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venerdì 11 dicembre 2009

A Pergola, “Un albero per ogni neonato”


Dopo l’avvio il mese scorso del servizio di raccolta domiciliare di carta e cartone, continua l’impegno nel settore ambientale dell’Amministrazione comunale pergolese. “Un albero per ogni neonato” è la lodevole iniziativa promossa dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Pergola per sabato 12 dicembre. La manifestazione si terrà alle ore 11 presso la zona di verde pubblico che si trova in via Molino della Torre. L’Amministrazione comunale invita a partecipare tutta la cittadinanza e, in modo speciale, i genitori dei bambini nati l’anno scorso. Prendendo spunto dalla legge n. 113 del 29 gennaio 1992, verrà infatti piantato un albero per ogni neonato nell’anno 2008. “Un’iniziativa – spiega l’assessore all’Ambiente, Mauro Renzi – alla quale teniamo particolarmente perché riteniamo fondamentale sensibilizzare la cittadinanza rispetto alle tematiche ambientali. Abbiamo così invitato all’evento tutti i genitori dei bambini nati l’anno passato per festeggiare insieme la messa a dimora di un piccolo albero. Sarà anche questo un segno di buon auspicio per augurare alle nuove generazioni pergolesi un futuro migliore. Verranno così piantumate cinquanta piante nobili, per la maggior parte querce. Ognuna di questi piccoli alberi avrà una targa indicante il nome del bambino”.

San Costanzo, Nicola Sorcinelli tra i magnifici 100 marchigiani


"Sono felice e commosso che la mia foto e il mio nome siano stati inseriti ieri nell'inserto de Il Resto del Carlino uscito in versione speciale in occasione della "Giornata delle Marche" tra i "MAGNIFICI 100 MARCHIGIANI" come giovane cineasta".
E' ovviamente molto soddisfatto Nicola Sorcinelli, giovane artista di San Costanzo già con alle spalle tantissimi successi.
"Con l'occasione vorrei ricordare e invitarvi alla presentazione ufficiale del mio ultimo cortometraggio "La Neve non fa Rumore" domenica 27 Dicembre alle ore 17.30 al Teatro Della Concordia di San Costanzo".

Trailer del corto: http://www.youtube.com/watch?v=etYDtJbluJo


Intervista a Nicola Sorcinelli del novembre 2008 dopo il successo al Fano International Film Festival

Nicola Sorcinelli ha vinto la sezione dei cortometraggi marchigiani della ventesima edizione del Fano International Film Festival. E’ stato premiato ieri sera al teatro della Fortuna insieme ai vincitori delle altre sezioni, in occasione dell’ultimo appuntamento della rassegna. Il giovane artista cesanense ha trionfato con il suo "Quante ancora?", girato proprio nel paese dove risiede, San Costanzo, aggiudicandosi il premio Mediateca delle Marche. Il film, genere, pubblicità progresso - spot tv, drammatico, scritto e diretto da Sorcinelli, vede all’opera altri tre attori nostrani come Arianna Giacometti di San Costanzo, Paola Ricci e Mattia Bottari di Mondavio. E’ grande la soddisfazione di Nicola per questo ennesimo premio. “Sapere che un lavoro in cui metti tutto te stesso viene così apprezzato fa enormemente piacere, è un ulteriore stimolo a migliorarsi e a continuare a coltivare il mio grande sogno che è quello di diventare regista ed attore a tempo pieno”. Progetti per il futuro? “Sto lavorando a diversi progetti tra cui alcuni piuttosto ambiziosi. In questi giorni sto ultimando “Una pagina della mia vita” che abbiamo girato tra San Costanzo e il monte Catria”. "Quante ancora?" ha già vinto numerosi altri premi: miglior film alla Association of Greek Film Producers - Directors in Grecia; miglior film al concorso Corti in Piazza; si è classificato primo al Punto di vista Film Festival in Sardegna e ha conquistato il premio AGIS al Fano Film Festival. Nicola Sorcinelli oggi ventunenne, fin dall'età di 16 anni ha iniziato a girare piccoli film, da lui stesso scritti e sceneggiati e da subito sono arrivati i primi consensi come il premio "Opera Prima" della Mediateca Marche di Urbania nel 2005. Negli anni la qualità dei prodotti cinematografici interamente montati in casa con attrezzature semplici è crescita e ha superato i confini regionali ottenendo apprezzamenti sia come regista che come attore. Nel suo curriculum già prestigioso spicca il riconoscimento speciale della giuria come miglior attore per la toccante interpretazione al Murgia Film Festival con il film “La Guerra non ha Colori”; il riconoscimento come miglior giovane attore drammatico protagonista al Festival International de Cine a Madrid con il film “Memorie di un Suicida”; premio per la migliore interpretazione drammatica maschile al San Remo Film Festival; premio miglior corto girato nel territorio di Pesaro con “La guerra non ha colori”. Per la Rai Titanus film è stato assistente alla regista nella fiction "La Stella della porta accanto" con Bianca Guaccero.

Mondolfo, Filippo Sorcinelli: "Neanche un centesimo dal Comune per Natale in Collegiata, l'unica rassegna musicale classica del territorio"


“Il Comune di Mondolfo, mia città natale, quest’anno non ha impiegato neanche un centesimo per patrocinare l’unica rassegna musicale classica del territorio. E’ gravissimo, emblematico, fa emergere finalmente un virus anticulturale, manifesto da anni”.
E’ assai critico Filippo Sorcinelli, musicista di straordinaria qualità e direttore artistico della rassegna Natale in Collegiata.
“Il virus dell’anticultura è radicato in tutti i settori dell’amministrazione, trascinando il paese verso il degrado oserei dire anche civico, contagiando chi vi abita e devastando d’ignoranza ogni angolo, privando ogni possibilità d’emersione chi invece ne è immune. Ho assistito a questo fenomeno e ho sempre combattuto per cercare di bloccarlo.
Mondolfo è in preda a un processo massificante delle persone, con la conseguente volontà di generare episodi privi di fondamenti culturali e antiestetici. Musica, arte, arte contemporanea, architettura sono divenuti giochi del pressapochismo a Mondolfo, affidate a personaggi che non hanno portato lustro al paese, solo sporadici e inutili interventi”.

La rassegna di musica per organo-strumento e di musica sacra e canto, che si svolgerà nella Insigne Collegiata di S. Giustina giunge al sesto anno. “Il recente consenso del pubblico, sempre più numeroso, conferisce una particolare valenza culturale alla rassegna. La possibilità di coniugare la bellezza dell’arte e della musica: offrire cioè la possibilità di dar prova delle proprie qualità, dopo tanti anni di studi impegnativi, ore passate allo strumento a giovani musicisti, che spesso trovano difficoltà a farsi conoscere: anche questo è l’obiettivo della rassegna. L’anticultura è cieca, incapace di ascoltare le varie esigenze di una comunità.
Il Comune ha tagliato ogni fondo nonostante il successo e l’importante proseguo di una manifestazione che meriterebbe di essere rafforzata. Si preferisce finanziare un solo concerto organizzato dalla Provincia, con impegno di spesa ben più oneroso rispetto agli spiccioli che si erogavano nelle passate edizioni di Natale in Collegiata, ma con effetti assai deludenti di pubblico; quest’anno cinque persone!
La parrocchia di S. Giustina, pur di salvare l’unica manifestazione musicale classica del territorio, ha deciso di autofinanziarsi, anche per dimostrare che la cultura, quella con la ‘C’ e non con la ‘K’, non finisca sempre in un cestino della scrivania di qualche assessorato o in un pentolone delle tante manifestazioni mangerecce che regnano sostenute a Mondolfo”.

Centrale turbogas, un secco no da tutti i gruupi consiliari della Provincia


Non è tempo per le speculazioni politiche. Potrebbe essere questo il messaggio che emerge dal confronto dei capigruppo consiliari della Provincia di Pesaro e Urbino sullo scottante tema della Turbogas di Corinaldo. Infatti, tutti i sette gruppi si sono trovati sulla stessa lunghezza d’onda nel denunciare il grave danno a cui le Valli del Cesano e del Misa andrebbero incontro se il progetto divenisse realtà.

"Il 14 dicembre prossimo, la Conferenza dei Servizi si riunirà per dare il suo parere, occorre ribadire ancora una volta, seppure dubbi in merito non dovrebbero esserci, la netta contrarietà di tutto il Consiglio e la Giunta Provinciale e portare avanti una decisa opera di dissuasione".


Secondo Domenico Papi, capogruppo del PD: “il progetto, viste le sue dimensioni abnormi, non tiene conto delle peculiarità della nostra Provincia, caratterizzata da un equilibrio magico tra diversi elementi, naturali ed architettonici. Una centrale di queste dimensioni, con l’impatto che ne deriva, significherebbe snaturare la nostra più grande ricchezza”.

Parere fermo lo esprime anche Antonio Baldelli, capogruppo del PDL, il quale dichiara: ”Purtroppo il nostro entroterra da tempo è stato maltrattato con scelte gravemente dannose, basti pensare alla vicenda Agroter e all’autorizzazione regionale per una centrale a biomasse a Schiappe. Ora vogliono imporci anche una centrale turbogas, sito altamente inquinante”.

Secondo IDV, rappresentati da Papolini e Pascucci: ”La Regione ha individuato nel suo PEAR le direttrici anche per quanto riguarda le fonti di energia, si parla di piccole centrali a co-generazione e di impulso alle fonti rinnovabili. Il modello marchigiano è attento alla conservazione del valore paesaggistico, ambientale e alla qualità della vita, perdere questi valori significa rinunciare alla nostra marchigianità".

Anche la Lega con il Capogruppo Cancellieri condivide: ”noi della Lega siamo contrari ai no a priori, il bisogno di energia è un’esigenza da non sottovalutare; tuttavia, riteniamo che debbano essere i cittadini interessati a doversi esprimere e non è ammissibile che un progetto di tale portata, i cui beneficiari rappresentano un’area ben più vasta di quella interessata dall’impianto, vada avanti nonostante la ferma opposizione dei residenti. Si al fotovoltaico e ad impianti che mantengano il carico ambientale a livelli di sostenibilità”.

Per il Capogruppo di Sinistra e Socialismo Gaetano Vergari: ”L’impianto Turbogas di Corinaldo non va assolutamente realizzato in quanto in contrasto con il Piano Regionale; inoltre, non è possibile che la politica energetica venga operata da società private, attraverso allettanti proposte, che tentano le “povere” amministrazioni comunali. Occorre prendere decisioni in base a considerazioni complessive di carattere almeno regionale e naturalmente nazionale”.

