giovedì 10 dicembre 2009
Centrale turbogas, il Presidente ribadisce il no alla centrale turbogas su Facebook
"Ci chiediamo, come mai la Regione non voglia, se questa è la posizione sin da ora dichiarata apertamente, esprimere il proprio parere nei termini dei 60 giorni che la legge Le consente di utilizzare, aspettando di far concludere il procedimento di VIA (Valutazione Impatto Ambientale) il 15 marzo 2010 senza aver espresso le proprie ragioni di dissenso, non utilizzando i mezzi che il Decreto Legislativo 152/2006 le mette a disposizione?”
Alla domanda, relativa al progetto della centrale termoelettrica posta nei giorni scorsi dal Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano, al quale era giunta notizia che in Regione si ritiene non vincolante, la data inderogabile di scadenza del 14 dicembre, in quanto la procedura della Valutazione d’Impatto Ambientale, non sarebbe iniziata, risponde direttamente il presidente della Regione Gian Mario Spacca. Il Governatore lo fa tramite il popolare social network Facebook, dialogando con gli iscritti del gruppo “Contro la centrale turbogas di Corinaldo”.
“Mi sono iscritto al gruppo e nei limiti del possibile cercherò di rispondere e dare voce alle vostre preoccupazioni. La Regione Marche è contraria a questo progetto perchè viola il PEAR (Piano energetico ambientale regionale); i tempi per la definizione dei procedimenti di competenza regionale non sono brevi, come dimostrano precedenti esperienze e non per una volontà dell’Ente di prolungarli ma perché i tempi tecnico amministrativi, a garanzia di tutti gli interessati, in primis i cittadini, sono molto lunghi.
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), con nota Prot. DSA-2009-30946 del 19/11/2009 (ricevuta il 26/11/2009), ha comunicato la procedibilità dell’istanza al fine della Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006. Con la stessa nota il Ministero dell’Ambiente ha trasmesso la documentazione alla Commissione Tecnica di Verifica VIA/VAS per l’istruttoria tecnica.
Per noi questa è la data di riferimento, non quella del 15/10/2009, cerco di seguito di spiegarvi il perchè. L’articolo 25, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006 stabilisce che nel caso di competenza statale il MATTM acquisisce e valuta il parere delle regioni interessate. Il medesimo comma stabilisce che tale parere deve essere reso entro sessanta giorni dalla presentazione dell’istanza (come il Comitato ci ha fatto notare).
Il disposto normativo imporrebbe l’inoltro del parere regionale con la stessa tempistica prevista per l’inoltro delle osservazioni, ma nei fatti questo termine viene inteso come ordinatorio pertanto l'Ufficio regionale competente in materia sta predisponendo l’avvio del procedimento amministrativo finalizzato alla definizione del parere regionale prendendo a riferimento la data del 19/11/2009 (comunicazione del MATTM che indica la procedibilità del procedimento di VIA di cui il Ministero stesso è titolare).
In parole semplici: la nostra procedura è subordinata a quella Ministeriale, solo dopo che il Ministreo ha comunicato che l'istanza è procedibile (e lo ha fatto il 19 novembre) il nostro iter parte. I 60 giorni partono da questa data; attenzione, questo non è un giochetto della politica, ma la prassi procedurale degli uffici competenti.
Tanto per darti un riferimento la CTE API è stasta presentata nel 2006, il nostro provvedimento (parere regionale) è datato 03/12/2008...
Sperando di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, rimango a vostra disposizione per dare ulteriori chiarimenti".
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