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domenica 11 gennaio 2009

Marotta, Diotallevi: "Bambini, anziani e disabili abbandonati"


Anziani, bambini e disabili a Marotta sono dimenticati! La denuncia arriva dal capogruppo d’opposizione Carlo Diotallevi.

“Molto spesso i nostri amministratori parlano di Marotta come di una città formato famiglia ma non è così. Lo sviluppo degli ultimi anni, anche grazie alle scelte miopi di chi ci governa, ha portato a una costante riduzione degli spazi dedicati al passeggio e al verde pubblico con il risultato che per le mamme non ci sono giardini attrezzati sicuri dove portare i bambini a giocare lontano dal traffico e per gli anziani e gli invalidi le barriere architettoniche sono dappertutto. Se infatti pensiamo alle pochissime aree verdi, la parola parchi è sconosciuta da queste parti, disponibili come quelle lungo viale delle Regioni e viale della Repubblica ci rendiamo conto che sono immerse nel traffico urbano e si affacciano sulle arterie principali di Marotta con tutto ciò che ne consegue in termini di sicurezza e inquinamento. A proposito: sarei curioso di sapere dall’amministrazione il livello di PM 10 (polveri sottili) presenti nell’aria a Marotta. Per non parlare della manutenzione dei giardini stessi in quanto durante la maggior parte dell’anno l’altezza dell’erba supera abbondantemente quella dei bambini. Se poi vogliamo prendere in considerazione il lungomare Cristoforo Colombo allora comprendiamo come sia davvero difficile trovare un percorso per una passeggiata”. Qual è la situazione? “Prima di arrivare sul lungomare occorre superare un primo ostacolo, quello dei sottopassi pedonali alla ferrovia in quanto solo uno su cinque è a norma e permette il transito di passeggini e carrozzine! Arrivati ci imbattiamo nei marciapiedi che per oltre la metà della lunghezza sono completamente dissestati e realizzati con un asfalto d’epoca pieno di buche e con una larghezza ridottissima di nemmeno un metro sul lato mare dove anche grazie alla presenza delle tamerici è praticamente impossibile percorrerli con un passeggino o una carrozzina. Giunti poi finalmente in piazza Kennedy, la troviamo aperta al traffico e quindi vietata ad anziani e bambini! Inaccettabile. Questo impedisce ai cittadini di vivere la propria città obbligandoli di fatto a emigrare nel tempo libero a Fano e Senigallia lasciando Marotta deserta. Ciò penalizza non solo lo stile di vita di ognuno di noi ma anche, dal punto di vista economico e turistico, il commercio e i nostri esercenti”. Che andrebbe fatto? “Occorre incentivare il ritorno a una dimensione più sociale della nostra vita e chi ci amministra dovrebbe realizzare gli spazi e le occasioni affinché i rapporti personali si intensifichino e si ritrovino in un’identità culturale comune capace di dare nuovo slancio alla vita della nostra città. Ecco perché ci battiamo ogni giorno in consiglio comunale per avere più spazi di incontro per i pedoni. Una città solo a dimensione di auto è una città morta”.

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