Il Capogruppo di Rifondazione Renzo Savelli ribadisce: “La nostra Regione sta diventando sempre di più un punto di riferimento per il turismo nazionale ed internazionale, ciò è dovuto non solo al ricco patrimonio artistico e culturale che le marche possiedono, ma anche alla suggestione dei paesaggi marittimi, collinari e montani. Ogni intervento che viene operato su questo nostro territorio va valutato attentamente per non stravolgerlo, come sarebbe nel caso della malaugurata realizzazione della centrale di Corinaldo. Il problema dell’approvvigionamento energetico esiste, ma la giusta risposta consiste nel risparmio, nella realizzazione di piccole centrali, specie quelle di co-generazione, nel solare e dove possibile anche nell’eolico".

Anche Marcello Mei, Capogruppo UDC è categorico sulla sua posizione: ”Come UDC, siamo in linea con la decisione espressa dalla Regione e concordi con agli altri gruppi consiliari della Provincia; contrastiamo in pieno un modo di fare che non tenga conto del parere e delle esigenze dei cittadini".

Centrale turbogas, dall'Assessore Amagliani: un no chiaro e deciso. "Contro ogni criterio del PEAR. Improponibile in un Comune Bandiera Arancione"


Centrale Termoelettrica a Corinaldo (AN). Amagliani: un no chiaro e deciso. La centrale è contro ogni criterio del PEAR. Improponibile in un Comune Bandiera Arancione, borgo storico tra i più belli d’Italia, a vocazione turistico-ambientale

"Il Servizio Ambiente e Difesa del suolo della Regione Marche sta predisponendo le procedure per il rilascio del previsto parere e osservazioni richiesti dal Ministero dell’Ambiente in merito alla costruzione di una centrale termoelettrica da realizzare nel Comune di Corinaldo dalla ditta Edison S.p.A.

Si può già anticipare, come già del resto riportato dagli organi di informazione con le dichiarazioni del presidente Spacca, che la Regione Marche non potrà rilasciare l’intesa positiva di cui alla legge 55 del 2002. La contrarietà all’istanza della ditta Edison per costruire una centrale nel territorio di Corinaldo e opere annesse, tra le quali metanodotti ed elettrodotti che ricadono in nove comuni della Provincia di Pesaro-Urbino, non è frutto di una mera presa di posizione, ma della naturale consequenzialità alle scelte fatte a suo tempo con lo strumento di programmazione regionale in materia energetico-ambientale che è il PEAR. In particolare la taglia dell’impianto pari a 870 MWe supera di gran lunga il limite di 100MWe previsto dal PEAR. A questo punto, allora, viene spontanea una riflessione: se la normativa statale prevede l’acquisizione dei pareri delle Regioni, se le Regioni devono disporre giustamente di un piano che regolamenta la costruzione degli impianti di produzione energetica e se le stesse Regioni si danno, quindi, uno strumento programmatorio energetico-ambientale (le Marche sono state tra le prime con la Sardegna) le società, prima di proporre istanze di simile impatto, non si informano e non tengono conto anche delle normative regionali? Perché altrimenti è lecito interpretare le iniziative per la costruzione di impianti di dimensioni ben 8 volte superiori ai limiti consentiti o come ignoranza di legge, che non è – come noto – scusabile, o come provocazione o peggio – ma forse non sarà questo il caso – magari si spera in uno scavalcamento delle competenze regionali in materia di governo del territorio, di energia e ambiente, come del resto è già accaduto recentemente.

Non è secondario poi sottolineare che, a livello di impatto ambientale Corinaldo non potrebbe sopportare, fisiologicamente e socialmente, una struttura di tali dimensioni: è un comune storicamente vocato al turismo culturale e ambientale, con un borgo storico tra i meglio conservati delle Marche e d’Italia, (rientra infatti nella rosa ristretta dei 100 Borghi più belli d’Italia) detentore dal 2002 di ben 6 Bandiere Arancioni, i riconoscimenti del Touring Club che certificano ogni due anni la qualità turistico-ambientale dei comuni italiani dell’entroterra. Corinaldo, inoltre, nel 2008 è stato scelto dalla Commissione Europea come comune destinazione turistica europea d’eccellenza, nell’ambito del progetto Eden, per il turismo sostenibile e le risorse immateriali. Mi domando, quindi, come tutta questa certificazione che attesta un patrimonio socio-culturale ad elevato grado di qualità di vita, potrebbe convivere con una centrale termoelettrica di tale impatto ambientale. E se di ciò non ne debbano tenere conto anche il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dello Sviluppo economico, se proprio non vorranno tenere conto del parere della Regione. In ogni caso, proprio il 14 dicembre, data fissata dal Ministero dello Sviluppo economico per la prima conferenza dei servizi, insieme al collega Fabio Badiali porteremo all’esame della giunta regionale queste osservazioni all’interno di una specifico atto che ribadirà il no all’impianto, espresso nelle sue motivazioni tecniche attraverso il dirigente regionale che parteciperà alla conferenza dei servizi".




Marco Amagliani

Assessore all’Ambiente della Regione Marche

San Lorenzo in Campo, in consiglio comunale si discute della centrale turbogas


La vicenda della centrale turbogas che tanto sta allarmando la popolazione della vallata cesanense sarà al centro del dibattito del consiglio comunale laurentino che si terrà venerdì alle ore 21 presso l'ex chiesa di San Francesco di San Vito sul Cesano. Un consiglio monotematico nel quale la maggioranza esprimerà il suo parere contrario alla realizzazione della centrale attraverso un ordine del giorno.

“Il parere contrario – spiega l’assessore all’Ambiente e Territorio, Vincenzo Berti – è inevitabile per varie motivazioni da quelle sanitarie ed economiche a quelle ambientali e paesaggistiche. Dopo numerosi incontri avuti con la Regione Marche, i Comuni e le Provincie interessate da quest'operazione, come tutte le altre amministrazioni abbiamo deciso di esprimerci anche tramite un ordine del giorno dei rispettivi consigli da inviare pure al Ministero dell'Ambiente e dello Sviluppo economico per opporci alla costruzione della centrale turbogas”.
Da un ordine del giorno all’altro; nell’ultima assise il consiglio laurentino ha approvato un documento relativo alla denuclearizzazione del territorio comunale.
“Ho proposto questo ordine del giorno in cui si dichiara il territorio comunale denuclearizzato, contrario quindi alla produzione di energia nucleare, di vietare l'installazione di centrali che sfruttino l'energia atomica e di garantire la massima trasparenza e partecipazione nel processo di individuazione dei siti di stoccaggio per i rifiuti radioattivi derivanti anche dal decomissioning delle centrali dismesse dopo il referendum del 1987, vietandone in ogni modo lo stoccaggio sul territorio comunale. L’ordine del giorno è stato approvato con il voto favorevole di tutta la maggioranza che si dimostra anche attraverso questo documento contraria a qualsiasi azione ed attività che vada ad inquinare l'ambiente. Al contempo vogliamo invece cercare di regolare al meglio l'utilizzo delle energie rinnovabili che sempre più dovranno rappresentare il volano principale per la produzione di energia necessaria alle nostre attività”.

giovedì 10 dicembre 2009

Centrale turbogas, 7.632 finora hanno sottoscritto la petizione. La raccolta firme proseguirà


"Comunichiamo che alla data odierna (10/12/2009) la petizione presentata all’assemblea del 27/11/2009 è stata sottoscritta da 7.632 cittadini.

Sono già state consegnate le sottoscrizioni di 860 cittadini e sono in fase di verifica e preparazione per la consegna, che avverrà entro il 14/12/2009, le restanti 6.772 firme.

Per far fronte alla richiesta della popolazione la raccolta firme proseguirà anche nelle prossime settimane (comunicheremo i luoghi e le modalità)".


Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano

Centrale turbogas, il Presidente ribadisce il no alla centrale turbogas su Facebook


"Ci chiediamo, come mai la Regione non voglia, se questa è la posizione sin da ora dichiarata apertamente, esprimere il proprio parere nei termini dei 60 giorni che la legge Le consente di utilizzare, aspettando di far concludere il procedimento di VIA (Valutazione Impatto Ambientale) il 15 marzo 2010 senza aver espresso le proprie ragioni di dissenso, non utilizzando i mezzi che il Decreto Legislativo 152/2006 le mette a disposizione?”
Alla domanda, relativa al progetto della centrale termoelettrica posta nei giorni scorsi dal Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano, al quale era giunta notizia che in Regione si ritiene non vincolante, la data inderogabile di scadenza del 14 dicembre, in quanto la procedura della Valutazione d’Impatto Ambientale, non sarebbe iniziata, risponde direttamente il presidente della Regione Gian Mario Spacca. Il Governatore lo fa tramite il popolare social network Facebook, dialogando con gli iscritti del gruppo “Contro la centrale turbogas di Corinaldo”.


“Mi sono iscritto al gruppo e nei limiti del possibile cercherò di rispondere e dare voce alle vostre preoccupazioni. La Regione Marche è contraria a questo progetto perchè viola il PEAR (Piano energetico ambientale regionale); i tempi per la definizione dei procedimenti di competenza regionale non sono brevi, come dimostrano precedenti esperienze e non per una volontà dell’Ente di prolungarli ma perché i tempi tecnico amministrativi, a garanzia di tutti gli interessati, in primis i cittadini, sono molto lunghi.
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), con nota Prot. DSA-2009-30946 del 19/11/2009 (ricevuta il 26/11/2009), ha comunicato la procedibilità dell’istanza al fine della Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006. Con la stessa nota il Ministero dell’Ambiente ha trasmesso la documentazione alla Commissione Tecnica di Verifica VIA/VAS per l’istruttoria tecnica.
Per noi questa è la data di riferimento, non quella del 15/10/2009, cerco di seguito di spiegarvi il perchè. L’articolo 25, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006 stabilisce che nel caso di competenza statale il MATTM acquisisce e valuta il parere delle regioni interessate. Il medesimo comma stabilisce che tale parere deve essere reso entro sessanta giorni dalla presentazione dell’istanza (come il Comitato ci ha fatto notare).

Il disposto normativo imporrebbe l’inoltro del parere regionale con la stessa tempistica prevista per l’inoltro delle osservazioni, ma nei fatti questo termine viene inteso come ordinatorio pertanto l'Ufficio regionale competente in materia sta predisponendo l’avvio del procedimento amministrativo finalizzato alla definizione del parere regionale prendendo a riferimento la data del 19/11/2009 (comunicazione del MATTM che indica la procedibilità del procedimento di VIA di cui il Ministero stesso è titolare).

In parole semplici: la nostra procedura è subordinata a quella Ministeriale, solo dopo che il Ministreo ha comunicato che l'istanza è procedibile (e lo ha fatto il 19 novembre) il nostro iter parte. I 60 giorni partono da questa data; attenzione, questo non è un giochetto della politica, ma la prassi procedurale degli uffici competenti.

