativa sarà eseguita in concomitanza dalla città tedesca di Iffezheim, gemellata con il Comune di Mondolfo dal 2007.

Fano, Stazioni Mobili: oggi e domani Proiezioni Mobili


Stazioni Mobili vi invita a partecipare a due importanti appuntamenti a cui l'associazione ha il piacere di collaborare:

* parte la RASSEGNA CINEMATOGRAFICA BIO-FILM con il film Profondo blu di A.Fathemaill e A.Byattil, previsto per giovedì 12 febbraio. Questo primo appuntamento segna l'inizio di un'importante collaborazione tra Stazioni mobili e l'ormai decennale attività della Lupus in Fabula e intende proporre una serie di film o documentari tematici, inediti e preziosi, oppure classici di grande successo per critica e pubblico, che ci aiuteranno a comprendere la straordinaria bellezza e importanza dell'ambiente, dei suoi beni primari e irrinunciabili e del perfetto equilibrio naturale che l'uomo, spesso a causa di ingordigia e ottusità, rischia di compromettersi per sempre.
Profondo blu e' un documentario di novanta minuti che ha un unico protagonista: l'oceano. Girato dalla BBC Natural History Unit, la pellicola offre una serie di bellissime panoramiche dei fondali marini presentando accanto alle specie viventi gia' conosciute, la vita di tanti esseri che popolano le profondita' dei mari e degli oceani. Nn solo il fascino dunque il fascino di questo mondo, ma anche l'aspetto piu' cruento di quello che e' il "cerchio naturale della vita": un inizio e una fine di ogni esistenza, che appartiene non solo a chi vive sopra la terra ma anche a chi la popola negli abissi piu' profondi."Vi portiamo in un mondo che non avete mai visto prima, verso quella che credo sia veramente l'ultima frontiera del nostro pianeta." Alastair Fothergill, il regista.

La rassegna si inserisce nel calendario "E' naturale 2009" della Lupus in Fabula (di cui trovate in allegato il programma dettagliato) e si svolgerà con cadenza mensile presso la sede della Lupus (via P. III Malatesta 2, Fano) alle ore 21.00. L'ingresso è gratuito.
Il prossimo appuntamento è previsto per Giovedì 12 marzo con il film "Deep Water, la folle regata" di L. Osmond e J. Rothwell.


* Venerdì 13 febbraio Stazioni Mobili parteciperà alla presentazione del film documentario "G8/2001 Fare un Golpe e farla franca" di Beppe Cremagnani e Enrico Deaglio, con Mario Portonova. Sarà presente l'autore, Beppe Cremagnani e Antonello Italia che presenta e modera la serata. Interveranno inoltre con le loro testimonianze liberi cittadini fanesi che parteciparono nel 2001 alla terribile esperienza del G8 di Genova. All'ingresso sarà possibile acquistare il dvd originale al prezzo di € 5. L'evento, promosso da "Agorà - idee in libertà", si terrà presso la sala di Santa Maria Nuova (Via da Serravalle 5) e l'ingresso è gratuito.

Ricordo inoltre che è partita la campagna di tesseramento 2009 e, a un anno dalla nascita, Stazioni Mobili vuole festeggiare con voi il primo compleanno offrendovi un aperitivo musicale con il gruppo Cinnamomo domenica 15 febbraio alle ore 19.00 presso l'Auditorium Santarcangelo di Fano (Corso Matteotti).

