Ricerca personalizzata

sabato 30 ottobre 2010

Incendi: a fuoco locale notturno a Fano, e' dolo


Finestra aperta e bottiglie benzina all'interno, danni contenuti

(ANSA) - FANO (PESARO E URBINO), 30 OTT - Tentato incendio doloso ieri sera nel locale notturno ''La Capannina'' a Metaurilia di Fano, chiuso per turno.

Qualcuno ha notato del fumo e ha dato immediatamante l'allarme: i vigili del fuoco, che hanno lavorato sul posto per circa tre ore, hanno trovato una finestra aperta e nella stanza principale alcune bottiglie piene di benzina.

Il fuoco non ha provocato grandi danni, ma i locali sono stati invasi dal fumo.

Indagano carabinieri e polizia.(ANSA).

Halloween: Coldiretti, 900.000 zucche nelle Marche


Ortaggio adatto per l'inverno tra ricette salutari e di bellezza

(ANSA) - ANCONA, 30 OTT - Novecentomila di chili di zucche per festeggiare Halloween, tra ricette salutari e consigli di bellezza. Lo annuncia Coldiretti Marche.

Quest'anno la produzione di zucche nella regione ha visto una leggera diminuzione attestandosi sui 900mila chili, mentre il prezzo al consumo va dall'euro in su, a seconda che si acquisti la zucca intera o gia' pronta in pezzi da cucinare.

Un ortaggio, sottolinea Coldiretti, ricco di vitamina A, sali minerali e fibre, che aiutano a difendere l'organismo dai mali di stagione.

La zucca si puo' usare anche per ricette di bellezza e per le tradizionali sculture di Ognissanti.(ANSA).

Cartoceto, l’olio Dop si gusta a scuola. Piatti equilibrati e merenda a base di pane con l’olio sin da bambini



Sta per alzarsi il sipario sulla XXXIV Mostra mercato, che si apre domenica 31 ottobre, ma l’olio Dop Cartoceto è già arrivato sulle tavole di circa 340 bambini delle scuole materne ed elementari.
All’inizio dell’anno scolastico l’Amministrazione comunale per la prima volta ha, infatti, inserito l’olio Dop Cartoceto nelle mense scolastiche di tutto il territorio, per garantire ai piccoli consumatori nutrimenti genuini e salutistici ed insegnare loro ad apprezzare, fin da piccoli, le caratteristiche di un prodotto di qualità.
Gli istituti interessati dal provvedimento sono la scuola dell’infanzia “Arcobaleno” di Pontemurello, la scuola dell’infanzia “Gianni Rodari” di Lucrezia e la scuola “Maria Ragnetti” di Cartoceto, che comprende scuola dell’infanzia e scuola primaria. I cuochi delle mense scolastiche hanno pensato bene che con l’olio Dop Cartoceto, oltre che preparare piatti equilibrati, potevano far gustare ai piccoli consumatori la merenda di una volta: il pane con l’olio.
“La nostra è stata una scelta politica – pone l’accento il sindaco di Cartoceto Olga Valeri –, l’obiettivo che ci siamo posti è quello di introdurre, negli anni, prodotti di qualità a Km 0 sulle tavole delle mense scolastiche, il primo in assoluto è stato l’olio Dop Cartoceto. Di quest’olio sappiamo dove e con quali olive viene prodotto, la Dop ci garantisce, infatti, la completa tracciabilità, le famiglie hanno apprezzato l’iniziativa, visto che ne va della salute dei loro figli”.
Un impegno non da poco, anche dal punto di vista economico, considerato che si è passati dallo spendere 3-4 euro per un normale olio extravergine di oliva, agli 8 euro dell’olio Dop Cartoceto.
“A questo proposito dobbiamo ringraziare il Consorzio di tutela e valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva Dop Cartoceto che ci è venuto incontro con un prezzo politico – sottolinea il vice sindaco e assessore ai Servizi educativi Patrizio Vampa -. L’iniziativa ci permette, così, di svolgere un ruolo educativo anche nell’insegnare ai bambini una sana e corretta alimentazione”.
Una scelta che era già stata sollecitata dalla scuola, che all’olivicoltura ha sempre riservato grande attenzione. “I bambini possono così gustare i sapori della loro terra e conoscere le specificità dell’olio qui prodotto – commenta Giovanni Pelosi, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Marco Polo -. Abbiamo intrapreso un percorso importante e dobbiamo proseguire in questa direzione, per completare la quadratura del cerchio bisognerebbe informare, in maniera ancora più specifica, insegnanti e famiglie sulle proprietà organolettiche dell’olio Dop Cartoceto, in modo che possano trasmetterlo ai più piccoli”.

San Giorgio, torna la grande "Castagnata delle Streghe"


Domenica 31 ottobre, al castello di San Giorgio di Pesaro, a partire dalle ore 15.00, c'è la VII edizione della "Castagnata delle Streghe", atteso appuntamento dell'autunno sangiorgese. Una festa piena di allegria dedicata ai bambini e alle famiglie.


Tante le attrazioni in progamma: la Bottega del trucco e face painting (Giochiamoci la faccia) e la Bottega misteriosa. Lungo le strade del castello spettacoli itineranti di funambolismo, giocoleria, mangiafuoco, trampoli, magia e percussioni infuocate. L'ospite speciale della Castagnata 2010 è "La Famiglia Addams".


Saranno in funzione stand gastronomici con castagne, vin brule, primi piatti, fagioli, salsicce, grigliate, olive all'ascolana piadine, hot-dog, pesce fritto e dolci tipici.


L'intera manifestazione sarà trasmessa in diretta sulle frequenze di Radio Fano.


L'ingresso è libero.


Un comodo servizio navetta collegherà il Castello di San Giorgio con l'ampio parcheggio della Palestra di Piagge.


In caso di maltempo la Castagnata sarà rimandata a Domenica 7 novembre.




Organizzazione
- Pro Loco e Comune di San Giorgio di Pesaro


Informazioni
- Pro Loco 347 1414402 - e mail: proloco-sangiorgio@libero.it
- Comune Tel. 0721 970102

venerdì 29 ottobre 2010

Pergola, Ucchielli: “Impegno bipartisan per la linea Pergola-Fabriano”


Appello del segretario regionale Pd Marche Ucchielli per evitare il taglio del tratto ferroviario.

ANCONA. “No al taglio della linea ferroviaria Pergola- Fabriano, anzi è necessario operare per un suo ampliamento”. E’ l’appello bipartisan lanciato dal segretario regionale Pd Marche, Palmiro Ucchielli, che invita il consigliere regionale PDL D’Anna a evitare gli “allarmismi e le polemiche sterili e a sollecitare il partito di cui fa parte a trovare risorse per questa tratta ferroviaria dato che il Governo Bossi- Berlusconi ha tagliato i fondi alle Regioni e a Trenitalia”.

“Appoggio l’idea del presidente della provincia di Pesaro e Urbino – afferma il segretario Ucchielli – che prevede il prolungamento della Fabriano-Pergola con priorità per il tratto Pergola-Fossombrone e Fossombrone-Urbino in modo da realizzare un tratto di Pedemontana ferroviaria e collegare una buona parte delle aree interne a Roma, attraverso Fabriano”

Il segretario regionale, infine, “impegna i suoi rappresentanti nel Parlamento nazionale ed europeo a trovare risorse per potenziare la linea ferroviaria sostenendo così una mobilità alternativa a quella su gomma”.

Marotta Unita, il sindaco di Fano Aguzzi: "Se ci sarà la volontà democratica di unificare Marotta sotto Mondolfo ne prenderò atto, lo accetterò"


E’ stata una assemblea molto partecipata, durata fino alle 1.00 quella che si è tenuta ieri sera a Marotta in presenza del sindaco Stefano Aguzzi, della Giunta e dei cittadini.