Tanto per darti un riferimento la CTE API è stasta presentata nel 2006, il nostro provvedimento (parere regionale) è datato 03/12/2008...

Sperando di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, rimango a vostra disposizione per dare ulteriori chiarimenti".

Fatti, non promesse. La scadenza del 14 dicembre 2009


Dal blog noturbogascorinaldo.blogspot.com

"La data del 14 dicembre 2009 è di importanza fondamentale per opporsi al progetto della centrale turbogas da 870 megawatt a Corinaldo.

Cosa significa?

Molto semplice.

Il Ministero dell'ambiente ha ricevuto in data 15/10/2009 progetto per la realizzazione di una Centrale Turbogas da 870 megawatt nel territorio comunale di Corinaldo.

Il Ministero ha quindi sollecitato agli enti interessati (dalla Regione Marche al Comune di Corinaldo, passando per provincie interessate e comuni limitrofi) a produrre le proprie obiezioni, nulla osta, assensi o dissessi accompagnate da ragionevoli motivazioni entro e non oltre 60 giorni dalla data di presentazione (ovvero entro il 14/12/2009.

E' indubbio che queste osservazioni, obiezioni, etc devono essere prodotte dalle rispettive giunte in forma scritta e inviate al ministero.

Chi non produce tali osservazioni scritte entro la data di lunedì 14 dicembre 2009 non si nasconda dietro false giustificazioni.

Non produrre tali osservazioni scritte entro i termini hanno una sola giustificazione: perdere la più importante occasione per ostacolare questo progetto disumano.

Quindi cari politici, dal presidente della Regione Marche al Sindaco di Corinaldo, assumetevi le vostre responsabilità, smettetela di fare promesse al vento o latitare.

Venite fuori! Siete stati eletti dai cittadini. Rispondete a questi. Compiete le vostre azioni politiche.

Non siate menzogneri o incompetenti, non siate latitanti.

Il vostro agire politico è la prima garanzia che dovete ai vostri elettori.
Per avvalervi del vostro mandato politico non mancate ai vostri doveri.

Cittadini, non fatevi ingannare da leggere dichiarazioni.
Qui servono atti scritti.
Il ministero non terrà conto delle dichiarazioni ai giornali o alle televisioni. Guarderà la casella postale la mattina del 15 dicembre 2009".

Corinaldo, venerdì consiglio comunale: all'ordine del giorno anche il parere sul progetto per la centrale turbogas


Il sindaco di Corinaldo Livio Scattolini ha convocato per Venerdì 11 dicembre 2009, alle ore 21,00, in sessione straordinaria il Consiglio Comunale che si svolgerà nella sala consiliare “Arnaldo Ciani”, della residenza Municipale.

Al primo punto all’Ordine del Giorno: comunicazione del Sindaco;

2) - Interrogazioni ed interpellanze;

3 – Lettura ed approvazione verbali della
seduta del 30.11.2009;

4) – Formulazione parere in merito al progetto per la Centrale Turbogas nell’area ZIPA di Corinaldo.

Osservazioni sulla centrale turbogas di Corinaldo del Prof. Antonio Levy, fisico di Mondavio specializzato in inquinamento atmosferico



Dal sito www.fuoritempo.info

Pubblichiamo con molto piacere le osservazioni del Prof. Antonio Levy sulla centrale turbogas di Corinaldo. Il Prof. Levy, cittadino di Mondavio, è un fisico specializzato in inquinamento atmosferico.
Queste osservazioni, depositate al Comune di Mondavio e Monte Porzio, sono a disposizione della collettività.



Sulla base della mia esperienza lavorativa specifica, ho formulato alcune osservazioni sullo studio di impatto ambientale:

•il deficit di produzione sulla domanda di energia elettrica della Regione Marche (intorno al 50%) è ampiamente compensato dalla produzione energetica in senso complessivo con la presenza della Raffineria API;

•le utenze elettriche industriali presenti nella regione non sono poche, concentrate e bisognose di grandi potenze, ma numerosi centri con esigenze che possono essere soddisfatte da sistemi di produzione medio-piccoli, quindi non si intravede la razionalità di una produzione centralizzata di energia elettrica di grande potenza (quasi 1000 MWe) nel territorio marchigiano.

•Al contrario risulta molto più proficuo un sistema energetico di produzione diffusa e differenziata, come prefigurato nel PEAR (Piano Energetico Ambientale Regionale), a valle di un programma di razionalizzazione dei consumi energetici in generale ed elettrici in particolare, che presentano nella Regione Marche ampi margini di risparmio e crescita di efficienza.

•Il presunto aumento del fabbisogno nazionale di energia elettrica nel futuro è del tutto opinabile, vista la progressiva trasformazione delle caratteristiche produttive, con progressivo abbandono delle industrie di base fortemente energivore e aumento delle industrie manifatturiere con moderne tecnologie a basso consumo elettrico. Inoltre è noto il rilevante sottoutilizzo degli impianti di produzione elettrica esistenti.

•L’argomento della dipendenza dall’estero di fonti energetiche dovrebbe suggerire proprio l’opposto della costruzione di una grande centrale alimentata da gas naturale di importazione; inoltre il problema energetico nazionale non riguarda tanto la componente elettrica, quanto i consumi globali, nei quali riscaldamento e trasporti costituiscono la voce principale.

•Le ulteriori due considerazioni riportate nella Sintesi non tecnica (liberalizzazione del mercato e l’uso di sistemi a basso impatto ambientale) suggeriscono opzioni del tutto alternative alla grossa centrale, nella direzione appunto delle produzioni differenziate e diffuse, possibilmente con l’impiego di fonti rinnovabili (anche in linea con la politica di riduzione dei gas climalteranti).

•Il criterio di sostenibilità ambientale della realizzazione della Centrale deve tenere conto della capacità dell’ambiente di sostenere gli impatti e di garantire la disponibilità di risorse, senza precludere la possibilità di altri insediamenti futuri con maggiori opportunità occupazionali di quanto offra questa Centrale (solo 20 unità circa stabili e forse altrettante nell’indotto). I flussi di massa degli inquinanti atmosferici, i livelli di rumorosità prodotti dal sistema di raffreddamento e i quantitativi di acqua prelevati possono costituire criticità in tal senso.

•La componente atmosfera è quella soggetta all’impatto igienico sanitario più significativo a causa delle emissioni di inquinanti atmosferici in quantità rilevante, soprattutto gli ossidi di azoto. Inoltre, per la dimensione dell’impianto e per la conformazione orografica del sito interessato prevalentemente da circolazione di brezza, l’emissione di ingente quantità di calore determina una stratificazione termica che in molte condizioni meteorologiche limita il rimescolamento verticale delle masse d’aria e la diluizione degli inquinanti nei bassi strati, con conseguente accumulo e stagnazione degli inquinanti emessi della centrale stessa e delle altre sorgenti presenti nelle vicinanze (in particolare la fornace di San Michele al Fiume). Sotto questo profilo lo studio di impatto ambientale presenta importanti lacune sul piano sia conoscitivo che metodologico, qui di seguito illustrate:

1.Non è stata effettuata la caratterizzazione della qualità dell’aria del sito mediante misure di concentrazione dei principali inquinanti atmosferici, da effettuarsi in diversi punti sia lungo il fondovalle sia sui rilievi che si troveranno direttamente investiti dal pennacchio emesso dai due camini.

2.Tali misure dovranno riferirsi almeno a NO/NO2/NOx, PM10/PM2,5, O3 e avere durata adeguata (almeno 1 mese di misura per ogni campagna) e riferirsi ai diversi periodi stagionali dell’anno, con contemporanee misure meteorologiche, almeno di direzione e intensità del vento e temperatura dell’aria sia in fondovalle che sui rilievi. Queste misure potranno fornire indicazioni sulla situazione attuale ante operam, e permetteranno di valutare la sostenibilità ambientale delle immissioni di una sorgente della dimensione della Centrale in progetto. Ai fini delle applicazioni modellistiche di cui al punto seguente, è necessario disporre anche di stime dei profili verticali delle grandezze meteorologiche rilevanti.

3.La stima dell’impatto in fase di esercizio, come eseguita nello studio di impatto, è stata effettuata in modo inadeguato per la scelta del modello gaussiano e per avere trattato in modo insufficiente le condizioni di stabilità atmosferica e di circolazione al suolo e in quota. La dimensione dell’impianto richiede l’impiego di un modello ricostruzione del campo di vento e un modello dispersivo di altro tipo che tenga conto dell’orografia e della dinamica dispersiva. Pertanto si ritiene necessario riformulare i calcoli previsionali, tenendo conto anche delle risultanze dei monitoraggi da effettuare, che forniranno dati meteorologici significativi e valori del fondo di qualità dell’aria pertinenti. L’applicazione dei modelli deve anche trattare adeguatamente i profili termici e anemologici verticali.

4.L’emissione di una così elevata massa termica produrrà certamente condizioni di “trapping” (inversione termica in quota e condizioni di elevato rimescolamento nello strato sottostante) che potranno comportare livelli di concentrazione elevati in condizioni meteorologiche sfavorevoli; pertanto si considera importante studiare accuratamente condizioni di questo genere per le quali, da questo punto di vista, un’altezza dei camini di soli 50 m costituisce un elemento di possibile criticità. Peraltro anche ipotizzare camini di altezza sensibilmente superiore può comportare altro genere di criticità.

•Lo studio di impatto ambientale riporta abbondantemente, anche se non esaustivamente (ad esempio non viene citata l’area archeologica di Suasa!), i pregi paesaggistici, architettonici e culturali dell’area vasta in cui si insedierebbe la Centrale, per poi sbrigativamente affermare che nell’area di prevista realizzazione della centrale e nelle zone limitrofe non sono presenti beni e/o aree archeologiche ed architettoniche tutelati.

•Le caratteristiche puramente paesaggistiche della zona, in cui si integrano un paesaggio agrario dolce con insediamenti urbani di elevatissimo pregio artistico, storico e architettonico rendono incompatibile la presenza di strutture industriali delle dimensioni e della tipologia della centrale in progetto.

•Rispetto alle dimensioni, nel testo dello studio di impatto non viene citata la struttura più voluminosa prevista: il condensatore ad aria, collocato tra i due camini, la cui altezza supera i 30 m. Una stima dell’impatto visivo non può prescindere da una integrazione della documentazione di fotoinserimento presente nello studio di impatto con altre immagini che mostrino sia la visuale dell’area dell’impianto dai punti di osservazione pregiati, anche rispetto ai percorsi e ai luoghi panoramici sia la visuale di questi scorci dal fondovalle, in presenza ostruttiva della Centrale.

