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lunedì 28 dicembre 2009

Pergola ha il primo Diacono Permanente: Alessandro Oradei


Nella Concattedrale di Pergola, sabato, Alessandro Oradei è stato ordinato Diacono permanente dal Vescovo Armando Trasarti. Hanno concelebrato don Sesto Biondi, parroco, don Filippo Fradelloni, viceparroco, don Lino Ricci, parroco emerito, don Bau, don Tintori, vicario generale, don Presciutti vicario pastorale e delegato per il diaconato, don Federico Tocchini, vicario foraneo di Pergola, don Enrico Secchiaroli. Erano presenti la quasi totalità dei diaconi permanenti della diocesi. Con il nuovo diacono ordinato il collegio diaconale arriva a quota 14. Il Vescovo Trasarti gli ha affidato un triplice incarico: “Dovrai sostenere l’assistenza dei malati in ospedale, l’aiuto alla casa di riposo Arseni di Pergola e assistente spirituale dell’Avvulls”.

"Per Pergola - spiega don Giacomo Ruggeri, portavoce del Vescovo – si tratta di primo diacono permanente e della zona pastorale, abbastanza conosciuto in città, di cui mi è sembrato giusto presentare alcune notizie, per comprendere come il Signore chiama a seguirlo in circostanze di vita molto semplici e comuni. Alessandro Oradei è nato a Pergola l’11 marzo 1946, ultimo di quattro fratelli, ancora dodicenne Sandro perde il padre, legandosi quindi soprattutto alla madre, donna di fede e molto praticante. Trasferitosi a Roma per motivi di studio e poi di lavoro, conosce Sara, anch’essa di origini pergolesi, che diventa sua moglie nel 1968. Dal loro matrimonio sono nati i figli Marco e Marta, entrambi sposati, che lo hanno già reso nonno di quattro nipoti. Laureato in Biologia all’Università di Urbino, ha lavorato presso il policlinico “A. Gemelli” di Roma, fino al raggiungimento della pensione nel 2003. A Roma, dopo un periodo di lontananza dalla vita parrocchiale, ha iniziato una stretta collaborazione con il suo parroco presso la parrocchia di Santa Maria in Traspontina, posta lungo Via della Conciliazione. In modo particolare si è dedicato all’accompagnamento dei fidanzati, curandone la preparazione al matrimonio, e si è occupato del gruppo di giovani coppie sposate. Accanto a questi, ha svolto anche altri servizi, soprattutto riguardanti il mondo giovanile. È stato poi impegnato nella Missione cittadina che si è tenuta a Roma negli anni ’90 e che lo ha visto protagonista della visita alle famiglie, preparandone l’incontro con i sacerdoti. Nel frattempo si è iscritto all’Istituto di Scienze religiose della Pontificia Università Gregoriana, in cui ha conseguito il diploma di Magistero con una tesi su “L’amicizia nel matrimonio”, mettendo in campo la sua esperienza pastorale con i fidanzati e le giovani coppie sposate. Innamorato da sempre della sua città di origine, a conclusione del suo impiego al Gemelli, insieme alla moglie Sara ha fatto ritorno a Pergola, dove vive anche la figlia Marta con la sua famiglia. E certamente l’impatto con un nuova realtà parrocchiale non è stato facile, anche se in Sandro è rimasto sempre vivo il desiderio di impegno e servizio a favore della comunità. Sostenuto dalla propria fede personale e dalle indicazioni della sua guida spirituale, nel 2004 ha ricevuto il mandato di Ministro straordinario della Comunione, svolgendo servizio domenicale presso l’Ospedale cittadino e, quotidianamente, come volontario, nella Casa di riposo per anziani “Istituto Arseni”. In questo contesto, incoraggiato dal suo cammino personale ed ancora una volta dalla sua guida spirituale, è nata in lui la vocazione ad un servizio più impegnato che lo ha condotto a rendersi disponibile per il diaconato permanente, a servizio della nostra Chiesa di Fano – Fossombrone – Cagli – Pergola e, in maniere particolare, della comunità di Pergola. Dopo l’ammissione fra i candidati ed il ministero di Lettore ricevuto il 15 dicembre 2008, ed il ministero dell’Accolitato che gli è stato conferito lo scorso 1° giugno, con l’ordinazione diaconale Sandro si inserisce a pieno titolo nel gruppo dei ministri che, in comunione con il Vescovo, i sacerdoti, servono il Signore ed i fratelli vivendo, annunciando e testimoniando Cristo, nostra Via, Verità e Vita".

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