Tra i temi trattati quello dei parcheggi limitati, dei problemi di circolazione, della complanare, che si vorrebbe far sfociare a Ponte Sasso ed invece sfocia nei pressi di via Vecchia Osteria.

Si è parlato anche della scuola di Marotta. L’assessore Maria Antonia Cucuzza ha assicurato che i lavori sono ripresi e termineranno nel 2012, mentre le lezioni inizieranno nel 2013.

Un altro argomento toccato ieri sera è stata l’identità dei cittadini di Marotta.

“Non dirò mai- ha affermato Aguzzi sulla questione- che una parte di quei cittadini Marottesi che mi hanno eletto come loro sindaco se ne debbano andare, ma se ci sarà la volontà democratica di unificare Marotta sotto Mondolfo ne prenderò atto, lo accetterò”.

Infine Bruno Rapa, albergatore, ha posto l’accento sul tema del turismo.

Cartoceto, si inaugura la mostra d’arte contemporanea “Il Sentimento agreste”


Teatro del Trionfo evoca il Sentimento agreste
La mostra d’arte contemporanea giunge alla XII edizione

Olio e cultura. Un binomio vincente che sarà ancora una volta protagonista della XXXIV Mostra mercato dell’Olio Dop Cartoceto.
Il Teatro del Trionfo torna, infatti, ad accogliere, per la XII edizione, la mostra d’arte contemporanea “Il Sentimento agreste”, che sarà inaugurata domenica 31 ottobre, alle 17.
Luciano Bacchiocchi, Faith Bebbington, Giancarlo Lepore, Roberto Recanatesi, Sabina Trifilò, Monica Zani, sono gli artisti che metteranno in mostra le loro opere.

“Certamente sottile, pur elastico, il filo rosso con cui quest’anno, Gesine Arps (curatrice dell’evento) intesse Sentimento agreste. Esso appare e scompare allo sguardo che si sposta da una proposta all’altra, mentre accoglie pensieri e immagini, disposti in vivace alternanza negli evocativi spazi del Teatro del Trionfo”.

E’ questa la premessa con cui il testo critico della mostra, redatto da Elisabetta De Blasi, introduce alle immagini e alle espressioni de “Il Sentimento Agreste”, XII edizione. La chiave di lettura di proposte così diverse tra loro, che sfilano e si alternano, sembra essere una medesima idea: “liberare il conflitto , decantarlo attraverso il confronto serrato con il proprio lavoro, attraverso la materia o lo strumento”.

La mostra, inserita nel circuito SPAC (Sistema provinciale d’Arte Contemporanea) della Provincia di Pesaro e Urbino, è realizzata dal Comune di Cartoceto con la collaborazione della Pro Loco di Cartoceto.

Giorni e orari di apertura: Teatro del Trionfo, 31 ottobre, 6 e 14 novembre 17.00 – 19.30; 1 e 7 novembre 10.00 - 12.30 / 15.30 – 19.00.

giovedì 28 ottobre 2010

San Lorenzo, un incontro per parlare di Mestieri e Mercanti. L'idea è di creare un comitato


L’Amministrazione comunale ha organizzato per giovedì alle ore 21 presso l’ex chiesa di San Francesco a San Vito sul Cesano, un importante incontro per pianificare gli eventi culturali del 2011.
Sono state invitate a partecipare le numerose associazioni che operano nel territorio laurentino.

Al centro dell’incontro, al quale possono intervenire anche i cittadini interessati, ci sarà la questione relativa all’organizzazione della prossima edizione di “Mestieri e Mercanti”.

L’intenzione dell’Amministrazione, dopo aver fatto attentamente un bilancio della manifestazione tenutasi ad agosto, è di costituire un comitato.

Serrungarina e Montefelcino, inaugurate le rotatorie della Provincia



Le due infrastrutture tenute a battesimo da Ricci e Galuzzi

PESARO – «Due nuove opere importanti per la sicurezza dei centri abitati e dei cittadini».

Il presidente della Provincia Matteo Ricci e l’assessore Massimo Galuzzi hanno tenuto a battesimo, nella stessa giornata, le rotatorie di Montefelcino (insieme al primo cittadino Ferdiando Marchetti) e di Serrungarina (con il sindaco Marta Falcioni).

Le infrastrutture sono state realizzate dalla Provincia in collaborazione con i Comuni.

Presidente e assessore: «Contribuiranno alla riduzione della velocità e all’ottimizzazione della viabilità…».

Pergola, Antonio Baldelli: "La Regione non faccia chiudere la tratta ferroviaria Pergola-Fabriano"



La Regione non faccia chiudere la linea ferroviaria Pergola-Fabriano ma adotti il progetto di ammodernamento della tratta contenuto nel piano di trasporto pubblico locale preparato dalla Regione stessa.

Si tratta di un progetto molto ben fatto, che prevede l’uso integrato di treno e di bus, uso che consentirebbe un notevole risparmio economico, offrirebbe all’utenza un maggiore numero di corse e, soprattutto, orari studiati secondo le reali esigenze del territorio.
In tal modo, un ramo che viene oggi considerato secco diventerebbe un’importante risorsa per il territorio.

Questa è l’idea lanciata alla Regione Marche dal Capogruppo provinciale del PDL Antonio Baldelli che non si perde in polemiche o in proteste sterili ma che avanza una proposta concreta.
Baldelli rileva inoltre come sia un controsenso aver studiato e realizzato un ottimo progetto di ammodernamento della tratta ferroviaria e poi decidere di farla chiudere.
La tratta in questione è infatti di specifica competenza regionale e spetta alla Regione la sua programmazione.

Il consigliere provinciale avanza poi un’ulteriore proposta: la Pergola-Fabriano potrebbe essere estesa e unita alla linea Fabriano-Civitanova già esistente. Così facendo i costi di gestione della ferrovia sarebbero ancor più ridotti e si avrebbe l’ulteriore effetto positivo di offrire all’utenza un servizio ancor più completo.

Baldelli indica quale esempio da seguire la linea Merano-Malles che si trova in Alto Adige, la quale, a seguito del suo riammodernamento, ha visto un abbattimento dei costi di gestione di oltre il 43% ed è divenuta una importante infrastruttura a servizio del turismo.

Insomma le vie di salvezza ci sono, spetta solo a chi di competenza prenderle in considerazione, rendendo finalmente sostenibile dal punto di vista economico la gestione della ferrovia.

Antonio Baldelli – Capogruppo provinciale del PDL

Frontone, al Castello torna il celebre attore Franco Castellano con la commedia “Lo strano caso del dottor Jekyll e di mister Hyde”


Dopo l’ottimo successo di pubblico ottenuto nelle scorse settimane con lo spettacolo "Poesie", l’attore Franco Castellano torna ad essere assoluto protagonista nella splendida cornice del castello di Frontone.

La Tiche srl, in collaborazione con la Pro Loco e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Frontone, per sabato alle ore 21.15 ha organizzato una serata di teatro narrato assolutamente da non perdere. Castellano proporrà la commedia dal titolo “Lo strano caso del dottor Jekyll e di mister Hyde”, dal celebre romanzo dello scrittore Robert Louis Stevenson.

Adattamento e riduzione sono di Edoardo Erba, la regia dello stesso Castellano. Attore di grande prestigio Castellano ha iniziato la sua carriera nel 1981 con il film "Il soldatino".

Per informazioni e prevendita biglietti è possibile rivolgersi ai seguenti contatti: Tiche srl (338.8300279 – 338.3394104), Pro Loco (0721.786302 – 338.3805478) o a turismofrontone@gmail.com, 339.8429426 (ore pasti e serali).

mercoledì 27 ottobre 2010

Mondavio e Sant'Ippolito, menzione speciale per aver potenziato il sistema di raccolta dei rifiuti


Sono stati svelati venerdì i vincitori del Premio Comuni Ricicloni per la Regione Marche 2010 promosso dall’assessorato regionale all’Ambiente, Legambiente Marche e Arpam, che riconosce e rende merito alle amministrazioni che si sono distinte nella raccolta differenziata per l’anno 2009.
A tenere alto il nome della Provincia di Pesaro-Urbino ci hanno pensato i Comuni di Mondavio e Sant’Ippolito a cui è stata consegnata la menzione “Start Up” perché negli ultimi mesi hanno potenziato il sistema di raccolta dei rifiuti passando almeno per una frazione merceologica al sistema porta a porta.

