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lunedì 30 novembre 2009

Unione dei Comuni, Graziano Ilari: "Un marchio di tutela e promozione di tutto ciò che è la Valcesano"


L’unione fa la forza. Lo sanno bene gli amministratori della media-alta vallata del Cesano che in queste settimane continuano a mettere in agenda incontri per cercare di associare servizi e magari mettere in piedi una nuova Unione dei Comuni. Nel dibattito entra anche Graziano Ilari, ex amministratore provinciale ed attuale segretario del Pd zona Alta Valle del Cesano. Lo fa con alcune proposte molto interessanti, strettamente personali, che non esprimono l’opinione del Pd pergolese e dell’alta Valcesano. “E’ utile e necessario associare i servizi per renderli più efficienti e per razionalizzarne i costi, soprattutto nel caso di comuni medio piccoli come i nostri. I servizi vanno associati tra realtà omogenee e non troppo lontane altrimenti tutto viene vanificato. L'efficienza di un servizio associato non si misura dall'altezza del campanile o dalla voce grossa degli enti che interagiscono tra loro ma sulla reale risposta che viene data al cittadino. Dietro un'operazione di questo genere occorrono amministratori che ci credano veramente, che informino e coinvolgano i cittadini sulle iniziative da intraprendere e operatori pronti ad investire la propria professionalità”.
Ilari propone la creazione di un marchio di tutela e promozione di tutto ciò che è la Valcesano.
“Ho in mente un'entità territoriale che si chiama valle del Cesano che va dalla sorgente alla foce del fiume, dal Catria all’Adriatico. Sul modello della più prestigiosa Val d'Orcia nel Senese o del vicino Montefeltro. Sono dell'opinione che vada creato un marchio soprattutto nel settore turistico, culturale e delle produzioni agricole. Tutto ciò che è Made in Valcesano deve essere immediatamente riconoscibile come sinonimo di qualità e garanzia per il cliente, per il consumatore. Attivare sinergie per promuovere un intero territorio è vantaggioso per tutti, bisogna fare sistema”.
Sul fronte amministrativo?
“Credo che Pergola, Frontone e Serra Sant'Abbondio debbano continuare una stretta collaborazione come hanno fatto in molti settori negli ultimi anni magari correggendo errori se ce ne sono stati e ovviando incomprensioni, ma nessuno deve permettersi di innalzare barriere preconcette e strumentali. Questa sinergia fra i Comuni dell'Alto Cesano dovrebbe essere messa in relazione con San Lorenzo in Campo, Fratte Rosa e Mondavio. Non credo ad unioni di comuni troppo grandi che mettano insieme territori disomogenei. Dopo lo scioglimento della Cm del Catria e Cesano e la disgregazione dell'Unione Valcesano preserverei ciò che di buono in queste realtà già esiste come ad esempio per la Cm il Centro Socio Educativo Margherita di Pergola e poi proseguirei nell'associare servizi tra Frontone-Pergola-Serra Sant'Abbondio da un lato e Fratte Rosa-Mondavio-San Lorenzo in Campo dall'altro”.

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