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mercoledì 1 aprile 2009

Marotta: l'opposizione raccoglie le firme per le scogliere


“Adesso basta, è giunta l’ora della protesta! Non siamo più disposti a farci prendere in giro dalla Regione che fa solo promesse sterili da anni senza risolvere definitivamente il problema delle scogliere”.
La lista civica “Per Cambiare” sabato dalle ore 15 organizzerà una manifestazione davanti alla stazione ferroviaria di Marotta
.
“Promuoveremo una raccolta firme – spiegano i consiglieri Diotallevi e Bassotti – per chiedere che le scogliere vengano realizzate e potenziate su tutto il territorio marottese e non solo su una parte, che poi verrà consegnata al Presidente della Regione. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare. Dopo le drammatiche mareggiate di dicembre che hanno causato circa 300.000 euro di danni, avevamo presentato un’interrogazione per sapere, al di là della situazione di urgenza, quali azioni strutturali avesse intenzione di promuovere la Regione per risolvere una volta per tutte questo grave problema. Dopo le immediate rassicurazioni della Regione, inquietanti ombre e ritardi aleggiano nuovamente sulla stagione estiva. La storia di queste fantomatiche scogliere è sin troppo lunga e controversa. Realizzate una prima volta più di dieci anni fa, non hanno mai funzionato, procurando fenomeni di erosione che hanno distrutto completamente, in alcuni casi, la spiaggia. Ci si è accorti poi che erano state realizzate male, con una base troppo piccola e quindi sono stati stanziati dopo altri anni dei nuovi fondi dalla Regione per provvedere a ricaricarle. Lavori che non sono ancora stati ultimati e alcune zone sono tuttora scoperte. Il ricarico delle scogliere è un intervento, anche se parziale rispetto alle problematiche relative al grave fenomeno dell’erosione marina, importante per giungere a una soluzione definitiva ma deve concludersi prima della stagione estiva per evitare nuovi disagi agli operatori e danni d’immagine a Marotta, e soprattutto su tutto il litorale. E’ vergognoso che in questi giorni la Regione ha approvato un progetto, con relativo bando, per cui i lavori di ricarica delle scogliere programmati per i prossimi mesi non interesseranno tutto il litorale marottese danneggiato ma solo una parte dello stesso”.

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