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giovedì 31 dicembre 2009

Buon Anno!


Si chiude un 2009 straordinario per L'Occhio della ValCesano.
In questo primo anno il blog ha avuto una crescita davvero incredibile, che sta andando ben oltre ogni più rosea aspettativa.
In 12 mesi, abbiamo superato abbondantemente gli 11.000 visitatori unici, mentre le visite sono state 30.000.
Più di 150 le visite giornaliere.
51.000 le visualizzazioni di pagina.
Più di 2 minuti il tempo medio sul sito.

Un blog che sta diventando sempre più un punto di riferimento per tutta la vallata, da un punto di vista politico, culturale, sportivo.
Tanti anche i commenti, le mail, i comunicati stampa, le segnalazioni, le richieste di promuovere eventi, manifestazioni, inizitive e addirittura le richieste di collaborazione.
Ma ancora possiamo crescere e migliorare e per il 2010 saranno tante le novità!
Intanto continuate a seguirci.

Grazie e buon anno a tutti!

Torna la Festa del Nino con una grande novità: "La Filiera Io Nino”. Silvano Straccini: "Un progetto per il territorio"


“Vecchie e nuove credenze” è questo il titolo dell’ottava edizione de La Festa del Nino che si terrà nel week-end del 15, 16 e 17 gennaio nell’affascinante borgo di Sant’Andrea di Suasa. Un finesettimana che proporrà come sempre la miscela di successo tanto apprezzata dal pubblico: enogastronomia, cultura e folclore. Ma non mancheranno le novità.
“Dopo sette edizioni passate ad organizzare eventi, conferenze e spettacoli – spiega Silvano Straccini, dell’associazione Ignoranti di Spessore – quest’anno siamo particolarmente orgogliosi di presentare il programma de La Festa del Nino 2010 con una bella novità, “La Filiera Io Nino”, che ci ha permesso di trasformare un evento di piazza in un progetto per il territorio”.

Di che cosa si tratta?
“Da circa un anno, armati del solito entusiasmo, siamo riusciti a costruire un’alleanza tra agricoltori e macellai locali e con loro ad allevare ben trenta Nini, grazie anche a Banca Suasa e la Confederazione Italiana Agricoltori. La cura e l’attenzione riservata a questi animali ci ha permesso di ottenere carne e salumi di qualità. “Fatti come devono essere fatti”, questo il motto scelto per promuovere la filiera e testimoniarne l‘impegno. Con la speranza di poter costruire una nuova microeconomia tra le persone che vivono e operano in un luogo abbiamo sentito il desiderio di esprimere, attraverso i prodotti, la bellezza di un territorio ricco di tante colture e culture. Ancora una volta la Festa vuole essere un momento e un’occasione per richiamare l’attenzione su quello che siamo analizzando vecchie e nuove credenze, cercando di allontanare per quanto possibile paure indotte e imposte e promuovere un diverso consumo attento al locale, al piccolo e al buono. Ecco come noi ci siamo fatti influenzare dal suino! Buon Nino a tutti”.

Io Nino

Capodanno: 8 mila presenze in agriturismi Marche


Monitoraggio Coldiretti, menu' cenone San Silvestro e' a km zero

(ANSA) - ANCONA, 31 DIC - Sono circa 8.000 i turisti che trascorrono il Capodanno negli agriturismi marchigiani.
Il dato e' di Terranostra Marche, l'associazione agrituristica della Coldiretti. Diverse strutture (780 gli agriturismi in regione) faranno registrare il tutto esaurito.

Il menu' del cenone di San Silvestro varia a seconda del territorio, ma e' rigorosamente a km zero e a base di produzioni locali: dalla tagliata di carne bovina di razza Marchigiana ai maccheroncini di Campofilone, dal tartufo bianco al formaggio di fossa, dal salame di Fabriano all'agnello, fino ai vini Doc e agli spumanti, anch'essi Made in Marche.(ANSA).

San Costanzo, “San Silvestro Show – Capodanno a Teatro” è sold out! Spettatori da tutto il centro Italia


Per il “San Silvestro Show-Capodanno a Teatro”, in programma stasera al Teatro della Concordia di San Costanzo, i biglietti sono esauriti già da qualche giorno, e le richieste continuano ad arrivare, da tutta la regione ma anche da San Marino, Rimini e Perugia. Una bella soddisfazione per il gruppo guidato da Paola Galassi, che proprio qui al teatro della Concordia, nel 2004, ebbe l’idea di creare un laboratorio di teatro comico per valorizzare i talenti marchigiani.
La tradizione del Capodanno a teatro, ripresa dal San Costanzo Show qualche anno fa, si è dimostrata una alternativa molto gradita a cenoni e veglioni, una serata fatta di divertimento senza rinunciare al rituale dello scambio di auguri.
Lo show sarà infatti suddiviso in tre parti, dalle 21.45 spettacolo di teatro comico, rigorosamente a tema festività, a mezzanotte conto alla rovescia e brindisi, musica e balli nel foyer, e poi di nuovo in teatro, per l’umorismo notturno improntato all’improvvisazione: classici del repertorio del San Costanzo Show, esperimenti per la prima volta presentati al pubblico, video e interazione con il pubblico.

In scena, diretto come sempre da Paola Galassi, il gruppo composto da Romina Antonelli, Davide Bertulli, Geoffrey Di Bartolomeo, Massimo Franzoni, Giovanni Giangiacomi, Michele Gianni, Oscar Genovese, Claudio Rossini, Peppe Nigra, Massimo Pagnoni, Daniele Santinelli, Clementina Scudiero, Arnaldo Taffi.La grande risposta alla proposta del Capodanno a teatro, dimostra una volta di più come il teatro e l’intrattenimento possano essere un piccolo motore per il turismo, in una regione come le Marche piena di teatri storici e borghi da scoprire e valorizzare.
Il San Costanzo Show, laboratorio di teatro comico attivo dal 2004, ha portato ogni anno al teatro della Concordia una media di duemila spettatori. Vista la lunga serie di sold out, da quest’anno la compagnia ha proposto i suoi spettacoli al Cityplex Politeama di Fano, a capienza quasi doppia.

Squola SpA: "Anche Cagli... fa acqua!"


"Finalmente l'astronave squolastica sbarca a Cagli!!
Nell'ambito della campagna lanciata dal Forum Italiano dei Movimenti dell'Acqua che abbiamo lanciato in novembre interessando i comuni di San Lorenzo, Cagli e Pergola, dopo l'intervento al consiglio comunale di San Lorenzo a fine novembre (vedi su http://squola.noblogs.org/post/2009/12/02/san-lorenzo-consiglio-comunale-sull-acqua-pubblica-occasione-persa ) il 29 dicembre è toccato a Cagli. L'appuntamento è per metà mese di gennaio pregando i compari dell'aerea di sensibilizzare il tessuto cittadino e locale. Cagli, visto il dibattito e le strategiche risorse d'acqua che possiede, è molto importante. Da parte nostra metteremo in moto tutti i contatti e potremo pensare ad una campagna stampa e di volantinaggio visti i contatti presi al consiglio.
Su Pergola stiamo lavorando su maggiornaza e opposizione. Per i primi dell'anno sono previsti incontri con Piera Rossi e Daniela Eusepi.



Nel mese di novembre 2009 diverse organizzazioni sociali aderenti al Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua dell’entroterra pesarese coordinate dal network sociale Squola hanno avanzato ai capigruppo consiliari di San Lorenzo in Campo, Pergola, Cagli e Serra Sant’Abbondio , la richiesta di una mozione, da presentare nei rispettivi consessi civici, concernete il diritto all’acqua e la definizione del Servizio Idrico Nazionale come “privo di rilevanza economica”.

La proposta di delibera richiede la costituzionalizzazione del diritto all’acqua attraverso il riconoscimento di questo diritto nello statuto comunale, il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico e la nomina di una commissione per l’integrazione/modifica dello statuto comunale (http://www.acquabenecomune.org/spip.php?article6815).

La proposta è stata avanzata ai capigruppi di maggioranza ed opposizione perché riteniamo che la tematica dell’acqua sia di rilevanza universale e vada oltre le classiche divisioni politiche. Il nostro obbiettivo è infatti arrivare ad una unanimità di voto sulla mozione, oltre quindi la maggioranza di due terzi dei votanti normalmente prevista per le modifiche statutarie. Obbiettivo centrato a Monte Porzio, grazie all’unanimità del consiglio, mancato il 27 novembre 2009 a San Lorenzo in Campo per un basso gioco di astensioni incrociate tra maggioranza e opposizione su due delibere nella sostanza simili.

Anche a Cagli nel mese di novembre 2009 le proposte di mozione sono state consegnate ai capigruppo consiliari ma solo nella seduta del 29 12 2009 la mozione è stata portata all’attenzione del consiglio grazie all’interessamento di un gruppo della minoranza consiliare. Su proposta del sindaco la mozione verrà presentata al consiglio, dopo una discussione in conferenza dei capigruppo, entro e non oltre la metà del gennaio 2010.

Alcuni attivisti e militanti di Squola e del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua erano presenti al consiglio visibili per i cartelli “acqua – diritto inalienabile”, come presenti saranno anche alla votazione della mozione sensibilizzando il tessuto sociale e politico cittadino sulla materia e alla partecipazione.

Squola, auspicando una massiccia partecipazione e un voto unanime del consiglio danno l’appuntamento a tutte e tutti a Cagli il giorno della votazione del consiglio".

Squola SpA

Spazio Pubblico Autogestito

mercoledì 30 dicembre 2009

Il primo video dei The Fottutissimi: RocknRoll Machine!

RocknRoll Machine!
Il primo video dei THE FOTTUTISSIMI

Marotta Unita, Riccardi e Morbidelli: "Pazienza finita. Se la politica non risolve il problema ci sentiremo liberi di valutare ogni forma di protesta"


In molti a Marotta si aspettavano di ricevere dalla Regione un bel regalo di Natale. In tanti speravano che in giunta venisse portata la proposta di legge per indire il referendum sull’annosa questione relativa all’unificazione della Berlino dell’Adriatico. Il regalo non è arrivato ma a Marotta nessuno molla. A partire dai consiglieri comunali di Mondolfo, Ersilia Riccardi, di minoranza, e Riccardo Morbidelli, di maggioranza, che hanno firmato una lettera aperta chiara e forte.

