venerdì 5 febbraio 2010
Al Museo del Balì, Infinite Spaces
Con Infinite Spaces di Alessandro Petrolati e Carlo Fatigoni, concerto di musica elettronica sotto la cupola del planetario, il Museo del Balì si apre a nuove sperimentazioni in campo artistico e musicale. L’appuntamento che fa parte di “Out o frange, esperienze digitali e multimediali” è per questa sera alle ore 21. Suggestioni musicali e multimediali associate all’evocativo cielo stellato del planetario permetteranno di immergersi in un “altro” spazio, fuori dalla portata della normale esperienza sensoriale: out of range, appunto.
Grazie alla collaborazione con l'Accademia delle Belle Arti di Urbino e l’associazione Culturale Bellosguardo, il Museo del Balì si rinnova e diventa uno spazio sconosciuto da riscoprire, con installazioni di musica elettronica e di video-arte da sperimentare individualmente o coralmente fino al 15 marzo.
Intanto sono iniziati gli incontri di aggiornamento dedicati agli insegnanti di scuola secondaria di I e II grado che il Museo del Balì organizza in collaborazione con il corso di laurea in Biotecnologie dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo” e la Fondazione G. Occhialini”di Fossombrone. Come nei circoli culturali di una volta, la scienza ritorna a essere argomento di interesse vivo, occasione per chiacchierare e scambiarsi opinioni a tutti i livelli in un’atmosfera rilassata e conviviale. I temi scelti per gli appuntamenti sono di estrema attualità e si inseriscono bene nel filone Scienza e Società che il Museo del Balì ha deciso di sviluppare durante l’anno. L’iniziativa è correlata al concorso I giovani e la scienza in occasione della XX settimana della cultura scientifica e tecnologica per studenti e classi di scuola secondaria di II grado. Il prossimo appuntamento “Le intelligenze artificiali sullo schermo” a cura di Gianni Zanarini, del Dipartimento di Fisica dell’Università degli studi di Bologna, si terrà lunedì alle ore 16.
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