La Suprema Corte, lessico comune ma tra condomini è dispregio
(ANSA) - ROMA, 28 GEN -Parziale marcia indietro della Cassazione che aveva sdoganato il 'Vaffa...': oggi dice che questo'invito' con i vicini di casa non va usato. Questo perche 'i rapporti di vicinato devono essere improntati ad un maggiore rispetto reciproco tra le persone, perche' altrimenti inducono a una impossibilita' di convivenza che invece e' necessaria alla quotidiana relazione che deriva dal fatto abitativo.
Cosi' la suprema Corte ha annullato l'assoluzione dal reato di ingiuria nei confronti di un uomo, pronunciata dal giudice di pace di Ancona il 10 marzo 2009. Durante un alterco con i vicini di casa per motivi di parcheggio aveva detto: 'Fate schifo, vaff.... te e chi ti ci ha portato'.
Per il giudice di merito, come affermato altre volte dalla Cassazione, la frase era entrata nel comune lessico e non ha valenza offensiva.
Ma ora - con sentenza 3931 - i supremi giudici hanno deciso che le frasi dell'uomo nel contesto di vicinato e condominiale in cui sono state pronunciate, 'hanno valenza spregiativa dell'onore e del decoro della parte lesa'. (ANSA).
venerdì 29 gennaio 2010
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