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martedì 25 maggio 2010

Provincia di Pesaro e Urbino e Provincia di Ancona: intesa su Pergolese, fiume Cesano e trasporto su ferro


Ricci e Casagrande, accordo per l’arretramento della ferrovia

CASTELLEONE DI SUASA – C’è l’intesa tra Matteo Ricci e Patrizia Casagrande per l’arretramento della ferrovia. I presidenti delle Province di Pesaro e Urbino e Ancona, che hanno riunito le rispettive giunte a Castelleone di Suasa, escono dal vertice mettendo sul tavolo un accordo «pesante».

«La necessità – ha esordito Ricci - è collegarci agli assi dell’alta velocità, che sono a Bologna e Roma. E non si può avere il potenziamento della tratta adriatica con l’assetto attuale e la ferrovia in riva al mare…».

Poi ha aggiunto: «Nel Piano strategico vogliamo proporre l’arretramento della ferrovia nel corridoio già previsto per l’arretramento dell’autostrada nel vecchio Ptc. Pensate a quante opportunità si aprirebbero per il turismo. Anche la Provincia di Ancona ha un disegno simile e vogliamo metterci insieme…».

E, infatti, la Casagrande ha sottolineato: «Abbiamo già fatto uno studio di prefattibilità per l’arretramento della ferrovia, da Marotta a Ancona-Varano. Il tema è quanto mai attuale, alla luce dello sviluppo dell’interporto di Jesi e del progetto per bypassare il “baffo” di Falconara. Per il quale ci sono 240 milioni di euro da mettere in campo. A questo punto non siamo più isolati: unendo le forze, siamo più forti nella strategia che potrebbe risolvere tanti problemi…».

Il progetto può diventare interregionale.

«Perché – ha aggiunto Ricci – interessa anche l’Abruzzo, che ha la ferrovia sulla costa fino a Termoli. Anche il porto di Ancona, se collegato meglio all’alta velocità, ne uscirebbe rafforzato: diventerebbe a tutti gli effetti la porta est dell’Italia centrale».

C’è altro sul treno: «Abbiamo il problema del collegamento di Urbino e delle aree interne a Roma – ha spiegato il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino -. Nel nostro Piano strategico puntiamo sul prolungamento della Pergola-Fabriano. In primis perché vogliamo dare una prospettiva al tratto, per non farlo morire».

E all’interno del disegno, Ricci ha posto una priorità, la Pergola-Fossombrone: «Sono solo 15 chilometri, ma possono cambiare la vita a 200mila persone delle aree interne. Che ora, per andare a Roma, sono costrette a prendere il treno a Pesaro o a Fossato di Vico. Dove sono state tolte le fermate. Interessa anche ad Ancona perché Fabriano diventerebbe l’interscambio fondamentale…».

Sul tema c’è la “benedizione” della Casagrande. Che poi ha evidenziato gli altri accordi raggiunti: «Lavoreremo sui progetti di valorizzazione, percorribilità e fruibilità del fiume Cesano. Che appartiene alle nostre identità».
Ci sono le condizioni perché, anche per Ricci, «la sentieristica è infrastruttura del benessere, legata alla qualità della vita e al turismo sostenibile».

Infine il nodo della strada provinciale Pergolese: «Vogliamo andare insieme verso una viabilità nuova e sostenibile dell’arteria – ha concluso la Casagrande -.» -.

E Ricci ha chiosato: «Abbiamo investito sulla circonvallazione di San Lorenzo in Campo, ma a valle rimangono comunque altri imbuti nelle frazioni. Studieremo soluzioni condivise, che saranno progettate al di là dei campanilismi e dei confini. Che non saranno più un problema da oggi…».

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