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giovedì 31 dicembre 2009

Torna la Festa del Nino con una grande novità: "La Filiera Io Nino”. Silvano Straccini: "Un progetto per il territorio"


“Vecchie e nuove credenze” è questo il titolo dell’ottava edizione de La Festa del Nino che si terrà nel week-end del 15, 16 e 17 gennaio nell’affascinante borgo di Sant’Andrea di Suasa. Un finesettimana che proporrà come sempre la miscela di successo tanto apprezzata dal pubblico: enogastronomia, cultura e folclore. Ma non mancheranno le novità.
“Dopo sette edizioni passate ad organizzare eventi, conferenze e spettacoli – spiega Silvano Straccini, dell’associazione Ignoranti di Spessore – quest’anno siamo particolarmente orgogliosi di presentare il programma de La Festa del Nino 2010 con una bella novità, “La Filiera Io Nino”, che ci ha permesso di trasformare un evento di piazza in un progetto per il territorio”.

Di che cosa si tratta?
“Da circa un anno, armati del solito entusiasmo, siamo riusciti a costruire un’alleanza tra agricoltori e macellai locali e con loro ad allevare ben trenta Nini, grazie anche a Banca Suasa e la Confederazione Italiana Agricoltori. La cura e l’attenzione riservata a questi animali ci ha permesso di ottenere carne e salumi di qualità. “Fatti come devono essere fatti”, questo il motto scelto per promuovere la filiera e testimoniarne l‘impegno. Con la speranza di poter costruire una nuova microeconomia tra le persone che vivono e operano in un luogo abbiamo sentito il desiderio di esprimere, attraverso i prodotti, la bellezza di un territorio ricco di tante colture e culture. Ancora una volta la Festa vuole essere un momento e un’occasione per richiamare l’attenzione su quello che siamo analizzando vecchie e nuove credenze, cercando di allontanare per quanto possibile paure indotte e imposte e promuovere un diverso consumo attento al locale, al piccolo e al buono. Ecco come noi ci siamo fatti influenzare dal suino! Buon Nino a tutti”.

Io Nino

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