mercoledì 11 febbraio 2009

Tessile, a casa in mille. Negli ultimi tre anni hanno chiuso 120 aziende


Un grido d'allarme è stato lanciato lunedì dagli imprenditori del sistema moda per la gravissima situazione del settore che negli ultimi tre anni ha visto la chiusura di 120 aziende con oltre mille persone che hanno perso il posto di lavoro. L'occasione è stata la riunione per il rinnovo del direttivo provinciale di Cna FederModa che si è tenuta a Marotta.
Durante l’affollata e infuocata riunione, alla quale ha partecipato il responsabile nazionale dell’Unione Cna FederModa, Antonio Franceschini, è stata ribadita l’importanza per le aziende di consorziarsi e fare rete. Questo favorirebbe gruppi di acquisto e permetterebbe di affacciarsi ai mercati dell’export con ben altro impatto rispetto al passato e a costi ridotti.
Il responsabile provinciale, Moreno Bordoni ha evidenziato l’importanza di salvaguardare per non farla morire tutta la filiera produttiva, attraverso progetti che mirino a un rilancio del settore, attraverso crediti e finanziamenti appositi per investimenti in nuove tecnologie e per affacciarsi a nuovi mercati.
Uno dei punti sui quali si sta muovendo Cna FederModa è la tracciabilità del prodotto e l’approvazione della legge sul “Made in”.
Altra richiesta emersa è stata quella di intensificare i controlli per la contraffazione. Anche nella nostra provincia infatti, il fenomeno delle griffe taroccate è una realtà, con molti marchi di aziende del territorio copiate che stanno invadendo il mercato clandestino.
Il settore ha conosciuto una doppia fase della congiuntura: da una parte un pugno di aziende che sono diventate leader nel settore della moda di qualità per uomo, dall’altra imprese che da anni vivono una fase di grande difficoltà con una diminuzione sensibile delle commesse e margini di guadagno sempre più risicati a causa della concorrenza estera.
Il presidente uscente Michele Ferrato ha ribadito l’importanza dell’associazionismo e dell’adesione ad un progetto associativo che tuteli e valorizzi l’intero comparto.
Al termine è stato eletto il nuovo direttivo provinciale di CNA FederModa: Remo Pugliese, Cristina Ortolani, Omar Morotti (Pesaro); Antonietta Pirro (Gradara); Pietro Andrea Traina (Fano); Gina Magrini (Montemaggiore al Metauro); Francesco Manoni (Mondavio); Andrea Sassi (Sant’Angelo in Vado).
Presidente è stato rieletto all’unanimità Michele Ferrato, imprenditore della pelletteria di Urbino.

Mondolfo, raccolta differenziata: "L'ennesimo inganno ipocrita"

Carlo Diotallevi, capogruppo di minoranza, molto critico con l'Amministrazione comunale

La minoranza torna ad occuparsi della raccolta differenziata. “E’ l’ennesimo inganno ipocrita di questa amministrazione. Il Sindaco Cavallo e l’Assessore Carboni – esordisce il capogruppo Carlo Diotallevi – hanno avviato con grande clamore la differenziata porta a porta ma la sorpresa è durata poco. Il Comune ha attuato la differenziata a domicilio solo per la carta che dal punto di vista ambientale non è il materiale che crea più problemi. Dopo l’ennesimo disconoscimento della Bandiera Blu, proprio a causa della carente differenziata, il Comune si è attivato solo per cercare di migliorare i dati, 7%, che la condannano, a Napoli fanno meglio! La raccolta della carta è un palliativo. Perchè non si è partiti dalla plastica e non si mettono in funzione isole ecologiche con la possibilità di conferire tutti i tipi di rifiuti dotando gli utenti di un'apposita carta che, come prevede la legge, permetta di abbattere la quota variabile della bolletta? Ciò che fa ancor più arrabbiare è che il Comune dimentica e trascura la raccolta dei materiali tossici come lampadine e neon a basso consumo”. In che senso? “Le isole ecologiche non sono abilitate a raccoglierli. C’è poi la mancanza di informazione sui rifiuti ingombranti: nessuno sa che l'Aset con una telefonata li ritira gratuitamente a domicilio. La questione più assurda riguarda la raccolta dei rifiuti elettrici e elettronici, in particolare delle lampadine a basso consumo. Il Decreto 151/05 prevede che i Comuni attivino dei centri di raccolta per questi rifiuti altamente inquinanti e non conferibili con il vetro e un contributo per lo smaltimento a carico dei negozianti. Agli operatori è fatto obbligo di consegnare il materiale alle piazzole ecologiche, ma gli stessi ci hanno segnalato però che pur avendo dovuto iniziare a pagare da subito in fattura il relativo contributo (RAEE) si trovano oggi nell’impossibilità di conferire i rifiuti in quanto non sono operativi i centri di raccolta previsti dalla legge. Paradossale! Abbiamo interrogato l’Assessore Carboni. Ci ha risposto che non è attiva la raccolta e che se i cittadini vogliono conferire le lampadine a basso consumo devono chiamare l’Aset che andrà a domicilio a prenderle. Gli esercenti invece dovranno portarle al centro di raccolta di Fano chiamando delle ditte specializzate per il trasporto e pagarle. Non era più semplice attivare un’isola attrezzata nel Comune? E' una vergogna, questa Giunta è da rottamare!