A Mondavio il servizio di raccolta differenziata è iniziato a luglio. E’ il primo Comune della Provincia ad essere partito con la differenziata spinta dei rifiuti. In un colpo solo è scattata la raccolta domiciliare della carta e del cartone, dell’organico e del secco non riciclabile. Sono stati installati contenitori anche per materiali in precedenza mai differenziati come il verde e gli imballaggi metallici.
La riorganizzazione del servizio, voluta fortemente dall’Amministrazione, sta dando i suoi frutti.
Nel mese di giugno che è stato l’ultimo con il vecchio sistema, si sono conferiti in discarica 139 tonnellate di indifferenziato, in quello di agosto invece 40 tonnellate. Nella passata stagione estiva si era raggiunto circa il 10% di differenziata, mentre nei mesi di agosto e settembre si è arrivati al 67-68%.

A Sant'Ippolito nelle ultime settimane è partito il servizio di ritiro a domicilio, porta a porta, del rifiuto umido/organico e del secco non riciclabile, un altro passo in avanti nel progetto di raccolta differenziata integrale.
Il progetto ha preso avvio alla fine del 2007 con la raccolta domiciliare di carta e cartone e del vetro per le utenze commerciali che ha portato la percentuale di differenziata dal 9% al 27% a fine 2009, con riduzione significativa dei conferimenti in discarica e con una prima responsabilizzazione dei cittadini. L'impegno è proseguito nel 2010 con l’aumento del numero e l'avvicinamento delle isole ecologiche per il conferimento di plastica, vetro, imballaggi metallici e verde.

Al Comune di Montecalvo in Foglia è andato il premio speciale “Piccolo Riciclone Pesarese”.

San Lorenzo, incontro Bvb. Ricci: "Tutelare i lavoratori: nuovo incontro congiunto con i soci"


Vertice in Provincia con i sindacati sul futuro dell’azienda di San Lorenzo in Campo

PESARO – «Chiediamo con urgenza un nuovo incontro congiunto con i soci di maggioranza e minoranza della Bvb».

Così Matteo Ricci, dopo il vertice pomeridiano con i sindacati e gli amministratori della Vacesano sul futuro dell’azienda di San Lorenzo in Campo. In ballo c’è il destino dei 74 lavoratori, dopo che la famiglia Marcegaglia ha comunicato l’intenzione di uscire dalla società.
Ma gli scenari legati alla possibile riconversione legata allo smaltimento del fotovoltaico non appaiono nitidi.
Ricci spiega le richieste: «Vogliamo verificare se è ancora valido l’accordo tra i due soci (Valentini e Marcegaglia, ndr) sulla nuova attività, così come ci era stato prospettato nel mese scorso. In questo caso la priorità è la proroga della cassa integrazione straordinaria per un anno.
Parallelamente si potranno aprire valutazioni sulle soluzioni ponte che possono garantire a tutti il posto di lavoro».

Il presidente della Provincia valuterà poi, insieme agli altri soggetti interessati, l’esito dell’incontro.

«Perché in ogni caso – sottolinea –, se non ci saranno risposte adeguate, ci riserviamo la possibilità di intraprendere una mobilitazione unitaria che coinvolga istituzioni, lavoratori e sindacati».

Presenti al tavolo, oltre ai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil anche l’assessore Massimo Seri, il sindaco di San Lorenzo in Campo Antonio Di Francesco e il consigliere provinciale Antonio Baldelli.

Marotta Unita, Francesconi: "Se l'annessione avverrà il Comune dovrà tirar fuori 5.000.000 di euro. Al più presto si faccia un incontro tra Comitati"


La disponibilità del presidente del comitato Pro Marotta Unita, Gabriele Vitali, a partecipare ad un’assemblea pubblica è raccolta subito dal comitato cittadino Mondolfese.
“Con l’invito ad un incontro chiarificatore, sul tema di Marotta unita – sottolinea Marco Francesconi – Vitali sfonda una porta aperta. Contatti immediatamente il presidente del comitato cittadino Mondolfese per organizzare un incontro pubblico, naturalmente moderato dalla stampa locale. Colgo l’occasione per rilanciare e propongo tre pubblici incontri, rispettivamente a Mondolfo, a Marotta di Mondolfo e a Marotta di Fano”.

Francesconi poi torna su un aspetto dell’unificazione che da sempre ha diviso nettamente i due comitati.

“Per quanto riguarda le mie presunte “bugie” sulla pressione fiscale che comporterà l’annessione del territorio di Fano, informo che voci dal “transatlantico” politico locale sembrano dire e confermare che qualora l’annessione avverrà il Comune di Mondolfo dovrà tirare fuori dalle proprie tasche 5.000.000 di euro.
Mi chiedo, paga il comitato Pro Marotta Unita?
Non comprendo perché a Vitali l’abbia infastidito che abbia messo a disposizione della stampa e dei cittadini opinioni diverse da quelle del comitato Marottese. Sembra che la modifica dell’assetto di un territorio sia una questione riservate a pochi.
Penso che ciò certifichi che il loro progetto celi obbiettivi non dichiarati e da tenere in secondo piano per non allarmare gli ignari cittadini”.

Intanto il comitato Pro Marotta Unita dopo aver superato le 5000 firme, ha iniziato a raggrupparle per residenza dei firmatari così da chiedere ai vari Comuni i certificati elettorali. Nel week end la raccolta proseguirà a Marotta con l’obiettivo di arrivare entro il 25 dicembre almeno a 5500 firme così da evitare che qualcuna annullata faccia scendere il numero sotto quello necessario.

Centrale turbogas, il gruppo Fuoritempo scrive per la quarta volta al Comune di Corinaldo per un incontro con l'on. Saglia


Il gruppo Fuoritempo non molla. E per la quarta volta sollecita il Comune di Corinaldo a invitare per un incontro pubblico l’on. Stefano Saglia, sottosegretario del Ministero allo Sviluppo Economico, per chiedergli la chiusura definitiva del procedimento della centrale turbogas.

Francesco Montanari di Fuoritempo, durante l’assemblea pubblica organizzata dal comitato sviluppo sostenibile Valcesano che si è tenuta nei giorni scorsi, ha chiesto al sindaco Livio Scattolini il motivo per cui non ha risposto ai tre inviti.

“Visto e considerato che Saglia era venuto a Corinaldo per un “incontro privato” durante la campagna elettorale, mi sembra logico richiedere nuovamente una sua presenza, questa volta ad un incontro pubblico. Perché dobbiamo essere noi cittadini a recarci a Roma quando Corinaldo ha dei contatti con l'on. Saglia?
E' un sottosegretario importante, visto e considerato che durante le dimissioni di Scajola in diverse occasioni ha sostituito il ministro mancante.
Non dovrebbe essere il Comune di Corinaldo il primo a dovere e volere chiudere questa brutta pagina della nostra politica locale? E allora perché non contattare di nuovo l'on. Saglia?
A mio avviso il sindaco Scattolini non ha risposto in maniera chiara alla mia domanda. E dai commenti che ho percepito non mi sembra che qualcuno dei 600 partecipanti all'assemblea abbia capito la sua risposta.
Testardamente, il giorno dopo, ho quindi recapitato al sindaco il quarto sollecito. E posso garantire che non mi fermerò finché il sindaco di Corinaldo non risponderà nero su bianco alla mia richiesta, o almeno finché questa storia della centrale turbogas non sarà definitivamente conclusa”.

L’incontro con l'on. Saglia si era tenuto il 13 febbraio presso la sala del consiglio comunale di Corinaldo.

