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venerdì 8 gennaio 2010

Valcesano, Carloni (Lega) a Squola e Anpi: "Stop al prolificare delle cave e no a “stufoni” che bruciano di tutto ma sì alle telecamere"


Le problematiche che affliggono la vallata del Cesano, ambientali e mancanza di lavoro in primis, non rendendola più un’oasi felice, sollevate nei giorni scorsi dal network sociale Squola e dall’ANPI Valcesano (LEGGI L'ARTICOLO) in risposta all’intervento di Nadio Carloni della Lega Nord (LEGGI L'ARTICOLO), trovano quest’ultimo piuttosto concorde.
“Sono d’accordo in larga parte con la Squola e Anpi, denuncio e condanno lo spopolamento del territorio derivato principalmente da certa, negativa, politica e di molti potentati locali che guardano solo ai propri interessi, credo ad una società che ha bisogno almeno in parte di essere ripensata. Sono d’accordo su certe normative che devono essere riviste e su una maggior presenza pubblica sui posti di lavoro e nei cantieri. Va bene uno stop al prolificare delle cave e ad una legge che non distrugga il territorio e che annulli il suo stravolgimento. Non vanno bene assolutamente “stufoni” che bruciano di tutto e centrali turbogas che sconvolgono il territorio e che portano solo problemi alla salute delle gente”.
Ma per il responsabile della Lega Nord della Valcesano c’è bisogno, allo stesso tempo, di un maggior controllo del territorio per evitare episodi di microcriminalità e non solo.
“C’è bisogno di sicurezza perché altrimenti non esisterebbe la libertà. Le nostre zone, la nostra gente, devono potersi sviluppare in maniera organica, compatibile con l’ambiente, la natura, l’ecosistema. Comunque per far questo c’è bisogno della sicurezza e di poter vivere con maggiore tranquillità e serenità. E allora ben vengano telecamere per individuare eventuali malintenzionati, ben vengano mezzi e uomini che ci tutelano e vigilano su di noi, sulla nostra casa, sui nostri figli. Tutte le persone di buona fede non penso abbiano paura di telecamere e di maggiore illuminazione notturna, non temono di essere osservati e controllati. Chi non ha nulla da nascondere – conclude Carloni – sicuramente accetta ogni mezzo democratico e civile per garantirsi una vita serena”.

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