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sabato 20 giugno 2009

Si alza il sipario su Ville e Castella: il Festival dal volto umano



Si alza il sipario su Ville e Castella: il Festival dal volto umano

Sabato 20 giugno
Montemaggiore al Metauro - Pineta


19,30 - Conferenza: Giancarlo Gori: L’ ambiguo fascino delle Colonne d’Ercole nei viaggiatori del mondo antico

20,30 - Cena servita in pineta da Ristorante 2 Campanili

22,00 - Concerto: Marco Ongaro e La Scorta in “Esplosioni Nucleari a Los Alamos”

Marco Ongaro, voce; Beppe Gasparini, Basso; Fabio Cobelli, batteria; Moreno Piccoli, tastiere; Roby Ceruti, chitarra

Autore di teatro, cantautore poliedrico, 10 dischi, tante collaborazioni, un premio Tenco. Ecco a cosa serve Ville e Castella: a fare conoscere un grande artista come Marco Ongaro. Le sue ballate rock sprizzano poesia e intelligenza ad ogni nota. Troppa roba per la televisione nostrana, ma perfetta per un pubblico col cuore e il cervello accesi.

Domenica 21 giugno
Montemaggiore al Metauro - Villa Tombolina


18,30 - Conferenza: Galileo Ferraresi: "Dall’Italia in barca a vela in Antartide e ritorno" (con proiezione filmati)

20,30 - Cena servita da Masala catering etnico

22,00 - Concerto: “Di mare e marine”
Guido Sodo: chitarre elettrica, portoghese e classica, arpa celtica, oud, lira calabrese, flauto, voce, electronics
Antonio Della Ragione: hang, udu, ocean drum, conchiglie, cymbals, bass drum, bodhran, tubo armonico, tamburi a cornice, cavigliere, wood blocks, effects
Francesca Mazza: voce
Lorenzo Niego: didjeridoo, surpeti, marranzano, sagat, clapsticks, electronics

Questo concerto insolito nasce come musica di scena per uno spettacolo, “A sciaveca”, prodotto dal Teatro Mercadante di Napoli, che ha debuttato nel 2008 al Festival di Spoleto. Le musiche erano talmente suggestive che hanno continuato a vivere da sole, creando scene sonore autonome. L’organico degli strumenti etnici utilizzati, solo a guardarli, è già un viaggio transmediterraneo.

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