“La richiesta è motivata anche dalla possibilità, fornitaci dallo stesso on. Saglia all'uscita dall'incontro, di ritornare dopo le elezioni regionali. Un incontro pubblico con il sottosegretario sarebbe auspicabile per riproporre gli stessi interrogativi sulla centrale turbogas ad elezioni regionali avvenute”.

Pergola, D'Anna: "La ferrovia Pergola-Fabriano rischia la chiusura"



Non sono molte le corse che collegano Pergola a Fabriano e non sono, purtroppo, molti gli utenti di questa breve tratta. Così, in un momento di tagli ,conseguenti la crisi economica, sembra che la scure cada proprio sui vagoni di questa ferrovia dell'entroterra.



Sarebbe un vero peccato,un danno, anzi una beffa. Proprio nel momento in cui, più per necessità che per scelta, si dovrebbe andare verso un maggior utilizzo dei mezzi pubblici per ridurre i livello delle polveri sottili da una parte e per una questione di risparmio dei singoli cittadini dall'altra,c'è la seria possibilità che la Pergola-Fabriano chiuda com'è accaduto in passato con la Fano-Urbino.



Questo mentre altrove si riaprono vecchie ferrovie o addirittura se ne costruiscono delle nuove magari sotto forma di metropolitana leggera.



Per la linea ferroviaria Pergola - Fabriano, l'Amministrazione Prov.le di PU, in accordo con il Comune di Fabriano e con la Regione Marche, ha promosso un in passato un questionario che è stato distribuito presso scuole e fabbriche. Dalle 242 risposte, equamente divise tra studenti e lavoratori ,emerge che tra le cause dello scarso utilizzo del treno c'è “la mancata coincidenza degli orari del treno e gli orari di lavoro e studio”. Cause che verrebbero rimosse, per buona parte delle risposte, con orari diversi.



Il mezzo che verrebbe maggiormente abbandonato in favore del treno sarebbe l'automobile.

Sempre secondo il questionario “I più interessati all'utilizzo del treno risultano essere certamente i lavoratori, ovvero per circa due terzi del totale di chi sarebbe interessato al suo impiego.”



Diverso il giudizio degli studenti per i quali “il mezzo più utilizzato è l'autobus, che riscuote la maggior parte delle preferenze anche qualora vengano eliminati gli impedimenti all'utilizzo del treno, sebbene su 103 scolari che utilizzano abitualmente l'autobus, 33 userebbero il treno.”



Com'è facilmente comprensibile si è lavorato poco in questi anni per rimuovere il problema delle coincidenze da una parte come dall'altra si è lavorato poco per “educare” ad un trasporto alternativo alla gomma. Oggi lo scarso impegno delle istituzioni e lo scarso utilizzo del treno potrebbero portare alla chiusura della linea Pergola-Fabriano a meno di un sussulto d'orgoglio di utenti,istituzioni e ferrovie. Sarebbe opportuno dare subito questo segnale.



Giancarlo D'Anna

Consigliere regionale PdL

Serra Sant'Abbondio, all'Eremo di Fonte Avellana al via "Codice Rosso"


Giovedi` 28 ottobre, presso l'Eremo di Fonte Avellana (Serra Sant'Abbondio), prende il via 'Codice Rosso', appuntamento ormai consolidato che chiama a raccolta sindaci, amministratori tecnici ed esperti sul tema 'Urbanistica e Protezione civile: territorio e nuovi sistemi di costruzione'.
Il convegno, promosso da Anci Marche e Abruzzo, in collaborazione con il Dipartimento di Protezione Civile, Upi e Uncem Marche, articolato su 3 sessioni monotematiche, analizza il ruolo dei Comuni e in particolare come gli Enti locali possono concretizzare la prevenzione e mitigare i danni a seguito di eventi calamitosi.
Due giorni di lavori con l`intento di migliorare la prevenzione, la conoscenza dei fenomeni che incidono sulla sicurezza dei cittadini e gli interventi da realizzare in ambito di protezione civile.
L'inizio e` previsto alle ore 10,00 e la prima sessione dal titolo 'Assetto e Territorio' e` coordinata dai presidenti commissione protezione civile Anci e Anci Marche Roberto Reggi e Paolo d'Erasmo, mentre le conclusioni sono del dirigente Dipartimento protezione civile Mauro Dolce.
La seconda sessione 'Pianificazione urbanistica' e` presieduta dal vice presidente Anci Marche Goffredo Brandoni con le conclusioni del responsabile Dipartimento territorio e protezione civile Antonio Ragonesi.
Venerdi` 29 ottobre, ultimo giorno del convegno, a coordinare i lavori sara` il segretario regionale Anci Abruzzo Giuseppe Mangolini, mentre le conclusioni spetteranno al vice capo Dipartimento protezione civile Bernardo De Bernardinis e le valutazioni finali all'assessore regionale all'Urbanistica Luigi Viventi. (a.f.) .

I profumi dell’olio avvolgono Cartoceto, torna la Mostra mercato dell’Olio Dop


Dal 31 ottobre al 7 novembre torna la Mostra mercato dell’Olio Dop

Cartoceto, 27 ottobre 2010 – Gli ulivi che tempestano le colline di Cartoceto sono pronti a rilasciare i propri frutti. E’ giunto il momento di celebrare l’eccellenza enogastronomica che contraddistingue questo territorio. Ancora una volta la Mostra mercato dell’Olio Dop Cartoceto, giunta alla sua XXXIV edizione, organizzata dall’Amministrazione comunale e dalla Pro Loco, con il patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino e della Regione Marche, aprirà una finestra sull’olivicultura e il meglio della produzione agricola locale.
Dal 31 ottobre al 7 novembre saranno messe in mostra non solo le olive e l’olio, ma anche formaggi, pasta, vini, salse, marmellate, miele e quanto altro ha da offrire una terra fortemente vocata all’agricoltura.

Gli stand espositivi apriranno sin dal mattino, a partire dalle 10, ma la cerimonia ufficiale è in programma domenica 31 ottobre, alle 15.30, in Piazza Garibaldi. Interverranno autorità civili, militari e religiose: il presidente della Regione Marche Gianmario Spacca, l’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Petrini, il senatore Filippo Saltamartini, l’assessore provinciale all’Enogastronomia Renato Claudio Minardi, il sindaco di Cartoceto Olga Valeri, l’assessore comunale al Turismo e all’Agricoltura Katia Bartolucci, il presidente della Pro Loco di Cartoceto Roberto Mei, il presidente provinciale Unpli Giuliano Grossi, il presidente della Camera di Commercio Alberto Drudi, oltre ad esponenti politici nazionali e regionali. Sarà presente anche il sindaco Reiner Dehmelt insieme ad una folta delegazione di Hügelsheim, comune tedesco gemellato con Cartoceto. Al taglio ufficiale del nastro seguirà l’esibizione del Corpo bandistico di Cartoceto e majorettes.

“La XXXIV Mostra mercato dell’Olio Dop allarga i suoi orizzonti e si conferma, oltre che la più importante vetrina dell’olio di qualità della provincia di Pesaro e Urbino e della regione Marche, anche un contenitore culturale a tutto tondo capace di attirare presenze da tutta Italia, e dove un’eccellenza tira l’altra”, commenta l’assessore al Turismo Katia Bartolucci.
La prima giornata della Mostra sarà, infatti, densa di appuntamenti. Alle 16.30 è prevista l’inaugurazione della nuova sede comunale di Palazzo Marcolini. “Abbiamo completato il recupero, già in parte realizzato dalle precedenti amministrazioni, di un importante bene storico – spiega il sindaco Olga Valeri –. Un palazzo che fu prima residenza del Conte Marcolini, per poi passare ai Bezziccheri e ad un’altra proprietà, fino al momento in cui è stato rilevato dal Comune. Compiuto il restauro, curato dai progettisti ing. Paolo Morelli e arch. Marco Fratini, lo scorso giugno vi abbiamo trasferito gli uffici comunali, ma l’opera meritava una cerimonia ufficiale”.