"La legislatura Regionale sta volgendo al termine e nel mese di Marzo si terranno le elezioni, abbiamo atteso con pazienza, forse troppa, che chi di competenza tutelasse i nostri legittimi interessi di cittadini di Marotta, in questa legislatura si sono realizzati cambiamenti istituzionali impensabili con la nascita della nuova Provincia di Fermo e il passaggio di 7 Comuni del pesarese a Rimini e all’ Emilia Romagna.
Da molti mesi la Regione Marche ha tutti i pareri necessari per porre fine a questa vergogna che vede Marotta ancora divisa in 3 Comuni dopo 50 anni di civile e pacifica attesa che la “politica” facesse il suo corso, nonostante varie assicurazioni e dichiarazioni anche a mezzo stampa il 2009 finirà con un nulla di fatto e quindi ci siamo decisi a scendere in campo per un ultimo avviso.
Siamo sempre convinti che i partiti siano un passaggio fondamentale della democrazia e che gli eletti ne siano lo strumento, ma a volte sia gli uni che gli altri hanno bisogno di stimoli per agire e per questo ci rivolgiamo direttamente agli eletti che sono più vicini al territorio di Marotta e cioè ai Consiglieri Regionali Solazzi e D’Anna affinchè intervengano prontamente e decisamente per fare in modo che a Marzo si svolga il referendum a Marotta contestualmente alla elezioni Regionali.
Questa questione non può più attendere e se non si decide ora, ogni promessa futura fatta nella prossima campagna elettorale non sarebbe credibile per nessun marottese.
Come consiglieri comunali a Mondolfo, dichiariamo sin d’ora che prima dei partiti e della politica per noi viene l’appartenenza ad un territorio che per troppo tempo è stato marginalizzato e diviso e che pertanto qualora la politica e i politici non saranno in grado di risolvere con immediatezza questo annoso problema ci sentiremo liberi di valutare insieme a tanti amici e concittadini ogni forma di protesta e/o proposta perché il tempo della pazienza è finito".

martedì 29 dicembre 2009

Mondolfo, i consiglieri Diotallevi e Bassotti bocciano il bilancio: "Troppe spese e niente investimenti"


E’ stato approvato nell’ultimo consiglio comunale il bilancio di previsione 2010. Molto critici i consiglieri della lista civica “Per cambiare”, Carlo Diotallevi e Francesco Bassotti.

"Pur nelle mille difficoltà di analisi di questo bilancio dovute ai soliti ritardi nella consegna della documentazione rispetto a quanto previsto dalla legge (una settimana prima del Consiglio anziché 20 giorni), dobbiamo comunque prendere atto che purtroppo le tante aspettative dei cittadini e degli operatori economici del territorio in questo periodo di forte crisi sono state ancora una volta deluse.
Solo briciole per il turismo, la cultura ed il rilancio economico. Residuali anche gli stanziamenti per il sociale in un periodo difficilissimo per i nostri cittadini con molti di loro che hanno perso il lavoro.
Ci sono ancora troppe spese inutili che invece andrebbero tagliate: quelle per l’energia elettrica sono aumentate del 8% per un totale di 245.000 euro, troppe anche le spese telefoniche: l’ente spende quasi 70.000 euro l’anno con un incremento del 6.8% rispetto allo scorso esercizio!! Troppe le spese per la cancelleria 21.000 euro ! E’ ferma invece la lotta all’evasione e sono minimi gli oneri di urbanizzazione a causa della lentezza del Comune nel predisporre i Piani Particolareggiati così il cittadino paga sempre di più ma non può costruire. Insomma dopo il danno anche la beffa!
Ecco perché abbiamo presentato alcuni emendamenti in tal senso che purtroppo sono stati come al solito bocciati.
Un’amministrazione, quella di Mondolfo, molto inefficiente che perde ogni anno decine di migliaia di euro (negli ultimi due anni oltre 150.000 euro!!) stanziati dall’Unione Europea per vari progetti.
L’unica notizia positiva è che la Giunta ha finalmente deciso di uscire dai contratti di finanza derivata (Swap) che avevano messo in serio pericolo il bilancio comunale. La Giunta alla fine ci ha dato ragione e ha fatto quello che noi chiedevamo da anni.
In sintesi il Comune per fare quadrare il bilancio è dovuto ricorrere anche quest’anno alla vendita di immobili di proprietà comunale e questo ha provocato la sonora bocciatura da parte sia dei revisori dei conti che della Corte dei Conti: si vendono i “gioielli“ di famiglia per finanziare la spesa corrente e far quadrare il bilancio ma non si intraprendono efficaci, significative e strutturali azioni di riduzione della spesa corrente e dell’indebitamento complessivo.
Manca in sintesi un accurato controllo di gestione, quell’azione di controllo sull’economicità della gestione dei servizi, che deve essere il punto cardine di qualsiasi attività economica e che a Mondolfo è praticamente trascurata.
Il vero problema è che a causa di queste inefficienze l’amministrazione non investe più nel territorio. Non c’è alcuna traccia del programma elettorale pieno di promesse della giunta Cavallo: il nuovo cimitero? l’ampliamento delle scuole? l’impegno per l’ambiente , il turismo e per il sociale? le nuove strutture sportive?
Cavallo da la colpa di tutto ciò al “Patto di stabilità” attribuendo la responsabilità al Governo di centrodestra ma dimentica che il Patto di stabilità è stato concepito nel 1986 ed è entrato in vigore nel 1993. Quindi l’attuale Governo non c’entra proprio nulla semmai la colpa è degli amministratori che in questi anni non ne hanno tenuto conto e che da Sgammini, passando per Solazzi fino a Cavallo hanno fatto solo i propri interessi politici aumentando le spese ed impoverendo il territorio. Oggi siamo così costretti a vendere le proprietà comunali per sopravvivere senza poter investire: finite queste la resa dei conti sarà vicina".

Valcesano, costituito coordinamento degli eletti del Pdl per la tutela e la valorizzazione della vallata


Coordinata dal segretario di Mondavio Moris Stortoni ed alla presenza del coordinatore provinciale Alessandro Bettini, si è svolta a San Filippo sul Cesano di Mondavio l'assemblea degli amministratori e dei dirigenti del Pdl della vallata del Cesano.
"Tema dell'incontro - spiega Stortoni - la questione relativa alla ipotesi di realizzazione nella zona di una centrale turbogas da parte dell'Edison.
Dopo un approfondito dibattito, nel corso del quale è stato richiamato l'impegno realizzato dal Pdl, attraverso i propri rappresentanti istituzionali, che hanno contribuito in maniera decisiva al pronunciamento negativo espresso dalla Provincia e dalla Regione, l'assemblea ha fatto il punto sull'iter della situazione autorizzativa dell'impianto.
Nel confermare l'impegno non pregiudiziale ma riferito alla tipologia e alla localizzazione, per evitare l'insediamento della centrale, l'assemblea ha deciso di dare vita ad un coordinamento degli amministratori del Pdl “per la tutela e la valorizzazione della Valle del Cesano” del quale faranno parte oltre ai consiglieri regionali Roberto Giannotti e Giancarlo D'Anna, il capogruppo in consiglio provinciale Antonio Baldelli, i consiglieri provinciali Elisabetta Foschi e Massimo Rognini, i responsabili dei gruppi consiliari dei Comuni di Monteporzio, Mondolfo, S. Costanzo, Mondavio, S. Lorenzo in Campo, Fratte Rosa, Frontone e il Sindaco di Pergola.
Il coordinamento avrà il compito di monitorare gli sviluppi della situazione e definire, in concorso con la segreteria provinciale del Pdl, le iniziative d'assumere per impedire la costruzione della centrale.
Nel corso dell'incontro è stato peraltro deciso di declinare un nuovo atto ispettivo in consiglio regionale per accertare l'esistenza o meno di un preliminare di vendita fra Edison e la Zipa dell'area interessata.
Un fatto, che se confermato, evidenzierebbe il livello di compromissione del sistema delle autonomie locali nella operazione che ha provocato la mobilitazione popolare nell'intera vallata".

A San Costanzo, capodanno a teatro: San Silvestro Show


31 dicembre 2009 al Teatro della Concordia di San Costanzo (PU) è “San Silvestro Show – Capodanno a teatro”. Il San Costanzo Show, laboratorio di comicità ideato e diretto da Paola Galassi e attivo ormai da sei anni, propone nuovamente il Capodanno al Teatro della Concordia di San Costanzo, piccolo gioiello del patrimonio teatrale marchigiano. La formula, già sperimentata con grande successo negli anni scorsi, è una ottima alternativa a cenoni, veglioni e quant’altro il rituale della notte di San Silvestro ci imponga. Si comincia alle ore 21,45 con uno spettacolo pensato ad hoc per la notte di Capodanno e le feste in generale: l’ironia, si sa, è l’ arma più efficace per difendersi dai festeggiamenti coatti tipici del periodo natalizio: i temutissimi canti di Natale, i consigli dell’esperta per il cenone. La regia è di Paola Galassi. A mezzanotte, brindisi tra tutti i presenti, attori e spettatori, con dolcetti, bollicine, dj set e balli sfrenati. Dopo la mezzanotte, spazio all’umorismo notturno: improvvisazioni con spunti suggeriti dal pubblico, video, comicità allo stato brado nel “Varietà della Pietra”.

Biglietteria: ultimi biglietti disponibili alla Libreria ZAZIE (Fano Via del Teatro, 4). Tel. 0721.831603 dal martedì al sabato ore 9.00-12.30 / 16.30-19.30. Biglietto Posto Unico € 40. Come arrivare: dall’uscita A 14 Marotta – Mondolfo seguire le indicazioni per San Costanzo, a circa quindici minuti di auto dal casello. Info e contatti: Oltre al sito ufficiale www.sancostanzoshow.com, il San Costanzo Show è su Facebook e su www.myspace.com/sancostanzoshow

La grave crisi economica nel pesarese, le previsioni ora confermate anche dai dati. Numeri in rosso per ordinativi, esportazioni e accesso al credito


Secondo gli indicatori va peggio che nel resto delle province della regione. Numeri in rosso per ordinativi, esportazioni e accesso al credito

PESARO - Continuano a chiudere imprese, le esportazioni crollano, diminuiscono ordinativi e posti di lavoro, aumentano le sofferenze delle imprese nei confronti del sistema bancario, cresce il ricorso alla cassa integrazione, cala la fiducia degli imprenditori nel futuro. Il quadro economico in provincia di Pesaro e Urbino relativo al secondo semestre 2009, considerato ormai da tutti gli analisti come l’anno più buio degli ultimi decenni, risulta caratterizzato da una forte negatività.
Le previsioni che la CNA di Pesaro e Urbino aveva ipotizzato già qualche mese fa si stanno purtroppo realizzando anche sulla scorta dei dati, non ancora definitivi, relativi al secondo semestre dell’anno e presentati stamane nel corso della conferenza stampa di fine anno dell’associazione. Si diceva del mese di dicembre come punto più basso della crisi, dove solitamente si sommano le chiusure delle attività all’Albo delle imprese. Una sommatoria che spesso accomuna cessazioni naturali di attività, variazioni, e aziende che invece, a causa del perdurare della crisi, chiudono per difficoltà.

