venerdì 11 dicembre 2009
Mondolfo, Filippo Sorcinelli: "Neanche un centesimo dal Comune per Natale in Collegiata, l'unica rassegna musicale classica del territorio"
“Il Comune di Mondolfo, mia città natale, quest’anno non ha impiegato neanche un centesimo per patrocinare l’unica rassegna musicale classica del territorio. E’ gravissimo, emblematico, fa emergere finalmente un virus anticulturale, manifesto da anni”.
E’ assai critico Filippo Sorcinelli, musicista di straordinaria qualità e direttore artistico della rassegna Natale in Collegiata.
“Il virus dell’anticultura è radicato in tutti i settori dell’amministrazione, trascinando il paese verso il degrado oserei dire anche civico, contagiando chi vi abita e devastando d’ignoranza ogni angolo, privando ogni possibilità d’emersione chi invece ne è immune. Ho assistito a questo fenomeno e ho sempre combattuto per cercare di bloccarlo.
Mondolfo è in preda a un processo massificante delle persone, con la conseguente volontà di generare episodi privi di fondamenti culturali e antiestetici. Musica, arte, arte contemporanea, architettura sono divenuti giochi del pressapochismo a Mondolfo, affidate a personaggi che non hanno portato lustro al paese, solo sporadici e inutili interventi”.
La rassegna di musica per organo-strumento e di musica sacra e canto, che si svolgerà nella Insigne Collegiata di S. Giustina giunge al sesto anno. “Il recente consenso del pubblico, sempre più numeroso, conferisce una particolare valenza culturale alla rassegna. La possibilità di coniugare la bellezza dell’arte e della musica: offrire cioè la possibilità di dar prova delle proprie qualità, dopo tanti anni di studi impegnativi, ore passate allo strumento a giovani musicisti, che spesso trovano difficoltà a farsi conoscere: anche questo è l’obiettivo della rassegna. L’anticultura è cieca, incapace di ascoltare le varie esigenze di una comunità.
Il Comune ha tagliato ogni fondo nonostante il successo e l’importante proseguo di una manifestazione che meriterebbe di essere rafforzata. Si preferisce finanziare un solo concerto organizzato dalla Provincia, con impegno di spesa ben più oneroso rispetto agli spiccioli che si erogavano nelle passate edizioni di Natale in Collegiata, ma con effetti assai deludenti di pubblico; quest’anno cinque persone!
La parrocchia di S. Giustina, pur di salvare l’unica manifestazione musicale classica del territorio, ha deciso di autofinanziarsi, anche per dimostrare che la cultura, quella con la ‘C’ e non con la ‘K’, non finisca sempre in un cestino della scrivania di qualche assessorato o in un pentolone delle tante manifestazioni mangerecce che regnano sostenute a Mondolfo”.
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