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mercoledì 1 aprile 2009

Pergola, il Sindaco Borri sfiduciato: arriva il Commissario


La mozione di sfiducia al Sindaco Borri è stata approvata come prevedibile.
Ma ciò che ha sorpreso è stata l'assenza dai banchi del Consiglio comunale, l'altra sera, del primo cittadino, che comunque si era dimesso, e della giunta, con tre assessori, Nadia Mollaroli, Serena, Biagini e Maria Pia Fratini, seduti tra il pubblico e Paolo Righi assente
.

L'assenza degli assessori, tra i quali il vicesindaco, è stata molto criticata da tutti e definita una mancanza di rispetto verso i cittadini e le istituzioni e un gesto di irresponsabilità politica. C'era qualche possibilità che la mozione non venisse votata da 9 consiglieri, visto che sia da parte della lista civica, sia da parte della Sinistra Arcobaleno c'erano state delle aperture, ma la decisione degli assessori di non presentarsi e di sedere tra il pubblico è stata considerata l'ennesima sfida verso chi ha criticato l'amministrazione comunale ed è uscito dalla maggioranza.

La mozione di sfiducia è stata approvata da 9 consiglieri (Paolo Binotti, Lucia Zanchini, Dario Conti, Armando Roia, Ritaldo Abbondanzieri, Massimo Rossi, Luigi Marasco, Francesco Baldelli, Marzio Donnini) e respinta solo dai 3 rappresentanti del Partito Democratico presenti in aula (Guido Peverieri, Gianni Conti, Giovanni Latella) e la giunta è andata definitivamente ko.

3 commenti:

  1. spettacolo ancora una volta indegno, a mio avviso, da parte dei nostri amministratori. Come si fa a disertare un consiglio? Bisogna metterci la faccia, fino all'ultimo......e poi pare che abbiano dimostrato di avere torto...

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  2. Mi pare che l'assenza degli amministratori fosse un gesto di distensione verso coloro che ne hanno sempre criticato l'operato...Il "tanto rumore per nulla" che si fa sulla questione della loro assenza è solo un alibi per coloro che dai banchi della ex-maggioranza e della lista civica non hanno voluto cogliere il segnale politico lanciato e decretare la fine di quest'amministrazione

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  3. come militante ambientalista ho temuto l'arrivo del commissario per paura che la provincia convocasse la conferenza dei servizi sull'apertura della cava del bifolco. Ora che il cavatore è sotto inchiesta per aver "oliato" dei tecnici provinciali sull'istruttoria per l'impatto ambientale proprio sulla cava del bifolco con 10mila euro, mi sento piu tranquillo. Borri non ama le assemblee, io l'ho visto " fuggire" tre volte. In perfetta linea stavolta non si è presentato.

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