venerdì 29 gennaio 2010
Marotta Unita, al via la raccolta firme. E in città si fa un gran parlare di alcuni cartelli stradali...
Era nell’aria, ora è ufficiale: per arrivare all’attesa unificazione della cittadina balneare, il Comitato Pro Marotta Unita inizierà in questi giorni la procedura per la raccolta di firme che porterà alla proposta di legge ad iniziativa popolare per l’indizione del referendum.
“Ci siamo riuniti nei giorni scorsi – spiega il presidente Gabriele Vitali – e dopo aver preso atto che la proposta di legge non verrà porta in giunta regionale, abbiamo deciso di attivarci per raccogliere le firme. Siamo molto motivati anche perché alla riunione erano presenti tantissimi giovani a testimonianza che il tema dell’unificazione è davvero sentito dalla popolazione. Purtroppo credo che in Regione non si sia mosso nulla perché sono molto vicine le elezioni ma noi, pur sapendo che il percorso sarà lungo, non demordiamo affatto. Abbiamo già preso i moduli in Regione per fare la richiesta della documentazione necessaria. Una volta che la Regione ci consegnerà il materiale avremo sei mesi per raccogliere 5.000 firme. Intanto in questi giorni ci recheremo da un avvocato che ha seguito le vicende della Valmarecchia per avere un prezioso supporto legale”.
Chi può firmare e quali sono i tempi?
“Possono firmare tutti i cittadini della Regione Marche esibendo il certificato elettorale. Abbiamo raccolto le firme già nel 1980 e sappiamo bene qual è la prassi. Le 5.000 firme andranno consegnate alla Regione che le verificherà tramite un’apposita commissione. La raccolta presumibilmente inizierà verso aprile-maggio e nei primi mesi del 2011, magari in coincidenza con le elezioni comunali di Mondolfo, si voterà per il referendum”.
Intanto in questi giorni si fa un gran parlare in città di alcuni cartelli stradali messi dal Comune di Fano nella zona di Marotta nord.
Su uno dei blog marottesi più seguiti viene definita “una carnevalata fanese”.
“Siamo a favore delle regole. Ma inveire su una situazione già compromessa per le sue divisioni e, continuare a spezzettare e moncare le vie di un territorio già diviso, è una vera pagliacciata. A Marotta servono cose serie e non improvvisate. Cartelli stradali, in visiva contraddizione tra loro, sono forzature e invenzioni che non hanno nessuna ragionevole coerenza, mettono in evidenza, non solo la nostra assurda e ridicola situazione, ma soprattutto un’Amministrazione comunale che mostra di non avere nei nostri confronti un barlume di buon senso”.
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