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giovedì 9 aprile 2009

Mondolfo: le iniziative culturali per Pasqua


“Le suggestioni dei Pupi del Calvario al Complesso Monumentale di S.Agostino” è una delle iniziative culturali che è possibile ammirare a Mondolfo in questo periodo pasquale. Occasione davvero speciale per poter apprezzare alcuni pezzi di ebanisteria locale risalenti con ogni probabilità al secolo XVIII ed utilizzati sino agli anni ’50 del Novecento per l’allestimento scenico del Monte Calvario a Mondolfo, il Venerdì Santo.

L’iniziativa è stata resa possibile dalla collaborazione fra Comune e Parrocchia e con l’intervento della locale Sede dell’Archeoclub d’Italia che ha recuperato alcune di queste antiche sagome.
“Il percorso - viene spiegato - si articola in due parti. Una all’interno del Museo civico; qui, infatti, attraverso una vetrata, è possibile ammirare i vari pupi, percorrendo il seicentesco chiostro di S.Agostino: ad esempio i ‘ladroni’ ed i ‘cavalieri’. Il Cristo in croce, invece, è esporto direttamente nella Chiesa Monumentale di S. Agostino, da dove non è stato rimosso, anche al fine di favorire una lettura globale del Complesso Monumentale, che ora accoglie l’iniziativa, divenendo per certi versi un ‘espositore’ di se stesso. D’eccezione, poi, la possibilità di ampliare l’escursione alla Città a Balcone sul Mare, aggiungendo anche la visita all’Armeria del Castello. Si tratta di un recente progetto didattico nato su proposta dell’Archeoclub di Mondolfo e con la collaborazione dell’ICS ‘E. Fermi’, di Comune e Regione Marche e per la sponsorizzazione di ASET – Fano, con la quale sono stati esposti in alcuni punti strategici del castello riproduzioni fedeli di antichi cannoni”.

“Le mura castellane di Mondolfo sono state rivisitate dal noto architetto militare quattrocentesco Francesco di Giorgio Martini all’epoca dell’architettura militare di Transizione quando, appunto, si iniziò l’utilizzo delle armi da sparto per assediare o resistere agli attacchi. I vari pezzi di artiglieria esposti, sia nel Belvedere del Castello che nel Bastione di S.Anna, tendono a far comprendere immediatamente quale era il ruolo difensivo che, nelle rinnovate tecniche di guerra, mura e bastioni svolgevano”. Non si può poi lasciare la Città a Balcone sul Mare senza una visita all’Abbazia di San Gervasio, fra le chiese più antiche dell’intera diocesi, monumento romanico recentemente oggetto di dettagliato restauro. Del resto, proprio nel periodo di Pasqua si celebra la festa di San Gervasio, santo della tradizione locale il cui corpo sarebbe conservato nel grande sarcofago ravennate presente nella cripta dell’Abbazia. Sabato 18 aprile, infatti, alle ore 17 la S. Messa celebrata dal Parroco don Aldo, e quindi la processione per le vie del quartiere. Antica usanza, poi, vuole che si preghi presso il Sarcofago di San Gervasio, compiendo anche ben precisi gesti antichi di millenni”.

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