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martedì 16 febbraio 2010

San Lorenzo in Campo, Nancy Feduzi: "Il sindaco non ha il minimo rispetto del ruolo del Consiglio comunale”


“Il sindaco non ha il minimo rispetto del ruolo del Consiglio comunale”.
Parole del capogruppo della lista “Laurentini Sì”, Nancy Feduzi, che insieme al gruppo “Innovazione e Sviluppo” ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale perché ritiene importante e necessario che si discuta e si faccia chiarezza su alcune questioni di strettissima attualità.

“Non è possibile che in quattro mesi il sindaco abbia convocato un solo consiglio comunale. Questo ci preoccupa, non solo perché la giunta opera in perfetta solitudine e autoritarismo, ma anche perché zero consigli uguale zero argomenti uguale zero progetti. Arroccati nel palazzo sembrano avere in mano la verità. Non trapela niente, tranne qualche comunicato stampa dell’assessore alle Associazioni per informare i laurentini che per Mestieri e Mercanti non c’è bisogno di nessun comitato. Evviva! I laurentini ora stanno meglio. Per fortuna adesso sembra funzionare il sito del Comune e lì si possono vedere le delibere che vengono adottate dalla giunta. E qui casca l’asino”.

In che senso?

“Cliccando sulle delibere ci è saltato all’occhio quella del 21 dicembre 2009 con la quale la giunta proroga la convenzione con la ex Comunità montana del Catria e Cesano per la raccolta dei rifiuti fino al 30 giugno 2010. La prima domanda che vorremmo fare al sindaco è come è possibile rinnovare una convenzione con un Ente che al 31 dicembre 2009 cessava di esistere? Infatti la Cm non esiste più dal 31 dicembre scorso per applicazione della Legge Regionale 18 del 2008”.

Il sindaco secondo la minoranza non ama il confronto.

“Avevamo chiesto lo scorso settembre di prendere provvedimenti circa la raccolta dei rifiuti in vista della chiusura della Comunità montana, ma come sempre in modo pretestuoso, proprio perché i consigli vengono dalla minoranza non se ne deve tener conto. Basta pensare all’atteggiamento tenuto dal sindaco sulla nostra proposta di inserire nello statuto comunale che l’acqua è un bene comune. Un secco no, per non parlare poi delle bacheche ai gruppi consiliari, stesa risposta. Non accettiamo che il ruolo di consiglieri comunali sia svilito, in nome di una demagogia che lascerebbe in terra solo una vittima e non certo il nostro gruppo di minoranza ma la democrazia. Vogliamo ricordare al sindaco e agli assessori che i consiglieri passano, ma la democrazia e la trasparenza devono rimanere”.

1 commento:

  1. purtroppo Nancy devi capire che tutto ciò che suggerirai al sindaco in questi anni non verrà mai preso in considerazione per punto preso.

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