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mercoledì 11 febbraio 2009

Mondolfo, raccolta differenziata: "L'ennesimo inganno ipocrita"

Carlo Diotallevi, capogruppo di minoranza, molto critico con l'Amministrazione comunale

La minoranza torna ad occuparsi della raccolta differenziata. “E’ l’ennesimo inganno ipocrita di questa amministrazione. Il Sindaco Cavallo e l’Assessore Carboni – esordisce il capogruppo Carlo Diotallevi – hanno avviato con grande clamore la differenziata porta a porta ma la sorpresa è durata poco. Il Comune ha attuato la differenziata a domicilio solo per la carta che dal punto di vista ambientale non è il materiale che crea più problemi. Dopo l’ennesimo disconoscimento della Bandiera Blu, proprio a causa della carente differenziata, il Comune si è attivato solo per cercare di migliorare i dati, 7%, che la condannano, a Napoli fanno meglio! La raccolta della carta è un palliativo. Perchè non si è partiti dalla plastica e non si mettono in funzione isole ecologiche con la possibilità di conferire tutti i tipi di rifiuti dotando gli utenti di un'apposita carta che, come prevede la legge, permetta di abbattere la quota variabile della bolletta? Ciò che fa ancor più arrabbiare è che il Comune dimentica e trascura la raccolta dei materiali tossici come lampadine e neon a basso consumo”. In che senso? “Le isole ecologiche non sono abilitate a raccoglierli. C’è poi la mancanza di informazione sui rifiuti ingombranti: nessuno sa che l'Aset con una telefonata li ritira gratuitamente a domicilio. La questione più assurda riguarda la raccolta dei rifiuti elettrici e elettronici, in particolare delle lampadine a basso consumo. Il Decreto 151/05 prevede che i Comuni attivino dei centri di raccolta per questi rifiuti altamente inquinanti e non conferibili con il vetro e un contributo per lo smaltimento a carico dei negozianti. Agli operatori è fatto obbligo di consegnare il materiale alle piazzole ecologiche, ma gli stessi ci hanno segnalato però che pur avendo dovuto iniziare a pagare da subito in fattura il relativo contributo (RAEE) si trovano oggi nell’impossibilità di conferire i rifiuti in quanto non sono operativi i centri di raccolta previsti dalla legge. Paradossale! Abbiamo interrogato l’Assessore Carboni. Ci ha risposto che non è attiva la raccolta e che se i cittadini vogliono conferire le lampadine a basso consumo devono chiamare l’Aset che andrà a domicilio a prenderle. Gli esercenti invece dovranno portarle al centro di raccolta di Fano chiamando delle ditte specializzate per il trasporto e pagarle. Non era più semplice attivare un’isola attrezzata nel Comune? E' una vergogna, questa Giunta è da rottamare!

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