Ricerca personalizzata

domenica 14 giugno 2009

Ville e Castella: dal 20 giugno torna il festival dal volto umano


I sociologi stanno definendo da un po' di anni il turismo, inteso come vacanza, un bisogno primario per le classi e le società economicamente avanzate. Ma il viaggio può essere pensato e vissuto in tanti modi diversi. Il più diffuso numericamente è senz’altro la vacanza all-inclusive e all-conforts: charter, crociera e villaggio con (ri)animazione. Questa modalità moderna del viaggiare per diletto, diciamolo subito, non ci interessa, anche perché a stento, sinceramente, potremmo definirla propriamente “viaggio”. Vacanza sì, ma viaggio proprio no.
Ecco, il tema di questa edizione, nello spazio dedicato a incontri e conferenze, sarà il viaggio in tutte le sue altre accezioni, inteso come conoscenza, come dimensione della curiosità, come acquisizione di consapevolezze, come messa in gioco della propria umanità, come ricerca dell'altro, come metafora, come esperienza psicotropa, come bisogno di vuoto, come bisogno di pieno, ecc....

I relatori proposti offriranno al pubblico una testimonianza diversa del viaggiare che - per fortuna - essendo una condizione dell'anima, è ancora abbondantemente praticabile nonostante la modernità tecnologica e i riti collettivi della vacanza.
Galileo Ferraresi ci racconta come, e soprattutto perché, ha raggiunto l’Antartide su una barca a vela rossa. Carlo Auriemma e Lizzi Eordegh hanno trasformato la loro fuga in barca in un lavoro, e oggi sono dei documentaristi giramondo. Serafini, Monceri e Borgani esplorano il Tibet inseguendo la figura incredibile del loro conterraneo, Giuseppe Tucci. Giancarlo Gori indaga il rapporto controverso tra i viaggiatori antichi e il limite di tutti i limiti, le Colonne d’Ercole. Riccardo Paolo Uguccioni studia invece il passato prossimo, quando i pellegrini incrociavano cavalli, berline, velocipedi e locomotori. Lorenzetti, Panella e Vispi portano la testimonianza di un viaggio “psichiatrico” da Venezia a Pechino, tutto in treno. Carlo Pazzaglia e Filippo Martelli ci dimostrano come Avventure nel Mondo ha dato a (quasi)tutti la possibilità di effettuare un viaggio con la V maiuscola, spostando il confine tra turista e viaggiatore. Raffella Bettiol ha scoperto che si può viaggiare anche con la penna, e ha raccolto tante evocazioni poetiche di anime peregrine.
Molte relazioni saranno accompagnate da bellissimi filmati. Questo ci obbliga a volte ad anticipare l’inizio, per dare più spazio a immagini e parole, oppure a posporre la conferenza alla cena, per avere il buio sotto il cerquone.

Il teatro vi offre due emotive esperienze di regressione nel tempo delle nostre campagne. Col Teatro di Terra delle Ariette ci si siede nell’aia, al tramonto, durante la preparazione della cena. Il grano diventa pane, il mais polenta e dopo non si torna più indietro. Giuliana Musso si trasforma in ostetrica di campagna, e vi fa rinascere (se avete più di 50 anni) con la commozione meravigliosa di questo inizio viaggio che è il venire al mondo.

La musica spero stuzzichi le vostre più esigenti curiosità. Lorenzo Pierobon ha scoperto che in Australia, in Tibet, in Mongolia, in Sardegna, il respiro dell’uomo è sempre lo stesso, e produce suoni musicali incredibili. Nelle sue ballate rock Marco Ongaro dice che il latte di Los Alamos è lo stesso di Hiroshima, e si augura che piova con moderazione sulle carrette del mare. Paolo Giaro è più sincretico di un volo intercontinentale, e le sue ricercatissime sonorità causano il jet-lag negli orecchi più fini. Antonio Forcione è un emigrato della musica: il Molise, le Marche, Roma, l’Inghilterra, il mondo. Oggi la sua chitarra è stratosferica. Andrea Ceccomori chiama il suo duo con Laura Vinciguerra “Iles Flottantes”, isole galleggianti, e io non lo sapevo quando l’ho invitato! Guido Sodo e i suoi sodali hanno messo insieme un impronunciabile organico di strumenti mediterranei per cantare il mare. Volevano portare anche un delfino, ma la piscina di Villa Tombolina è d’acqua dolce! Gli X-Darawish vengono dall’isola di Argos, nell’Egeo, e il viaggio se lo fanno già in traghetto. Per l’Alba Dorata dovrete camminare di notte sulla montagna, perchè la voce seduttiva di Elisa Ridolfi vola alta, e si alza presto.

