Ricerca personalizzata

venerdì 9 aprile 2010

Simone Gallotta in moto al Giro d'Italia, Tirreno Adriatico, Milano Sanremo, Parigi Roubaix: "Michele Scarponi, un grande amico"




Il Giro d’Italia, la Tirreno Adriatico, solo per citare le corse più prestigiose, lui non le ha corse in bicicletta ma le ha vissute in moto portando grandi fotoreporter come Roberto Bettini della Gazzetta Dello Sport, ed operatori delle più importanti emittenti televisive.

Simone Gallotta, 46 anni fanese, ha trasformato la sua grande passione per il ciclismo in un vero e proprio lavoro, moto operatore.

E’ reduce da tre tra le gare più famose e spettacolari, la Tirreno Adriatico, la Coppi e Bartali e la Milano-Sanremo, ed è già pronto per ripartire per la Parigi Roubaix.

“E’ stato un periodo intenso, davvero molto bello – esordisce Gallotta – con una sequenza di classiche tra le più emozionanti, spettacoli e sempre combattute che ci sono nel mondo del ciclismo. Vivi la corsa, conosci in ogni dettaglio questo sport stupendo, insomma ti senti parte del gruppo portando in sella con te fotografi ed operatori per immortalare i momenti più significativi delle gare”.

Come hai iniziato questo lavoro?

“Il ciclismo è stato sempre una mia grande passione e quando si è presentata l’occasione di entrare come scorta tecnica con motocicletta l’ho colta la volo”.

Il 2009 è stato un anno ricchissimo di impegni.

“Sì, infatti, ho partecipato alla Tirreno Adriatico per Sky TV, alla Milano Sanremo per Rai Sport, al Giro d'Italia con il quotidiano La Gazzetta Dello Sport e quest’anno mi hanno riconfermato per le stesse manifestazioni alcune delle quali già in archivio. In più sarò presente alla Parigi Roubaix di domenica 11 aprile per Bicisport. A maggio poi sarò di nuovo al Giro d’Italia, una manifestazione unica, non vedo l’ora di partire”.

Con chi hai stretto amicizia tra i ciclisti?

“Con diversi, la maggior parte sono ragazzi alla mano, disponibili e simpatici. Sono amico soprattutto di Michele Scarponi, ma conosco molto bene anche Ivan Basso, Damiano Cunego, Fabio Baldato. L’anno scorso alla notte degli Oscar del Ciclismo ho avuto l’occasione di parlare approfonditamente con molti di loro ed è stato davvero interessante”.

La moto è già calda per una nuova avventura.

Nessun commento:

Posta un commento