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mercoledì 29 settembre 2010

Mondavio, ricettazione ed appropriazione indebita aggravata di pentole: 2 denunce


I carabinieri di Mondavio, a seguito di brillanti indagini espletate dopo la presentazione di una denuncia da parte di un imprenditore del luogo che aveva segnalato l’indebita vendita di pentole in alluminio della sua ditta presso i mercati settimanali di Fano, Pesaro, Senigallia ed altri comuni della zona e della Provincia di Ancona, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria due persone: si tratta di un 44enne commerciante ambulante di Senigallia e di un 53enne autotrasportatore della zona della Valcesano.

Nel corso dell’operazione, i militari di Mondavio, con il supporto dei colleghi di San Giorgio di Pesaro, hanno recuperato circa 1.500 pentole di una nota ditta produttrice di Mondavio, per un valore commerciale di oltre 20.000 euro, destinata alla vendita nei mercati settimanali da parte del venditore ambulante.

Dalle indagini condotte è emerso che nel mese di giugno u.s., un camion di pentole partito da Mondavio e diretto ad aziende del Lazio, giunto nella zona di Terni, durante la marcia, subì un incendio accidentale partito dal vano motore e che si propagò subito alla zona del carico, parte del quale andò distrutto.
Il camion, con il suo prezioso carico, venne recuperato e ricoverato in un parcheggio della zona di Senigallia in attesa delle verifiche per la riparazione e della stima dei danni da parte dei periti assicurativi.
In questo frangente, l’autotrasportatore, confidando sul fatto che nessuno si sarebbe accorto dell’ammanco, ha sottratto dal carico del camion parte delle padelle ancora integre per oltre 11 quintali, vendendole così al commerciante di Senigallia, che ha iniziato a piazzarle nei vari mercati settimanali della zona.

A seguito degli accertamenti da parte dei militari, partiti, quindi, dall’individuazione del commerciante che ne curava la vendita, i carabinieri sono riusciti a recuperare, in un deposito di Ripe (AN), gran parte del carico sottratto non ancora venduto e ad individuare gravi elementi di responsabilità anche a carico dell’infedele autotrasportatore.

La refurtiva è stata quindi recuperata e restituita all’azienda produttrice, mentre per il commerciante ambulante e l’autotrasportatore sono così scattate due denunce, rispettivamente per ricettazione ed appropriazione indebita aggravata.

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