Ville e Castella è nata ecologica, e anche l'edizione 2009 conferma la sua vocazione ambientalista. Non perderemo occasione per farvi parcheggiare lontano, e per esaltare il viaggio a piedi, in bicicletta, in treno, nel tempo, nella storia. Se non lo avete mai fatto, provate la lentezza antica del navigare a vela dimenticando l'orologio (vedi “Vela e Castella”) o girate attorno a casa a gattoni tra l'erba, per vedere da vicino il gran traffico di formiche.

Guy Dolhent, che nel 1979 ha fatto il giro del modo in due anni partendo a piedi senza soldi e senza bagaglio, ha scritto: “Un viaggio è tanto più vero quanto è inversamente proporzionale alle sue conseguenze sul PIL”.

Quindi buona estate, e fregatevene delle fluttuazioni del PIL, che non misureranno mai il vostro stato emozionale

Nino Finauri

PS. Attenzione agli orari di inizio, perché non sono sempre gli stessi!


Programma 2009
Sabato 20 giugno
Montemaggiore al Metauro - Pineta
19,30 - Conferenza: Giancarlo Gori: L’ ambiguo fascino delle Colonne d’Ercole nei viaggiatori del mondo antico

20,30 - Cena servita da Ristorante 2 Campanili

22,00 - Concerto: Marco Ongaro e La Scorta in “Esplosioni Nucleari a Los Alamos”

Marco Ongaro, voce; Beppe Gasparini, Basso; Fabio Cobelli, batteria; Moreno Piccoli, tastiere; Roby Ceruti, chitarra

Autore di teatro, cantautore poliedrico, 10 dischi, tante collaborazioni, un premio Tenco. Ecco a cosa serve Ville e Castella: a fare conoscere un grande artista come Marco Ongaro. Le sue ballate rock sprizzano poesia e intelligenza ad ogni nota. Troppa roba per la televisione nostrana, ma perfetta per un pubblico col cuore e il cervello accesi.

Domenica 21 giugno
Montemaggiore al Metauro - Villa Tombolina
19,00 - Conferenza: Galileo Ferraresi: "Dall’Italia in barca a vela in Antartide e ritorno" (con proiezione filmati)

20,30 - Cena servita da Masala catering etnico

22,00 - Concerto: “Di mare e marine”
Guido Sodo: chitarre elettrica, portoghese e classica, arpa celtica, oud, lira calabrese, flauto, voce, electronics
Antonio Della Ragione: hang, udu, ocean drum, conchiglie, cymbals, bass drum, bodhran, tubo armonico, tamburi a cornice, cavigliere, wood blocks, effects
Francesca Mazza: voce
Lorenzo Niego: didjeridoo, surpeti, marranzano, sagat, clapsticks, electronics

Questo concerto insolito nasce come musica di scena per uno spettacolo, “A sciaveca”, prodotto dal Teatro Mercadante di Napoli, che ha debuttato nel 2008 al Festival di Spoleto. Le musiche erano talmente suggestive che hanno continuato a vivere da sole, creando scene sonore autonome. L’organico degli strumenti etnici utilizzati, solo a guardarli, è già un viaggio transmediterraneo.

