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lunedì 15 febbraio 2010

Unione Valcesano, chiusura definitiva. Alvise Carloni nominato commissario straordinario


Chiusura definitiva per l’Unione Valcesano che dal primo gennaio 2010 si è ufficialmente sciolta dopo la decisione di due Comuni, Mondavio e Monte Porzio, dei quattro che la componevano, di abbandonare l’Ente. A ciò si è aggiunta la necessità di reintegrare nei Comuni di appartenenza restanti, San Costanzo e Mondolfo, importanti servizi. Da qui la decisione di chiudere questa esperienza a quattro.
E se il documento parla di smantellamento dal 1 gennaio 2010 non è così per quanto concerne il disbrigo delle pratiche burocratiche ed amministrative; tanto è vero che i quattro Comuni hanno deciso di nominare come commissario straordinario il consigliere comunale di Mondolfo Alvise Carloni, vice presidente dell’Unione. Spetterà a lui, a malincuore, dover traghettare l’Unione Valcesano in questo ultimo periodo, occuparsi, come ha già fatto, di presentare il mini bilancio 2010 e intraprendere le pratiche che prevedono scadenze inderogabili oltre al mandato avuto dal consiglio dell’Unione nel rispetto dei pagamenti da parte degli Enti e delle associazioni interessati.


“Devo dire – spiega Carloni – che per quanto concerne le scadenze sono state rispettate, a dimostrazione dello spirito di collaborazione messo in atto dai quattro Comuni. E’ tanto comunque il lavoro che ci attende prima di giungere anche da un punto di vista burocratico e amministrativo alla definitiva chiusura”.

Il nuovo commissario straordinario non nasconde il proprio dispiacere per la decisione di chiusura assunta nei confronti di quello che era nato come un nuovo organismo in grado di offrire ai cittadini maggiori servizi e di migliore qualità.

“Questo infatti – prosegue Carloni – era lo spirito con cui gli allora sindaci Capotondi, Lucarini e Solazzi, avevano deciso di creare ed organizzare l’Unione Valcesano e posso dire che a quegli obiettivi c’eravamo arrivati grazie al contributo di funzionari del personale e dell’intera giunta sotto la guida del presidente Giuliano Lucarini. Con la mia specifica richiesta, in queste settimane ho anche avuto il piacere di confrontarmi sia con il vice prefetto De Biagi e con il dottor Soloperto della Prefettura di Pesaro, sia con il responsabile degli Enti locali della Regione Marche, Dott. Piermattei per confrontarmi e portare a conoscenza come intendevo procedere ed avere da loro le indicazioni in merito. Tutti hanno concordato sull’importante funzione che l’Unione avrebbe potuto continuare a svolgere, visto anche il ruolo che a livello nazionale viene oggi riconosciuto alle associazioni di comuni”.
Una chiusura quella della Valcesano che non trova tutti d’accordo. Nel lontano 2002, al momento della nascita, l’Unione era apparsa una vera e propria lungimiranza politica. Oggi la conclusione dell’esperienza lascia a qualcuno la bocca amara.

“Lungimiranza che oggi non tutti hanno intravisto in questa chiusura, mentre dal governo arrivano indicazioni di importanti finanziamenti per tutti i comuni che decidono di coalizzarsi”.

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