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sabato 20 febbraio 2010

Centrale turbogas, a Corinado nasce l’associazione “Città AttivA Cineribus Orta Combusta Revixi”


Sulla spinta emotiva sollevata dalla centrale turbogas che l’Edison vorrebbe realizzare nella zona Zipa di Corinaldo, si è costituita l’associazione “Città AttivA Cineribus Orta Combusta Revixi”.
“Si è sentita l’esigenza – spiegano i promotori – di costituire un organo cittadino attivo nelle tematiche ambientali anche perché, nel silenzio totale, da troppo tempo, il nostro territorio paga pesantemente: cava di ghiaia, discarica comprensoriale, per non parlare addirittura di scandali ambientali come l’Agroter e la Recomat. Un organo cittadino attivo ha l’ambizione di iniziare un percorso di discussione aperta a tanti e differenti punti di vista, partendo dal nuovo sillogismo “glocal”, pensiamo globalmente, agiamo localmente, che vede i fallimenti di Copenaghen concretizzarsi sotto casa nostra, per poi proporre azioni concrete”.
L’associazione intende affiancare anche il lavoro finora egregiamente svolto dal Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano. Tant’è che tra i fondatori ci sono Roberto Bucci, membro del consiglio direttivo del Comitato Valcesano, e altri collaboratori esterni come Andrea Astracedi, Marco Giuliani e Massimo Galli.
“La trasparenza, condivisione delle idee e strategie sarà una colonna portante della nostra associazione come lo sarà il confronto trasparente e distaccato con tutte le forze politiche. A tal proposito sottolineiamo una nota dolente del Comitato Valcesano che, appreso dalla stampa di una dichiarazione egemoni sta dell’On Favia ha preferito soprassedere alimentando il sospetto nell’opinione pubblica. Crediamo che dividere l’opinione pubblica faccia il gioco dell’Edison pertanto, pur avendo agito ingenuamente, riteniamo il fatto molto grave. Ribadiamo comunque la volontà di lavorare fianco a fianco auspicando che, chi lo desideri, aderisca ad entrambi i gruppi. Infine, ma non da ultimo, crediamo che il ruolo dell’associazione sia anche quello di confrontarsi in maniera trasparente con gli Enti pubblici, in primis con l’Amministrazione di Corinaldo”.
Apertura anche da parte del Comitato Valcesano.
“Con l’associazione finora non c'è stato nessun contatto. Nulla vieta che in futuro, se scopi e metodi operativi saranno condivisibili, si possa collaborare per il raggiungimento dell'obiettivo sempre da noi dichiarato, di impedire la realizzazione della centrale termoelettrica”.

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