Mercoledì 24, giovedi 25 giugno
Orciano – Fattoria della Ripa
Ore 20,45 - Spettacolo teatrale: La Compagnia Teatro delle Ariette presenta "Teatro di Terra"

posti limitati, solo su prenotazione, con cena inclusa. Venire digiuni, o comunque con appetito. costo 22€

Le Ariette è il nome del podere da cui proviene la compagnia. Il loro è, per così dire, un teatro di «grado zero»: un teatro di terra, da mangiare, nelle case. Un teatro allo stesso tempo nomade e legato alle proprie radici, semplice e necessario. È un teatro di scambio, fra attori e spettatori, posti a semicerchio attorno alla scena su degli sgabelli di legno e davanti a tavolini ricavati da cassette per la frutta, con una bottiglia di vino accanto, come se si fosse in qualche aia all'aria aperta dove è finalmente arrivata quella grande meraviglia che è il teatro. Nel fresco della sera ci si riposa mangiando cibi semplici fatti con i prodotti biologici dell'ort,o ascoltando i racconti di vita e di lavoro, di sconfitte e di dolori, di utopie finite male e di solidarietà. Antropologico ma anche politico in senso lato, Teatro di terra inizia con gli attori che servono un ottimo minestrone di ceci, formaggio fresco e pane ancora caldo mentre alla fine sul grande tagliere verrà gettata la polenta cosparsa di olio, formaggio e rosmarino. Un rituale vero e proprio scandito da tempi non teatrali ma naturali e interiori. Emozionante e saporito

Venerdì 26, Sabato 27 giugno
Saltara - Villa del Balì, Museo della scienza
Seminario sul canto armonico con Lorenzo Pierobon.
I corsisti più dotati prenderanno poi parte al concerto del cerquone del 27/06.

Posti limitati, iscrizione 30€ - Orario seminario: Venerdì h. 19,3o-21,30 Sabato h. 10,oo – 12,oo

Sabato 27 giugno
Saltara, Casa Carloni
19,30 - Cena servita da Masala catering etnico

21,15 - Conferenza: Maurizio Serafini, Luciano Monceri, Gianfranco Borgani: “Giuseppe Tucci, il Tibet e l’esplorazione dell’anima ” (con proiezione documentario)

22,15 - Concerto del cerquone: Lorenzo Pierobon – didjeridoo, canto armonico, campane tibetane

Cantante atipico, dopo anni di frequentazioni rock e pop, nei primi anni novanta Lorenzo Pierobon scopre il canto armonico, l’oriente, la meditazione, il massaggio sonoro, la musicoterapia. Viaggia molto, ed esplora tutte le possibilità di voce-suono-respiro. Sotto la grande quercia di Saltara ci sarà un concerto? No, molto di più

Domenica 28 giugno
Monti delle Cesane - Locanda Alce Nero (Fattoria della Ripa)
19,30 - Conferenza: Raffaella Bettiol: "Il viaggio, archetipo della poesia."

20,30 - Cena servita da Locanda Alce Nero

22,00 - Teatro: Giuliana Musso presenta “Nati in casa”

Un monologo a scena vuota. Eppure ti coinvolge fino alla commozione. Come è possibile? Perché abbiamo nostalgia del tempo ingenuo in cui le personalità di paese erano il fattore, il daziere, il sensale, la levatrice. Perché infondo, del lavoro della ostetrica di campagna non sappiamo nulla. Perché – ciechi - pensiamo che il parto sia una malattia da curare. Perché le storie sono vere, e si sente. Perché Giuliana Musso non recita, ma incarna.

Sabato 4 luglio
Mondavio - Centro storico
19,30 - Conferenza: Patrizia Lorenzetti, Natascia Vispi, Vincenzo Panella: "La transiberiana è un viaggio da matti. Esperienza clinica sulla linea ferrata più lunga del mondo"

20,30 - Cena servita da Pro Suasa

22,00 - Concerto: Dalla Grecia X Darawish
Stratos Diamantis: accordeon, percussioni, voce, – Enzo Leone, chitarra, voce, - Dimosthenis Tsamis: voce - Giuseppe Berlen: batteria

Folk-rock mediterraneo nel vero senso della parola, nato tra la Puglia e la Grecia . Il loro disco d’esordio nell’attuale formazione non poteva che avere il titolo “Una ratsa, mia fatsa,”. Sonorità salentine, elleniche, balcaniche, arabe come se avessero la stessa origine (perché, non è così?.) Per ascoltare, per viaggiare, per ballare.