martedì 10 febbraio 2009

San Lorenzo Rugby: una vittoria da sogno contro Chieti


Non finisce più di sorprendere il San Lorenzo Rugby. I laurentini nell’ultimo turno hanno messo a segno una vittoria da incorniciare contro la Polisportiva Abruzzo (Chieti). Un risultato di prestigio per i “Tori” di fronte a una squadra che l’anno scorso disputava il campionato di serie B e a inizio stagione era tra le squadre maggiormente accreditate a puntare alla promozione.
Gli arancio-neri allenati da Mencarelli, nonostante le svariate assenze hanno disputato un’ottima partita sia in mischia che sulla tre-quarti. Primo tempo molto equilibrato con gli ospiti che aggrediscono subito i laurentini. Poi il SLR prende le misure agli avversari mettendoli in difficoltà anche in mischia chiusa. Una punizione per parte fissa il risultato sul 3 a 3. Nel secondo tempo Chieti va in meta e trasforma per il 10 a 3 e poi allunga con una punizione (13 a 3). La reazione dei “Tori” non si fa attendere e con una meta e un “drop” ristabiliscono l’equilibrio. Ancora emozioni. Abruzzesi avanti e laurentini che restano senza Serfilippi per 10 minuti ma non perdono la grinta e l’orgoglio. Con una “maul” rabbiosa schiacciano in meta l’ovale tra le mani di Bussaglia. Nasoni realizza la trasformazione per il 20 a 18. Nel finale punizione per Chieti che finisce fuori.
“Sono quattro punti d’oro per il nostro obiettivo salvezza – commenta il D.S. Pisani – ottenuti contro una squadra che alla vigilia del campionato aveva ben altre ambizioni rispetto alle nostre. Non ci sono giocatori che meritano menzioni particolari, è stata una vittoria di squadra. I ragazzi hanno ben reagito alla sconfitta di domenica scorsa a Gran Sasso e dimostrato gran carattere e compattezza. Ci tengo anche a sottolineare la grande prestazione degli Under 15 guidati dal coach Carrizo, che hanno espugnato un campo difficile come quello di Fermo, vincendo 19 a 17”.
Felicissima anche la Pres. Valeria Bartocci
“E’ stata una giornata da incorniciare per le nostre squadre. Un grazie ai ragazzi e anche ai nostri tifosi, sempre corretti e accorsi numerosi per sostenerci calorosamente”.

San Lorenzo in Campo, Associazione culturale Il Paradosso del Barbiere: non ci schiereremo mai politicamente






Importanti novità dall'Associazione culturale "Il Paradosso del Barbiere"

ELEZIONI DEL NUOVO DIRETTIVO


Dopo tre anni cambia la più alta carica del Paradosso. E’ stata eletta nuovo Capo Bottega MARGHERITA PERUZZINI che prende il posto di ALESSANDRO GABRIELLI.


