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mercoledì 17 febbraio 2010

Turbogas, il sindaco di Mondavio Federico Talè: "La posizione della Regione non lascia dubbi. Un risultato frutto dell'unità di tutta la vallata"


“Siamo a buon punto ma guai ad abbassare la guardia”.
Parole del sindaco di Mondavio, Federico Talè, molto soddisfatto da quanto emerso nel corso dell’assemblea pubblica che ha fortemente voluto per fare chiarezza sulla vicenda della centrale turbogas. Secondo il primo cittadino dopo l’incontro di lunedì pomeriggio a San Michele al Fiume con il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, la situazione è molto chiara.

“La posizione della Regione non lascia assolutamente spazio al minimo dubbio e ad alcuna interpretazione; impianti come la centrale termoelettrica di Corinaldo non sono realizzabili perché non consentiti dal Piano Energetico Ambientale Regionale. Ora, come ha confermato il presidente Spacca, siamo nella fase conclusiva. La Regione entro venerdì depositerà il proprio parere tecnico con tutte le motivazioni. Come è giusto che sia la Regione si è presa tutto il tempo necessario prima di formularlo perché in questi casi non conta la velocità ma bensì contano i contenuti”.

Se la posizione della Regione è netta, quella del Governo, ha sottolineato Talè durante l’assemblea, non lo è altrettanto.

“Certi interventi di alcuni esponenti del Governo e certe posizioni in campo energetico non possono lasciarci del tutto tranquilli. Non vorrei che alla fine il Governo s’imponga sulla Regione. Ma è pur vero, come ha ribadito Spacca, che per quanto concerne la realizzazione della centrale turbogas è necessaria l’intesa tra Stato e Regione. Quest’aspetto ci tutela perché la posizione di quest’ultima non lascia dubbi”.

Se si arriverà, come sembra, al tanto atteso risultato, grande merito secondo Talè è da attribuire alla fortissima unità che la vallata del Cesano, e non solo, ha dimostrato in tutti questi mesi.

“Da subito, in pratica pochi giorni dopo che l’Edison aveva depositato il progetto della centrale, la nostra vallata si è distinta per la grande e totale unità. Le istituzioni, pur di colore politico diverso, e i cittadini, grazie anche al lavoro del Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano, sono rimasti sempre compatti nel ribadire il loro no alla realizzazione dell’impianto. In ogni incontro, in ogni telefonata ho ricevuto solidarietà e sostegno. Questo è un aspetto molto importante, che deve far riflettere e lascia ben sperare”.

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