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martedì 24 febbraio 2009

San Lorenzo, fa discutere la ristrutturazione dell'ex mattatoio. Interrogazioni dal gruppo misto


“Non vogliamo fare il Sindaco, ma vogliamo occuparci di San Lorenzo” è il nome del gruppo misto costituito dai consiglieri comunali Lamberto Barbadoro e Silverio Caldarigi. I due esponenti del Pd sono usciti dalla maggioranza per il forte disaccordo con il Sindaco Di Francesco al quale chiedono a gran voce una bacheca per informare i cittadini del proprio operato. “Riteniamo che ogni Sindaco – esordisce Barbadoro – debba erigersi a difensore della libertà di informazione e delle pari opportunità dei gruppi consiliari, anziché trincerarsi dietro la burocrazia del tecnico di turno”. A oggi la bacheca non è stata ottenuta. Altra interrogazione ha come oggetto la manutenzione del sentiero fluviale. “Per la realizzazione sono stati spesi soldi dei cittadini che meritano rispetto. Il sentiero si presenta in stato di abbandono. Interventi di manutenzione si rendono necessari. L’Amministrazione ha provveduto solo al taglio dell’erba in occasione della festa del 1° maggio che per la maggior parte è stato eseguito dalla Pro Loco. Il percorso fluviale fatto dalla Comunità montana e quindi a costo zero per l’Amministrazione sarebbe potuto essere un fiore all’occhiello per il nostro Comune che da convenzione ha l’impegno a mantenere opere e sentiero, invece sembra essere un peso”. Fa discutere anche il progetto di consolidamento statico e ristrutturazione edilizia dell’ex Mattatoio. “Il progetto redatto a novembre del 2007 dall’Architetto Massimo Buratti ha un importo di € 550.000 e il progetto “Riparazione danni e miglioramento sismico ex Mattatoio con nuova destinazione a biblioteca” del maggio 2008 dello stesso Buratti ha una spesa di € 347.000. Perché i progetti non sono stati redatti dall’Ufficio Tecnico Comunale o dall’Ufficio Tecnico e di Progettazione della Cm del Catria e Cesano, vista la positiva esperienza della progettazione e direzione lavori del Centro per l’infanzia, scelte che avrebbero sicuramente garantito al Comune un notevole risparmio? Con quale criterio la Giunta ha assegnato l’incarico a Buratti e a quanto ammonta la parcella?”

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