Domenica 5 luglio
Mondavio – S.Michele al Fiume, Villa Montericco
19,30 - Conferenza: Carlo Pazzaglia: "il turismo che torna viaggio: la filosofia di Avventure nel Mondo" (con proiezione di immagini)

20,30 - Cena servita da Pro Suasa

22,00 - Concerto: Paolo Giaro (chitarre, sampler, voce, live electronics) “Sincretico”

L’eclettismo di Paolo Giaro gli ha permesso di essere finora il detentore del record assoluto di partecipazioni a Ville e Castella (ben 5 presenze, con 5 concerti diversi). Con questo sesto concerto tira le somme di una lunga carriera e mescola tutte le suggestioni sonore, come solo le sue chitarre sanno costruire. Visionario.

Venerdì 10 luglio
Fano , Castello Montegiove
19,30 - Conferenza: Riccardo Paolo Uguccioni: "Dai cavalli ai cavalli vapore. Il trasporto pubblico dal 700 all’avvento del treno"

20,30 - Cena servita da Castello Montegiove Relais

22,00 - Concerto: Antonio Forcione, chitarra solo

Quello che Antonio da solo riesce a fare con la chitarra ha sempre dell’incredibile. Ricordo ancora il primo concerto di Antonio a Ville e Castella nel 1997, quando, nonostante il successo internazionale, per tutti era ancora uno sconosciuto. Ad ogni chiusura, il pubblico applaudiva a bocca aperta. Al termine, il commento del nostro indimenticabile tecnico Loris fu: “Stasera più d’un chitarrista l’è git via pentìt !” Oggi Forcione torna sul nostro palco a portare nuova stupefazione. Chi lo conosce sa che è un concerto imperdibile.

Domenica 12 luglio
Montagna segreta
ORE 4,45 - Concerto dell’alba dorata: Elisa Ridolfi Quartet

Elisa Ridolfi(voce) Matteo Moretti (basso) Marco Pacassoni (vibrafono/percussioni) Paolo Galassi(chitarra)

Cantare alle 5 del mattino è una cosa molto difficile, ma Elisa ama le sfide, e le sue qualità canore le permettono di sfidare anche le vette appenniniche all’alba. E non vi capiterà spesso di vedere un vibrafono tra le mucche al pascolo, con il sole ai vostri piedi. Un’alba ai confini dell’immaginazione.

Il luogo del concerto si raggiunge a piedi, nel corso della notte, con escursioni guidate di varia difficoltà, con partenza da Frontone alle ore 20, 22, 24 del sabato 11. Costo escursione 5 € a partecipante. Bambini sotto i 12 anni gratis

Domenica 12 luglio
Barchi – Villa Fiorini
18,30 - Conferenza: Carlo Auriemma, Lizzi Eordegh: "vent’anni a vela intorno al mondo" (con proiezione documentario)

20,30 - Cena servita da Cantine Fiorini

22,00 - Concerto: Andrea Ceccomori e Laura Vinciguerra in "Iles Flottantes"

Il modo con cui ho conosciuto Andrea Ceccomori merita di essere raccontato. 21 giugno 2002, Castello Pietralata, improvvisazione pianistica di Fabio Bottaini. Buio totale, pubblico pagante disteso sull’erba, ai limiti della coscienza, cullato dalle scale acquee del piano. Ad un certo punto emerge un flauto e dialoga col piano. Rinvengo.”Impossibile, ho ingaggiato solo un pianista? Boh!” Fine concerto, applausi, il pubblico risorge dalla trans, accendo le luci e trovo Andrea di fianco al piano. Era tra il pubblico, si era portato il flauto, si è intromesso nel concerto, all’insaputa dello stesso Bottaini! Geniale. Non potevo non invitarlo. Sarà più difficile per Bottaini rendergli la pariglia: un piano a coda non passa inosservato!

Nessun commento:

Posta un commento