Quest’anno, dopo anni di continua crescita, il saldo tra mortalità e nascita di imprese è negativo, seppure in ragione di 78 imprese e comunque si delinea già ora come uno dei peggiori a livello regionale perché le cessazioni, per la prima volta, superano le iscrizioni. E non pare che questo inarrestabile trend negativo sia destinato a cambiare rotta, almeno nei primissimi mesi dell’anno. Del resto gli ordinativi continuano a stagnare se non addirittura a crollare compresi in una forbice che oscilla tra un 20 fino ad arrivare a punte del 50-60% in meno.
I settori della provincia più in difficoltà risultano essere quelli della meccanica, della nautica, dei mobili e arredamento, del tessile-abbigliamento, delle costruzioni e dei trasporti. Unico segnale in controtendenza è dato dal settore alimentare e da quello turistico. Dati che del resto vengono confermati anche dalle esportazioni.
In provincia di Pesaro e Urbino, infatti la diminuzione delle esportazioni è ancora più marcata del dato regionale. Rispetto al 2008, nei primi tre trimestri del 2009 le esportazioni dei mobili sono calate del 32,8% e del 32,6% quelle dei prodotti in legno. Giù anche il dato relativo alla nautica (la seconda per importanza nelle esportazioni dopo i mobili) con un 13,7% in meno. Sorprendentemente negativo il dato sulla meccanica e sulle macchine per la formatura di metalli e altre macchine utensili (la terza voce per importanza tra le esportazioni pesaresi) con un pesantissimo -61,7%. Calano oltre la media anche le esportazioni di altre macchine di impiego generale (-32,8%) ed in generale tutta la manifattura pesarese. In affanno anche il settore del costruzioni dell’edilizia e dell’impiantistica che aspetta segnali di ripresa con l’attuazione del piano casa e con forti investimenti nel settore dell’energia verde.


In questo quadro piuttosto sconsolante, continuano ad aumentare i licenziamenti, il ricorso alla mobilità e agli ammortizzatori sociali. Le ore di cassa integrazione sono aumentate del 7-800% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Mentre il grado di difficoltà aumenta ancora di più per le piccole e piccolissime imprese che non possono fare ricorso agli ammortizzatori sociali.
Tutto questo mentre aumentano le insolvenze dei clienti e l’accesso al credito. Oltre il 61 per cento delle imprese con più di 10 addetti si trova infatti ad affrontare una o più situazioni di difficoltà. I problemi maggiormente segnalati sono l’insolvenza dei clienti (43,5%), le difficoltà di accesso al credito bancario (60,5%). Mentre il 39% delle imprese dichiara di avere problemi nella commercializzazione dei prodotti.

Questo il quadro poco edificante relativo al 2009. La CNA di Pesaro e Urbino, associazione che raggruppa oltre 6mila imprese nella provincia e prima organizzazione per numero di aziende aderenti, in questi mesi ha più volte sottolineato la gravità di questa situazione sottolineando come questa crisi, i cui effetti sono evidenti, non sia affatto conclusa. Certo non mancano dei segnali di ripresa, sparsi un po’ a macchia di leopardo, ma si tratta di piccoli e brevi sussulti in un quadro generale ancora fortemente negativo. Sbaglia chi guarda troppo pessimisticamente al futuro ma anche chi, irresponsabilmente, afferma che il peggio è alle spalle. In questa situazione occorre lavorare ed aumentare l’impegno in favore di una ripresa che sia caratterizzata da prospettive di lunga durata e da una maggiore programmazione. La CNA di Pesaro e Urbino ha da tempo suggerito alcune soluzioni anche a livello territoriale come ad esempio la creazione di liste comunali di imprese che possano lavorare ad appalti pubblici con importi inferiori ai 500mila euro, la costituzione di una rete di imprese specializzate in green economy ed energie alternative, la creazione di network tra imprese che lavorino nel campo dell’internazionalizzazione.

lunedì 28 dicembre 2009

A Fano è in ritiro la Primavera del Milan


Da domenica 27 dicembre, il settore giovanile dell’A.C. Milan con il suo staff dirigenziale e di allenatori si trova a Fano per effettuare il ritiro di allenamento per la pausa Natalizia. Nell’occasione sono previste oltre il normale allenamento tecnico che si svolgerà domani, 29 dicembre, presso i campi della Gimarra e del Delfino, anche allenamento presso la spiaggia del litorale, mentre il giorno 30/12/2009 si svolgerà presso lo stadio Mancini alle ore 14:30, una partita amichevole tra l’ALMA JUVENTUS FANO e l’A.C. MILAN PRIMAVERA dove tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
L’ingresso alla partita sarà ad offerta che verrà devoluta in beneficenza all’ A.M.M.E.R. – (Associazione Malattie Metaboliche Ereditarie e Rare) che provvederà ad utilizzare tale denaro per l’acquisto di quanto si renderà necessario al CENTRO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE DI FANO.

Per l’occasione oltre alla visita al centro di neuropsichiatria infantile è stata organizzata una serata per salutare e fare gli auguri di buone feste a tutti i cittadini ed a chi volesse intervenire presso il Locale “J” di Fano, (zona porto turistico) il giorno 29 dicembre 2009 a partire dalle ore 23,00 dove saranno presenti i dirigenti dell’A.C. Milan con Giovanni Stroppa, Filippo Galli ed altri, l’Amministrazione Comunale, le società Sportive e gli Sponsor che hanno contribuito a sostenere l’organizzazione;
Per l’evento sono state coinvolte le società sportive con i loro Sponsor, OFFICINA 36 – MONDOLFO CALCIO, SIVIGLIA con ALMA JUVENTUS FANO e MAROTTA CALCIO, la squadra di calcetto – AMICI DEL CENTRO SPORTIVO di Mondolfo e la SCUOLA CALCIO ARCOBALENO di Marotta.
Un ringraziamento particolare va rivolto: a chi ospita gli eventi: Hotel Corallo, Ristorante la Perla agli sponsor principali: Siviglia, Officina 36, Marotta Macchine, Impresa Edile Garbatini & Delmoro, Assicurazioni Generali Agenzia di Fano, Pasticceria Arturo, Stampa e grafica START, Prodi Sport, Ristorante Puntiron’s; Istituti di Credito: Banca Suasa, BCC Fano e Banca Valconca, a chi ha contribuito a sostenere l’evento: Centro dell’Isolante, Ristorante Il Chiostro dell’Avis Mondolfo, J Lunge, DA.MA. Falegnameria, Walls & Tecnology, Effepi Colori, Lavanderia Katia; alle Associazioni Sportive di riferimento: Polisportiva U.I.S.P. Urbino e Montefeltro, organizzatrice del MILAN Junior Camp e Associazione Sportiva dilettantistica A.S.D. Studio Sport, gestore del Nuovo Centro Sportivo polivalente di recente costruzione in Marotta di Fano V. Arturo Martini; gli Organizzatori: Aramis Garbatini, Marco Smacchia, Massimo Rognini, Massimo Mei.
Vi aspettiamo numerosi per il Saluto di Augurio per le Buone Feste il 29/12/2009 presso il locale “J” lounge a partire dalle ore 23,00 ed alla Partita del 30/12/2009 alle ore 14,30 presso lo stadio Mancini per passare dei confortevoli momenti di divertimento e sport all’insegna della beneficenza.

Un Natale legato al rispetto di chi produce in terre lontane. I ragazzi della parrocchia di Orciano in visita al mercato Equo e Solidale di Fano


Un Natale concreto, legato alla mondialità, alla missionarietà e al rispetto delle persone che producono in terre lontane, quello che mangiamo sulle nostre tavole. E' il "Natale dei Chirichetti o Ministranti" della Parrocchia di Orciano. Nei giorni scorsi, in collaborazione con il personale dell'Auser di Orciano e del pulmino messo a disposizione gentilmente dell'Amministrazione Comunale, assieme alle loro responsabili Nadia De Grandis e Giulia Gargamelli, 21 ministranti sono stati accompagnati in visita al grosso stand del mercato Equo e Solidale di Fano (presso l'ex chiesa S. Arcangelo di Fano).

"Il Papa nei giorni scorsi ha detto che il Natale non è una favola - commenta il parroco don Giacomo Ruggeri, che li ha accompagnati -; portare i ministranti al mercato dell'Equo e Solidale significa educare i bambini, e con loro le famiglie, ad un uso sobrio, responsabile delle cose, nell'acquisto degli alimenti, avendo sempre presente le persone che lavorano per ciò che noi mangiamo e vestiamo, specie per la merce proveniente dal Brasile, dall'Africa, dal Latino America". Una responsabile del commercio Equo ha spiegato ai ministranti come nasce, si produce e lavora il caffè, il cacao, la frutta secca e, in modo particolare, come viene commercializzato nel rispetto del produttore, senza sfruttamento, ma con un prezzo e ricompensa equa e solidale, che non sfrutta e umilia la persona. "Il loro fare servizio all'altare, prosegue il Parroco - è un segno di mettersi a servizio del Signore e della comunità; i bambini hanno bisogno di segni concreti, quasi di toccare con mano la fede in Gesù. La loro veste bianca che indossano ogni domenica ricorda loro, con la visita al mercato dell'Equo, che ogni volta che non rispettiamo l'ambiente e le persone, la veste bianca viene macchiata da egoismo e diffidenza. I bambini, invece, hanno urgente sete e fame di educazione alla mondialità che passa attraverso il loro compagno di scuola del Marocco, della Cina, del Brasile. Far capir loro che dietro la loro storia di vita vi è una storia di un popolo e nazione che ha tante ricchezze, ma che vengono sfruttate dalle multinazionali. Dire loro questo, vuol dire aiutarli a divenire adulti responsabili".
I ministranti hanno poi acquistato dei regalini al mercato dell'Equo per le loro famiglie e amici, in occasione del Natale. E anche i ragazzi del centro missionario parrocchiale di Orciano hanno organizzato un mercatino, molto riuscito, sempre con i prodotti dell'Equo e Solidale. Alcuni di loro partiranno, in questi giorni, per la formazione missionaria a cura della diocesi.