AGGIORNAMENTO STATUTO
E’ stato deciso all’unanimità che anche persone che rivestono incarichi istituzionali possono entrare a far parte dell’associazione. Tale decisione è stata presa per garantire la permanenza nell’associazione ai Barbieri che come liberi cittadini volessero entrare a far parte delle prossime liste elettorali.

PRECISAZIONI DOVUTE
In merito ad illazioni, colpi bassi e voci prive d’ogni fondamento che si stanno diffondendo negli ultimi tempi il Direttivo dell’Associazione culturale Il Paradosso del Barbiere sottolinea e ribadisce con ESTREMA fermezza che nessun gruppo politico né lista civica può né potrà mai millantare tra i propri sostenitori la nostra associazione che, come è stato ribadito più volte, per sua stessa natura multiforme, non può e NON VUOLE sentirsi parte integrante di nessun progetto politico già formato o in via di formazione.
I suoi soci (Barbieri) sono liberi, come cittadini, di entrare in qualsiasi lista ma questa è una loro scelta totalmente slegata dall’appartenenza al Paradosso.
Avere il Barbiere Pinco Pallino nella propria lista non vuol dire avere un Barbiere né tantomeno l’associazione. Vuol dire solo avere Pinco Pallino.
Rimaniamo a disposizione di qualsiasi gruppo politico per un confronto sui temi caldi di San Lorenzo, siamo felici di poter dire la nostra su ciò che c’è da fare e sulla nostra esperienza in questi anni ma allo stesso tempo invitiamo a non confondere la nostra disponibilità con un sostegno.
Diffidiamo con forza qualsiasi gruppo o esponente politico a strumentalizzare la nostra associazione.
Il Paradosso del Barbiere è libero
.


Il Presidente
Margherita Peruzzini

Pergola, a processo chi difende l'ambiente!


La telenovela continua: stessa storia stessi personaggi.
Venerdì 13 febbraio 2009, ancora una corte di giustizia dell’intasatissimo sistema giudiziario italiano dovrà levare la polvere sul dossier del processo “Giordano Borri contro Squola”. Giudice, pubblico ministero, segretario, applicati di tribunale, due avvocati, 10 cittadini, senza contare tutte le strutture coinvolte nel processo. Decine di migliaia di euro di denaro pubblico ma anche privati, dispersi esclusivamente per la necessità del sindaco di eliminare una forza sociale non allineata come Squola
.