•Il consumo previsto di acqua industriale, prelevata dalla rete acque industriali della ZIPA, è di 75.000 m3/anno; pur non essendo elevatissimo, non compare nello Studio di Impatto una valutazione sulla sostenibilità di tale prelievo rispetto alla disponibilità della risorsa, in relazione ai tempi di ricarica della falda e alle esigenze di altri prelievi sia delle attività in essere che quelle di eventuali insediamenti futuri.

Per l’insieme di queste osservazioni si ritiene la Centrale assolutamente non compatibile con le caratteristiche del sito individuato.

Per contrastare questa iniziativa industriale, però, è necessario che l’Ente Regione si assuma pienamente la responsabilità di difendere il proprio piano energetico ambientale, e manifesti concretamente la volontà politica di attuarlo.
Da parte dei cittadini, del comitato e delle istituzioni:

•sarà essenziale mantenere viva l'attenzione con periodiche iniziative di informazione (sulla stampa, alla TV, con assemblee, concerti, manifestazioni, ecc.)

•va bene che il comitato si dia da fare, magari per organizzare "eventi" che attirino l'attenzione, ma il soggetto politico che deve tenere le fila delle iniziative istituzionali (contatti con la Regione e le due Provincie) dovrebbe essere un coordinamento dei sindaci della valle, almeno da San Lorenzo a Mondolfo

•possibilmente tenere una sorta di presidio territoriale nella zona minacciata dalla centrale, in cui allestire un punto permanente di incontro (un prefabbricato o simile) con uno striscione sopra (Non vogliamo la Centrale) e a turno qualcuno dentro a orari prefissati per dare informazioni

•anche la raccolta di firme, da organizzare in ciascun comune e da raccogliere su un modulo apposito (raccolta già iniziata) dovrà essere coordinata (se già non lo fosse) in modo da diventare il più possibile capillare, partecipata ed eventualmente spiegata.

Pergola, San Lorenzo in Campo, Fratte Rosa: protocollo d'intesa per un'Unione dei Comuni





Fiumi di parole si sono lette ed ascoltate in queste settimane sul futuro dei Comuni della media ed alta vallata del Cesano. Vista la soppressione della Comunità montana del Catria e Cesano entro il 1° gennaio 2010, come prescritto dalla legge regionale 18 del 2008, e la fine dell’esperienza dell’Unione Valcesano, gli amministratori stanno discutendo costantemente tra loro per arrivare alla formazione di nuove Unioni di Comuni e così poter associare servizi e ottenere indispensabili finanziamenti. C’è chi dalle parole è passato ai fatti.
Il sindaco di Pergola, Francesco Baldelli, ha preso l’iniziativa cucendo i rapporti con i primi cittadini di San Lorenzo in Campo, Antonio Di Francesco, e Fratte Rosa, Alessandro Avaltroni, per arrivare alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa molto importante per il subentro nei servizi svolti dalla Cm del Catria e Cesano. Il protocollo è stato firmato il 30 novembre.
Il sindaco Di Francesco aveva accennato a questa intenzione nell’ultimo consiglio comunale.

“La soppressione della Comunità montana può portare ai nostri Comuni delle grandi difficoltà soprattutto nel settore sociale, quindi insieme a Pergola e Fratte Rosa si è pensato di associare alcuni servizi molto importanti e di richiedere alla Regione per questi dei finanziamenti. Abbiamo avuto diversi contatti con l’assessore regionale Benatti, speriamo a breve di avere delle risposte positive”.
L’intenzione delle tre Amministrazioni, che riconoscono in Pergola il Comune capofila e che rappresentano la maggioranza dei Comuni membri della Cm, sia per abitanti (oltre l’82% della popolazione) sia per territorio, è quella di subentrare nella gestione dei servizi svolti dallo stesso Ente montano, considerati indispensabili, con priorità per il Centro Margherita, l’assistente sociale e lo sportello unico per le attività produttive.
I tre Comuni intendono subentrare nei rapporti giuridici, finanziari, patrimoniali, amministrativi e di lavoro che sussistono nella Cm del Catria e Cesano, attraverso la costituzione di una Unione dei Comuni. Pergola, San Lorenzo in Campo e Fratte Rosa, superando gli egoismi territoriali, lanciano dunque, agli altri Comuni e alla Regione Marche, un nuovo modello di riorganizzazione territoriale e dei servizi. Ora spetterà alla Regione dare una risposta a questa importante e coraggiosa iniziativa che potrebbe aprire interessanti scenari anche da un punto di vista della promozione turistica.

Lo soccorre per un malore. Era il tossicodipendente che aveva rubato il cellulare alla moglie


E' stato denunciato per furto aggravato un 39enne di Fossombrone, con diversi precedenti.

Curiosa la vicenda.
Martedì 8 dicembre l'uomo si è sentito male mentre aspettava il treno per recarsi a Rimini.
Alla stazione di Fano è stato prontamente soccorso da un'ambulanza del 118.
Tra i soccorritori c'era anche un medico che ha notato nella mano del tossicodipendente un cellulare rubato alla moglie qualche giorno prima al Pronto Soccorso dell'ospedale Santa Croce di Fano, quando lo stesso 39enne era stato ricoverato per un malore.

Il medico, dopo avergli prestato le cure del caso, ha richiesto l'intervento degli agenti del Commisariato di Polizia di Fano.


Sul posto è intervenuta la Polizia Ferroviaria e una pattuglia del Commissariato che ha denunciato l'uomo per furto aggravato e gli ha consegnato un foglio di via con l'obbligo di non fare più ritorno nel territorio del Comune di Fano.

"La mafia ci riguarda eccome", Giovanni Impastato a San Lorenzo in Campo, Fano, Urbino, Ancona grazie a Fuoritempo


E’ stata prevista per l’11 e il 12 dicembre, in diverse città della provincia di Pesaro e Ancona, una serie di incontri con Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, ammazzato dalla mafia ad appena trent’anni per le sue coraggiose denunce. “Noi ci dobbiamo ribellare prima che sia troppo tardi. Prima di abituarci alle loro facce. Prima di non accorgerci più di niente.” gridava Peppino Impastato a Radio Aut.

"Oggi non ci sarebbe errore più grande che credere che la mafia non ci riguardi. La mafia ci riguarda eccome. Per questo si è attivata una rete di associazioni, comuni, enti, scuole e università che porterà Giovanni Impastato in diversi luoghi a incontrare studenti e cittadini. Con l’obiettivo di non dimenticare e di far conoscere la figura eroica di Peppino Impastato. Ma anche di ricordare che la mafia non ha più una connotazione territoriale, che ogni città si trova costretta a dover imparare a sviluppare i propri anticorpi contro la mafia e a dover necessariamente imparare da chi ha saputo combatterla. La rete è stata formata da: il Gruppo Fuoritempo di San Michele al Fiume, il comune di Ancona, il comune di San Lorenzo in Campo, la Facoltà di scienze politiche dell’Università di Urbino, l’Itc Battisti di Fano, il Centro Servizi per il Volontariato, le Acli provinciali, ReS Politica di Urbino, Rete Migrante di Ancona, il C.A.G. Lucignolo di San Michele al Fiume, l’Associazione Res Publica e la Sala della Pace di Fano".



"ANCORA 100 PASSI" con GIOVANNI IMPASTATO
Sabato 12 dicembre alle ore 21 al teatro "Tiberini" di San Lorenzo in campo serata di Musica-Teatro-Impegno sul tema della mafia con Giovanni Impastato, fratello del giornalista e politico Peppino Impastato ucciso dalla mafia nel 1978.
L'iniziativa è stata organizzata insieme ai gruppi musicali: "Le opportunità e il ragazzo indescrivibile" e "The FLANDERS quasi òrchestra".
L'appuntamento è reso possibile grazie alla collaborazione dell'amministrazione comunale di San Lorenzo; del Centro Aggregazione Giovanile "Lucignolo" di San Michele e del Centro Servizi per il Volontariato.

Come gruppo Fuoritempo abbiamo organizzato un incontro-dibattito con Giovanni nelle seguenti città:
- Venerdì 11 dicembre alle ore 10 a Urbino presso la Facoltà di Scienze Politiche (piazza Gherardi)
- Venerdì 11 dicembre alle ore 17,30 ad Ancona presso la sala del Consiglio Comunale (largo XXIV Maggio, 1)
- Sabato 12 dicembre alle ore 10 a Fano presso l'Aula Magna dell'I.T.C. "Battisti" (solo per studenti)
- Sabato 12 dicembre alle ore 17,30 a Fano presso l'Aula Magna della Scuola secondaria "Padalino" (via Lanci, 2)
Per queste iniziative un ringraziamento particolare va a: Concetta Contini (comune di Ancona); Marcello Pesarini (Rete migranti); Marco Labbate (Sala della Pace di Fano); Ettore Marini (Res publica).

Marotta, il dispensario farmaceutico rimarrà aperto 7 mesi all'anno


C’è grande soddisfazione a Marotta e Mondolfo per la decisione della giunta provinciale di prolungare l’apertura, finora di soli quattro mesi, del dispensario farmaceutico di Piano Marina. In tanti, dal Comitato guidato da Roberto Ciaschini e Sauro Olivieri a politici e cittadini, si sono battuti affinchè il dispensario farmaceutico stagionale, previsto dalla legge dell’8 marzo 1968, che può essere autorizzato nelle località balneari o termali, in aggiunta alle farmacie esistenti, rimanesse aperto almeno dieci mesi all’anno. Tra i più attivi il consigliere provinciale del Pdl, Massimo Rognini, che aveva presentato sulla questione anche un’interrogazione. “E' ufficiale, finalmente il dispensario farmaceutico di Piano Marina di Marotta di Mondolfo dal prossimo anno ottiene i sette mesi di apertura, da marzo fino ad ottobre. Una realtà in continuo sviluppo come la nostra non poteva avere un servizio a metà e per questo mi sono battuto fortemente per ottenere un risultato davvero molto importante per il bene di tutti i cittadini, anziani e portatori di handicap in modo particolare”.
Grande soddisfazione viene espressa dall’Amministrazione comunale che non manca di replicare a Rognini.
“Non ci risulta – spiega il vice sindaco di Mondolfo, Francesco Moschini che con l’assessorato ai Servizi Sociali ha seguito con attenzione l’intera vicenda – che il consigliere Rognini si sia mai degnato di occuparsi del dispensario farmaceutico che forse non sa nemmeno dove si trova. Già durante l’estate il Partito Democratico di Marotta e Mondolfo si era fatto portavoce dell’istanza di prolungare l’apertura attraverso una raccolta di firme che come Comune abbiamo subito girato al presidente Ricci. Non solo, prendendo ad esempio un altro Comune del marchigiano, dove la provincia aveva concesso il prolungamento del proprio dispensario, abbiamo “girato” tutto il materiale alla segreteria del presidente Ricci in modo da poter avere maggiori garanzie anche giuridiche. Documentazione che ha subito prodotto, grazie all’impegno di Ricci, l’approvazione del prolungamento. Non è certo grazie a Rognini che il presidente della Provincia, ha deciso di approvare con il suo governo il prolungamento dell’apertura del nostro dispensario che passa da quattro a sette mesi. Un saluto al consigliere del Pdl Rognini di cui non consociamo nemmeno l’aspetto”.
Per il capogruppo di minoranza, Carlo Diotallevi, ora l’obiettivo è un altro.
“Certamente un grande risultato ma non ci fermeremo qui: l'obiettivo rimane l'apertura per 10 mesi così come avvenuto per altre realtà simili alla nostra nella provincia di Ancona”.

mercoledì 9 dicembre 2009

A Pergola l'arte protagonista con due mostre negli spazi Sponge Living Space



L’arte vivrà un Natale da protagonista nella città dei Bronzi dorati con due mostre che saranno inaugurate sabato alle ore 18 negli spazi Sponge Living Space di Mezzanotte di Pergola.