Orciano, "Anche il 2010 inizia senza l'inceneritore di biomasse! Ma la questione resta aperta per volontà della Giunta Regionale"


“Anche il 2010 inizia senza l'inceneritore di biomasse! Ma la questione resta aperta per volontà della Giunta Regionale”. Così inizia il volantino di fine anno del Coordinamento dei Comitati che da tempo ormai si batte contro la realizzazione dell’impianto a Schieppe di Orciano. I Comitati si sono riuniti nei giorni scorsi per fare il punto della situazione.
“Per il quinto anno consecutivo i cittadini – spiega il Coordinamento dei Comitati – anche grazie all'appoggio di quasi tutte le Amministrazioni locali, possono festeggiare senza l'inquinamento prodotto dall'”ecomostro” e le relative conseguenze in termini sanitari, ambientali e patrimoniali. Ma purtroppo, come ben sappiamo, non ancora è finita. Contro tutte le leggi ed i regolamenti, incurante di qualsiasi prassi di buongoverno, la Giunta della Regione Marche, in particolare l'assessore al disastro ambientale Marco Amagliani, mantiene aperto il procedimento, sostenendo che l’intero ordinamento italiano non conterrebbe strumenti per disporne la conclusione. E’ evidente quanto persista la volontà di far realizzare l'inceneritore di biomasse. Non ci riusciranno e stiamo chiedendo i danni per gli abusi già commessi: la prima serie di diffide-richieste risarcitorie è già stata inviata. Collaborano le associazioni ACU, Associazione Consumatori Utenti Marche e Marche per Rifiuti Zero. L’obiettivo che ci siamo posti, 200 vertenze, sarà raggiunto entro il 15 gennaio 2010 e riteniamo di andare ben oltre”.

Per un bilancio e per l’illustrazione delle modalità dell'azione risarcitoria da parte dell'Avv. Enrico T. Panero, il 22 gennaio alle 20.45 a Calcinelli di Saltara si terrà un’assemblea generale dei cittadini e degli amministratori locali.

Pergola ha il primo Diacono Permanente: Alessandro Oradei


Nella Concattedrale di Pergola, sabato, Alessandro Oradei è stato ordinato Diacono permanente dal Vescovo Armando Trasarti. Hanno concelebrato don Sesto Biondi, parroco, don Filippo Fradelloni, viceparroco, don Lino Ricci, parroco emerito, don Bau, don Tintori, vicario generale, don Presciutti vicario pastorale e delegato per il diaconato, don Federico Tocchini, vicario foraneo di Pergola, don Enrico Secchiaroli. Erano presenti la quasi totalità dei diaconi permanenti della diocesi. Con il nuovo diacono ordinato il collegio diaconale arriva a quota 14. Il Vescovo Trasarti gli ha affidato un triplice incarico: “Dovrai sostenere l’assistenza dei malati in ospedale, l’aiuto alla casa di riposo Arseni di Pergola e assistente spirituale dell’Avvulls”.

"Per Pergola - spiega don Giacomo Ruggeri, portavoce del Vescovo – si tratta di primo diacono permanente e della zona pastorale, abbastanza conosciuto in città, di cui mi è sembrato giusto presentare alcune notizie, per comprendere come il Signore chiama a seguirlo in circostanze di vita molto semplici e comuni. Alessandro Oradei è nato a Pergola l’11 marzo 1946, ultimo di quattro fratelli, ancora dodicenne Sandro perde il padre, legandosi quindi soprattutto alla madre, donna di fede e molto praticante. Trasferitosi a Roma per motivi di studio e poi di lavoro, conosce Sara, anch’essa di origini pergolesi, che diventa sua moglie nel 1968. Dal loro matrimonio sono nati i figli Marco e Marta, entrambi sposati, che lo hanno già reso nonno di quattro nipoti. Laureato in Biologia all’Università di Urbino, ha lavorato presso il policlinico “A. Gemelli” di Roma, fino al raggiungimento della pensione nel 2003. A Roma, dopo un periodo di lontananza dalla vita parrocchiale, ha iniziato una stretta collaborazione con il suo parroco presso la parrocchia di Santa Maria in Traspontina, posta lungo Via della Conciliazione. In modo particolare si è dedicato all’accompagnamento dei fidanzati, curandone la preparazione al matrimonio, e si è occupato del gruppo di giovani coppie sposate. Accanto a questi, ha svolto anche altri servizi, soprattutto riguardanti il mondo giovanile. È stato poi impegnato nella Missione cittadina che si è tenuta a Roma negli anni ’90 e che lo ha visto protagonista della visita alle famiglie, preparandone l’incontro con i sacerdoti. Nel frattempo si è iscritto all’Istituto di Scienze religiose della Pontificia Università Gregoriana, in cui ha conseguito il diploma di Magistero con una tesi su “L’amicizia nel matrimonio”, mettendo in campo la sua esperienza pastorale con i fidanzati e le giovani coppie sposate. Innamorato da sempre della sua città di origine, a conclusione del suo impiego al Gemelli, insieme alla moglie Sara ha fatto ritorno a Pergola, dove vive anche la figlia Marta con la sua famiglia. E certamente l’impatto con un nuova realtà parrocchiale non è stato facile, anche se in Sandro è rimasto sempre vivo il desiderio di impegno e servizio a favore della comunità. Sostenuto dalla propria fede personale e dalle indicazioni della sua guida spirituale, nel 2004 ha ricevuto il mandato di Ministro straordinario della Comunione, svolgendo servizio domenicale presso l’Ospedale cittadino e, quotidianamente, come volontario, nella Casa di riposo per anziani “Istituto Arseni”. In questo contesto, incoraggiato dal suo cammino personale ed ancora una volta dalla sua guida spirituale, è nata in lui la vocazione ad un servizio più impegnato che lo ha condotto a rendersi disponibile per il diaconato permanente, a servizio della nostra Chiesa di Fano – Fossombrone – Cagli – Pergola e, in maniere particolare, della comunità di Pergola. Dopo l’ammissione fra i candidati ed il ministero di Lettore ricevuto il 15 dicembre 2008, ed il ministero dell’Accolitato che gli è stato conferito lo scorso 1° giugno, con l’ordinazione diaconale Sandro si inserisce a pieno titolo nel gruppo dei ministri che, in comunione con il Vescovo, i sacerdoti, servono il Signore ed i fratelli vivendo, annunciando e testimoniando Cristo, nostra Via, Verità e Vita".

sabato 26 dicembre 2009

San Costanzo, si presenta il cortometraggio di Nicola Sorcinelli "La neve non fa rumore"




Comune di San Costanzo
Assessorato alla Cultura

Presentazione del cortometraggio
"LA NEVE NON FA RUMORE" di Nicola Sorcinelli
Teatro Della Concordia domenica 27 dicembre ore 17:30

Nicola Sorcinelli il giovane cineasta sancostanzese che si sta facendo notare con i suoi piccoli e "corti" capolavori presenterà nella suggestiva cornice del Teatro Della Concordia di San Costanzo il suo ultimo lavoro "LA NEVE NON FA RUMORE".

Partecipano:
Filippo Sorcinelli - Assessore alla Cultura del comune di San Costanzo
Margherita Pedinelli - Sindaco del Comune di San Costanzo
Luca Caprara - Esperto di cinema

Saranno presenti:
Il regista Nicola Sorcinelli
L'attrice Nastro d'Argento Barbara Folchitto
Lo sceneggiatore Tommaso Capolicchio


SINOSSI
Una donna, viene rapita e si ritrova prigioniera in un luogo imprecisato insieme ad un ragazzino. Lui si comporta in modo strano, sembra volerla aiutare ma non è in grado di spiegarle il motivo del rapimento. Tra i due nasce un rapporto di reciproco aiuto e, solo quando Carlo aiuterà Barbara a scappare lei scoprirà il suo tragico destino.

Regia Di Nicola Sorcinelli
Soggetto Di Nicola Sorcinelli

Sceneggiatura Di Tommaso Capolicchio
Fotografia Piero Barazzoni
Musiche Giovanni Bedetti
Scenografie Francesco Fornaciari

Con
Barbara Folchitto
Nicolò Diana
E Con Anna Gigante


NICOLA SORCINELLI
Nasce a Cattolica il 26 gennaio del 1987, vive la sua infanzia nella cittadina di San Costanzo (PU), frequentando nella stessa, le scuole di primo e secondo livello.
Regista, inizia il suo percorso artistico durante l’infanzia tra i banchi di scuola organizzando assieme ad amici i primi esperimenti/corti, utilizzando il solo mezzo a disposizione, una grossa Cinepresa del suo vicino di casa. Inizia così una lunga serie di lavori assieme ai compagni di scuola e agli amici d’infanzia che lo porteranno a realizzare le prime opere e a vincere i primi premi all’età di 14 anni.
Qualche anno dopo inizia una vera e propria collaborazione con gente tecnicamente molto più esperta nel settore, gente appassionata della stessa arte, grazie alla quale realizza diverse opere in stretta collaborazione, vincendo numerosi premi nazionali ed internazionali, entrando cosi, anche, nella classifica dei 100 orgogli marchigiani.
Lavora come assistente alla regia su vari set Italiani, che gli permetteranno di entrare in contatto con professionisti del Cinema.
Il suoi ultimi due cortometraggi sono “La Neve non fa Rumore” e il cortometraggio-pubblicità progresso “Il Pennarello Nero” entrambi girati nel 2009.