In tempi di crisi e sanguinosi tagli il sindaco Borri mobilita un tribunale per un reato consistente nel aver tenuto acceso un pomeriggio una luce in una scuola pubblica inutilizzata per realizzare due spettacoli teatrali.
Durante l’escussione dei testi avvenuta nell’udienza dell’11 luglio 2008, la corte ha accertato che: le utenze elettriche (da cui il “furto aggravato”) erano intestate e pagate dalle associazioni che avevano ritirato la denuncia e non al comune; che il Sindaco non ha prodotto prove di aver riunito la Giunta prima di effettuare la denuncia contro i militanti di Squola, nessuno dei testi ha potuto confermare ne numero ne identità dei presunti “occupanti” e comunque è stata esclusa alcuna forma dolosa o colposa di danneggiamento all’immobile. Non è escluso che un clamoroso ribaltamento del quadro indiziario come quello avvenuto nella scorsa udienza possa consigliare il giudice l’escussione di ulteriori testi o acquisizioni di prove prima di iniziare il dibattimento.
Al di la del quadro processuale completamente ribaltato rimane il dato politico.
Gli ex DS (ora PD) per mezzo del Sindaco Giordano Borri (DS) dell’allora segretario di sezione del partito Giovanni Conti e di una iscritta al partito Marta Rossi (Sia Conti che la Rossi hanno ritirato in seguito la denuncia) hanno tentato la via giudiziaria per l’eliminazione politica di un collettivo di azione sociale scomodo per la sua non riducibilità alle logiche del potere, ma soprattutto prima che l’”affaire” cave entrasse nella sua fase di decisione politica. Tecnica non nuova per gli eredi del PCI: con le dovute proporzioni ,vogliamo ricordare il “teorema Calogero” che portò alla più grande ondata di arresti mai avvenuta in epoca repubblicana e di cui decorre il trentennale quest’anno, ondata di arresti che si concluse con altrettanto clamorose scarcerazioni di massa. Questa strategia di intimidazione non sortì risultati trent’anni fa, non li sortirà ora.
Il risultato di quella denuncia: le casse pubbliche (e anche le nostre tasche) costrette a spendere decine di migliaia di euro , la macchina giurisdizionale ulteriormente intasata, una intera biblioteca lasciata colpevolmente marcire sequestrata in una cantina comunale (con due stanze piene di altro materiale sociale), 8 domande per la riqualificazione di spazi pubblici disattese, mentre la speculazione lucra sui 23 immobili pubblici del comune lasciati alla rovina. E siccome i soldi pubblici sono “di nessuno” l’amministrazione si lancia in improbabili alienazioni di immobili, operazioni concluse con fallimentari “aste deserte”.
Il collettivo, pur tra gravi difficoltà oggettive, è ben lungi dall’essersi depotenziato e questo grazie al sostegno popolare e politico delle compagne e dei compagni delle Comunità Resistenti delle Marche che, insieme alle Ambasciate dei Diritti, forniscono supporto economico e il team legale.
Continueremo ignorantemente a rivendicare il nostro diritto agli spazi, all’esistenza, alla riappropriazione della vita.
Tribunale di Fano – venerdì 13 Febbraio 2009 - ore 9,30
“il fuoco indurisce quello che non distrugge”
Squola Spa
Spazio Pubblico PluriSgomberato www.squola.org

San Costanzo: sequestrate 3 piante di marijuana. Arrestato 31enne


I carabinieri della Stazione di San Costanzo hanno portato a termine una brillante operazione antidroga sequestrando tre piante di marijuana e materiale per la coltivazione in casa dello stupefacente.
Da qualche tempo i militari erano sulle tracce di M.F., 31enne, formalmente operaio, originario di altra regione e con precedenti penali specifici, abitante nella periferia di San Costanzo, sospettato di aver ceduto delle droghe leggere ad alcuni giovani della zona.

I militari dopo aver eseguito vari servizi di osservazione, controllo e pedinamento, sono così entrati in azione rinvenendo e sottoponendo a sequestro, nell’abitazione dell’uomo, tre floride piante di marijuana dell’altezza media di cm. 45 circa, con relative infiorescenze, un bilancino di precisione, del fertilizzante, due potenti lampade riscaldanti da 400 watt, un ventilatore e vario materiale per la coltivazione dello stupefacente. L’uomo, dal pollice verde, all’interno di una camera dell’abitazione che occupava, utilizzando degli armadi, aveva creato un apposito angolo - una sorta di serra - in cui vi erano sistemate le tre piante di marijuana e, sopra di esse, le due potenti lampade da 400 watt ed il ventilatore, a cui aveva così assicurato l’habitat ideale . Dalle piante l’uomo avrebbe poi potuto ottenere almeno un Kg. di stupefacente, per un valore di mercato di oltre 10.000 euro. Il materiale rivenuto è stato così sottoposto a sequestro e M.F. associato nelle carceri di Pesaro a disposizione dell’A.G..

lunedì 9 febbraio 2009

San Valentino e M'illumino di meno in Farroteca… a lume di candela


Nel suggestivo locale della Monterosso una serata romantica da sogno a lume di candela
L’Azienda di San Lorenzo in Campo, leader nella produzione di farro, aderisce anche a M’illumino di meno, giornata del risparmio energetico


Due serate da favola, venerdì e sabato, da vivere e da gustare… a lume di candela!