Christmas Tree D'Artista: La definitiva mostra di Natale è una mostra circoscritta nello spazio di un albero sintetico, una collettiva inusuale che raccoglie una moltitudine di linguaggi che seguono tutti la stessa base di partenza: la palla natalizia. E' stato chiesto agli artisti di realizzare una palla decorativa per l'albero di Natale lasciando piena libertà creativa.
Il periodo Natalizio è il momento dell'anno più singolare, le strade diventano più luminose, le case più decorate, il cibo aumenta in dosi eccessive, le vetrine dei negozi vengono riempite di ogni prodotto, ma nel terzo millennio e nei tempi di crisi finanziaria e sanitaria cosa significa tutto questo? La secolarizzazione della società contemporanea non risparmia di certo il Natale, la simbologia cristiana diventa un semplice decoro, l'affanno consumistico aumenta e forse il famoso detto “A Natale si è tutti più buoni” perde di significato. Le iniziative di arte contemporanea legate al natale non si contano più: allora perchè Christmas Tree D'Artista?
“L’albero di Natale è un simbolo sospeso tra sacro e profano, luminoso e decorativo offre un’immagine di ricchezza, diventando talvolta anche un simbolo di potere. Eppure al tempo stesso evoca sogni, festa e gioia, il posto sotto al quale si trovano i doni. L’abete che nella tradizione nordica accoglieva i bambini portati dalla cicogna è posto a rappresentare l’arrivo del bambino Salvatore del Cristianesimo. Ogni artista ha realizzato una decorazione per l’albero, un momento del proprio percorso artistico che va a incontrare il Natale, una festa che nonostante tutte le critiche rivolte al consumismo che gli ruota intorno, resta un momento fondamentale per continuare a sognare e sperare in un mondo migliore”. (Dario Ciferri)
Ogni artista ha dato la sua risposta, ognuno seguendo il proprio linguaggio, la propria ossessioni, il proprio pensiero. Le opere proposte si interrogano sul Natale e tutti i suoi annessi passando dalla denuncia all'ironia, dalla religione alla provocazione.
L'evento a cura di Dario Ciferri coinvolge 23 asrtisti: Laura Baldini, Alberto Barbadoro, Max Bottino, Domenico Buzzetti, Luca Caimmi, Giacomo Carnesecchi, Veronica
Chessa, Roberto Cicchinè, Tiziana Contino, Francesco D'Isa, Veronica Dell'Agostino, Francesco Diotallevi, Massimo Festi, Alice Grassi, Alessandro Grimaldi, Erika Latini, Dario Molinaro, Erika Patrignani, Michele Pierpaoli, Giorgio Pignotti, Rita Soccio, Valeria Stipa, Rita Vitali Rosati. L’inaugurazione di Christmas Tree D'Artista è prevista per il giorno 12 dicembre 2009 alle ore 18 negli spazi della
home gallery Sponge di Pergola. La mostra sarà visitabile fino al 9 gennaio 2010.
Per informazioni consultare il sito: www.spongeartecontemporanea.net

Titolo: Christmas Tree D'Artista: La definitiva mostra di Natale
Artisti: Laura Baldini, Alberto Barbadoro, Max Bottino, Domenico Buzzetti,
Luca Caimmi, Giacomo Carnesecchi, Veronica Chessa, Roberto Cicchinè,
Tiziana Contino, Francesco D'Isa, Veronica Dell'Agostino, Francesco Diotallevi,
Massimo Festi, Alice Grassi, Alessandro Grimaldi, Erika Latini, Dario Molinaro,
Erika Patrignani, Michele Pierpaoli, Giorgio Pignotti, Rita Soccio, Valeria Stipa,
Rita Vitali Rosati
Cura: Dario Ciferri
Luogo: Sponge living space, via Mezzanotte 84 - 61045 Pergola (PU)
Coordinamento e comunicazione: Sponge ArteContemporanea
Sede : Sponge Living Space, via Mezzanotte, 84, 61045 Pergola
Inaugurazione: sabato 12 dicembre 2009 ore 18:00
Periodo: 12 dicembre 2009- 9 gennaio 2010 visita su appuntamento



Al terzo appuntamento la stagione espositiva 2009/2010 Sponge Living Space di Pergola
(PU) in collaborazione con Arte in Scacco di Vercelli.
Bye Bye God, doppia personale di Arnis Balcus e David Starr a cura di Roberta Ridolfi.
“Arnis Balcus e David Starr – scrive la curatrice - sono due artisti apparentemente
differenti, sia dal punto di vista della tecnica che della poetica. Dico questo
APPARENTEMENTE con enfasi poiché entrambi gli artisti battono le strade dello stesso
mondo, metabolizzano le stesse problematiche sociali, affrontano le stesse paure, anche se con esiti del tutto differenti…Il ciclo di opere che Balcus presenta in questa bipersonale allo Spazio Sponge affrontano tematiche puntuali sulla sensorialità, la percezione emotiva, incrociando due filoni tematici sociale e l'altro sessuale...Starr, con questo lavoro, tenta di attraversare la modernità attraverso un simbolo arcaico e spirituale come l'icona. L'immagine culto però, pur potendo ancora fungere da riferimento votivo, grazie a Starr diviene il simbolo contemporaneo di una spettacolarità nota a tutti... Ecco dunque la celebrazione dell'arte come rituale, l'intendimento di voler scaramanticamente aggiungere arte al già detto e al già fatto, così...per non avere altro linguaggio che questo!”
I linguaggi dell’arte e il loro senso nella contemporaneità, una riflessione trasversale sui significati e le prospettive.
La mostra si inaugurerà il 12 dicembre 2009 alle ore 18.00 simultaneamente negli spazi della Home Gallery Sponge Living Space e di Arte in Scacco di Vercelli. sarà visitabile tutti i giorni su appuntamento fino al 9 gennaio 2010.
Per informazioni consultare il sito www.spongeartecontemporanea.net

Titolo: Bye Bye God
Artisti: Arnis Balcus, David Starr
Cura: Roberta Ridolfi
Luogo: Sponge Living Space, via Mezzanotte, 84 - 61045 Pergola (PU)
Arte in Scacco, via Morosone 18 - 13100 Vercelli
Coordinamento e comunicazione: Sponge ArteContemporanea
Inaugurazione: 12 dicembre 2009 ore 18.00
Periodo: 12 dicembre 2009 / 09 gennaio 2010
Orario: tutti i giorni su appuntamento
Info: +39 339 4918011, pressoffice@spongeartecontemporanea.net

San Lorenzo in Campo, al via la stagione teatrale. La bottegà del caffè: si sorride con Goldoni


Carlo Goldoni, con la sua spumeggiante commedia La bottega del caffè apre, giovedì 10 dicembre alle 21.15, la stagione di prosa del bel Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo, promossa dal Teatro Stabile delle Marche, dalla Provincia di Pesaro e Urbino e dal Comune di San Lorenzo in Campo
In scena la Compagnia Gank con un ricco cast di giovani, bravissimi attori: Alberto Giusta, Filippo Dini, Aldo Ottobrino, Alex Sassatelli, Alessia Giuliani, Lisa Galantini, Mariella Speranza, Massimo Brizi, Maurizio Lastrico diretti da Antonio Zavatteri.
Scritta nel 1750, La bottega del caffè racconta, “in diretta” da una piazzetta di Venezia, la vita delle persone che si raccolgono intorno a tre botteghe: «quella di mezzo ad uso di caffè; quella alla diritta, di parrucchiere e barbiere; quella alla sinistra ad uso di giuoco, o sia di biscazza». Ed è, appunto, in questo spazio sospeso tra la realtà e il teatro, che la commedia disegna vari e meravigliosi personaggi: avventori, gestori delle attività, giocatori, caratteri universali e sempre ricchi di umanità.
Il caffettiere Ridolfo prende a cuore sia la sorte del giovane mercante di stoffe Eugenio, che da tempo frequenta assiduamente la casa da gioco di Pandolfo, sia quella di sua moglie Vittoria, che cerca invano di farlo recedere da quel vizio dispendioso.
Come sovente accade in Goldoni, questo nucleo narrativo centrale si allarga però sino a formare un affresco composito e colorato, nel quale trovano bella collocazione anche la torinese Placida che, travestita da pellegrina, va in cerca del marito Flaminio, e il nobile e prepotente don Marzio, napoletano ambiguo e chiacchierone, che prova piacere nel frapporre ostacoli al desiderio delle due donne di ricondurre sulla retta via i loro mariti.
Il lieto fine è inevitabile in questa commedia nella quale trovano spazio anche i sogni domestici della ballerina Lisaura. Ma prima di giungere a questo esito rasserenante, Goldoni trova modo ancora una volta di accompagnare gli spettatori lungo il complesso e contraddittorio sentiero dei sentimenti umani, facendo in modo che questo percorso acquisti inedita e imprevista vitalità attraverso la specifica arte del teatro.
Prima dello spettacolo, nella Sala dell’Oratorio l’Aquilone, alle ore 18,30 si terrà l’incontro con gli attori della Compagnia Gank in collaborazione con Scuola di Platea (progetto a cura di Amat e del Teatro Stabile delle Marche).
La Bottega del Caffè sarà rappresentata il giorno successivo, venerdì 11 dicembre, al Teatro Sociale di Novafeltria.
La stagione di prosa del Tiberini prosegue il 5 febbraio 2010 con la verve di Maria Cassi, protagonista dello spettacolo Galateo, una performance che si avvale della travolgente comicità dell’artista toscana, veramente unica e inimitabile.
Il cartellone di San Lorenzo in Campo si chiude il 6 marzo 2010 con la Compagnia Elsinor che presenta Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom Stoppard, uno spettacolo che mescola magistralmente il linguaggio del teatro con quello cinematografico.
In cartellone, anche spettacoli per le scuole (Nubicuculia, la città degli uccelli, in programma il 17 e 18 dicembre) e l’appuntamento domenicale della rassegna Piccoli per Teatri. Spettacoli per bambini di ogni età che propone, il 21 marzo 2010, il pluripremitato La scatola delle emozioni del Teatro Prova di Bergamo.
Nel foyer del Teatro Tiberini sarà presente, prima e dopo ogni rappresentazione, Il teatro che si legge, una vasta scelta di libri inerenti il teatro da consultare e acquistare.