PREMI E RICONOSCIMENTI:
1. Miglior film “Il tramonto dei Viandanti” al concorso “Opera Prima di Urbania 2004”
2. Selezione Ufficiale “Colori nel Buio” al “San Remo Film Festival 2005”
3. Riconoscimeto speciale della Giuria “La Guerra non ha Colori” al “Murgia film festival 2007”
4. Miglior fotografia “La Guerra non ha Colori” al “Murgia film festival 2007”
5. Finalista “La Guerra non ha Colori” al “Fano International Film Festival 2007”
6. Miglior film “La Guerra non ha Colori” al “Festival del cortometraggio Baia Flaminia 2008”
7. Miglior Film “Quante Ancora?” al “Punto di vista Film Festival 2008”
8. Miglior Film “Quante Ancora?” al “Fano International Film festival 2008 – Mediateca Marche”
9. Finalista “Quante Ancora?” al “Corti in Piazza 2008”
10. Proiezione Ufficiale, fuori concorso “Quante Ancora?” presso “Association of Greek film producers – directors 2008 – Grecia”
11. Miglior film a tema libero “La Cacciatrice di Rane” all’”Achille D’oro 2009”
12. Miglior soggetto “La Cacciatrice di Rane” al Punto di Vista Film Festival 2009”

Cinema
˚ “Il Tramonto dei viandanti” (corto) Regista autore sceneggiatore
˚ “Colori nel Buio” (corto) Regista autore sceneggiatore
˚ “Vedo/ non Vedo” regia di Tommaso Capolicchio – aiuto regia
˚ “La Guerra non ha Colori” (corto) Regista autore co-sceneggiatore
˚ “Lacrime Invisibili” (corto) Regista autore sceneggiatore
˚ “Quante ancora?” - pubblicità progresso – Regista autore sceneggiatore
˚ “La Cacciatrice di Rane – Una Pagina della mia vita” (corto) Regista autore co-sceneggiatore
˚ “PachaMama” – spot – regista autore sceneggiatore
˚ “La Neve non fa Rumore” (corto) - Regista – autore
˚ “Il pennarello Nero” (corto) - Regista autore sceneggiatore

TV:
˚ “La Stella della Porta Accanto” regia di G. Albano – Titanus - RaiUno – assistente alla regia

Teatro:
˚ “Il Club delle Piccole morti” di Tommaso Capolicchio, regia C. Angeli – aiuto regia

giovedì 24 dicembre 2009

Tanti auguri di Buon Natale ai lettori de L'Occhio della ValCesano


Tanti auguri di un Natale felice e sereno a tutti i lettori de L'Occhio della Valcesano

Gesù Bambino - Francesco De Gregori


Gesù piccino piciò, Gesù Bambino,
fa che venga la guerra prima che si può.
Fa che sia pulita come una ferita piccina piciò,
fa che sia breve come un fiocco di neve.
E fa che si porti via la malamorte e la malattia,
fa che duri poco e che sia come un gioco.
Tu che conosci la stazione e tutti quelli che ci vanno a dormire,
fagli avere un giorno l'occasione di potere anche loro partire.
Partire senza biglietto, senza biglietto
volare via, per essere davvero liberi non occorre la ferrovia.
E fa che piova un pò di meno sopra quelli che non hanno ombrello
e fa che dopo questa guerra il tempo sia più bello.

Gesù piccino piciò, Gesù Bambino
comprato a rate, chissà se questa guerra potrà finire prima dell'estate,
perchè sarebbe bello spogliarci tutti e andare al mare
e avere dentro agli occhi, dentro al cuore,
tanti giorni ancora da passare.
E ad ogni compleanno guardare il cielo
ed essere d'accordo e non avere più paura,
la paura è soltanto un ricordo.

Gesù piccino piciò, Gesù Bambino alla deriva,
se questa guerra deve proprio farsi fa che non sia cattiva.
Tu che le hai viste tutte e sai che tutto non è ancora niente,
se questa guerra deve proprio farsi fa che non la faccia la gente.
E poi perdona tutti quanti, tutti quanti tranne qualcuno,
e quando poi sarà finita fa che non la ricordi nessuno.

Tanti auguri di Buon Natale

Tanti auguri di un Natale felice e sereno a tutti i lettori de L'Occhio della Valcesano

Tanti auguri di un Natale sereno e felice

Tanti auguri di un Natale felice e sereno a tutti i lettori de L'Occhio della Valcesano

mercoledì 23 dicembre 2009

Valcesano, sicurezza: per la Lega Nord bisogna correre ai riapari. Nadio Carloni: "Servono telecamere e maggior presenza delle forze dell'ordine"


Il tema della sicurezza è sempre di strettissima attualità, tanto più in questi giorni dopo la rapina messa a segno all’Eurospin di Castelvecchio, il tentato furto nella villa del sindaco di Mondavio e gli arresti a San Lorenzo in Campo ed Orciano. Per la Lega Nord bisogna correre ai ripari.
“Da tempo – esordisce Nadio Carloni, responsabile della Lega Nord della valle del Cesano – dicevamo che il territorio si avviava inesorabilmente ad assorbire gran parte della microcriminalità della costa e delle città più importanti. Un situazione da noi avvertita e segnalata dopo le numerose rapine, i molti furti nelle abitazioni e gli arresti avvenuti nel territorio. Ora però bisogna seriamente correre ai ripari. La gente non ne può più e la paura ormai assale la maggior parte dei cittadini. Ormai anche i nostri paesi, le contrade e campagne non sono più quell’oasi felice dipinta da molti politici e amministratori. La Lega è pronta a far la sua parte sul tema della sicurezza. Le cronache dei giornali locali di questi giorni ci mostrano la cruda realtà e un fenomeno in continua ascesa.
Ci faremo promotori di alcune proposte per sensibilizzare gli amministratori e i cittadini indirizzate a provare di risolvere o almeno limitare, questo preoccupante fenomeno”.
Quali?
“Intanto chiediamo che i sindaci inizino a pianificarsi e a progettare interventi seri e risoluti come la collocazione di telecamere nei punti strategici, l’aumento dei punti luce, l’accensione dell’insegne dei negozi anche di notte, maggiore presenza sulla strade delle forze dell’ordine. In questo caso crediamo che la polizia comunale di tutti i comuni si debba organizzare in un’unica struttura in maniera da predisporre e attuare turni notturni nei centri e nelle zone periferiche e servizi spalmati nell’intero territorio. Anche le stazioni dei carabinieri vanno rafforzate e rese maggiormente efficienti. Non è pensabile che già dal pomeriggio non vi siano più a disposizione pattuglie per il pronto intervento. I presidi dei carabinieri vanno rafforzati ma per far questo, vanno aumentate le risorse e il numero degli addetti. L’On. Luca Paolini, sta seguendo il problema e a breve porterà e sosterrà al Ministro dell’Interno Maroni le istanze del territorio riguardo la sicurezza”.

Frontone, batte forte il cuore: consegnato un assegno di 2.500 euro a Telethon


Si è svolta domenica sera, l'evento dell'anno 2009. A conclusione della locale
maratona, il 20 dicembre a Frontone Telethon ha festeggiato il 20 anniversario
in una giornata densa di appuntamenti.


"La domenica mattina - spiega l'assessore Eleonora Marochi - grazie anche alla neve caduta abbondantemente (ma purtroppo già sciolta) si è tenuta la "sciata per Telethon" appuntamento unico sul panorama addirittura nazionale! Dato che nemmeno le più importanti località sciistiche lo hanno mai proposto. Ma a Frontone, grazie all'ASD Monte Catria Ski and Bike, anche questo è stato possibile. Per quanto riguarda la raccolta fondi, come più volte indicato, ha avuto inizio durante le domeniche del Mercatino e si è conclusa domenica con la consegna di un assegno di €2.500,00 per Telethon. Una cifra considerevole, dovuto in parte alla numerosissima partecipazione (140 persone), ma ancor più grazie all'impagabile contributo di tutti gli esercenti di Frontone e non solo, di Associazioni, in primis la locale Pro Loco, e gli altri Comitati, che con impegno e dedizione hanno aiutato l'Amministrazione Comunale a far sì che gli invitati non prendessero parte solo ad una cena, bensì ad una gara di solidarietà in cui il vincitore è stato senza dubbio Telethon e la ricerca. Un'atmosfera magica in cui la condivisione d'intenti ha fatto da filo conduttore".

Presenti i coniugi D'Addio, ambasciatori di Telethon, e i sindaci dei comuni
limitrofi (Serra, Piobbico e Fratte Rosa), con Assessori, e i commissari Vitalucci e Traversini delle Comunità Montane di Pergola e Cagli. E' stato presentato anche un trailer dal vivo dello spettacolo "Insalata Russa" interpretato dall'attrice Tiziana Foschi, sassoferratese di origine, ma romana d'adozione, la ricordiamo nota componente della "Premiata Ditta".Un grandissimo successo, per Frontone, dunque, ma ancor più per Telethon!!!


Nella foto, il Sindaco di Frontone Passetti consegna l'assegno

Mondolfo, partiti i lavori all'ex ospedale Bartolini


Si è tenuta ieri (mercoledì) pomeriggio nella sala giunta del Comune di Mondolfo la conferenza stampa per presentare l’inizio dei lavori di ristrutturazione dell’ex ospedale Bartolini per la sua riconversione entro il 2011 in “Casa della salute”. Una notizia di straordinaria rilevanza, attesa da tantissimi anni da tutta la popolazione mondolfese e più in generale da quella dell’intera vallata del Cesano. Alla conferenza sono intervenuti il sindaco di Mondolfo Pietro Cavallo, accompagnato dal vice Francesco Moschini e dagli assessori Mirco Carboni e Laura Servadio; l’assessore regionale alla Sanità Almerino Mezzolani e i vertici dell’Asur Zona Territoriale 3 di Fano, tra cui l’Ing. Giancarlo Conti. La questione relativa al recupero della struttura si trascina dal 1987 quando venne chiuso e specie negli ultimi mesi è tornata prepotentemente alla ribalta con tanto di assemblee pubbliche e consigli comunali monotematici. Dalle parole ai fatti. I lavori sono iniziati, tre gli stralci.


DISTRETTO DI MONDOLFO - REALIZZAZIONE DELLA “CASA DELLA SALUTE” TRAMITE RISTRUTTURAZIONE DEL COMPLESSO “BARTOLINI” NEL COMUNE DI MONDOLFO
INTERVENTI DI STRAORDINARIA MANUTENZIONE PREVISTI (PRIMO STRALCIO)


Nel corrente anno sono stati previsti alcuni interventi di straordinaria manutenzione consistenti nel dettaglio dalle seguenti opere:
- tinteggiatura interna e risanamento igienico sanitario;
- conversione dell’attuale ambulatorio di radiologia in ambulatorio ecografico;
- adeguamento impianti elettrici negli ambulatori che espletano attività specialistiche.
- realizzazione di nuovi percorsi di acceso per portatori di handicap dal piano terra della struttura e creazione di un nuovo ingresso per il servizio di riabilitazione;
- adeguamento del servizio di riabilitazione tramite messa a norma degli impianti e realizzazione di una nuova palestra riabilitativa;
- creazione di adeguati spazi per spogliatoi ad uso degli operatori;
- posa in opera di protezioni esterne a tutela della pubblica incolumità, che verranno successivamente impiegate come ponteggi per l’esecuzione dell’intervento di cui al punto precedente.

