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lunedì 21 settembre 2009

Anpi Valcesano, proiezione documentario “Ho guardato una farfalla”. Ceccucci "Una giornata dedicata alla memoria di ciò che avvenne 65 anni fa"


“Ho guardato una farfalla”: racconti e testimonianze sulla seconda guerra mondiale nella provincia di Pesaro e Urbino. Questo il titolo del documentario proiettato dalla sezione Anpi Valcesano con il patrocinio del Comune in una sala consiliare piena soprattutto di giovani. A introdurre la visione è stato Giuseppe Scherpiani, presidente dell’Anpi provinciale. Il perché di questa proiezione lo spiega Cristiano Ceccucci, responsabile della sezione.
“Abbiamo voluto far conoscere fatti e misfatti che si sono verificati in provincia nel periodo bellico e per lo più sconosciuti alla maggior parte della gente. Il film documentario tratta della lotta partigiana sulle nostre montagne, di coraggio e sacrificio, con le testimonianze di Ferriero Corbucci di Schieti, amico e compagno di Erivo Ferri, nome di battaglia Francesco, animatore della Resistenza e della lotta di Liberazione nella zona del Montefeltro, di Claudio Cecchi di Pesaro, comandante a vent’anni del Distaccamento Pisacane attivo nella zona del monte Catria, di Antonio Morena di Cantiano che prese parte alla battaglia di Vilano il 25 marzo del 1944, dove un’ottantina di “ribelli” tennero testa dall’alba al tramonto ad oltre 500 tra tedeschi e fascisti. Vengono riportate testimonianze sulle rappresaglie e le torture da parte dei nazi fascisti come la strage di Fragheto con 35 morti nel comune di Casteldelci il 7 aprile del ’44, la fucilazione a soli 16 anni di Giannetto Dini, i fucilati di Tavullia, lo stupro e la fucilazione di Angela Lazzarini e altri episodi ancora. Si parla anche di deportazioni e dell’orrore dei campi di concentramento e lavoro in Germania in cui furono deportati migliaia di civili e militari italiani, tra i quali Tonino Guerra lucido testimone e narratore della sua prigionia. Una giornata dedicata alla memoria e al ricordo di quello che avvenne 65 anni fa nel nostro territorio e che è nostro dovere ricordare e mantenere vivo”.
La proiezione del documentario è stata anche l’occasione per tesserare quattro nuovi iscritti, che hanno portato a cinquantasei i tesserati dell’Anpi Valcesano.

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