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martedì 30 giugno 2009

Unione Valcesano? Vergoni pensa a una Unione Costiera


"In questi ultimi giorni si è molto discusso in merito al futuro dell’Unione Valcesano con l'annuncio di Monteporzio e Mondavio di uscire dall'associazione intercomunale (assolvendo prima alle obbligazioni contratte, che nel caso di Monte Porzio ammontano a più di 200 mila euro!).
Vorrei contribuire anche io all’interessante dibattito partendo però da un'angolazione diversa: Marotta ed il suo sviluppo.
Negli ultimi decenni si è parlato fino alla noia della nostra città come capoluogo di vallata, come centro strategico e alle tante parole non è seguito un bel niente, nessun tavolo permanente, nessuna discussione e addirittura in questo ultimo periodo, con il verificarsi della drammatica crisi industriale con centinaia di lavoratori a rischio, nessun sindaco ha sentito la necessità di proporre un incontro tra tutte le amministrazioni comunali per organizzarsi e rispondere con una sola voce alle istanze di queste famiglie, tutti invece impegnati a litigare per i posti in lista per le amministrative.
E’ ora di prendere atto che la Val Cesano esiste solo in quanto luogo geografico e non politico e per questo lancio una proposta che è tutt’altro che provocatoria ma risponde realmente alle esigenze della nostra comunità: quella di creare un'unione o delle convenzioni su singole competenze (es. i vigili) tra Mondolfo e Fano; dal momento che la nostra città è divisa tra questi due comuni e che l’unificazione è impresa ardua penso che ricondurre Marotta nell’alveo dello stesso ente sovracomunale potrebbe essere una risposta efficacie che avrebbe anche il vantaggio dell’omogenità culturale. Infatti mi si dica cosa hanno in comune un abitante di Piano Marina e uno che vive sopra Pergola che si sente logicamente più attratto dalla limitrofa provincia di Ancona.
Pensiamo ai nostri imprenditori, artigiani e commercianti che sicuramente si sentono più in sintonia con i loro colleghi “oltre confine”(!) che con chi dista 40 km verso l’entroterra, e con una Unione Costiera, specie in un momento di crisi, si possono fornire risposte serie per un territorio che, al di là dell’appartenenza a minicipi diversi, è largamente uniforme e presenta una forte univocità economica – produttiva.
Sono anni che si divaga di un solo corpo di polizia municipale, ebbene farlo con la città della Fortuna piuttosto che con i comuni dell’entroterra avrebbe l’effetto di garantire un servizio migliore e su scala abbattere i costi, si consideri che a Marotta nell’arco di 1 km ci sono due sedi dei vigili urbani, una davanti alla stazione ferroviaria e l’altra in via Ferrari, si potrebbe fare come l’Arma dei Carabinieri che ne hanno una grande e funzionale.
Anche per i nostri operatori turistici ci sarebbe un grande vantaggio, infatti non avrebbero più due riferimenti ma solo l’Unione Costiera per la gestione del piano acustico, per il regolamento dei pubblici esercizi ecc.
Sono convinto che chi propone forme di associazioni comunali di vallata sia in buona fede ma queste forme devono essere modellate su misura dei cittadini come un abito e non imposte come una camicia di forza da chi si diverte a giocare a risiko con la cartina geografica; per Marotta, a mio avviso, una alleanza strategica con Fano,che grazie al testo unico delle leggie sull’ordinamento locale d.lgs n.267/2000 può aderire alle associazioni tra municipi, rappresenta un’occasione e un volano da non perdere".


ENRICO VERGONI
Consigliere comunale Mondolfo-Marotta

1 commento:

  1. da non credere... Solazzi ha già deciso di rinunciare all'unificazione di Marotta?

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