LAVORI DI RIFACIMENTO DEI SOLAI DI COPERTURA DELLA SEDE DEL DISTRETTO DI MONDOLFO (SECONDO STRALCIO)

Nel mese di ottobre 2008, è stato redatto un progetto preliminare per l’intervento di rifacimento della copertura dell’intero stabile, che prevede l’intera rimozione del sistema di copertura esistente ed il relativo rifacimento con tecnologie antisismiche con successivo rifacimento delle impermeabilizzazioni, isolamenti e
manto di copertura.
L’importo ammonta ad € 800.000,00 per lavori, somme a disposizione ed iva. Con Determina n. 703 del 30/07/2009 tale progetto è stato approvato dall’ASUR. Allo stato attuale per l’attuazione di detto intervento risultano disponibili € 500.000,00 stanziati come finanziamento ART. 20 Lex 67/88 accordo Stato-Regione ed € 200.000,00 come finanziamento da parte del Comune di Mondolfo.
L’attuazione di detto intervento sarà possibile dalla seconda metà del 2010.

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED ADEGUAMENTO NORMATIVO DEL PIANO PRIMO DELLA SEDE DEL DISTRETTO DI MONDOLFO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA STRUTTURA RESIDENZIALE ASSISTITA (TERZO STRALCIO)

L’intervento prevede la ristrutturazione con adeguamento normativo del piano primo, attualmente in disuso, per la creazione di spazi finalizzati alla realizzazione di una struttura residenziale assistita di 12-16 posti letto.
L’importo di progetto ammonta ad € 800.000,00 per lavori, somme a disposizione ed iva.
Detto intervento verrà finanziato tramite i fondi previsti dall’ ART. 20 Lex 67/88 accordo Stato-Regione e la sua attuazione sarà possibile dalla prima metà del 2011.



ESAMI ECOGRAFICI AL "BARTOLINI"
Da venerdì 18 dicembre 2009 sarà possibile per tutti i cittadini effettuare esami ecografici presso i poliambulatori dell'ospedale Bartolini di Mondolfo che vedranno impegnati medici e tecnici con una nuova apparecchiatura nel reparto di radiologia. Una scelta di eccellenza voluta fortemente dalla Giunta Cavallo grazie alla collaborazione con i vertici dell'Asur di Fano e l'impegno della Regione Marche. Si tratta solo di un primo tassello verso la realizzazione dell'attesa "casa della salute".

Marotta e i lavori per la terza corsia, Carlo Diotallevi: "Il Comune si prende meriti non suoi"


I lavori previsti nell’ambito della realizzazione della terza corsia autostradale stanno incuriosendo i cittadini di Marotta e Mondolfo che vedono ogni giorno aprire nuovi cantieri. Verranno costruite diverse importanti opere accessorie che modificheranno la viabilità e lo sviluppo di Marotta. Ma di chi è il merito? E quali opere vedranno la luce? Sono gli interrogativi a cui Carlo Diotallevi, capogruppo della lista civica “Per cambiare”, tiene a rispondere per far chiarezza.

"Bisogna subito chiarire però che queste opere verranno eseguite dalla Società Autostrade e non dal Comune di Mondolfo come alcuni amministratori vorrebbero far intendere ai cittadini prendendosi meriti non propri.
Le opere sono diverse.

Innanzitutto verranno realizzati tutti i nuovi cavalcavia a fianco ed in sostituzione degli esistenti e poi verranno realizzate alcune rotatorie strategiche sulla 424 Valcesano. Sara inoltre costruito un nuovo cavalcavia lungo via Sterpettine all' altezza dell’ “Edil Marotta” che costituirà il primo tratto della nuova parallela alla 424 Valcesano. Il problema però è che Provincia e Comune di Mondolfo non hanno ancora definito tempi e finanziamenti per la realizzazione della nuova strada della Valcesano, quindi per anni o forse decenni vedremo questo ponte come una cattedrale nel deserto o meglio..in mezzo a un campo. Verrà poi realizzato anche un grande parcheggio di fronte al casello autostradale che risolverà finalmente il problema dei camion e delle vetture oggi parcheggiate (obbligatoriamente) in maniera pericolosa lungo la strada. Un'altra opera importante, che ha sollevato non poche polemiche e discussioni, riguarda la complanare Marotta - Fano che dovrebbe alleggerite il traffico su Marotta. Quest'opera però ad oggi inizia a monte del casello dell'autostrada di Marotta e termina a confine con San Costanzo e Fano, andando a far gravare di conseguenza l’intera viabilità sulla strettissima via Vecchia Osteria che taglia in due Marotta. Occorre però fare chiarezza sulle responsabilità che hanno determinato questa situazione. Gli incontri tra i tre Comuni che si erano tenuti al tavolo provinciale avevano portato all’approvazione unanime della complanare fino a Fano poi però la strategia del divide et impera operata dalla Società Autostrade ed il disinteresse di alcuni amministratori (come ad esempio San Costanzo) hanno portato a questo esito. I comuni hanno infatti siglato accordi separati e particolari con la Società autostrade e così il progetto della complanare si è improvvisamente arenato. Anche la Provincia di Pesaro ed Urbino che avrebbe dovuto inserire questo progetto (per la sua importanza) nel Piano territoriale di coordinamento portando avanti in prima persona le trattative con Autostrade è rimasta totalmente assente e così il progetto si è bloccato. Ecco perchè alcune settimane fa abbiamo contattato il nuovo assessore ai lavori pubblici di Fano, Maria Antonia Cucuzza per cercare di sbloccare la situazione al fine di risolvere il problema e poter realizzare la complanare almeno fino alla strada “Marotta“ ricomprendendo Marotta nella sua interezza. La Cucuzza si è subito attivata riaprendo le trattative recandosi di persona a Roma ed ottenendo da Autostrade per l'Italia l’impegno per un sopralluogo ed un consenso di massima per realizzare quantomeno l’allargamento della strada di mezzo in modo da poterla collegare efficacemente alla complanare prolungandola così fino a Pontesasso. Un importante risultato di cui sono veramente grato alla Cucuzza, ma resteremo vigili per verificare che le promesse della Società Autostrade non vengano disattese anche perché la situazione della viabilità di Marotta (specialmente sotto Mondolfo) è già abbastanza disastrosa".


Carlo Diotallevi
Capogruppo della Lista Civica “Per Cambiare”

Massimo Papolini, un bilancio dei primi sei mesi di attività in Provincia


Pubblichiamo una bella e ricca riflessione del consigliere provinciale Massimo Papolini

Ciao a tutti,

voglio approfittare per fare alcune riflessioni con voi e un piccolo bilancio dei miei primi 6 mesi di attività in Provincia. Ovviamente in campo politico ho tutto da imparare, è per questo che in questo periodo, pur non rinunciando a dire la mia, ho ascoltato con grande attenzione ogni discorso, intervento, ordine del giorno, interrogazione, interpellanza, ecc., cercando di conoscere gli aspetti proposti e al contempo cercando di leggere tra le righe.
Posso innanzitutto dirmi molto fortunato per un’attività che trovo molto stimolante e che mi da fortissima motivazione, anche se a volte toglie spazio alla famiglia (questa è la nota dolente). Ringrazio quindi Italia dei Valori per avere creduto in me fin da subito ed in particolare Davide Rossi che mi ha proposto la candidatura (che in un primo momento avevo rifiutato).


Devo altresì dire che il Consiglio Provinciale è un luogo privilegiato, un fantastico osservatorio per poter conoscere persone e fatti e per leggere anche in chiave politica la nostra Storia contemporanea.

Raramente mi è capitato di ascoltare interventi banali, il più delle volte ho attinto qualcosa di nuovo e oggi mi sento più consapevole del mio ruolo e di come la gente mi guarda. Mi sono reso conto che “noi dell’Italia dei Valori” come direbbe il nostro Grande Presidente siamo diversi da tutti gli altri e che la nostra vita non sarà mai una passeggiata.

Gli ultimi giorni in particolare mi hanno fatto maturare, la vicenda dell’amico Thomas Olivieri è stata emblematica, la presa di posizione di alcuni membri del PD e del PSI hanno confermato i miei sospetti.

La mia amara conclusione è che molti non ci perdoneranno mai.

Come possono perdonarci gli ex democristiani? Come possono perdonarci gli ex e gli attuali Socialisti?

Di Pietro, ha fatto quello che non doveva, come magistrato ha rotto il giocattolo e ora come politico, insieme a tutti noi che lo seguiamo vuole realizzare un programma fondato su modello di società trasparente senza spazio per chi antepone i propri interessi personali. Sia chiaro questo non significa che noi non commettiamo errori, o che tra le nostre fila non si inseriscano talvolta personaggi molto dubbi, l’importante è allontanare questi soggetti una volta conosciuto il loro vero volto.


L’impressione, è che ancora oggi molti credono che, in fondo in fondo, la politica è quell’area protetta in cui una élite privilegiata può permettersi ogni nefandezza, può agire al di sopra della legge, proprio per il fatto di essere intellettualmente superiore. Non parlo solo del PDL, anzi, di loro posso dire che il senso critico verso i propri eletti lo perdono in fase di tesseramente, il loro leader e i suoi scagnozzi possono dire, fare o non fare qualsiasi cosa, sono “unti dal Signore”, pertanto le loro cadute sono sempre giustificate dal contributo enorme che danno alla Nazione (anche se un enorme distinzione va fatta tra berlusconiani e finiani almeno nelle dichiarazioni, ma finchè i secondi fanno solo finta di dissociarsi e non compiono passi concreti, per me sono tutti uguali); parlo soprattutto degli altri partiti, in tutti esiste un’area, soprattutto quella più datata, quella più “realistica” che non ci perdonerà mai. In fondo queste persone hanno dovuto riciclarsi, riadattarsi, cambiare pelle, giustificarsi, cambiare opinione, fare mea culpa, pentirsi, trovare nuovi punti di riferimento, ricominciare da capo, perdere la verginità, riconoscersi peccatori.

Ecco allora che ogni volta che metteremo un piede in fallo, avremo sempre un esercito di persone per bene che ce lo faranno notare e con grande violenza.

