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domenica 17 maggio 2009

Marotta divisa in due anche dall'acqua


"Il Sindaco e l’Assessore Carboni si vantano quotidianamente del grande lavoro che stanno portando avanti sul tema della potabilità dell’acqua e ci attaccano accusandoci di dire falsità con attacchi strumentali. L’Amministrazione afferma di avere risolto il problema della potabilità dell’acqua attraverso gli investimenti effettuati per la realizzazione dei denitrifica tori e di nuovi pozzi ma non è così.
Questa convinzione aveva addirittura portato il Sindaco ed emanare una circolare nel mese di gennaio con la quale l’Amministrazione comunale obbligava le mense scolastiche e delle altre strutture a somministrare solo l’acqua dell’acquedotto, poi dopo una lunga battaglia, dati e analisi alla mano, da parte nostra e dei genitori il Sindaco era stato costretto ad una clamorosa retromarcia.
Come dicevamo allora e ripetiamo oggi l’acqua dell’acquedotto è potabile ai sensi del Decreto Legge 31/2001 ma l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia, ed il Decreto M. 542/92 impone, un limite di 10 mg/l per quanto riguarda il contenuto di Nitrati in particolar modo per quanto concerne la somministrazione di acqua destinate all’infanzia, anziani e soggetti debilitati.
Il Sindaco ha più volte affermato che il contenuto di nitrati contenuti nell’acqua era sceso e sarebbe arrivato intorno ai 15mg/l le analisi recapitate in questi giorni con le bollette lo smentiscono di nuovo e riaprono con forza la questione.

Infatti confrontando ad esempio le analisi del Comune di Mondolfo e del Comune di Fano sulla zona di Marotta emerge che per quanto riguarda la parte sotto il Comune di Mondolfo i nitrati si attestano a 24 mg/l ed i cloruri a 65 mg/l (quindi nei limiti di legge ma non dell’OMS) nella parte di Marotta di Fano invece i nitrati sono a 8,9 mg/l ed i cloruri a 24,8 mg/l, quindi ben 3 volte più bassi !!! e rientranti nei limiti fissati dall’OMS!!
Questo dimostra in primis che siamo ben lontani dall’aver risolto tutti i problemi legati alla potabilità dell’acqua ed evidenzia anche che forse il Comune di Fano ha operato meglio. La sintesi è però purtroppo che Marotta si trova ora ed essere divisa anche dall’acqua !
Chiederemo subito un confronto in Consiglio Comunale per capire il perché di questa differenza abissale visto che l’azienda che gestisce il servizio è la stessa (Aset) e che come afferma il Sindaco i nuovi pozzi di prelievo realizzati recentemente garantirebbero un’ottima qualità.
A questo punto appare chiaro che gli investimenti per l’impianto di denitrificazione ad osmosi inversa non sono sufficienti a risolvere il problema ed avere un’acqua davvero di qualità ma solo a rientrare nei limiti di legge e che forse i nuovi pozzi realizzati sul fiume Cesano (che più che un fiume è diventato una fogna a cielo aperto) non sono poi così validi come dichiarato dal Sindaco.
Sindaco ed Assessore sono quindi pregati di lodarsi meno e di adoperarsi di più per avere finalmente un’acqua buona. La Provincia per suo conto deve invece iniziare a garantire un monitoraggio approfondito e costante sulla condizione del fiume Cesano".

Lista civica "Per Cambiare"

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