Il week-end nella suggestiva ed affascinante cornice della Farroteca, inizierà venerdì sera.
L’Azienda Monterosso, infatti, ha aderito a M’illumino di meno, la grande giornata di mobilitazione internazionale in nome del risparmio energetico, lanciata dalla trasmissione di Radio2 Caterpillar.
Un’adesione convinta quella della Monterosso, da sempre sensibile alle tematiche ambientali come testimonia il prestigioso riconoscimento della "Bandiera Verde Agricoltura" ottenuto nel 2008 per l’ennesima volta.

Nell’accogliente Farroteca, inaugurata nel 2003, primo esempio in Italia di ristorante e punto vendita interamente dedicato al farro, si potranno degustare tante ricette a base dell’antico e gustoso cereale “Triticum Dicoccum”, la qualità più pura, quella che 7000 anni fa imbandiva le tavole dei faraoni.
Sia per M’illumino di meno che per San Valentino, in un ambiente illuminato soltanto dalla luce delle candele, verrà servito un menù speciale arricchito per l’occasione da piatti a base di oro nero, il diamante della terra: il tartufo!
E per San Valentino che c’è di meglio di un diamante così originale per la propria amata!
Il tartufo poi si sa ha anche la sua fama di afrodisiaco…

Le serate inizieranno con la degustazione di un antipasto misto ed abbondante a base di farro e tartufo.
E poi zuppa di farro, tagliatelle al tartufo e per concludere dolci fatti in casa.
Un menù annaffiato dai migliori vini locali.

La prenotazione va effettuata il giorno prima al numero 0721.776511 o 335.5846486.







Farroteca Monterosso
via Costantinopoli, 9
61047 San Lorenzo in Campo (PU)

Monte Porzio: botte a un amico della fidanzata


E' stato denunciato per lesioni personali e violenza privata.
Si tratta di un 21enne albanese, pregiudicato, che, geloso della fidanzata, avrebbe picchiato un 19enne amico della ragazza, procurandogli lesioni giudicate guaribili in sette giorni.

L'albanese poi gli avrebbe anche impedito di andare a medicarsi in casa di alcuni amici. Il giovane è stato individuato dai carabinieri di Monte Porzio e denunciato
.

Una denuncia per guida in stato di ebbrezza è stata formulata dai carabinieri di Pergola a carico di un pregiudicato siciliano 22enne. Ritirata la patente di guida e sequestrata l’autovettura Bmw in considerazione dell’elevato tasso alcolico.

Analoga denuncia per guida in stato di ebbrezza è stata compiuta dai carabinieri di Saltara nei confronti di un 30enne operaio del luogo, al quale è stata ritirata la patente e sequestrata l’autovettura Volkswagen utilizzata. Sempre i militari di Saltara hanno proceduto a denunciare un 30enne pregiudicato del luogo, per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. Il mezzo utilizzato è stato sottoposto a sequestro.

I Carabinieri di Mondavio hanno sequestrato l’autovettura ad un pregiudicato siciliano residente nella zona, in quanto aveva falsificato il tagliando assicurativo del veicolo, che risultava di fatto privo dell’assicurazione. Per l’uomo è scattata la denuncia per falsità in scrittura privata e uso di atto falso.