Il botteghino della Pro Loco di S. Lorenzo in Campo, rimarrà aperto due giorni prima di ogni evento in cartellone con orario 17-19.30.
La sera stessa dello spettacolo, dalle ore 20.30 in poi, il botteghino si trasferirà in teatro.
Sarà possibile acquistare i biglietti anche negli uffici di Fano del Teatro Stabile delle Marche.


Per informazioni, abbonamenti e biglietti:
Teatro Stabile delle Marche, Uffici di Fano
tel. 0721.830145, dal lunedì al venerdì, dalle 17.00 alle 19.30

Centrale turbogas: "Perché la Regione vuole rinviare una posizione, contraria alla realizzazione, che potrebbe essere presa immediatamente?"



"Ci giunge notizia che in Regione Marche ritengano non vincolante, la data inderogabile di scadenza del 14.12.2009, in quanto la procedura della Valutazione d’Impatto Ambientale – VIA- non sarebbe iniziata.

Ricordiamo che il Ministero dell’Ambiente in data 20.11.2009 ha formalmente comunicato agli enti interessati: “Comunicazione esito positivo procedibilità di VIA” e ha chiesto “ai soggetti competenti in materia ambientale che, ai sensi dell’art.25 del D.Lgs n.152/2006, così come modificato dal DLgs n.4/2008 devono rendere autorizzazioni, intese, concessioni,licenze, pareri, nulla osta e assensi comunque denominati, di provvedere a comunicare le proprie determinazioni nei termini indicati nel detto articolo”.


(il documento è consultabile da chiunque sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, nella sezione Autorizzazione Integrata, Area libera consultazione, lista dei procedimenti VIA-AIA in istruttoria)

Ricordiamo, inoltre, che l’art.25 del D.Lgs n.152/2006 comma 2 cita testualmente “ l’autorità competente acquisisce e valuta tutta la documentazione presentata, le osservazioni, obbiezioni e suggerimenti inoltrati ai sensi dell’Art.24, nonché, nel caso dei progetti di competenza dello stato, il parere delle Regioni interessate, che dovrà essere reso ENTRO 60 GIORNI DALLA PRESENTAZIONE di cui all’art.23, comma 1” del DLgs 152/2006 stesso, ossia entro 60 giorni dalla presentazione del progetto, che ricordiamo, è avvenuta il 15.10.2009.

Ricordiamo anche, che in base all’art.26 dello stesso Dlgs 152/06 “l’autorità competente conclude con provvedimento espresso e motivato il procedimento di VIA nei 150 giorni successivi alla presentazione dell’istanza” ossia alla data del 15.03.2010.

Ci chiediamo, come mai la Regione non voglia, se questa è la posizione sin ora dichiarata apertamente, esprimere il proprio parere nei termini dei 60 giorni che la legge Le consente di utilizzare?!!!....

Perché la Regione vuol far concludere il procedimento di VIA il 15.03.2010 senza aver espresso le proprie ragioni di dissenso, non utilizzando i mezzi che il DLgs 152/2006 sopra citato, gli permetterebbe di utilizzare?

Vero è che alla Regione, in sede di “INTESA TRA STATO E REGIONE” spetterà l’ultima e decisiva parola, ma perché aspettare tanto?

Vogliamo che le vicende di Corinaldo siano come quelle di S.Severino Marche?

In quella vicenda, il 30.12.2003 è stato depositato un progetto per la realizzazione di un impianto, analogo a quello di Corinaldo, della potenza di 370MWe.

Qui la Regione Marche ha espresso la NON INTESA all’iniziativa, ma ciò si è verificato alla fine del procedimento amministrativo, dopo che sono stati autorizzati VIA e AIA solo in data 30.07.2008.

La vicenda si è chiusa negativamente in data 27.04.2009 con un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico.

Perché la Regione vuole rinviare a un tempo così lungo una posizione, contraria alla realizzazione di questo impianto, che potrebbe essere presa immediatamente?"



Il Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano

martedì 8 dicembre 2009

Marotta Unita? Luca Stefanelli: "Magari sotto Fano, che ne pensano Solazzi e Aguzzi? Se ne parla solo in campagna elettorale, mancanza di rispetto"


“Non vedo di buon occhio la questione di Marotta unita perché Ponte Sasso e tutta la fascia di territorio a sud del Metauro, si troverebbero private di una serie di servizi pubblici, su cui l’amministrazione fanese in questi anni ha sempre investito”.
E’ forte la presa di posizione di Luca Stefanelli, consigliere comunale del Partito democratico e per anni presidente della sesta circoscrizione, fuori dal coro e non mancherà di far discutere.


“Ponte Sasso diventerebbe la nuda e cruda periferia di Fano. Stessa cosa mi pare di capire accadrebbe per Mondolfo che sarebbe messa in secondo piano perché il concentrato degli abitanti e investimenti è sulla costa. Non si può parlare di Marotta unita solo come antipasto di una scadenza elettorale, come ha fatto il sindaco Aguzzi, proponendo di svendere una parte del territorio, politicamente non vicina a lui, prima del voto di giugno”.

Stefanelli ne ha anche per l’assessore regionale Vittoriano Solazzi che a breve dovrebbe portare in giunta la proposta di legge per il referendum.

“Dopo un antipatico e subdolo silenzio durato anni, a 3 mesi dal voto si ricorda della questione. Questa è mancanza di rispetto per il territorio e il Comitato Pro Marotta Unita, che non si è accorto di essere preso in giro e usato ogni volta solo per fini elettorali. Ci sono problemi di coordinamento come sostiene il Comitato, ma non credo si possano risolvere spostando i confini più a nord o più a sud”.

Qual è la proposta?

“Serve un coordinamento sovraordinato in pianta stabile, penso alla Provincia e faccio un appello al presidente Ricci perché dia una delega precisa a un assessore di coordinare i Comuni di Fano, Mondolfo e San Costanzo su temi di sviluppo urbanistico-economico, scelte sinergiche di promozione del territorio, integrazione di servizi, sviluppo di una viabilità sostenibile.
Al Comitato chiedo di superare i confini e di ragionare con tutti cittadini, sopra quelli che sono gli schieramenti politici, perché sarà la cittadinanza democraticamente che dovrà decidere del suo futuro con un referendum che coinvolgerà l’intera popolazione di Fano e Mondolfo.
Altrimenti per superare i problemi che ci sono, tutto il territorio di Marotta, passi sotto il Comune di Fano, più grande, che così lo diventerebbe ancor più, e potrebbe disporre di maggiori trasferimenti per realizzare importanti investimenti. Che ne pensano Aguzzi e Solazzi? Se Marotta deve passare sotto Mondolfo, bene, ma lo deve fare sapendo che deve indennizzare il Comune di Fano di tutti gli investimenti. Ci riesce il sindaco Cavallo con il suo bilancio? I cittadini di Fano nord non saranno contenti di perdere strutture importanti che hanno contribuito a pagare! Con un equo indennizzo Fano potrebbe realizzare quelle opere che andrebbe a perdere, in altre zone, in primis a Ponte Sasso e Torrette. A tal proposito stimolerò la nascita di un Comitato di difesa di questa zona visto che non c’è più la circoscrizione e che alcuni consiglieri di maggioranza tacciono”.

Torna a vincere il San Lorenzo Rugby a Ravenna


Torna a vincere il San Lorenzo Rugby sull’ostico campo del Ravenna per 20 a 9. Partita molto equilibrata nel primo tempo con i “Tori” in vantaggio inizialmente per 6 a 0 grazie a due punizioni realizzate dallo specialista capitan Damiani.
La reazione degli emiliani è immediata e con altrettanti piazzati ristabiliscono la parità. Il forcing finale dei padroni di casa è ben contenuto dagli arancio-neri. Nella seconda frazione il Ravenna passa in vantaggio per 9 a 6, ma alla distanza i laurentini assumono il controllo delle fonti di gioco sia in mischia ordinata che in touche riuscendo a siglare la prima meta della partita con l’apertura Sabatini che intercettando di piede un passaggio avversario si invola in meta. Damiani trasforma per il 13 a 9. Con il passare dei minuti gli arancio-neri si dimostrano più tonici fisicamente degli avversari e l’innesto di forze fresche importanti, come Silot Pajan sulla trequarti, Gabrielli e Franceschetti in mischia giovano alla compagine laurentina che sigla ancora una meta con la giovane ala Gennari ben servito da Sabatini. Damiani non sbaglia e fissa il risultato sul 20 a 9. I “Tori” sfiorano ancora la meta prima con Pierangeli con l’ovale tenuto sospeso e poi con il mediano di mischia Berti, doppio movimento, subentrato nel secondo tempo al giovane Cardellini leggermente acciaccato.
“Una bella ed importante vittoria. Da segnalare – sottolinea il direttore sportivo, Stefano Pisani – il buon rientro del pilone Sgreccia, l’ottima prestazione del tallonatore Brescini ed il positivo rientro dall’infortunio di Scrima. Notevole la crescita dei nuovi innesti Giulietti e Rama. Siamo usciti dal campo tra gli applausi dello sportivissimo pubblico di casa. Un grazie al Ravenna Rugby per l’ottima accoglienza”.
Domenica prossima il San Lorenzo Rugby, ora quarto in classifica, sarà impegnato in casa contro il Rimini. L’obiettivo è dare continuità al bel successo in terra emiliana per risalire ancora importanti posizioni.

Saltara, un Natale ricchissimo di eventi


Saranno festività natalizie ricchissime di eventi nel centro metaurense.
“In collaborazione con le associazioni del territorio – spiega l’assessore alla Cultura e al Turismo, Giacomo Cristofanelli – abbiamo allestito un programma variegato che spazia dalla musica alla pittura, da iniziative legate alle tradizioni del Natale alla solidarietà. Tante iniziative per i bambini ma anche per i più grandi che allieteranno fino a gennaio il nostro territorio”.

