giovedì 21 gennaio 2010
San Lorenzo, si incontrano le associazioni con l'Assessore Vincenzo Berti. Lunedì assemblea: “Centrale turbogas, quale alternativa?”
Questa sera alle ore 21 presso l'ex chiesa di San Francesco di San Vito sul Cesano, vista l’indisponibilità della sala consiliare per i lavori che si stanno effettuando nella sede municipale, si terrà una riunione tra tutte le associazioni laurentine. Ad organizzarla è l’assessore alle Associazioni, Vincenzo Berti, che intende pianificare con anticipo e nei dettagli le varie manifestazioni ed iniziative in programma per il 2010. “E’ un appuntamento molto importante – spiega il giovane assessore – per conoscere i vari eventi che le tante ed attive associazioni che operano nel nostro territorio intendono proporre quest’anno, per confrontarsi e magari far nascere alcune collaborazioni. Lo stretto rapporto tra le associazioni in alcune iniziative natalizie ha già dato buoni frutti e deve assolutamente continuare. La collaborazione può diventare un valore aggiunto per il nostro paese dove l'associazionismo deve ricoprire un ruolo di primo piano, in grado di dare risalto alle innumerevoli bellezze ed all’immenso patrimonio che il territorio presenta”. Alcune associazioni e numerosi giovani sperano che questa sera si inizi a parlare anche di Mestieri e Mercanti che rappresenta senz’altro la manifestazione più importante del territorio. Negli ultimi mesi, dopo la deludente passata edizione, da più parti era arrivato l’invito a costituire un comitato, coordinato dal Comune, per l’organizzazione dell’evento ora in mano alla Pro Loco.
Intanto per lunedì alle 21, al teatro Tiberini, sempre l’assessore Berti, in collaborazione con il gruppo Fuoritempo, ha organizzato un incontro di stretta attualità dal titolo “Centrale turbogas, quale alternativa?”. Interverranno il Prof. Antonio Levy, fisico specializzato in inquinamento atmosferico, e Lucio Cimarelli, presidente del Consorzio Solidarietà.
“Ribadiremo la nostra contrarietà alla costruzione della centrale termoelettrica e la proposta di mutare il nostro modello di sviluppo palesemente insostenibile per poter ripensare il futuro, iniziando a porre un freno alla crisi sociale ed ambientale”.
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