Alle 17, al Teatro del Trionfo, sarà la volta dell’inaugurazione della mostra d’arte contemporanea “Il Sentimento agreste”, XII edizione, a cura di Gesine Arps.
Laboratori di piantagione di talee d’ulivo, dimostrazioni della scuola d’incisione e illustrazione, mercatini dell’artigianato, mostre d’arte, la tradizionale pesca, a cura dell’Istituto comprensivo Marco Polo, completeranno il programma della Mostra mercato, che sarà interamente trasmessa in diretta digitale su Radio Esmeralda.
La XXXIV edizione, approfittando del ponte festivo, quest’anno raddoppia, con un terzo appuntamento con la Mostra, che sarà allestita anche nella giornata di lunedì 1 novembre, per gustare ancora una volta tutto il sapore dell’olio Dop. Il pomeriggio sarà allietato dall’esibizione del gruppo folk “Forum Dance”.

Nel corso della settimana andranno in scena altre interessanti proposte. Mercoledì 3 novembre, a Palazzo del Popolo, alle 18, è in programma la presentazione del libro di Rodolfo Colarizi “La lampedusana”. Dal 5 al 7 novembre Cartoceto sarà la meta preferita degli amanti del turismo plein air di tutta Italia con il raduno camper. Sabato 6 novembre, alle 17.30, si parlerà di “Biomasse in agricoltura: opportunità e prospettive”, nel corso di un interessante convegno.
La XXXIV Mostra Mercato dell’Olio Dop Cartoceto si chiuderà domenica 7 novembre, ultima occasione per acquistare le migliori eccellenze enogastronomiche sui banchi degli stand espositivi, aperti per tutta la giornata, e assaporare i migliori piatti della tradizione annaffiati di olio Dop nell’Osteria del Teatro. Il pomeriggio sarà allietato dall’esibizione del gruppo “La Pandolfaccia”, spazio anche alla presentazione del volume della collana Gustosa dedicato all’Olio Dop Cartoceto, a cura di Gianni Volpe, in programma alle 17.30 a Palazzo del Popolo.

Cartoceto però pensa già al futuro. “L’obiettivo è quello di far conoscere sempre di più il nostro territorio e il suo prodotto principe, che è l’olio Dop, su cui si fonda una parte importante dell’economia locale – sottolinea il sindaco Valeri -. Ci stiamo muovendo per lanciare la Mostra mercato nei paesi del Nord Europa, cercando anche di attirare nelle nostre terre il turismo russo. Vogliamo portare a Cartoceto persone interessate alle nostre eccellenze, riuscendo così a superare un ambito strettamente locale, per porsi all’attenzione dei visitatori come evento di portata nazionale”.

martedì 26 ottobre 2010

"Signor Ricci, chi comanda in Provincia?"


Signor Ricci, chi comanda in Provincia?

"Dobbiamo diventare una provincia nazionale e uscire dalla periferia dell'impero mediatico", per questo si farà in provincia un "grande Festival della felicità". In questo momento Ricci è impegnato a organizzare un evento lussuoso che darà voce, come sempre, agli intellettuali organici alla concezione di "felicità" ubiqua: un qualsiasi sistema industriale però fornito di piste ciclabili, oppure l'acqua bene pubblico della“comunità" però... con i profitti agli azionisti di Hera .
Ma se per questa sua Amministrazione i risultati statistici sono un vanto (sesta nella classifica del “benessere”), dipendendo questi anche dalla ricchezza economica locale che ha consentito di costruire degli ammortizzatori sociali, ciò non significa che Ricci possa ritenersi il portavoce di un modello, risultato semmai di alcuni decenni di politica del Welfare ed attualmente in lenta disgregazione. E' semmai di questa disgregazione che il suo governo mediatico oggi è l'emblema.
Basti leggerlo su il Resto del Carlino il 4 ottobre. Ricci coniuga la trovata mediatica (la parola "felicità" nel marasma dei marchi era ancora libera... altrimenti non restava che lanciare il Festival dell'Orgasmo o quello della Serendipity) con la costruzione del nuovo mega ospedale unico di Pesaro e Fano: "E siccome i livelli di eccellenza della sanità sono fondamentali, allora serve un nuovo ospedale. Con strutture adeguate e non obsolete, in grado di agevolare il lavoro delle grandi professionalità che operano nel nostro territorio."
Non dice però,al di là di un ragionamento che solo in apparenza ha la sua logicità (siccome-ebbene), perché occorra svendere le vecchie aree ospedaliere per edificarne nuove, quando non vi è alcun dato o strategia sanitaria che marchi una tendenza all’aumento dei posti letto, semmai il contrario. Sono stati condotti studi epidemiologici e statistici sulla mobilità dell’utenza, sulle esigenze sanitarie? Cosa si investe invece sul personale, sulle tecniche, sulla prevenzione? A noi cittadini non lo si dice, quindi i casi sono due: o dietro questa sua retorica "bright" e felicità ospedaliera si celano decisioni già prese altrove, o manca decisamente l'informazione. Una "Felicità" muta.
Sempre in tema di Welfare, potremmo parlare dell'affare "Cup" dell'assessore regionale Mezzolani, Questo signore è ancora portavoce come Ricci della nostra felicità... ospedaliera? A chi serve così tanto che resti al suo posto nonostante il disastro causato?
A proposito di salute, sembrerà inutile chiedere a Ricci "chi comanda in Consiglio provinciale". Logicamente la risposta è: il Consiglio stesso. Ma vi sono fatti che paiono mettere in dubbio non solo la sovranità del Consiglio ma anche la sua.
Sembra che la Provincia non abbia gli strumenti per decidere e tutelare il territorio: in alcuni casi lo fa in ritardo, in altri non lo fa affatto. Pensiamo a Schieppe di Orciano: dopo aver tergiversato, la Provincia si è finalmente convinta degli argomenti dei cittadini e delle Amministrazioni coinvolte e si è schierata con un pronunciamento del Consiglio provinciale (04/2007) contro la costruzione del mega impianto a biomasse, annunciandolo addirittura nel febbraio 2007 con un manifesto fatto stampare dalla Provincia stessa con un "No!" cubitale.
Grandi pressioni avverse, tentennamenti di chi ci vedeva forti... incentivi, ma la Provincia si schiera col il comune di Orciano e gli altri sindaci alla Conferenza dei servizi del primo marzo 2007 e dice no all'autorizzazione. Bene, però il procedimento prosegue, nonostante il parere contrario del Consiglio regionale già espresso nel febbraio 2006. E si continua nonostante le irregolarità denunciate, ed il parere negativo della Soprintendenza!
Nel frattempo Ricci si promuove come nuovo Presidente. In visita a Fossombrone nel novembre 2008 afferma che metterà "una pietra sopra" la vicenda Waferzoo, aggiungendo però che "le resistenze dell'apparato tecnico sono forti", forse gli assessori regionali adesso si chiamano "apparato tecnico" o siamo in "tecnocrazia" anche quando questa viene denunciata come platealmente fuori dalle regole del gioco.
Continuando così, Ricci invita il Coordinamento dei comitati al suo molto trendy "aperitivo generazionale" nel maggio 2009, e il Coordinamento risponde che preferirebbe mettere meno olive alla diossina nel Martini e sapere di preciso cosa si intende fare per risolvere la grave situazione a Schieppe, e chiede di sottoscrivere un atto di impegno. La risposta di Ricci giunge mesi dopo, più volte sollecitata, all'incontro col Coordinamento del 13 ottobre 2009, durante il quale afferma "La Regione chiuda con un NO definitivo la vertenza di Schieppe".
Ma, forse a sua insaputa, chissà, nel frattempo la Provincia aveva già fatto qualcosa per noi: aveva infatti votato una delibera nel luglio 2008 nella quale si chiedeva alla Regione, in barba alle direttive europee, di cancellare la Zona a protezione speciale Zps numero 8 di Tavernelle sul Metauro, proprio quella per la quale i cittadini si battono!
Nel suo Tour "Niente paura" (il protagonista non era Tom Cruise ma Lui) Ricci aveva assicurato che la Provincia avrebbe protetto le aree tutelate ed evitato ulteriori danni all'ambiente. Ebbene, per quello che ci riguarda non solo ciò non è stato fatto, ma gli uffici tecnici provinciali sembrano ben allineati con quelli regionali, colpa della “tecnocrazia”?
Restiamo curiosi di sapere se il presidente è veramente un clone del Bob Kennedy che cita (al quale la battuta sul Pil e sul Benessere interno lordo l’avrà in ogni caso scritta un pubblicitario) o solo un patito delle classifiche. Nel frattempo Tremonti, imitandolo, vanta l’Italia come “settima economia del mondo”, e Berlusconi pensa già di copiare l’idea del Festival.

