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sabato 14 febbraio 2009

San Lorenzo in Campo, la maggioranza del Pd contro il Sindaco



Alle elezioni di giugno la maggioranza del Pd e il Sindaco Di Francesco andranno divisi. La rottura è stata sancita nella riunione del direttivo a cui hanno partecipato anche Marco Marchetti del Pd provinciale, e Graziano Ilari, coordinatore di zona. Il primo cittadino non ha accettato il documento programmatico-politico per un nuovo mandato presentato, tra gli altri, dall’ex vice sindaco Nancy Feduzi, dai consiglieri fuoriusciti dalla maggioranza, Lamberto Barbadoro e Silverio Caldarigi, e dall’ex capogruppo Carlo Caprini. I quattro saranno tra i promotori di una lista civica.


In questi ultimi mesi si è fatto un gran parlare delle divisioni interne al Pd, di chi sta con il Sindaco e chi no, lacerazione dolorosa che però è stata descritta come una lotta di potere tra persone e gruppi. Crediamo sia giunto il momento di fare chiarezza, non c’è in corso nessun gioco o giochino, nessuna lotta di potere, nessuna faida, nessuna ambizione e per quanto riguarda quest’ultima non si capisce perché per qualcuno sta sempre e solo da una parte. O si dice chiaramente che chi fa politica sono tutti degli ambiziosi o non lo è nessuno.
Non rinneghiamo le scelte fatte che hanno avuto anche il nostro voto favorevole
Ma oggi non siamo d’accordo con il Sindaco su alcuni punti. Abbiamo e crediamo in soluzioni diverse per dare risposte ai problemi del nostro paese
1) Crediamo che il Sindaco ed i suoi sostenitori all’interno della maggioranza abbiano perso il rapporto con i cittadini, le associazione e con gran parte dei consiglieri,
2) Solidarietà, il fare gruppo , sono parole rimaste solo sulla carta se per gruppo si intende tutti i componenti della maggioranza e non solo alcuni che ormai possiamo definire degli YES MEN,
3) Le ragioni delle dimissioni da parte di alcuni consiglieri sono scaturite dalla mancanza di discussione e confronto sulle linee programmatiche da tracciare per il futuro del nostro paese.
4) Riteniamo che il ciclo delle acque, distribuzione e depurazione, come la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti debbano tornare ad essere gestiti direttamente dal comune, il dissenso fu palesato in un turbolento consiglio comunale, che causò anche le dimissioni del capogruppo Giancarlo Caprini,
5) Nulla è stato fatto per il centro storico, si sono asfaltate strade interne ed esterne si è rifatto l’impianto di illuminazione, ma nulla è stato fatto per Piazza Verdi e per Via F.lli Rosselli.
6) L’indecisionismo sull’utilizzo dell’ex scuola media e di tutta la piazza: nessuna riunione di maggioranza è stata fatta per decidere su quali strade intraprendere sull’ormai fatiscente palazzo. Varie potevano essere le soluzioni, venderlo e con i soldi incassati si sarebbero gettate le basi per la costruzione della nuova palestra,si poteva procedere con un accordo programmatico con i privati che avrebbero sistemato il palazzo e lasciato al comune una sala da adibire a conferenze /o consiglio comunale. A tutto questo è stato sempre risposto da parte del Sindaco che “i gioielli di famiglia non si toccano”
7) la sbagliata destinazione dell’ex mattatoio Voluto fortemente dal Sindaco che è partito con un primo progetto per risistemare l’edificio per un importo di 550.000 euro, poi è stato fatto fare un secondo progetto per un importo di 347.000 euro ed infine un terzo progetto che è quello approvato in giunta alla presenza del Sindaco, Assessore Bartocci Valeria , e Assessore Carboni Laura per un importo di 175.000 di cui 105.000 euro con fondi regionali e 70.000 con fondi di bilancio per il consolidamento delle mura e servizi igienici. Più volte abbiamo suggerito di fare un progetto di recupero su tutta l’area che ne avesse aumentato il valore economico e venderlo. Con i soldi incassati e i relativi oneri di urbanizzazione aggiunti ai finanziamenti regionali per le scuole si sarebbero potute gettare le basi per la costruzione della nuova scuola materna. L’edificio che oggi ospita la scuola materna sarebbe potuto diventare centro culturale del paese con biblioteca e stanze per le associazioni presenti nel nostro comune
8) Crediamo che alcune risorse come la green way lungo il fiume(abbandonata dall’amministrazione comunale) insieme all’acqua purgativa debbano essere sfruttate e valorizzate.
9) Cave: trattative, progetti sono a tutt’oggi gestiti dalla Giunta
10) La crisi economica, che purtroppo ha coinvolto molte famiglie laureatine per la perdita dei posti di lavoro e cassa integrazione doveva essere affrontata dall’amministrazione mettendo intorno al tavolo tutti i protagonisti, associazioni sindacali, di categoria, Provincia per cercare di dare risposte o tanto meno sostegno a quelle famiglie che non riescono più ad andare avanti,potenziando gli interventi nel campo sociale e dello sviluppo economico attraverso studi di settore che possano trovare nuovi sbocchi all’occupazione.

Avremmo voluto che su tutto questo che abbiamo elencato si fosse aperta una sana discussione all’interno della maggioranza e non che vi sia stata come risposta l’allontanamento di chi proponeva certe idee e che si venisse etichettati come i cattivi, gli ambiziosi, gli irresponsabili della situazione.
Continueremo a far conoscere le nostre idee sempre e ci sarebbe piaciuto conoscere anche le idee di quei consiglieri che in questi anni non hanno proferito parola e sono andati avanti con il “Va tutto bene madama la marchesa”
Chiudiamo con l’auspicio che l’imminente campagna elettorale possa essere contraddistinta dalla pacatezza dei toni e dall’effettivo e concreto confronto sui progetti che i diversi interpreti vorranno proporre alla cittadinanza.
Gli attacchi personali sono indice di bassezza politica e umana, e coloro che usano certi mezzi non possono pensare di poter governare un paese.


Feduzi Nancy ex vicesindaco
Lamberto Barbadoro consigliere appartenente al “Gruppo Misto”
Silverio Caldarigi consigliere appartenente al “Gruppo Misto”
Carlo Caprini ex consigliere comunale

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