Ragionando non mi meraviglio di tutto ciò, in fin dei conti tangentopoli non è stata certo alimentata dalla politica, ma un’opinione pubblica che ha mantenuto la giusta tensione perchè la politica non intervenisse. Basti ricordare la retromarcia in occasione del decreto salva-ladri, emantato il giorno della semifinale del Campionato Mondiale, in cui l’Italia battè la Bulgaria il 13 luglio 1994. Il decreto favoriva le scarcerazioni dei politici e quando l’opinione pubblica ne vide gli effetti (scarcerazioni dei primi politici), minacciò la rivolta ed il decreto del ministro Biondi venne frettolosamente ritirato. Ma era solo questione di tempo, le denunce, le ispezioni ed un inevitabile allentamento del controllo dell’opinione pubblica spense la voglia di giustizia e la motivazione del pool.

Mi chiedo spesso, ma ne vale la pena? E’ possibile essere sempre additati? Si può essere quasi sempre soli? Ma stiamo facendo la cosa giusta?

Oggi come ieri rispondo SI.

Centrale turbogas, Comitato: "La Giunta regionale non ha prodotto alcun parere o atto ufficiale se non mere dichiarazioni di contrarietà e d'intenti"


Il comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano, comunica che in data 22.12.2009 alle ore 9,00 ha convocato un tavolo di lavoro presso la sala consigliare del Comune di Monte Porzio, al quale sono stati invitati i sindaci dei comuni interessati dal progetto e delle ricadute ambientali, a cui è già stata rivolta la petizione popolare, oltre alle Province di Pesaro-Urbino e Ancona.

La riunione è stata indetta per approfondire gli aspetti amministrativi e burocratici connessi al procedimenti autorizzativi del progetto di realizzazione della centrale Turbogas di Corinaldo.

Si è registrata ampia partecipazione dei Sindaci e loro delegati, mentre assenti erano le due Province.

Erano presenti il Sindaco ed il tecnico del Comune di Corinaldo, sul cui territorio dovrebbe sorgere la centrale, i quali si sono impegnati alla più ampia collaborazione con gli altri Enti locali e il Comitato per impedire la realizzazione della centrale.

I rappresentanti del Coordinamento dei Comitati di Difesa delle Valli del Metauro, Cesano e Candigliano hanno richiesto agli Amministratori presenti di perseguire l’unità del territorio, (cittadini, comitati e istituzioni) per raggiungere l’obiettivo comune di impedire che la turbogas venga realizzata.

L’Avv. Maria Raffaela Mazzi, incaricata dal Comune di Mondavio di assisterlo nel procedimento avviato dal Ministero per lo Sviluppo Economico presso il quale si è tenuta una prima conferenza dei servizi il 14.12.2009 e ne è fissata una successiva per il 14.01.2010, ha illustrato in maniera dettagliata i procedimenti avviati, le fasi previste dalla legge, le azioni da intraprendere da parte degli Enti locali coinvolti.

Da parte sua, il Comitato, ha stigmatizzato il comportamento degli uffici e della Giunta Regionale che a tutt’oggi, nonostante la diffida espressamente rivolta al Presidente Spacca e al Dirigente della P.F. Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali, non ha prodotto alcun parere o atto amministrativo ufficiale se non mere dichiarazioni di contrarietà e d’intenti.

Nel corso dei prossimi giorni il Comitato incontrerà singolarmente i Sindaci dei Comuni in preparazione della Conferenza dei Servizi del 14.01.2010; il tavolo di lavoro, giudicato estremamente proficuo ed importante da tutti gli intervenuti, tornerà a riunirsi in gennaio.

Il Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano

Mondolfo, Giancarlo D'Anna: "Rumori e polveri, gravi rischi per la salute"


Su richiesta del consigliere comunale di Mondolfo, Carlo Diotallevi, Giancarlo D'Anna, consigliere regionale del Pdl ha presentato in Regione una INTERROGAZIONE RELATIVA A EMISSIONI DI POLVERI E RISCHI PER LA SALUTE NEL COMUNE DI MONDOLFO.

Il sottoscritto Giancarlo D'Anna Consigliere Regionale PdL


PREMESSO

CHE dal 1982 insiste nel comune di Mondolfo località San Sebastiano e Cento Croci un insediamento per l'immagazzinamento e vendita di cereali appartenenti al Consorzio Agrario di Pesaro;
CHE tale insediamento è stato immediatamente contestato dai residenti causa rumori e pulviscolo dovuto alle operazioni di scarico e carico dei cereali;
CHE tale situazione comporta, da parte dei residenti denuncia di problemi alla salute come bronchiti asmatiche, allergie, arrossamenti agli occhi;
CHE nel 1993 alcuni residenti denunciavano alla Procura della Repubblica di Pesaro l'emissione di enormi quantità di polvere e conseguenti problemi alla salute;
CHE nel 2008 l'Asur 3 dopo l'effettuazione di un sopralluogo dichiarava” per quanto riguarda la fase di scarico dei cerali non si rileva alcun sistema di contenimento, captazione ed abbattimento delle polveri”;
CHE nel giugno 2009con una nota l'Asur 3 di Fano comunicava al Sindaco di Mondolfo che l'impianto in questione “ non aveva ottenuto la prescritta autorizzazione per le emissioni in atmosfera come prescritto dall'art. 269 del Dlgs 152/2006;
CHE alcuni residenti hanno esposto ancora una volta alla Procura della Repubblica di Pesaro la situazione evidenziando tra l'altro l'utilizzo di “veleni potentissimi” qualila FOSFINA ( notoriamente tossica) per le disinfestazioni ;
TUTTO CIO' PREMESSO
interroga la Giunta Regionale se alla luce di quanto esposta s'intenda attivare nei confronti delle autorità competenti affinché a distanza di 28 anni alle famiglie residenti nelle vicinanze dell'impianto in questione venga riconosciuto il diritto alla tutela della salute come previsto dalle vigenti leggi.
Giancarlo D'Anna

Pergola, la meravigliosa voce di Linda scalderà Piazza Ginevri




Straordinario concerto del coro Slave Gospel Choir, arricchito dalla meravigliosa voce di Linda Valori


Continuano, all’insegna della musica, le manifestazioni natalizie volute dalla nuova Amministrazione Comunale. Mercoledì alle ore 18 si esibiranno, infatti, nella splendida cornice di Piazza Ginevri, le coinvolgenti voci del coro Slave Gospel Choir del maestro Marinelli, arricchite dallo straordinario talento di Linda Valori, marchigiana trionfatrice di Sanremo 2004, che quest’anno sarà protagonista anche del Capodanno a Rimini in diretta come sempre su Rai 1.
Linda, ha partecipato al Festival di Sanremo nel 2004 con Aria sole terra e mare, conquistando il terzo posto. Nel 2005 è stata protagonista del reality show Music Farm e successivamente ha pubblicato il suo primo album La forma delle nuvole, contenente anche il singolo Domani stai con me. Nel 2007 ha preso parte allo spettacolo televisivo e teatrale "Tutte donne tranne me" di Massimo Ranieri, con cui ha inciso la cover della nota canzone di quest'ultimo Se bruciasse la città. Nell'estate del 2008 ha pubblicato il singolo Pasolini scrive.

Il concerto, come nella migliore tradizione natalizia, sarà un’occasione per vivere insieme un momento di gioia e diffondere, a ritmo di musica, la serena atmosfera del Santo Natale. L’evento, che si terrà ai piedi del grande albero di Natale, farà da apri pista ad altre manifestazioni importanti, previste in calendario, tra cui l’esibizione congiunta dei Cori Colombati e Pergolesi, domenica 27 dicembre, ed il concerto dell’organista Letizia Romiti, il martedì successivo, nella chiesa di Montevecchio di Pergola.


Nella foto: Linda Valori e la Banda di Candelara che si è esibita a Pergola nel week-end scorso

martedì 22 dicembre 2009

San Lorenzo in Campo, pronti 8 milioni e 500 mila euro per il primo stralcio della variante





Interventi conclusi, opere in corso e cantieri da aprire. Dopo il via libera del consiglio provinciale al programma annuale dei lavori pubblici, l’assessore Massimo Galuzzi fa il punto della situazione.
«Attualmente – spiega – ci sono 17 milioni di opere per la viabilità già in appalto. Compresi gli interventi che, tramite convenzioni, stiamo definendo con i Comuni». Tra cui 8 milioni e 500 mila euro per il primo stralcio della variante di San Lorenzo in Campo, 6 milioni per le opere di connessione sulla Flaminia a Cagli e 630 mila euro per la rotatoria di Bivio Borzaga.
Presto i lavori. Ma non solo.
«In aggiunta a questa cifra – continua Galuzzi -, per il 2010 sono già impegnati altri 4 milioni e 150 mila euro, per opere da appaltare e già programmate con risorse pregresse». Sulle scuole superiori: «Abbiamo 2 milioni di interventi in corso su vari edifici: Isa e Accademia di Urbino, istituto Della Rovere di Urbania e Montefeltro di Sassocorvaro». E altri lavori sono in fase di realizzazione, tra cui quelli nell’ex carcere minorile di Pesaro (4 milioni di euro).