Mercoledì alle ore 21 lungo via Mombaroccese, in occasione della “Festa della Venuta” che ricorda il trasporto della casa della Madonna a Loreto, le campagne si accenderanno di fuochi con “La tradizione del falò”.
Venerdì la biblioteca civica di Calcinelli ospiterà l’iniziativa per bambini “Letture animate sotto l’albero”. Il 12 presso la chiesa della Fonte sarà inaugurata la mostra di pittura dell’artista Sergio Mei.
A Calcinelli, il giorno seguente si terrà “Il Natale lungo la Flaminia”, una giornata ricca di iniziative, dal mercatino alle attrazioni per bambini, dalla costruzione di Babbi Natale volanti agli artisti di strada al concerto gospel. Sabato 19 nella chiesa della Fonte si potrà assistere al concerto dell’Officina della Musica. Saltara, domenica 20, ospiterà la quinta edizione del “Mercato in Gioco” con tante attrazioni per tutte le età. La Pro Loco in collaborazione con il Comune e l’associazione delle Arti premierà gli elaborati dei concorsi: "Angeli di Natale" e "Parole per Natale". L’antivigilia di Natale nella chiesa di S. Croce, tradizionale concerto di Natale offerto dal coro della scuola secondaria di 1° grado e dalla banda Musicando.
Lunedì 28 nella chiesa della Fonte, nell'ambito delle manifestazioni culturali legate alla personale di pittura di Sergio Mei, verrà presentato il libro "Sirena senza coda" del giornalista Giancarlo Trapanese e Cristina Tonelli. Cristina, vent'anni, cerebrolesa dalla nascita, è una sirena "senza coda" che finalmente ha liberato la sua voce, una voce costretta per anni al silenzio, con una forza comunicativa travolgente. Ha imparato a comunicare grazie all'uso del computer e alla tecnica della comunicazione facilitata.
L’ultimo dell’anno la Bocciofila Metaurense con il patrocino del Comune organizzerà il veglione per salutare il 2009.
Domenica 3 gennaio tradizionale concerto dell'Epifania a Saltara. Si esibisce il coro di San Lorenzo in Campo.

Domenica, 20 dicembre, dalle ore 14:30 in poi si svolge la 5° edizione del "Mercato in Gioco – con Babbo Natale" a Saltara, un mercatino natalizio insolito, pensato sopratutto per i bambini, ma anche per grandi che vogliono tornare a giocare ed a meravigliarsi.

Ufficio di Babbo Natale
Ai piedi della gradinata che sale al centro storico, un simpaticissimo Babbo Natale di nome Renzo, riceve i bambini piccoli uno ad uno nel suo ufficio natalizio, dove li aspetta una dolce sorpresa. Tanti elfi gli assistono.

Presepe vivente
Per l’occasione parte della cinta muraria di Saltara verrà trasformata nella Palestina dell’antico Impero Romano, e nei suggestivi scenari di un tempo, organizzati con paziente e duro lavoro, saranno protagonisti i saltaresi in costumi d’epoca: sul percorso illuminato da fiaccole il visitatore passa davanti a i bivacchi dei pastori, il mercato, una locanda, tante botteghe artigiane, la famiglia del pescatore e delle casalinghe intente a cucinare, lavare, ricamare, filare, cuocere la polenta, i popolani davanti al Tribuno Quirino dove si svolge il censimento; infine si sentono delle voci in lingua latina - soldati romani fano pattuglia di ronda nel castello e dopo tornano nel loro accampamento… e tanti figuranti che portano i loro doni alla piccola stalla dove aspettano Maria, Giuseppe e Gesù Bambino.

Mercatino natalizio
Nell’antico mercato coperto, come una volta, si trovano le bancarelle con artisti, artigiani, allievi delle scuole, associazioni di beneficenza, che propongono giocatoli ed oggetti natalizi, regali artigianali pratici e fantasiosi, insoliti e stimolanti, per grandi e bambini.

Dopo 3 anni di presepi abbiamo avuto voglia di cambiare:
Concorso - Mostra: “ANGELI DI NATALE” (1a edizione)
Degli Angeli di Natale, di dimensioni svariatissime (da consegnare entro il 09.12.09), costruiti in famiglia, in gruppo, come ditta o associazione oppure da soli, sono esposti nel castello e parteciperanno ad un concorso per la loro originalità e bellezza: Valutano coloro che visitano la mostra. I voti arrivati entro le 17.30 decidono la classifica.

Concorso - Mostra: “PAROLE PER NATALE” (4a edizione)
Scrivete acrostici, mesostici o filastrocche sulle tematiche “PACE, SOLIDARIETA, TOLLERANZA, DIVERSITA’”. Possono partecipare alunni, sezioni o classi delle scuole della zona (sezione 1) e persone, associazioni o ditte del comune e delle zone limitrofi (sezione 2). Gli scritti devono essere riportati su supporti rappresentabili in mostra.
Le opere scelte da un’apposita giuria mista sono esposte e premiate in una mostra durante la manifestazione. Tutti i testi saranno raccolti in un fascicolo che verrà messo in vendita e costituirà un’altra idea insolita per un regalo natalizio.

Animazione per bambini
E' presente l’artista di strada Paolo Casisa, in veste del “Pifferaio magico” - ogni tanto tira fuori il suo piffero e chiama gli elfi aiutanti: e via, per i vicoli e le stradine del castello medievale, dietro a sé una fila sempre più lunga di bambini (e non solo…). Quando si ferma, dalla sua borsa tira fuori qualche piccolo dono, suona una canzone, e fa ridere con le sue smorfie!

Giochi e Mostre
I ragazzi del Museo del Balì propongono esperimenti di fisica affascinanti. Si possono visitare mostre artistiche allestite nei locali del castello:
Sergio Mei espone nella ex-chiesa della Fonte: nei suoi quadri ognuno di noi trova rappresentati i propri sentimenti: l’amore, la fede, la serenità e lo sconforto…

Stand gastronomici
Prodotti tipici: vin brulé e caldarroste, piadine, pan nociato e i famosi maritozzi.
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Informazioni:
Rodolfo cell. 340 73 71 479
Veronika cell. 335 58 666 54
Proloco di Saltara: saltara@unplimarche.info
Comune di Saltara: www.comune.saltara.pu.it

Organizzazione: Pro-Loco e Comune di Saltara, Associazione delle Arti, Caritas, Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi”, Museo del Balì e tanti volontari.

Centrale turbogas, la Lega Nord dice no. "Tutta la questione turbogas di Corinaldo puzza"


La Lega Nord dice no alla centrale turbogas e a qualsiasi altro impianto non discusso e concordato con gli abitanti della Val Cesano.

"Ci chiediamo del perché questo tipo di centrale, non rientrando nel Pear (piano energetico ambientale regionale) sia arrivato nel comune di Corinaldo, qualora dovesse essere distrutto in Regione: “morto e sepolto”.
Perché la centrale termoelettrica di 370 kwe di San Severino Marche (Berta) i cittadini per vederla soppressa hanno dovuto lottare 5 anni, quando il Pear limita a 100 kwe i valori massimi per un impianto di tale tipologia?
Perché il giorno 27.11.09, stesso giorno dell’assemblea pubblica “Alla Zipa di Corinaldo” esce un comunicato dell’agenzia di stampa Asca dal titolo: “Marche: Spacca, su centrale turbogas Corinaldo parere negativo”?
Il presidente della regione Spacca il quel comunicato ha affermato che la produzione di energia deve essere fatta attraverso il ricorso a fonti rinnovabili e con la cogenerazione. E’ stato così per il progetto di San Severino, centrale Api di Falconara e lo stesso accordo, si legge infine nel suo comunicato, per il progetto della centrale turbogas di Corinaldo.
Ci chiediamo se questa è una manovra preelettorale orchestrata ad arte oppure c’è sotto qualcosa che ci sfugge, come un moderno termovalorizzatore con emissione di diossina a bassa volatilità. Vogliamo vederci chiaro perché tutta la questione turbogas di Corinaldo puzza. Il vero obiettivo potrebbe essere, su gentile concessione di Spacca, un nuovo e sfavillante cogeneratore da installare proprio nei terreni dove deve nascere la centrale turbogas. Come a dire, siamo riusciti a bloccare la centrale turbogas, pericolosa e inquinante, ma in cambio facciamo un termovalorizzatore che inquina poco e non disturba più di tanto.
L’On. Luca Paolini intanto si sta già muovendo in tutte le sedi istituzionali per capire come realmente stanno le cose.
Invitiamo comunque tutti i cittadini alla massima attenzione e a non abbassare la guardia e facciamo appello al buon senso di tutti, amministratori, politici e cittadini, affinchè la Val Cesano non diventi una valle di lacrime".

Nadio Carloni – Resp. Lega Nord della Val Cesano

Pergola, Natale di luci: successo clamoroso per l’inaugurazione: più di 5.000 persone!



Lo si era capito già dalla vigilia, sabato, quando nella cittadina dei Bronzi dorati sono arrivati più di 120 camper che hanno "costretto", ovviamente molto volentieri, gli organizzatori, Comune e Pro Loco, ad allestire e mettere a disposizione altre due aree, oltre a quella normalmente attrezzata, per ospitare tutti i camperisti.
E ieri, domenica, più di 5.000 persone hanno preso parte alle diverse iniziative che hanno allietato il centro storico a partire dall'inaugurazione, nel pomeriggio, con l'accensione delle luminarie natalizie: uno spettacolo unico!
Il consigliere comunale, Antonio Baldelli, ha presentato il ricchissimo programma, ringraziando la Pro Loco e tutti coloro (imprenditori, sponsor, Enti) che hanno consentito di organizzare tantissime iniziative di grande qualità fino a gennaio.
Don Filippo ha poi benedetto il presepe artistico. Moltissimi turisti provenienti da ogni parte d'Italia sono rimasti entusiasti dell'ottima organizzazione e del programma ideato dall'Amministrazione comunale, dal sindaco Francesco Baldelli, in primis.
"Siamo davvero molto soddisfatti – spiegano Francesco e Antonio Baldelli - di questo inizio che ha visto Pergola riempirsi di migliaia e migliaia di turisti. Continuano a riscuotere un grande successo i nostri eventi, basti pensare alla Fiera del Tartufo, grazie all'impegno, alla passione e alla collaborazione con la quale lavoriamo. Uno degli obiettivi principali del programma natalizio, è promuovere la nostra Città, le sue eccellenze, le sue bellezze; la partenza in tal senso è stata ottima. E oggi (martedì) saranno di nuovo tantissime le iniziative che siamo sicuri verranno ancora molto apprezzate".