La valle del Cesano la più inquinata della Provincia
















Venerdì il Comitato ambientale Mondolfo-Marotta con i Comitati della Valcesano ha incontrato i cittadini per discutere delle quote relative alla mancata depurazione delle acque di scarico. L’affluenza è stata molto numerosa. Sono intervenuti Tonino De Angelis, Adriano Mei, Alceo Biondi, presidente del Comitato di Fratte Rosa, Carlo Diotallevi e Bruno Montesi, capigruppo consiliari di minoranza di Mondolfo e San Lorenzo.
E’ emerso che la valle del Cesano, per la presenza di ben tre discariche, di cui una sotto sequestro, di scarichi civili non depurati e prodotti chimici di ogni tipo provenienti dalle coltivazioni agricole, è la più inquinata della Provincia.
“I cittadini – ha spiegato Tonino De Angelis – non hanno più fiducia nella politica e in alcune Istituzioni preposte al controllo per cui si organizzano in comitati per difendere la propria salute. A Mondolfo c’è molta preoccupazione per un’eventuale contaminazione delle riserve di acqua dolce di falda da parte del fiume Cesano e soprattutto delle acque superficiali “fogne non depurate” presenti su buona parte del territorio”
.
Il Comitato Mondolfo-Marotta avanza tre richieste.
“Chiediamo al Sindaco Cavallo e all’Arpam un monitoraggio delle acque del Cesano fino alla foce almeno due volte al mese e dei fossi che scendono dalla collina di Mondolfo. Le analisi complete devono essere esposte nelle bacheche pubbliche insieme a quelle delle acque dei pozzi che alimentano l’acquedotto. Serve l’impegno dell’Amministrazione per completare la rete fognante e relativo collegamento al depuratore e il monitoraggio della qualità dell’aria. Va attivata la raccolta differenziata porta a porta non solo per la carta ma soprattutto per plastica, vetro e rifiuti pericolosi”.
E’ stata ribadita la caratteristica apartitica e trasversale del comitato.
“A giudicare dalle prime assemblee gremite – ha evidenziato Diotallevi – e dai primi risultati, storno della fatturazione della tariffa di depurazione a partire da ottobre 2008 e ripristino della fornitura di acqua minerale a scuola, possiamo dire di aver colto nel segno”. Nel corso della serata sono stati raccolti i nominativi e le deleghe dei cittadini per ottenere il rimborso di quanto ingiustamente pagato per la tariffa di depurazione negli ultimi 10 anni. Il Comitato ora procederà con una vertenza.

domenica 8 febbraio 2009

San Lorenzo in campo, gestione rifiuti: è battaglia


L’Amministrazione comunale ha deciso di prorogare tacitamente il servizio di gestione rifiuti e della pulizia del paese, per l’anno 2009, alla “Società Natura“.

A seguito di incontri e riunioni, tra il Comune di San Lorenzo in Campo e la Società Natura, la bozza del Piano Finanziario 2009 dovrebbe prevedere l’aumento del 15% del costo del servizio, che esponiamo in calce: da €. 381.365,00 nel 2008 a €. 430.000,00 – €. 440.000,00 nel 2009, pari al 15%.

Il Gruppo Consiliare “ Per San Lorenzo “ chiede ancora una volta all’Amministrazione di RIPRENDERE SUBITO LA GESTIONE COMUNALE DEL SERVIZIO E DI NON SPOSARE LE TESI DELLE CORRENTI DI PARTITO, COME FANNO IL SINDACO DI FRANCESCO ED I CONSIGLIERI RIMASTI A LUI FEDELI.


Gruppo Consiliare
PER SAN LORENZO

Mondolfo, Bassotti: Il Sindaco vuole imbavagliarci"
















