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mercoledì 20 maggio 2009

Comitato "Liberi di Camminare": 1000 firme per chiudere la caccia nella Valle dei Tufi


Più di cento persone hanno preso parte alla passeggiata organizzata dal Comitato "Liberi di Camminare" nella Valle dei Tufi. Tutti a manifestare il loro appoggio alla richiesta che il Comitato ha avanzato alla Provincia: chiudere la caccia nella Valle dei Tufi a tutela della incolumità pubblica e per il diritto a frequentare il percorso tutto l'anno.
“Appoggio – spiegano gli organizzatori – dato in principio anche dal comune di San Costanzo, che poi invece ha ritrattato. La Valle dei Tufi è l'unica area rurale rimasta intatta nella zona, dove sopravvivono testimonianze storiche e artistiche e la natura richiede rispetto. In questi mesi ci sono anche i coloratissimi gruccioni che volano sui campi di grano. La comodità dei percorsi ha da sempre attratto gli amanti delle passeggiate rilassanti, con i bambini nel passeggino, con il cane, in bicicletta, di corsa. Ma da settembre del 2008 a tutto gennaio 2009 la valle è diventata teatro di caccia e potrebbe succedere lo stesso dopo l'estate. La richiesta del Comitato è quanto di più legittimo si possa attendere per gli interessi della collettività, tant'è che la sottoscrizione pubblica è arrivata a circa 1.000 firme e alla manifestazione di sabato hanno aderito tantissime associazioni del territorio. Unica nota stonata il clamoroso dietrofront del Comune di San Costanzo; una parte della Valle dei Tufi ricade sotto questo comune il quale il 22 aprile scorso aveva ufficialmente appoggiato la richiesta del Comitato auspicando la creazione di un'Oasi di Protezione, poi invece il 4 maggio, 12 giorni dopo, ha rettificato il proprio parere esprimendo un parere negativo”.

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