lunedì 28 dicembre 2009
Un Natale legato al rispetto di chi produce in terre lontane. I ragazzi della parrocchia di Orciano in visita al mercato Equo e Solidale di Fano
Un Natale concreto, legato alla mondialità, alla missionarietà e al rispetto delle persone che producono in terre lontane, quello che mangiamo sulle nostre tavole. E' il "Natale dei Chirichetti o Ministranti" della Parrocchia di Orciano. Nei giorni scorsi, in collaborazione con il personale dell'Auser di Orciano e del pulmino messo a disposizione gentilmente dell'Amministrazione Comunale, assieme alle loro responsabili Nadia De Grandis e Giulia Gargamelli, 21 ministranti sono stati accompagnati in visita al grosso stand del mercato Equo e Solidale di Fano (presso l'ex chiesa S. Arcangelo di Fano).
"Il Papa nei giorni scorsi ha detto che il Natale non è una favola - commenta il parroco don Giacomo Ruggeri, che li ha accompagnati -; portare i ministranti al mercato dell'Equo e Solidale significa educare i bambini, e con loro le famiglie, ad un uso sobrio, responsabile delle cose, nell'acquisto degli alimenti, avendo sempre presente le persone che lavorano per ciò che noi mangiamo e vestiamo, specie per la merce proveniente dal Brasile, dall'Africa, dal Latino America". Una responsabile del commercio Equo ha spiegato ai ministranti come nasce, si produce e lavora il caffè, il cacao, la frutta secca e, in modo particolare, come viene commercializzato nel rispetto del produttore, senza sfruttamento, ma con un prezzo e ricompensa equa e solidale, che non sfrutta e umilia la persona. "Il loro fare servizio all'altare, prosegue il Parroco - è un segno di mettersi a servizio del Signore e della comunità; i bambini hanno bisogno di segni concreti, quasi di toccare con mano la fede in Gesù. La loro veste bianca che indossano ogni domenica ricorda loro, con la visita al mercato dell'Equo, che ogni volta che non rispettiamo l'ambiente e le persone, la veste bianca viene macchiata da egoismo e diffidenza. I bambini, invece, hanno urgente sete e fame di educazione alla mondialità che passa attraverso il loro compagno di scuola del Marocco, della Cina, del Brasile. Far capir loro che dietro la loro storia di vita vi è una storia di un popolo e nazione che ha tante ricchezze, ma che vengono sfruttate dalle multinazionali. Dire loro questo, vuol dire aiutarli a divenire adulti responsabili".
I ministranti hanno poi acquistato dei regalini al mercato dell'Equo per le loro famiglie e amici, in occasione del Natale. E anche i ragazzi del centro missionario parrocchiale di Orciano hanno organizzato un mercatino, molto riuscito, sempre con i prodotti dell'Equo e Solidale. Alcuni di loro partiranno, in questi giorni, per la formazione missionaria a cura della diocesi.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento