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mercoledì 14 gennaio 2009

Cartoceto: Verdini sfiduciato dai suoi ex amici


E’ finito al tappeto alla prima ripresa, nessun salvataggio in corner. L’ormai ex Sindaco di Cartoceto, Ivaldo Verdini, è andato ko sotto i colpi della sua stessa maggioranza. Tutto prevedibile, anche i bookmakers nostrani davano il risultato scontato. “C’eravamo tanto amati”, come il celebre film di Ettore Scola potremmo titolare l’ultimo atto dell’Amministrazione comunale andato in scena lunedì in una sala consiliare stracolma. Nei titoli di coda scorre la firma di dieci consiglieri comunali: sei di maggioranza e quattro d’opposizione che hanno approvato la mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino presentata il 30 dicembre. Al sì dei sei dei sette promotori del documento, il consigliere Massimo Pietrelli, giustificato, era assente, l’ex vice-sindaco Olga Valeri, gli ex assessori Massimo Rondina, Matteo Bartoli e Massimo Fava che avevano già riconsegnato le deleghe, Michele Mariotti e Osvaldo Rotatori, si è aggiunto il convinto voto degli esponenti di minoranza, coloro che, come ha ricordato il consigliere Raffaele Nardozza sono stati definiti da Verdini “cadaveri politici”. Contrari alla mozione gli assessori Simone Berluti e Lorella Tittarelli, il vice sindaco fresco di nomina, Zaccheo Letizi, e Sabrina Marchetti. Non era presente il consigliere d’opposizione Roberto Rondina. Il Sindaco si è astenuto.
L’assise si è aperta con l’intervento di Fava.
“Nell’ultimo anno si è aperta una frattura profonda e insanabile tra il Sindaco e parte della giunta. Io come altri consiglieri di maggioranza e tanti cittadini siamo rimasti offesi per aver saputo da terzi che il Sindaco cominciava ad avere incontri con il Pd di Lucrezia. Mi sento franco e non tiratore e ricordo a Verdini che la mozione non è stata una scelta facile”.
Ha preso poi la parola in un clima assai teso Massimo Rondina, anch’egli ex componente di giunta.
“Se il Sindaco ha già scelto il suo futuro significa che non crede più al nostro progetto. I cittadini non comprenderebbero di esser governati da una maggioranza divisa”.
Bartoli che aveva promesso di dimettersi anche nel caso la mozione non fosse stata approvata si è rivolto direttamente a Verdini.
“Non si amministra in maniera personale ma collegiale. Avresti dovuto avere più rispetto per il gruppo che ti ha permesso di governare per 9 anni”.
Nardozza dell’opposizione si è tolto qualche sassolino.
“E’ il Comune con più feste della Provincia nonostante le difficoltà finanziarie. Tante iniziative sono state promosse da Verdini solo per il proprio consenso perché lui non può permettersi di rimanere senza poltrona! Il Sindaco ha anche celebrato la nostra tumulazione politica ma stasera il funerale politico è di qualcun’altro!” Berluti è rimasto al fianco di Verdini.
“Il Commissario Prefettizio svolgerà solo l’ordinaria amministrazione, non potrà rispondere a delle emergenze sociali. Approvare il bilancio sarebbe stato fondamentale e la caduta dell’Amministrazione rischia di far rimanere Cartoceto fuori anche dall’Unione dei Comuni. I cittadini non capiranno la mozione”.
Atteso l’intervento della Valeri.
“Un Sindaco incapace di mantenere l’unità che ha voluto distruggere una bella esperienza. Ha offeso i cittadini che l’hanno votato, un traditore!”
La replica di Ivaldo Verdini è stata appassionata.
“Sono stato sempre leale lavorando solo per il bene di Cartoceto che in questi anni è cresciuto molto. Passerà la mozione ma a giugno voteranno i cittadini! Questo è un inciucio tra minoranza e maggioranza, sta rinascendo un virus che tende all’instabilità. Io non faccio pastrocchi, parlo e agisco chiaramente: non ho mai fatto una riunione di partito. Lascio un Comune come certificato dalla Corte dei Conti finanziariamente a posto. Abbiamo ottenuto la prima dop regionale per l’olio, ho portato a termine gran parte del programma compresa la piazza di Lucrezia e il Prg”.

Ora al Comune di Cartoceto arriverà il Commissario Prefettizio. Resterà fino al 6-7 giugno quando i cittadini saranno chiamati alle urne per decidere il nuovo Sindaco. Si prospettano cinque mesi di campagna elettorale infuocata. Ivaldo Verdini entrerà in una lista che con ogni probabilità candiderà Sindaco l’ex Assessore Berluti. “Non è ufficiale – spiega Berluti – ma se il progetto si concretizzerà sarò a capo di una lista civica, aperta, appoggiata mi auguro anche dal Pd che deve decidere presto che cosa fare”. Verdini ricoprirebbe il ruolo di vice Sindaco. E dall’altra parte? Intanto gli ex consiglieri ed assessori che hanno presentato e votato la mozione di sfiducia questa sera incontreranno a Lucrezia la cittadinanza per spiegare i motivi che hanno portato alla caduta dell’Amministrazione comunale e per parlare del futuro. A sfidare Berluti nella tornata elettorale di giugno salvo colpi di scena sarà l’ex vice Sindaco, Olga Valeri. “Sono stata sollecitata a presentarmi da più parti, è certo che il mio impegno da persona appassionata che sono non mancherà per il bene di Cartoceto e del territorio. In questi giorni parleremo nei dettagli della lista civica che sarà aperta a più anime e contributi e nella quale troveranno spazio anche diversi ex colleghi di giunta”.

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