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mercoledì 14 gennaio 2009

Marotta unita: si va verso il referendum


Sarà “il popolo sovrano” come recita la Costituzione a decidere sull’unificazione territoriale di Marotta attraverso un’azione referendaria. E’ quanto emerso dall’atteso vertice tra il neo assessore regionale agli Enti locali, Stefania Benatti, e i sindaci di Fano e Mondolfo, Stefano Aguzzi e Pietro Cavallo. Un passo concreto, una notizia importante per il Comitato Pro Marotta Unita, operatori turistici, rappresentanti di categoria e politici. Uno sviluppo rilevante per la questione dell’unificazione amministrativa-territoriale di Marotta, che nell’ultimo periodo era tornata prepotentemente alla ribalta, soprattutto grazie all’atteggiamento di grande apertura del sindaco fanese.
Aguzzi ha ribadito, rispetto ai suoi predecessori, la “volontà di attivare tutte le procedure istituzionali-amministrative”. Questo a significare che il Comune di Fano è disponibile a verificare tramite un percorso democratico partecipato la volontà del consiglio comunale prima e dei cittadini poi, su questo tema, che per troppi anni si è trascinato senza avere una risposta chiara. Atti che il Comune di Mondolfo ha già fornito sin dal lontano 2000 ed anche nel 2003, e che ha poi rinforzato attraverso una lettera di sollecito (28 luglio 2008) in cui ha chiesto alla Regione Marche di riaprire il fascicolo. Documentazione che sino ad ora non poteva essere presa in considerazione dal momento che, come ha scritto la Regione nella risposta del 4 agosto 2008 “gli uffici preposti hanno acquisito agli atti il parere contrario del Comune di Fano”. Parere risalente però al 2001. Su questo tema si apre dunque un nuovo e importante capitolo.
Grande soddisfazione da parte del Sindaco di Mondolfo, Pietro Cavallo.
“Si tratta di un punto di arrivo rispetto a un percorso istituzionale iniziato nel 2000 e che oggi assume una nuova valenza grazie all’atteggiamento propositivo del Sindaco di Fano. Come Comune, abbiamo prodotto tutta la documentazione utile e ora diamo il tempo a Fano di avviare la fase istituzionale per consegnare alla Regione gli atti mancanti e procedere, in tal modo, all’ultima e attesa fase quella della presentazione della proposta di legge di aggregazione che verrà formulata dalla Regione. Ruolo primario dunque per i cittadini che dovranno democraticamente dare il proprio e fondamentale contributo”.
Positivo è il commento anche del Sindaco di Fano, Stefano Aguzzi, che in questa vicenda ha giocato un ruolo primario non solo per essersi detto disponibile ad aprire la fase istituzionale ma per aver dimostrato una sensibilità che altri non avevano evidenziato.
“Ritengo che si possa parlare di una nuova fase per i cittadini di Marotta – sottolinea Aguzzi – ai quali mi rivolgerò istituzionalmente per verificare la volontà di attivare le procedure di aggregazione o meno. In fondo sono loro che mi hanno chiesto di esprimermi a riguardo e come sindaco intendo procedere come la legge prevede. Nel frattempo è importante che le azioni dei due comuni siano concertate in modo che al di là dell'appartenenza territoriale, Marotta sia servita dagli stessi servizi e con le necessarie attenzioni”.
Nell’infinita vicenda che da decenni interessa la cittadina balneare i due primi cittadini hanno scritto indubbiamente una pagina a suo modo “storica” per il futuro della “Berlino dell’Adriatico” ponendo l’attenzione sul ruolo primario che dovranno avere i cittadini. Il tutto in attesa poi che la Regione Marche giochi il proprio determinante ruolo. Come a voler dire …”a ognuno le proprie responsabilità”.

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