Francesca Palazzi Arduini
Coordinamento dei comitati per la difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano.
http://www.comitatinrete.it

Immigrazione: in crescita nelle Marche, ora 10% popolazione

Comunita' albanese la piu' rappresentata; boom a Porto Recanati

(ANSA) - ANCONA, 26 OTT - Sono 155.000 gli stranieri presenti nelle Marche e costituiscono ormai il 10% della popolazione.

Una crescita rispetto al 2009, quando erano 131.000 ed esponenziale se si considera il raffronto con il 2002, quando il loro numero era di 54.000 unita'.

E' uno dei dati del Dossier statistico 2010 sull'immigrazione curato dalla Caritas in collaborazione con Migrantes Marche. La comunita' piu' rappresentata e' quella albanese, con 19.000 unita', seguita dai romeni (14.000).

Tra gli aspetti piu' eclatanti, rispetto alla media del 7% di presenza straniera, Porto Recanati fa registrare un 20%, da attribuire soprattutto alla presenza dell'Hotel House. (ANSA).

lunedì 25 ottobre 2010

Marotta Unita, superate le 5000 firme. Il Comitato ora aspetta quella di Solazzi. Vitali: "La posizione del Comitato Mondolfese ha poco seguito"


E’ fatta! Le 5000 firme per arrivare alla storica unificazione di Marotta sotto il Comune di Mondolfo sono state raggiunte.
Il traguardo è stato superato sabato mattina. Grande soddisfazione da parte del comitato Pro Marotta Unita che ormai da mesi persegue l’obiettivo con la proposta di legge a iniziativa popolare per attivare la procedura che prevede il referendum consultivo delle popolazioni interessate.
Le firme decisive sono arrivate proprio a Marotta dove il comitato ha allestito dei banchetti davanti all’ufficio postale e in altri punti della città.

“Abbiamo superato abbondantemente le 5000 firme – spiega il presidente Gabriele Vitali – e quindi possiamo dire che il primo obiettivo tanto atteso da tutta la popolazione marottese e non solo è stato raggiunto.
Nei moduli abbiamo però lasciato spazio per la firma numero 5000 per il consigliere regionale Vittoriano Solazzi. Speriamo arrivi presto.
Comunque non ci fermeremo per evitare che qualcuna annullata ci faccia scendere sotto le 5000.
Nei prossimi giorni quindi continueremo la raccolta in città perché ci sono diversi marottesi che ancora non hanno firmato.
Contemporaneamente andremo a chiedere i certificati elettorali ai vari Comuni. Questa è una fase molto importante e delicata. Infatti, già sappiamo che alcuni stranieri che hanno firmato non sono ancora in possesso del certificato elettorale. Quando questa parte dell’iter sarà conclusa organizzeremo una grande manifestazione in piazza Kennedy per celebrare il grande traguardo”.

Vitali infine replica al comitato cittadino Mondolfese assai critico verso l’unificazione.

“Mi sembra che la loro posizione abbia poco seguito tanto che anche a Mondolfo abbiamo raccolto in un solo giorno quasi 300 firme. La gente è ovviamente libera di avere la propria opinione ma credo che il risultato da noi raggiunto parli chiaro. Ci chiedono di sederci intorno a un tavolo, siamo disponibili. Si organizzi un’assemblea pubblica dove esporre le rispettive idee ed ascoltare quelle dei cittadini”.

Marotta, Flavio Martini è il nuovo coordinatore del Pd. "Condivido la scelta della Giunta e maggioranza di sostenere l’insediamento di un outlet"




MAROTTA- E’ stato eletto il nuovo coordinatore del Circolo Pd di Marotta: Flavio Martini, già consigliere comunale di Mondolfo.

Oltre a questa votazione, giovedì 21 ottobre, durante il congresso di circolo del Pd nella sezione marottese si è votato anche per il direttivo, esteso a 20 componenti, il massimo consentito, e per i delegati che andranno a comporre l’assemblea provinciale, ovvero Vittoriano Solazzi, già presidente del Consiglio Regionale e Laura Servadio, già assessore alla Cultura e consigliere comunale.

“Spesso sento dire che nel nostro territorio non viene fatta attività politica – ha affermato Flavio Martini – tuttavia vanno considerati gli ultimi anni: nel 2008 ci sono state le elezioni politiche, nel 2009 le provinciali e nel 2010 le regionali; per questi appuntamenti vi è sicuramente stato confronto e abbiamo avuto buoni risultati, portando anche un rappresentante del territorio in Regione, il presidente del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi”.

Martini ha poi fatto cenno agli obbiettivi per il futuro, come la volontà di “incrementare il confronto con i cittadini, comunicare i progetti, ma anche ascoltare e condividere le idee per progettare insieme. Occorre creare una rete per favorire lo scambio di idee con la Cna, la Confesercenti, i sindacati e le associazioni sul territorio, per dar corpo alle idee. Ma anche implementare il confronto con i circoli del PD confinanti, per costruire un dibattito politico di più largo respiro”.

Tra i punti toccati anche quello del tema del lavoro e del discusso progetto dell’outlet.

“Per quanto riguarda l’occupazione – ancora Martini - da tempo si è scelto di favorire le imprese che decidevano di insediarsi nel nostro territorio. Buona la scelta dell’allora sindaco Sgamini di agevolare la cantieristica, non era prevedibile la successiva crisi. Condivido appieno la scelta della Giunta e della maggioranza di sostenere l’insediamento di un outlet che con un impatto ambientale minimo, potrà creare una forte occupazione ed è già apprezzato da molti cittadini”.

Parlando di Marotta, non si può far cenno alla sua crescita demografica e disgregazione: “oggi chi viene lo fa per scelta – ha concluso il nuovo coordinatore - perché è un paese vivibile; bisogna però costruire una politica di accoglienza, dare risposte concrete e far capire la nostra posizione sui temi cari ai cittadini”.

Il 99% dei Comuni marchigiani a rischio frane o alluvioni


Operazione Fiumi di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile
presenta i risultati inediti di Ecosistema Rischio 2010

Abitazioni in aree a rischio idrogeologico nell’83% dei comuni marchigiani,
nel 63% fabbricati industriali
185.000 cittadini esposti ogni giorno a frane e alluvioni

Buono il livello del sistema locale di protezione civile

Il 51% dei comuni dotato di un piano d'emergenza aggiornato

Sono 236 i comuni marchigiani a rischio frane o alluvioni, ossia il 99% del totale. Nelle province di Ancona, Macerata e Pesaro e Urbino il 100% delle amministrazioni comunali sono classificate a rischio. Seguono la provincia di Ascoli Piceno con il 97% e quella di Fermo con il 95% .