Variante di San Lorenzo in Campo
Relazione Generale


Il progetto la cui relazione descrive gli aspetti tecnici generali, riguarda la realizzazione del 1° stralcio funzionale del progetto definitivo del tratto di variante alla S.P. 424 “Cesananse” in corrispondenza del centro abitato di San Lorenzo in Campo, compreso tra l’allaccio con la S.P. 424 lato nord-est e l’allaccio con la S.P.59 “San Lorenzo in Campo” lato Provincia di Pesaro e Urbino e la S.P. “Arceviese” lato Provincia di Ancona, a sud del centro abitato di San Lorenzo in Campo. Detto tratto costituisce parte del progetto complessivo, già approvato preliminarmente dall’Amministrazione Provinciale con Delibera n°61 del 25/02/2005, che prevede il completamento fino all’allaccio con la S.P. 424 lato Pergola.
Il presente progetto definitivo, come anzidetto, costituisce il 1° stralcio funzionale che , con opportuni approfondimenti e miglioramenti, è stato adeguato alle prescrizioni ed indicazioni impartite dal Servizio Ambiente della Regione Marche.
Le opere di difesa spondale, necessarie al fine di garantire la non erodibilità delle sponde fluviali parallele al tracciato stradale quindi a proteggere la variante stessa, viengono rinviate a stralcio di completamento della variante.
Descrizione del tracciato
Di seguito si descrive il tracciato evidenziando le peculiarità e i motivi che hanno portato alle soluzioni tecniche adottate.
-Allaccio a rotatoria con la S.P. 424 lato nord-est
Il tracciato ha inizio dall’allaccio a nord-est del centro abitato di San Lorenzo in Campo con l’attuale S.P. 424 “Cesananse”. Detto allaccio è realizzato mediante una rotatoria di media ampiezza (diametro esterno m. 70) dotata di tre bracci di raccordo: uno dalla S.P. 424 in ingresso alla rotatoria, uno dalla rotatoria in uscita verso l’attuale S.P. 424 ed infine il terzo dalla rotatoria in uscita verso la variante in oggetto. Le posizioni planimetriche della rotatoria e dei bracci di raccordo, sono state mantenute pressoché identiche a quanto indicato dal progetto preliminare, salvo un piccolo scostamento dalla attuale S.P. 424 per la presenza di gasdotto a lato della stessa. La posizione altimetrica della rotatoria è mantenuta leggermente in rilevato (50 cm ca.) per raccordarsi in maniera efficace alla attuale S.P. 424 che si trova circa 2 m. sopra il piano campagna.
La carreggiata dell’anello è composta da due corsie da 3,50 m. di larghezza e da banchine di larghezza 1,50 m. (interna sormontabile) e 1,25 m. (esterna).
-Tracciato di variante alla S.P. 424
Il tracciato di progetto si sviluppa per una lunghezza complessiva di 1580 m., tutto con sezione stradale tipo C1 e coerentemente alle prescrizioni contenute nel D.M. 05/11/2001 “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade”.
La disposizione planimetrica del tracciato è stata disposta in base a quanto indicato nel progetto preliminare e i minimi scostamenti rispetto ad esso sono stati effettuati per allontanarsi dal recettore sensibile e dalla zona in erosione della sponda sinistra del Fiume Cesano. Per quanto riguarda la sistemazione altimetrica del tracciato, vi sono invece notevoli differenze tra la livelletta del progetto preliminare e quella del presente progetto definitivo. Sostanzialmente ad esclusione delle zone di inizio e fine tracciato (raccordi con rotatorie) la livelletta del presente progetto è più bassa sia nei tratti in scavo che nei tratti in rilevato. Questa scelta di abbassare la livelletta di progetto, nasce da una attenta serie di analisi e revisioni del progetto preliminare, da dette azioni infatti, si è riscontrata la necessità di ridurre ove è possibile sia gli impegni economici da sostenere che gli impatti di tipo ambientale dell’opera da realizzare. Abbassando la livelletta il più possibile vicino al piano campagna si sono diminuite se non annullate le formazioni di nuovi rilevati, e le luci delle opere di attraversamento idraulico, ottenendo quindi un duplice vantaggio sia di tipo ambientale che economico. Inoltre in corrispondenza dell’intersezione del tracciato di progetto con via Mazzalaio, ove la livelletta del progetto preliminare era già mantenuta al disotto della strada Comunale ad una quota tale da consentire il sottopasso della nuova strada in progetto, si è maggiormente abbassata la livelletta al fine di sottopassare con la costruzione di una galleria artificiale anziché di realizzare un nuovo cavalcavia maggiormente oneroso e impattante.
La carreggiata della strada in variante è costituita da due corsie di larghezza pari a 3,75 m. e da due banchine pavimentate di larghezza pari a 1,50 m. per una larghezza complessiva di 10,50 m. Pertanto la sezione stradale è del tipo C1 secondo la classificazione del D.M. 05/11/2001 “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade”.

-Allacciamento a rotatoria con la S.P. 59 lato sud
Il tracciato termina con l’allaccio a sud del centro abitato di San Lorenzo in Campo con l’attuale S.P. 59 “San Lorenzo in Campo” lato provincia di Pesaro e Urbino e la S.P. “Arceviese” lato provincia di Ancona. Detto allaccio è realizzato mediante una rotatoria di ampiezza identica alla rotatoria di lato nord-est ed è dotata di tre bracci di raccordo: uno dalla attuale S.P. “Arceviese” in uscita dalla rotatoria in direzione Arcevia, uno dalla attuale S.P. 59 “San Lorenzo in Campo” in uscita dalla rotatoria in direzione Pergola ed infine il quarto in uscita dalla variante in oggetto verso la rotatoria. Le posizioni planimetriche della rotatoria e dei bracci di raccordo, sono state mantenute identiche a quanto indicato dal progetto preliminare. La posizione altimetrica della rotatoria è mantenuta in rilevato (2m. ca.) per raccordarsi in maniera efficace alla attuale S.P. 59 che si trova anch’essa circa 2,5 m. sopra il piano di campagna.
La carreggiata dell’anello è composta da due corsie da 3,50 m. di larghezza e da banchine di larghezza 1,50 m. (interna sormontabile) e 1,25 m. (esterna).
-Collegamenti interpoderali (strade di servizio)
Secondo quanto già previsto nel progetto preliminare si è disposta, la realizzazione di tre “strade” che hanno la duplice funzione di piste di cantiere in fase di realizzazione dei lavori e successivamente di ripristinare la continuità tra i fondi che verranno divisi dalla realizzazione delle opere stesse. La lunghezza complessiva di queste “strade” è di circa 1.450 m. con larghezza di 4,50 m., detta sezione non ricade tra le tipologie previste dal D.M. 05/11/2001 “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade” infatti questi collegamenti non sono da considerarsi vere e proprie strade di scala comunale, ma semplici “ricuciture” di fondi agricoli, sia per il tipo di sezione che per il tipo di piattaforma (depolverizzazione superficiale), questa scelta progettuale appare valida anche visto il tipo di utenza che fruirà detti collegamenti.
I collegamenti interpoderali sono costituiti da un'unica corsia di larghezza pari a 3,70 m. e da due banchine non pavimentate di larghezza pari a 0,40 m. per una larghezza complessiva di 4,40 m.
Opere d’arte maggiori e minori
-Ponte sul Fosso del Ponte Rotto
L’attraversamento del Fosso del Ponte Rotto ha richiesto la realizzazione di un ponte a singola campata di luce pari a 38 m., in modo da posizionare le spalle fuori dalla zona dell’alveo interessata dalla piena duecentennale, che in tale punto è molto ampia rispetto all’effettiva sezione corrente del fosso in quanto la sponda nord presenta una pendenza molto dolce. L’opera è realizzata con un impalcato a struttura mista semplicemente poggiato, realizzato con tre travi collegate da traversi flessionali in profilo normale (IPE 600). Si è optato per impalcati aventi la suddetta tipologia in quanto per luci fino a 40 m. sono economicamente competitive, di semplice e spedita realizzazione, ma soprattutto leggere in confronto a strutture in c.a.p. con evidenti vantaggi dal punto di vista delle sottostrutture e delle fondazioni. Tra le diverse tipologie di strutture miste si è individuata la soluzione con travi a doppio T. L’ampiezza contenuta della luce ha inoltre suggerito l’adozione di una sezione con semplici controventi flessionali, molto più economici e facili al montaggio. Per quanto riguarda il numero di travi, si è scelto di adottarne 3 per poter mantenere lo spessore della soletta entro i 30 cm. La modalità di realizzazione della soletta sono quelle tradizionali ottenute con l’utilizzo di predalles tralicciate aventi al funzione di casseforme a perdere. Le spalle sono entrambi di tipo scatolare, fondate su 6 pali D 1200 mm.
-Ponte sul Vallato Gazzetti
L’opera da realizzare per l’attraversamento del Vallato Gazzetti prevede un'unica campata di luce 19,5 m. che permette di posizionare le fondazioni completamente fuori dall’alveo del Vallato, semplificando le lavorazioni. Per la realizzazione dell’impalcato si utilizzano 23 travi prefabbricate, precompresse a fili aderenti, accostate con sezione a “I” di altezza pari a 80 cm., rese collaboranti con al soletta gettata in opera dello spessore di 25 cm. E dai traversi di testata. La scelta di travi accostate si è resa necessaria in conseguenza del modesto spessore conferibile all’impalcato onde evitare di ridurre la sezione del Vallato. L’opera e fondata su due spalle basse a tre pali D 1200 mm., costituite sostanzialmente da una trave cuscino con piccolo paraghiaia risvoltato e appoggi in neoprene armato i quali assicurano un ottimo comportamento sismico (isolante/smorzante) nonché caratteristiche di semplicità ed economicità non indifferenti.
-Galleria artificiale di sottopasso a via Mazzalaio
In corrispondenza dell’intersezione tra la strada in progetto e la strada comunale via Mazzalaio, si è pensato di far sottopassare la prima rispetto alla seconda ad una quota tale da non modificare il profilo attuale della strada comunale esistente. Pertanto si è prevista la realizzazione di una galleria artificiale anziché di un cavalcavia come previsto dal progetto preliminare con l’indubbio vantaggio sia di minor impatto ambientale che economico. L’opera consiste nella realizzazione di una galleria artificiale di lunghezza pari a 53 m. in cemento armato, costituta da un solettone ossia con travi accostate ad “I” aventi altezza di 70 cm. e soletta superiore di 20+4 cm. ; le travi sono munite di ali superiori ed inferiori della stessa lunghezza, realizzando un solettone di tipo alleggerito. L’impalcato sopra descritto appoggia su una palificata costituita da un cordolo superiore di collegamento che funziona da appoggio per le travi stesse.
-Sottopassi per strade di servizio
Per consentire il sottopasso delle strade di servizio alla strada in progetto si è prevista la realizzazione di due sottopassi. Le opere consistono nella realizzazione di due sottopassi carrabili del tipo scatolare in cemento armato. Gli scatolari sono del tipo in c.a. in opera con soletta di fondazione dello spessore di 90 cm., pareti di 50 cm. e di una soletta superiore che funge da impalcato dello spessore dello spessore di 50 cm., il solettone in cls ha la funzione di ripartizione dei carichi.
-Muri di sostegno in c.a.
In corrispondenza delle uscite dalla galleria artificiale e quando le strade di servizio si approfondiscono sotto il piano di campagna si è reso necessario l’inserimento di muri di sostegno controterra. I muri sono del tipo in c.a. con caratteristiche differenti (spessori e fondazioni) a seconda dell’altezza che varia da ca. 1m. a 7/8m.



Foto:
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