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domenica 31 ottobre 2010

Pergola, nessun comportamento antisindacale: il giudice del lavoro ha accertato la legittimità della condotta del Comune


NESSUN COMPORTAMENTO ANTISINDACALE: IL GIUDICE DEL LAVORO HA ACCERTATO LA LEGITTIMITA’ DELLA CONDOTTA DEL COMUNE DI PERGOLA

L’Amministrazione comunale: “Lo avevamo detto, era la solita montatura delle opposizioni capaci di far politica solo ricorrendo a bugie e a diffamazioni”. Il Dirigente comunale ha agito secondo la legge.
Vi ricordate la questione delle maestre dell’asilo e dell’accusa di condotta antisindacale rivolta contro il Comune di Pergola?
Era solo una bufala, una grossa montatura del PD e della Lista Renzini, abituati purtroppo a far politica ricorrendo alle falsità, alla denigrazione dell’avversario e a cercare la lite continua.
Fra le calunniose dichiarazioni che, al tempo, l’opposizione rilasciò alla stampa vi fu anche quella secondo cui, nella vicenda, l’amministrazione comunale avrebbe tenuto comportamenti “autoritari” e “indifferenti dei diritti dei lavoratori” facendo finta, peraltro, di non sapere che nulla si poteva addebitare all’Amministrazione comunale poiché il provvedimento in questione era stato adottato dal caposettore comunale nella sua autonomia.
Addirittura qualcuno sparse la voce che il Comune, per questi fatti, era stato chiamato a risarcire un dipendente con migliaia di Euro.
Solo falsità. Il Giudice del Lavoro, con Sentenza depositata mercoledì scorso, ha accertato la legittimità dei comportamenti del caposettore e ha totalmente rigettato le accuse di condotta antisindacale formulate prima dalla CGIL e poi strumentalizzate dall’opposizione contro il Comune.
“Il tempo è galantuomo e la verità è finalmente venuta a galla, smentendo un’opposizione alla quale non interessa il bene di Pergola ma che, come tutti possono quotidianamente osservare, è capace di far politica solo raccontando balle ai Pergolesi e danneggiando l’immagine della nostra Città per interessi di partito” è questo il commento dell’Amministrazione comunale che tiene a ringraziare lo studio legale Pierelli e Morena che ha difeso le ragioni del Comune.
Tutta la vicenda ebbe inizio quando il caposettore comunale decise di impiegare le educatrici dell’asilo nido nel servizio estivo extrascolastico per risparmiare denaro pubblico e per offrire alle famiglie pergolesi un servizio in più.
Le maestre infatti, dal primo luglio al primo settembre (periodo di chiusura dell’asilo), pur dovendo rimanere a disposizione del Comune, non erano mai state impiegate dalle precedenti Amministrazioni e, praticamente, avevano sempre usufruito di un periodo molto più lungo di ferie rispetto a tutti gli altri lavoratori. L’Amministrazione così, per risparmiare e per un atto di equità verso gli altri lavoratori che dispongono di un solo mese di ferie, decise di utilizzare le maestre anche nei mesi estivi.
Peraltro va ricordato che nell’organico comunale vi sono ben 6 educatrici per una media, nello scorso anno scolastico, di solo 10 bambini frequentanti, insomma, una maestra ogni 1,7 bambini.
Dalla legittima decisione del Comune di Pergola derivò un infondato ricorso al Giudice del Lavoro da parte della CGIL che oggi si è concluso con il riconoscimento delle ragioni del Comune che non ha tenuto alcun comportamento antisindacale ma che anzi ha operato per risparmiare i soldi di tutti i cittadini.

Amministrazione comunale di Pergola

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