L'83% dei comuni ha abitazioni nelle aree golenali, negli alvei dei fiumi o in aree a rischio frana, il 38% delle amministrazioni presenta addirittura interi quartieri in zone a rischio, mentre il 63% ha edificato in tali aree strutture e fabbricati industriali, con evidente rischio non solo per l'incolumità dei dipendenti ma anche per eventuali sversamenti di prodotti inquinanti nelle acque e nei terreni. Complessivamente, tra abitazioni, strutture industriali e strutture sensibili si può stimare che nei 236 comuni marchigiani classificati a rischio dal Ministero dell'Ambiente e dall'UPI, ci siano circa 185.000 persone quotidianamente esposte a pericolo.

A fonte di una urbanizzazione così pesante delle aree a rischio sono ancora molto in ritardo gli interventi di delocalizzazione: solo nel 4% dei casi sono state avviate iniziative di delocalizzazione di abitazioni dalle aree più a rischio, percentuale che scende a 1 considerando gli insediamenti industriali che insistono su aree esposte a pericolo di frane e/o alluvioni.
Nel 62% delle amministrazioni sono stati realizzati interventi di manutenzione ordinaria delle sponde e delle opere di difesa idraulica e interventi di messa in sicurezza dei corsi d'acqua e di consolidamento dei versanti franosi. Attività che non competono esclusivamente alle amministrazioni comunali e per le quali è necessario un positivo percorso che coinvolga anche le province e gli altri enti nella realizzazione di seri interventi di messa in sicurezza del territorio.

Tra le amministrazioni comunali marchigiane a rischio, sette su dieci non svolgono ancora un lavoro complessivamente positivo di mitigazione del dissesto idrogeologico.

Sono alcuni dei dati emersi dall'indagine sui comuni marchigiani effettuata da Ecosistema Rischio 2010, la ricerca curata da Operazione Fiumi - la campagna di sensibilizzazione e prevenzione organizzata da Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile dedicata al rischio idrogeologico - presentata questa mattina in conferenza stampa ad Ancona, da Maurizio Ferretti, direttore del Centro Funzionale Multirischi della Protezione Civile; Francesca Ottaviani, portavoce di Operazione Fiumi; Luigino Quarchioni, presidente Legambiente Marche e Milko Morichetti, responsabile protezione civile – beni culturali Legambiente Marche.

“I dati emersi dalla nostra indagine - commenta Francesca Ottaviani, portavoce della campagna - restituiscono l'immagine di un territorio endemicamente fragile, in cui troppo spesso lo sviluppo urbanistico non ha tenuto adeguatamente conto del rischio. Mentre è prioritario mantenere alto il livello di attenzione rispetto all'assetto idrogeologico ed è urgente operare per rafforzare i vincoli all'urbanizzazione delle aree esposte a rischio, affinché vengano applicati in modo rigoroso”.

Positiva la situazione relativa alla pianificazione dell'emergenza e all'organizzazione della protezione civile locale: il 86% dei comuni, infatti, ha predisposto un piano d'emergenza con il quale fronteggiare situazioni di crisi e il 51% delle municipalità lo hanno aggiornato negli ultimi due anni, fatto estremamente importante giacché disporre di piani vecchi può costituire un grave limite in caso di necessità. Il 37% dei comuni, infine, si è dotato di sistemi di monitoraggio per l'allerta tempestiva in caso di pericolo di alluvione o frana.

“Nelle Marche i comuni, le comunità montane e le province proseguono con decisione, nonostante la penuria delle risorse, il percorso per incrementare le attività di prevenzione dal rischio idrogeologico – dichiara Roberto Oreficini Rosi, direttore del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Marche -. Finalmente con la legge finanziaria dello Stato del 2010 sono state messe a disposizione risorse significative, che entro il mese di novembre dovrebbero essere assegnate alla regione, per far eseguire agli enti locali interventi di prevenzione nelle zone considerate a maggior rischio.
In gran parte dei casi, le situazioni di cattiva gestione del territorio sono storicamente legate al periodo 1950/1970, epoca in cui non esistevano ancora strumenti normativi idonei per la programmazione urbanistica.
Credo che questa campagna di sensibilizzazione sia utile per far emergere i comportamenti di eccellenza, nella consapevolezza che comunque tutti i comuni marchigiani, anche quelli che sembrano essere fanalino di coda, stanno alacremente lavorando per risalire la classifica: è importante ricordare, tuttavia, che la gestione dei corsi d'acqua principali è un compito affidato alle province e non ai comuni”.

“Nelle Marche abbiamo un efficiente apparato di protezione civile. – spiega Luigino Quarchioni, presidente di Legambiente Marche e Milko Morichetti, responsabile protezione civile –. Tutto ciò da un lato ci tranquillizza, ma dall'altro i dati del Dossier ci spingono a chiedere alle istituzioni più coraggio in controlli ed investimenti per potenziare l'attuazione di azioni preventive, utilizzando magari i volontari per un estensivo, continuo e costante monitoraggio del territorio. Per questo siamo convinti che intervenire per mettere in sicurezza il territorio e realizzare una corretta politica di manutenzione del sistema fluviale regionale è il modo più efficace per mitigare i danni connessi a eventi calamitosi come frane ed alluvioni. Tanto più in una Regione dal fragile assetto idrogeologico come le Marche dove manutenzione e messa in sicurezza del territorio potrebbero generare anche tanta buona e sana economia”.

È l’amministrazione comunale di Senigallia (AN) ad ottenere la posizione più alta nella classifica di Ecosistema Rischio 2010, raggiungendo il punteggio di 9,5. Si distinguono comunque in positivo, con il punteggio di 7 in pagella, il comune di Montecopiolo (PU) e Loro Piceno (MC). Emerge in negativo, invece, il comune di Falconara Marittima in provincia di Ancona, che pur avendo abitazioni, industrie e interi quartieri presenti in aree a rischio non ha avviato alcun intervento di delocalizzazione, né si è dotato dei necessari strumenti per organizzare un buon sistema locale di protezione civile.

All'indagine hanno risposto 84 comuni, corrispondenti al 36% delle amministrazione a rischio idrogeologico della Regione.

Pergola, si è conclusa la 15esima edizione della Fiera del Tartufo Bianco: un successo clamoroso






Un successo senza precedenti, straordinario sia in termini di presenze che di critica.
Domenica si è conclusa la quindicesima edizione della Fiera del Tartufo Bianco di Pergola, organizzata dall’Amministrazione comunale.
Dopo il rilancio voluto fortemente lo scorso anno dalla Giunta guidata dal sindaco Francesco Baldelli, questa è stata l’edizione della consacrazione.
Nelle tre domeniche sono giunte a Pergola quasi 40mila persone e pensare che il tempo (domenica 17) non è stato affatto dei migliori.
Turisti da ogni parte della Regione ma anche dal resto d’Italia hanno affollato il centro storico per visitare i numerosi stand di produttori enogastronomici. Fila anche al Museo dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola che ha fatto registrare 500 presenze.

“Siamo enormemente soddisfatti – sottolinea il sindaco Baldelli – per il successo che ha riscosso la Fiera del Tartufo Bianco. Dal primo giorno in cui mi sono insediato ho detto a chiare lettere che uno dei principali obiettivi dell’Amministrazione era di rilanciare Pergola da un punto di vista turistico, valorizzare le sue enormi potenzialità, promuovere le sue bellezze e i suoi prodotti enogastronomici ed artigianali tipici. Mi sembra di poter dire che ci stiamo riuscendo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Questa quindicesima edizione della fiera è stata la dimostrazione che impegno e passione ripagano sempre. Non si erano mai viste così tante persone nella nostra città. In moltissimi si sono complimentati per l’accoglienza e la qualità della proposta offerta. Ascoltare da personaggi autorevoli parole di stima fa davvero molto piacere. Dopo il rilancio dello scorso anno, siamo riusciti ad instaurare importanti collaborazioni, a celebrare gemellaggi importantissimi da un punto di vista turistico e non solo come quello con il radicchio di Treviso, a portare a Pergola personaggi famosi che dal pubblico sono stati molto apprezzati. Su questa strada continueremo a lavorare per far crescere ancora la manifestazione e la città”.

