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mercoledì 30 dicembre 2009

Marotta Unita, Riccardi e Morbidelli: "Pazienza finita. Se la politica non risolve il problema ci sentiremo liberi di valutare ogni forma di protesta"


In molti a Marotta si aspettavano di ricevere dalla Regione un bel regalo di Natale. In tanti speravano che in giunta venisse portata la proposta di legge per indire il referendum sull’annosa questione relativa all’unificazione della Berlino dell’Adriatico. Il regalo non è arrivato ma a Marotta nessuno molla. A partire dai consiglieri comunali di Mondolfo, Ersilia Riccardi, di minoranza, e Riccardo Morbidelli, di maggioranza, che hanno firmato una lettera aperta chiara e forte.

"La legislatura Regionale sta volgendo al termine e nel mese di Marzo si terranno le elezioni, abbiamo atteso con pazienza, forse troppa, che chi di competenza tutelasse i nostri legittimi interessi di cittadini di Marotta, in questa legislatura si sono realizzati cambiamenti istituzionali impensabili con la nascita della nuova Provincia di Fermo e il passaggio di 7 Comuni del pesarese a Rimini e all’ Emilia Romagna.
Da molti mesi la Regione Marche ha tutti i pareri necessari per porre fine a questa vergogna che vede Marotta ancora divisa in 3 Comuni dopo 50 anni di civile e pacifica attesa che la “politica” facesse il suo corso, nonostante varie assicurazioni e dichiarazioni anche a mezzo stampa il 2009 finirà con un nulla di fatto e quindi ci siamo decisi a scendere in campo per un ultimo avviso.
Siamo sempre convinti che i partiti siano un passaggio fondamentale della democrazia e che gli eletti ne siano lo strumento, ma a volte sia gli uni che gli altri hanno bisogno di stimoli per agire e per questo ci rivolgiamo direttamente agli eletti che sono più vicini al territorio di Marotta e cioè ai Consiglieri Regionali Solazzi e D’Anna affinchè intervengano prontamente e decisamente per fare in modo che a Marzo si svolga il referendum a Marotta contestualmente alla elezioni Regionali.
Questa questione non può più attendere e se non si decide ora, ogni promessa futura fatta nella prossima campagna elettorale non sarebbe credibile per nessun marottese.
Come consiglieri comunali a Mondolfo, dichiariamo sin d’ora che prima dei partiti e della politica per noi viene l’appartenenza ad un territorio che per troppo tempo è stato marginalizzato e diviso e che pertanto qualora la politica e i politici non saranno in grado di risolvere con immediatezza questo annoso problema ci sentiremo liberi di valutare insieme a tanti amici e concittadini ogni forma di protesta e/o proposta perché il tempo della pazienza è finito".

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