Si sta inasprendo sempre più lo scontro tra maggioranza e opposizione. Dall’urbanistica al ripristino della fornitura di acqua minerale nelle strutture comunali, fino al regolamento per il funzionamento del consiglio comunale: è battaglia senza esclusione di colpi. Da una parte la giunta, dall’altra i consiglieri di centro-destra con i quali spesso e volentieri converge il battagliero Ciaschini di Rc
.
“Nell’ultima assise – attacca Francesco Bassotti – abbiamo assistito a un vergognoso tentativo di imbavagliare il nostro gruppo. Ho presentato un ordine del giorno che impegnasse la giunta e il consiglio ad apportare delle importanti modifiche allo Statuto e al Regolamento che disciplina il funzionamento del consiglio comunale. Volevamo far lavorare al meglio chi è stato votato dai cittadini. Abbiamo chiesto di ricevere la convocazione almeno 7 giorni prima, mentre adesso sono 5. Questo perché essendo il Comune chiuso il sabato oltre che la domenica, il tempo per documentarsi si restringe quasi sempre a 3 giorni. La proposta era anche di una convocazione al mese per permettere una trattazione più specifica dei vari punti senza doversene trovare 25 finendo i consigli all'alba!”
La risposta del Sindaco è stata secca. “Ci siamo impegnati per agevolare il lavoro di tutti ma non possiamo dare risposte certe a queste proposte e votare il documento”. Bassotti è furioso. “Quando si insediò il Sindaco disse una cosa giusta: i consiglieri devono presentarsi preparati. Qui casca Cavallo, perchè predica bene e razzola male. O il Sindaco ha rifiutato questa nostra proposta solo perché proveniente dall’opposizione o ha voluto negarci il ruolo di controllo sull’operato della giunta”. Anche l’ordine del giorno delle due minoranze che chiedeva il ripristino dell’acqua minerale nelle strutture comunali non è passato. Il Sindaco in un’assemblea pubblica aveva comunicato la decisione di non proseguire con la somministrazione dell’acqua dell’acquedotto ma non ha votato a favore del documento.
“Avete strumentalizzato questo tema, noi abbiamo ascoltato la volontà dei cittadini pur convinti che la scelta che avevamo intrapreso era giusta e frutto dell’investimento fatto nel settore del ciclo integrato dell’acqua”.
Il capogruppo di minoranza Diotallevi ribatte: “Solo per speculazioni politiche la maggioranza si è espressa contro anche se la decisione a parole del Sindaco ricalca quello che c'era scritto nell'O.d.g.. Cavallo non ha digerito la clamorosa retromarcia che ha dovuto fare”.

Monte Porzio, nuovi corsi d'informatica


Con l’inizio del 2009, l’attivissima associazione Monte Porzio Cultura torna ad organizzare nuove ed interessanti attività formative in campo informatico. Corsi ed approfondimenti di vario genere che nelle passate edizioni hanno riscosso una partecipazione. Quest’anno, per la prima volta in ambito regionale, si terrà un corso di formazione GIS (Sistemi Informativi Geografici) non più utilizzando software proprietario, come nelle edizioni precedenti, ma software Open, accessibile senza dovere impegnare risorse nell’acquisto della licenza.
Il software Open, in questo settore specifico, facilita l’utilizzo da parte di dipendenti pubblici di Comuni, Province, società di servizi, e operatori privati che non hanno budget a sufficienza da investire in acquisto di programmi. Le risorse disponibili possono quindi essere destinate alla formazione. Il costo di partecipazione è di 120 euro per 30 ore di corso che si svolgerà la mattina del sabato. Sono partite anche le iscrizioni alla quarta edizione del corso Autocad che quest’anno è stato suddiviso in due moduli, 2D e 3D. L’Amministrazione comunale sempre molto sensibile a questo tipo di iniziative, per il corso specifico, ha concesso un importante contributo, quindi le quote di partecipazione sono: 2D (21 ore) 160 euro, 3D (12 ore) 120 euro, entrambi i moduli (33 ore) 250 euro. Infine viene organizzato un corso breve di formazione sul sistema operativo Linux di 10 ore al costo di 30 euro. Data la serietà dell’Associazione, dimostrata in molti anni di formazione, i corsi sono tenuti come sempre da docenti altamente qualificati e, per quelli che hanno una durata di almeno 20 ore, verrà rilasciato un attestato di frequenza. Le iscrizioni si effettuano presso il Comune di Monte Porzio (0721.956000). Ulteriori informazioni e programmi si possono reperire sul sito www.monteporziocultura.it. Nel portale dell’associazione sono consultabili anche materiale vario per i partecipanti ai corsi di informatica di base, GIS, Autocad.