Il tartufo migliore premiato è stato esposto dal rivenditore Martinelli (Umbria) che è stato cavato proprio nella zona di Pergola. Nella giornata inaugurale invece era stato esposto da Isidori il mega tartufo: ben 510 grammi.

L’ultima domenica è stata caratterizzata dalla presenza di Marta Zoffoli, attrice dei “Cesaroni”. Questa la dedica che ha fatto al sindaco Baldelli: "A Francesco, il Sindaco più giovane e brillante che abbia conosciuto".

Partecipato anche il convegno enogastronomico “Il Radicchio di Treviso incontra il Tartufo Bianco di Pergola”, aperto dal consigliere provinciale e comunale Antonio Baldelli, che ha sancito il gemellaggio tra le due tipicità di grande carattere.


www.comune.pergola.pu.it

Frontone, la stazione sciistica del Catria sbarca su Sky meteo 24


E’ di venerdì la bellissima notizia che la stazione sciistica del Monte Catria sarà presente sul canale satellitare 501 di Sky meteo 24. Un passo importantissimo per valorizzare il Comune di Frontone e gli impianti da un punto di vista turistico.

Intanto sabato scorso si è costituita la sezione regionale della Federazione Italiana Sicurezza Piste Sci. Un grosso passo avanti per unificare le sezioni già esistenti. E’ stato eletto vice presidente Mirco Ravaioli, segretario dell'Asd Monte Catria Ski & Bike.
Da quest’anno anche il Catria avrà i suoi "angeli custodi": infatti grazie al volere dell'Amministrazione comunale di Frontone, del comandante della locale stazione del Corpo Forestale e di alcuni membri dell'Asd con il contributo della scuola regionale Marche della Fisps, nel 2009 si è svolto un corso da cui sono usciti 23 volontari pattugliatori.
La sezione locale dell'associazione Soccorso e Sicurezza Piste Sci si occupa della prevenzione degli infortuni, della messa in sicurezza delle piste e del trattamento e trasporto degli infortunati al più vicino posto di primo soccorso in collaborazione con il 118.
I soccorritori Fisps rappresentano un punto di riferimento per i turisti che frequentano le piste offrendo informazioni sulla stazione, condizioni del manto nevoso e caratteristiche delle piste. Tutto ciò in stretto contatto con la neonata sezione Regione Marche Fisps.

Infine, l’Asd ha organizzato il primo appuntamento della stagione. Per il ponte dell'Immacolata, dall'8 al 12 dicembre, nello spettacolare scenario dell'Alta Badia, una splendida vacanza a La Villa durante la quale gli sciatori potranno beneficiare di uno dei più vasti comprensori sciistici alpini. La prenotazione va effettuata entro il 30 ottobre (informazioni www.asmontecatria.com).

San Lorenzo in Campo, grande successo per la Festa del donatore


Tantissime persone ieri hanno partecipato alla tradizionale Festa del donatore organizzata dall’Avis laurentina.
L’appuntamento che si tiene ogni tre anni è stato anche occasione per fare un bilancio delle tanti attività promosse da una sezione in costante crescita che oggi conta più di 300 donatori.

“Nel 2009 – ha ricordato la presidente Giuseppina Rasori – sono state 341 le donazioni di sangue, 66 di plasma e 7 di piastrine. Numeri importanti ai quali vanno aggiunti i 25 nuovi donatori in questo 2010. Per incrementare il numero di donatori ormai da anni abbiamo avviato una serie di iniziative e collaborazioni con altre associazioni del territorio che stanno dando ottimi risultati. Mi piace sottolineare soprattutto il lavoro intrapreso con le scuole che ha portato anche alla realizzazione di un interessante opuscolo nel quale i ragazzi raccontano l’Avis”.

La giornata è iniziata con il corteo che è partito dal Municipio. Dopo la Santa Messa in basilica, alle ore 11.30 al teatro “Tiberini” si sono tenute le premiazioni alla presenza di diverse autorità, del vicepresidente dell’Avis provinciale Daniele Ragnetti e dei sindaci di San Lorenzo in Campo e Fratte Rosa.
Sono stati premiati per le 100 donazioni Luigi Berardi e Patrizio Droghini, per le 75 Giuseppe Campolucci, Rodolfo Rosatelli e Gabriele Trionfetti, per le 50 Alessandro Avaltroni, Umberto Biondi, Alberto Boldrini, Franco Cotardo, Ugo Frati, Zeno Goretti, Alain Magini, Giuseppina Rasori e Aldo Saudelli.
Hanno ricevuto premi anche altre 56 persone che hanno totalizzato dalle 8 alle 24 donazioni. Una targa speciale è stata consegnata al donatore più giovane, 18 anni, mentre i 25 nuovi sono stati premiati con un diploma di riconoscimento.
La festa si è conclusa con il pranzo all’hotel Giardino.

Gioco d'azzardo: Gdf sequestra videopoker truccati a Pesaro


Denunciato gestore sala giochi

(ANSA) - PESARO, 25 OTT - Sedici macchinette videopoker truccate sono state sequestrate a Pesaro in una sala giochi dalla Guardia di finanza.

Sono 10 postazioni per l'accesso remoto denominate Totem, per giocare a poker on-line, e 6 apparecchi Net-shop, dotati di un dispositivo per il poker.

Denunciato per esercizio del gioco d'azzardo e raccolta abusiva di giochi di competenza dei Monopoli di Stato il titolare del locale. (ANSA).

domenica 24 ottobre 2010

Vince la Pergolese. Il Marotta fa suo il derby contro il San Costanzo e rimane in vetta. Ko Laurentina e Castelleone. Bene Della Rovere e Mondolfo


Pergolese – Energy Resources Rio 1 - 0
PERGOLESE: Flavoni, Trotta, Simoncelli S., Lanzilotti, Galuppa, Bettelli, Chiarucci (50’ Fraboni), Lucesoli, Ventresini (63’ Cinotti), Romanelli, Simoncelli M.. All. Bettelli
Energy Resources Rio: Di Tommaso, Filippini (65’ Maiorano), Angelini (78’ Manna), Gambelli, Bonci, Passeri, Arduini, Savelli, Rossi, Silvestri, Ricci. All. Crespi
Arbitro: Marconi di Fermo
Reti: 4’ Ventresini.

Grazie al successo la Pergolese ora è a 2 punti dalla zona play-off.

Nel giorne A di Prima categoria, il Marotta espugna (4-1) San Costanzo e rimane in vetta.
Perdono invece il Serra Sant'Abbondio (1-0) a Sant'Orso, e la Sangiorgese in casa contro il Pieve di Cagna.

Nel girone B, la Laurentina perde il big match (2-0) in casa del San Marcello.

Questi i risultati del girone C di Seconda categoria.

Avis Arcevia-Victoria Brugnetto 2-2
Corinaldo-Della Rovere 0-2
Leopardi Falconara-Montignano 4-2
Marina-Castelleonese 4-1
Mondolfo-Frontonese 2-0
Monte Porzio-Fortuna 78 2-0
Ponte Sasso-Falconara 1-1
Torre San Marco-Montemarciano 1-0

Droga: nigeriano con ovuli nell'addome arrestato a Pesaro


Piantonato in ospedale in attesa che li espella

(ANSA) - PESARO, 24 OTT - Un nigeriano di 30 anni e' stato arrestato dai carabinieri nella stazione ferroviaria di Pesaro, perche' sospettato d'essere un corriere della droga.

L'uomo e' stato fermato dai militari non appena sceso da un treno e portato in ospedale, dove e' stato sottoposto a una tac, in seguito alla quale e' stata accertata la presenza nel suo addome di ovuli contenenti con ogni probabilita' sostanze stupefacenti.

Attualmente il nigeriano e' ricoverato in ospedale, piantonanto, in attesa che espella gli ovuli.(ANSA).