Oggi 8 dicembre, nel centro storico, si terrà il secondo appuntamento con Dolce Natale… al Cioccolato: un goloso percorso fra divertimento, tradizioni, cioccolato ed idee regalo.
Tante le iniziative: con animazioni per grandi e piccini, laboratori natalizi, degustazioni di prodotti tipici, sculture di ghiaccio, esposizioni, stands, vetrine e la Tombola di Natale.
Il tutto in una calda atmosfera natalizia e con la dolcezza del cioccolato che sarà protagonista di alcuni eventi. Oltre a degustazioni ed assaggi, lungo corso Matteotti, verrà proposta una grande scultura, una “dolce” versione dei Bronzi Dorati, presentata dallo chef Fabio Mangialardi, in collaborazione con L’Albero degli Dei e la Pasticceria Pasquini.
In occasione del Ponte dell’Immacolata il Comune e la Pro Loco hanno anche ideato un programma ad hoc per camperisti. Per qualsiasi informazione è possibile consultare il sito www.prolocopergola.it. www.comune.pergola.pu.it.


La manifestazione Dolce Natale… al Cioccolato allieterà anche le giornate di domenica 13 e 20 dicembre.


Domenica 20 dicembre, in piazza Fulvi, Palma D’Onofrio, ospite fissa della trasmissione “La prova del cuoco”, presenterà una dolce ricetta al cioccolato. Sempre nel pomeriggio si svolgerà la manifestazione natalizia dei bambini della scuola d’infanzia. Alle ore 21 nella chiesa di San Francesco si potrà assistere al concerto del Coro Pergolesi “Rorate Coeli”.
Il giorno precedente, sabato 19, alle ore 17.30, si esibirà la banda di Candelara. Poi la serata s’accenderà con uno spettacolo per grandi e piccini con lancio di dolciumi e golosità. Alle 21 ci si trasferirà all’Oratorio L’Incontro per la commedia dialettale “So’ fortunato ‘n bel po’” a cura della Compagnia teatrale “L’Aquilone”.
Lunedì 21 nella chiesa di Sant’Orsola alle ore 21, Concerto di Natale della banda Città di Pergola “Amedeo Escobar”.
Assolutamente da non perdere il concerto “Gospel & Christmas Songs” che si terrà mercoledì 23 alle ore 18 in piazza Ginevri, con la partecipazione straordinaria di Linda Valori.
Linda, ha partecipato al Festival di Sanremo nel 2004 con Aria sole terra e mare, conquistando il terzo posto. Nel 2005 è stata protagonista del reality show Music Farm e successivamente ha pubblicato il suo primo album La forma delle nuvole, contenente anche il singolo Domani stai con me. Nel 2007 ha preso parte allo spettacolo televisivo e teatrale "Tutte donne tranne me" di Massimo Ranieri, con cui ha inciso la cover della nota canzone di quest'ultimo Se bruciasse la città. Nell'estate del 2008 ha pubblicato il singolo Pasolini scrive.
La Vigilia di Natale, l’appuntamento è in piazza Ginevri dove Babbo Natale incontrerà i bambini sotto l’albero per gli auguri.
Il Coro Colombati Città di Pergola e il Coro G.B. Pergolesi si esibiranno davanti al Presepe in piazza Ginevri il 27 dicembre.
Il 28 dicembre si andrà a cena con l’Amministrazione comunale. Un galà di beneficienza, che si terra al foyer del teatro Angel dal Foco, a favore delle suore dell’Istituto Arseni, con intrattenimento musicale del Quartetto di clarinetti.
Musica ancora protagonista martedì 29 nella chiesa di San Giuseppe di Montevecchio, dove si terrà il concerto d’organo dell’organista Letizia Romiti.
Il nuovo anno inizierà con la Santa Messa, domenica 3 gennaio nella Concattedrale, in Eurovisione Rai Uno.
Martedì 5, nella chiesa di Sant’Andrea si esibirà il Coro Colombati Città di Pergola.
Il giorno dell’Epifania, sempre nella Concattedrale, Santa Messa in Eurovisione Rai Uno. Nel pomeriggio alle ore 15.30, Lotteria di beneficienza a favore del Centro Margherita presso l’oratorio L’Incontro.
www.comune.pergola.pu.it

Centrale turbogas, telecamere Rai. Il Comitato: "Come è arrivata Edison alla Z.I.P.A. di Corinaldo?"













Ieri, 7 dicembre, alle ore 11, alla presenza di almeno 300 cittadini, il Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano ha rilasciato una intervista al TG3 Regione. Il presidente Manuela Pieri ha ricordato lo scopo del Comitato, ha ribadito il No alla Centrale in progetto e soprattutto ha evidenziato ancora una volta l’urgenza delle delibere contrarie alla realizzazione della stessa, da parte degli enti locali coinvolti, i Comuni, le due Province, la Regione.

Ha infine posto l’interrogativo cui ormai un gran numero di persone chiede risposta: "come è arrivata Edison alla Z.I.P.A. di Corinaldo?"

Il servizio verrà trasmesso mercoledi 9 dicembre nelle varie edizioni del TG3 Regione.

Centrale turbogas, a Mondavio assemblea pubblica: "Difesa patrimoniale dei cittadini". Su Facebook contro la centrale più di 2500 iscritti


Tutti mobilitati, politici e cittadini insieme, contro la centrale termoelettrica che la Edison intende realizzare nell’area Zipa a Corinaldo, al confine tra le provincie di Ancona e Pesaro. Piovono da ogni parte interrogazioni, ordini del giorno, raccolte firme, petizioni; si aprono blog, siti internet e gruppi su Facebook. Nel popolare social network quello “Contro la centrale turbogas di Corinaldo” ha superato in pochi giorni i 2.500 iscritti.
Il Comitato per lo Sviluppo Sostenibile della Valcesano durante l’assemblea pubblica di venerdì ha annunciato la presentazione al Ministero dell’Ambiente, Regione, Province e Comuni interessati di una petizione finalizzata all’espressione di parere contrario al progetto da parte dei relativi consigli. Questa petizione, nel corso della serata, è stata firmata da 650 cittadini. Ora può essere firmata in molti centri della vallata, come comunica il Comitato sul proprio sito www.valcesanosostenibile.org.
Intanto per mercoledì sera alle ore 20.45, presso il cinema Lux di Mondavio, è convocata un’assemblea pubblica alla quale interverrà l’Avv. Maria Raffaela Mazzi che illustrerà il ruolo dei cittadini e gli strumenti previsti dall’ordinamento a tutela della proprietà immobiliare.

“La proprietà privata – spiegano i responsabili del Comitato per lo Sviluppo Sostenibile della Valcesano – è riconosciuta e garantita dalla legge (Art. 42 della Costituzione Italiana), ma il progetto di centrale turbogas non tiene conto della svalutazione dei fabbricati e dei terreni: per questo ci incontreremo mercoledì. Il Comitato si rende disponibile per fornire assistenza dal punto di vista tecnico-legale nella formulazione delle azioni necessarie. A tale scopo occorrono i dati catastali dei propri immobili che possono essere consegnati nel corso della serata. L’opposizione alla centrale turbogas di Corinaldo inizia dall’affermazione dei nostri diritti. Tuteliamo il valore dei nostri fabbricati e dei nostri terreni: otterremo il rispetto della salute, della qualità della vita e dell’ambiente”.

Mondolfo e Marotta, scoppia la polemica sul Piano Casa


Esplode la polemica sul piano casa adottato nell’ultimo consiglio comunale.

“La giunta – spiega il capogruppo della lista civica Per cambiare, Carlo Diotallevi – ha inserito dei limiti all’applicazione del piano casa che penalizzano troppo parti del territorio. A Marotta sono stati esclusi viale Carducci e parte di via Litoranea e poi Centocroci. La motivazione per viale Carducci è che è stato interessato da un piano particolareggiato e quindi non c’era necessità di intervenire. Ma non tutti i cittadini hanno beneficiato dei vantaggi concessi. Questi potevano rientrare nel piano casa del Governo. Non è servito il tentativo di modificare la decisione con un emendamento del consigliere De Angelis, che proponeva di estendere i vantaggi del piano casa solo a chi non avesse già usufruito dei benefici inserendo anche una particolare tutela a difesa degli edifici storici. L’emendamento che cercava di favorire la collettività dei cittadini, non le grandi speculazioni, tutelando l’estetica e l’armonia del territorio è stato bocciato dalla maggioranza che, contraddicendosi, ha voluto inserire anche gli edifici rurali di valore architettonico che noi avevamo chiesto di escludere. Permettere ulteriori aumenti di cubatura significa voler deturpare e impoverire ancora il territorio rurale che dovrebbe rappresentare, con il mare, il fiore all’occhiello dell’offerta turistica. Le proposte sono state condivise durante il dibattito anche da parte della maggioranza, ma al momento del voto, l’emendamento è stato incredibilmente respinto. Il solito mistero di una giunta che frena lo sviluppo e distrugge il turismo”. Critica l’astensione della minoranza, il sindaco Pietro Cavallo. “La minoranza non solo non ha votato il piano casa ma riporta in modo scorretto le decisioni. A Centocroci, solo il borgo è stato escluso in quanto già soggetto al piano di recupero che da più possibilità. Viale Carducci invece proprio per evitare speculazioni e cementificazioni. Quel tratto di Marotta, il cuore, è già stato assoggettato a un piano particolareggiato che prevede la possibilità di aumentare le cubature e di evitare il proliferare di scempi architettonici come quelli presenti. La minoranza dovrebbe essere più chiara: prima grida alla cementificazione e ora non vuole escludere il viale dal piano Casa, un’assurdità. Il loro emendamento siamo stati costretti a respingerlo perché ci avrebbe portato davanti a potenziali ricorsi dei cittadini e non per ostruzionismo politico. In via Litoranea è rimasta fuori dal piano una piccolissima parte perché già soggetta a ben 7 piani planivolumetrici con evidenti benefici. Per gli edifici rurali abbiamo prestato attenzione e tutela agli edifici di pregio che per essere ristrutturati devono adeguarsi alle caratteristiche del piano particolareggiato delle zone agricole. Di fronte a ciò mi chiedo cosa venga a fare la minoranza in consiglio se poi non è attenta ed inoltre riporta fatti e decisioni completamente sbagliate. Solo per pura demagogia?
Quando si parla di rivisitazione architettonica e costruttiva del territorio comunale, a mio avviso – conclude il sindaco Cavallo – bisogna essere seri e capire esattamente dove si intervenie e cosa si realizzerà e non fare pura demagogia politica. L’attenzione con cui abbiamo trattato il piano casa poteva essere motivo di coinvolgimento anche della minoranza approvando questo strumento e le limitazioni ad esso annesse all’unanimità. Messaggio purtroppo che ha colto sono Rifondazione Comunista”.