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martedì 16 febbraio 2010

Turbogas, in 500 a San Michele ad ascoltare Spacca. "Non è possibile nelle Marche realizzare questo tipo di impianti"


Quello che i cittadini della vallata del Cesano volevano ascoltare da tempo l’hanno finalmente udito dalla viva voce del Governatore delle Marche Gian Mario Spacca: “Tipologie di impianti come la prospettata centrale turbogas, di quelle dimensioni, con le norme che ci siamo dati non si possono realizzare”.

Il presidente della Regione ieri nella palestra di San Michele al Fiume stracolma di gente, almeno 500 i cittadini presenti, è stato chiaro dando delle risposte pressoché definitive sulla vicenda della centrale termoelettrica che Edison vorrebbe costruire nella zona Zipa di Corinaldo.

All’assemblea pubblica organizzata dall’Amministrazione comunale mondaviese, oltre al sindaco Talè, sono intervenuti gli assessori regionali Badiali, Amagliani e Solazzi, il collega provinciale Porto, gli on. Giovanelli e Vannucci e molti sindaci della zona. L’incontro è stato coordinato da Antonio Levy.

Talè ha ricordato tutte le azioni intraprese dalle Amministrazioni comunali interessate dal progetto per impedire la realizzazione dell’impianto.
“Abbiamo richiesto come sindaci anche di essere ricevuti dal Ministro Scajola ma nessuna risposta. Da parte nostra terremo sempre alta la guardia. Intanto la Regione sta continuando a ricevere dai vari Enti le osservazioni tecniche al progetto che invierà entro il 20 febbraio. Ma alla fine sarà determinante il parere del Governo centrale e visti alcuni ultimi interventi non riusciamo a stare troppo tranquilli”.

Attesissimo l’intervento di Spacca.
“E’ un dovere essere qui. Come ho detto ai 36 sindaci del comprensorio allo stato attuale non ci sono dubbi né interpretazioni, questo tipo di impianti non sono realizzabili, il nostro Piano Energetico Ambientale Regionale non lo consente. La legge prevede per la costruzione di questi impianti l’accordo necessario tra Stato e Regione. La prova provata della nostra posizione c’è già stata in passato, mi riferisco ai progetti di San Severino e della centrale Api di Falconara. Il 19 febbraio, seppure come scadenza non è perentoria, depositeremo formalmente il nostro parere con tutte le motivazioni ma la sentenza è già stata dichiarata: non è possibile nelle Marche realizzare questo tipo di impianti”.

Ha poi preso la parola la combattiva presidente del Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano, Manuela Pieri.
“La presenza qui della Regione è molto merito del Comitato che ha raccolto ben 10.000 firme contro la realizzazione della centrale. Ci aspettiamo visto che come Regione avete avuto molto tempo che il vostro parere sia inoppugnabile. Sabato comunque parteciperemo alla manifestazione ad Ancona ‘Giù le mani dalle Marche’”.
“Ci saremo anche noi”, ha concluso Spacca.

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