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mercoledì 2 dicembre 2009

San Lorenzo in Campo, il dibattito politico s'infiamma sulle bacheche. La minoranza Innovazione e Sviluppo: "Gli assessori e l’hobby dei regolamenti"


Il regolamento sulle bacheche approvato nell’ultimo consiglio comunale infiamma la discussione politica.

"Al giorno d’oggi quasi tutte le persone nel mondo civilizzato hanno un hobby. Chi fa sport, chi va a caccia, chi si dedica alla musica e chi, stranamente, si diverte a modificare i regolamenti comunali.

Sì, è proprio così. Alcuni assessori del nostro comune si dedicano, da tempo, a questo ameno passatempo: la modifica continua dei regolamenti comunali. Pensate…!, la scorsa legislatura, l’assessore allo sport, ha modificato il regolamento per l’utilizzo della palestra comunale quasi ogni anno senza trovare una formula pienamente soddisfacente.

In questa legislatura l’amministrazione ha però superato se stessa; in appena 5 mesi ha redatto e modificato ben tre nuovi regolamenti. Le minoranze, non sono state coinvolte se non con una tardiva comunicazione telefonica qualche giorno prima del Consiglio Comunale ed anche la maggioranza è stata talmente sorpresa da tale elevata produttività che nell’ultimo consiglio due dei tre regolamenti sono stati ritirati per maggiori approfondimenti ed il terzo, quello sulle bacheche è stato approvato con il voto contrario delle opposizioni e con l’astensione di due consiglieri di maggioranza.
La cosa strana è che mentre tutti gli hobbisti, normalmente, amano condividere i propri svaghi con altre persone, nel caso del nostro assessore questa elementare regola di democrazia sembra non avere alcun valore.
L’assessore decide che il comune deve “riappropriarsi” di due bacheche e quindi giù a testa bassa a scrivere articoli e commi maldestri per mascherare e raggiungere questo scopo. Il risultato è un regolamento autoritario e “borbonico” che sconvolge ed annulla completamente il precedente.
Passando ad un linguaggio più “serio” vogliamo sottolineare che il precedente regolamento, approvato dalla giunta Grottaroli, era stato redatto dalla maggioranza dietro i consigli dell’architetto Vecchi che aveva redatto il piano regolatore comunale e notificato con largo anticipo alla minoranza che, pur non condividendo alcuni articoli, ebbe il tempo ed il modo, per criticare e proporre le proprie controproposte.
Lo spirito del vecchio regolamento era quello di uniformare dal punto di vista estetico le variopinte bacheche del comune per renderle più consone ai criteri del nuovo arredo urbano senza togliere i diritti acquisiti a quelle associazioni che da sempre avevano la loro bacheca sotto i portici del Comune.
Tutti i partiti e tutte le associazioni, infatti, conservarono la propria bacheca; anzi ne ebbero una nuova a spese del Comune.
Ora a nostro avviso il nuovo regolamento butta alle ortiche i due concetti sopra esposti.
L’articolo 7 del vecchio regolamento, che definiva l’estetica delle bacheche (suggerita dall’architetto), viene stravolto e non rispecchia più i dettami del piano regolatore, basti pensare che sono consentite bacheche di dimensioni 1000 x 1500 mm somiglianti più ad un espositore commerciale che ad una bacheca. Ma cosa deve farci l’assessore con bacheche così grandi? Ah… forse deve esporre i vari mazzi di chiavi smarriti che aumentano di giorno in giorno. Nuovo slogan turistico: “Se smarrite le chiavi a San Lorenzo in Campo la felicità e l’amore saranno sempre con voi!!!”.
L’articolo 9 è una chicca di vera democrazia. Qui l’Amministrazione si riserva d’imperio l’utilizzo di 8 bacheche, due più delle attuali sei, togliendole quindi ad almeno due partiti e/o associazioni. E’ vero che alcuni partiti si sono attualmente uniti e si libereranno almeno due bacheche ma queste potevano essere assegnate alle numerose associazioni che da tempo ne hanno fatto richiesta.
L’amministrazione d’altronde ha un vitale bisogno di spazi divulgativi per comunicare ai cittadini la grande quantità di iniziative in corso perché queste, a ben guardare, non saltano subito all’occhio.
Sempre secondo l’articolo 9 verrebbero messe in discussione le bacheche dei “partigiani d’Italia” e del “gruppo anarchico Laurentino”. Ricordiamo che nel modificare leggi e regolamenti è obbligatorio salvaguardare i diritti acquisiti. Questo principio non è presente nel nuovo regolamento e quindi ravvisiamo qualche ombra di incostituzionalità che ci riserviamo di verificare".

Il gruppo di minoranza Innovazione e Sviluppo

2 commenti:

  1. La gente legge molto poco: sia che si tratti di libri, giornali, riviste....x non parlare delle bacheche!!
    Visto che queste ultime, ottenute dopo lotte e interminaili discussioni, vengono abbandonate e non aggiornate per anni...perchè non toglierle a chi non le usa???

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  2. Giustissimo e condivido appieno. lagente sbatte i pugni per ottenere una bacheca che poi fa sol da tana ai ragni!!!

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