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lunedì 9 febbraio 2009

La valle del Cesano la più inquinata della Provincia
















Venerdì il Comitato ambientale Mondolfo-Marotta con i Comitati della Valcesano ha incontrato i cittadini per discutere delle quote relative alla mancata depurazione delle acque di scarico. L’affluenza è stata molto numerosa. Sono intervenuti Tonino De Angelis, Adriano Mei, Alceo Biondi, presidente del Comitato di Fratte Rosa, Carlo Diotallevi e Bruno Montesi, capigruppo consiliari di minoranza di Mondolfo e San Lorenzo.
E’ emerso che la valle del Cesano, per la presenza di ben tre discariche, di cui una sotto sequestro, di scarichi civili non depurati e prodotti chimici di ogni tipo provenienti dalle coltivazioni agricole, è la più inquinata della Provincia.
“I cittadini – ha spiegato Tonino De Angelis – non hanno più fiducia nella politica e in alcune Istituzioni preposte al controllo per cui si organizzano in comitati per difendere la propria salute. A Mondolfo c’è molta preoccupazione per un’eventuale contaminazione delle riserve di acqua dolce di falda da parte del fiume Cesano e soprattutto delle acque superficiali “fogne non depurate” presenti su buona parte del territorio”
.
Il Comitato Mondolfo-Marotta avanza tre richieste.
“Chiediamo al Sindaco Cavallo e all’Arpam un monitoraggio delle acque del Cesano fino alla foce almeno due volte al mese e dei fossi che scendono dalla collina di Mondolfo. Le analisi complete devono essere esposte nelle bacheche pubbliche insieme a quelle delle acque dei pozzi che alimentano l’acquedotto. Serve l’impegno dell’Amministrazione per completare la rete fognante e relativo collegamento al depuratore e il monitoraggio della qualità dell’aria. Va attivata la raccolta differenziata porta a porta non solo per la carta ma soprattutto per plastica, vetro e rifiuti pericolosi”.
E’ stata ribadita la caratteristica apartitica e trasversale del comitato.
“A giudicare dalle prime assemblee gremite – ha evidenziato Diotallevi – e dai primi risultati, storno della fatturazione della tariffa di depurazione a partire da ottobre 2008 e ripristino della fornitura di acqua minerale a scuola, possiamo dire di aver colto nel segno”. Nel corso della serata sono stati raccolti i nominativi e le deleghe dei cittadini per ottenere il rimborso di quanto ingiustamente pagato per la tariffa di depurazione negli ultimi 10 anni. Il Comitato ora procederà con una vertenza.

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