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martedì 16 giugno 2009

Barchi: "Nei cassonetti dell'immondia finisce di tutto. Dove sono i progetti per la raccolta porta a porta?"



"Qualche settimana fa vi avevo messo a conoscenza della situazione, purtroppo comune a molti, della gestione dell'isola "ecologica" che mio malgrado devo usare, nel mio comune: quasi sempre stracolma, priva di piazzola e non a norma, ed usata da gente di passaggio come discarica.
Per non parlare del "camion" delle immondizie, un trogolo anteguerra da decine di quintali che gira mezzo entroterra, appestando le vie dovendo raggiungere anche cassonetti, come il nostro, che servono 3 famiglie.
Una amministratrice del comune nel quale risiedo, Barchi, aveva risposto specificando che, riassumo, in municipio c'è ogni informazione per chi volesse liberarsi dei rifiuti rispettando le norme.
Beh, ecco la situazione ora: l'isola è sempre piena perché Aset non libera i cassonetti tenendo conto dell'afflusso. Ed inoltre continuano i depositi di materiale
di altro genere. Spesso inoltre le persone, evidentemente ignoranti, infilano dentro i cassonetti materiale incongruente (nella foto non si vedrà ma nel cassonetto
della plastica ci sono infilate delle ciabatte di gomma). Allora: di chi è la reponsabilità? Solo dei cittadini? Chi deve aiutare e fornire indicazioni e possibilità ai cittadini che vogliono usare l'isola ecologica a farlo senza
dover spalare monnezza? Dobbiamo metterci noi abitanti a fare i vigili urbani? Oltre a "cacce alla rana" e fuochi d'artificio, provvedimenti popolari, le amministrazioni
possono prendere per caso decisioni "impopolari" come lo sforzo di spendere 50 euro per dei cartelli che riporti indicazioni in merito allo smaltimento corretto dei rifiuti? Noi cittadini dobbiamo collaborare? Siamo pronti a farlo.
Ma di questo passo dovremmo prendere posizione con forza contro i soldi che paghiamo per una indebita (e illegale) TARSU e per una gestione dei problemi mentecatta!!!
Dove sono questi progetti per la raccolta porta a porta che vengono annunciati?
VOGLIAMO LEGGERLI, sapere a chi sono stati commissionati e che tempi ed investimenti prevedono. E se non c'è disponibilità e chiarezza, propongo a tutti di mobilitarci entro l'estate per l'autoriduzione della Tarsu".

Francesca Palazzi Arduini

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