Ricerca personalizzata

venerdì 22 gennaio 2010

Centale turbogas, l'Assessore Berti: "Verrebbe costruita a 2 km da San Lorenzo ma la Edison non ha depositato in Comune il progetto"


L'assessorato all'ambiente e territorio del Comune di San Lorenzo in campo, guidato dall'assessore Berti Vincenzo, ritiene necessario intervenire sulla questione turbogas.
“L'assessorato all'ambiente e territorio laurentino e gli uffici comunali fin dai primi giorni in cui la notizia ci è stata comunicata è intervenuta concretamente per scongiurare la costruzione della centrale termoelettrica turbogas da 870 Mwe presso la Zona Zipa di Corinaldo.
In primis terrei a dire che la questione ci coinvolge direttamente visto che la centrale termoelettrica verrebbe costruita a meno di 2 Km di distanza dalla prima abitazione sita sul nostro territorio comunale e in base a studi effettuati dal Dott. Dell'Erba Mauro, esperto in materia chimica, incaricato delle osservazioni preliminari allo studio di impatto ambientale della centrale termoelettrica, da parte delle amministrazioni comunali coinvolte, viene riconosciuto che l'impatto ambientale di tale centrale in base ai frammentari dati forniti dalla società Edison sarebbe non conforme al PEAR Marche e non in sintonia con il nostro modello di sviluppo legato al tipico paesaggio rurale dell'entroterra. Inoltre è da sottolineare il fatto che viene riconosciuto che l'area in esame è interessata da brezza più intensa diurna proveniente dal mare ( Nord Nord- est) quando di giorno è maggiore il consumo di energia elettrica e ciò corrisponde ad una maggiore quantità di emissioni(proprio durante la brezza diurna). La posizione della centrale rispetto a San Lorenzo in Campo, è proprio prossima al Nord – Nord- Est, quindi San Lorenzo in Campo è esposto a brezza diurna con conseguente esposizione del nostro territorio comunale alle peggiori ricadute inquinanti derivanti dalla produzione della centrale termoelettrica in progetto.
Ciò non è stato minimamente considerato dalla società Edison che ha presentato il progetto della centrale termoelettrica visto che la stessa non ha depositato tale progetto presso la Nostra sede comunale e nonostante la richiesta dello stesso da parte della nostra Amministrazione non ci è ancora stato inviato, inoltre nel progetto presentato presso le altre amministrazioni interessate dalle opere nella parte dedicata alle ricadute presso i centri abitati il nostro Comune non è preso in considerazione nonostante il grave inquinamento che subiremmo dall'eventuale costruzione di tale centrale termoelettrica.
Inoltre come emerge da tale studio e dagli approfondimenti del nostro ufficio tecnico è inimmaginabile pensare di utilizzare l'acqua della rete idrica per il funzionamento della centrale vista la criticità delle risorse idriche delle nostre falde acquifere.
In più la Regione Marche con deliberazione amministrativa del Consiglio Regionale n.175 del 16/02/2005 ha approvato il piano energetico ambientale regionale (PEAR) il quale non prevede ed anzi esclude la realizzazione di impianti dell'ampiezza in questione. Infatti sono previste per il territorio marchigiano la possibilità di una produzione distribuita mediante impianti di piccola taglia proprio per ridurre al minimo l'impatto con la realtà ambientale e sociale del territorio e popolazione marchigiana. Si tenga presente che il territorio della Valcesano è costituito da piccoli centri abitati e da una campagna con abitazioni e aziende diffuse sul territorio: la costruzione della centrale Edison sotto questo spetto ha un impatto ambientale e sociale devastante.

Ricordo che il Comune di San Lorenzo in Campo si distingue per i suoi prodotti agricoli già rappresentativi della comunità Laurentina: cipolla, farro, olio, miele oltre ai più comuni prodotti agricoli anche di tipo biologico; è chiaro che una volta attivata la centrale gli agenti inquinanti quali il particolato si depositeranno sui terreni e sulle colture vanificando tutti gli investimenti effettuati fino ad oggi penalizzando oltre modo tutto il mondo agricolo.
Il nostro Comune possiede un museo legato al parco archeologico della città di Suasa. Il parco è ubicato nel Comune limitrofo di Castelleone di Suasa, nelle immediate vicinanze del sito previsto per la centrale, pertanto sicuramente la centrale allontanerà i turisti dal parco e ciò si ripercuoterà in maniera drastica anche sul museo laurentino stesso con evidenti ripercussioni sul movimento turistico di tutto il comprensorio della Val Cesano.
Concludo sottolineando come nel nostro territorio si stiano realizzando numerose centrali fotovoltaiche che produrranno energie da fonti rinnovabili, tutto ciò anche per specifica scelta dell'assessorato all'ambiente e territorio che intende garantire l'equilibrio tra approvvigionamento energetico e rispetto dell'ecosistema che ci circonda. L'eventuale costruzione della suddetta centrale in quella posizione vanificherebbe gli sforzi dell'amministrazione sul tema delle energie rinnovabili.

Tutto ciò mi ha portato insieme all'amministrazione comunale a partecipare attivamente ai vari tavoli convocati sull'argomento dalla provincia di Pesaro-Urbino e dal Comitato Valcesano Sostenibile e soprattutto ad intraprendere delle azioni concrete quali l'approvazione dell'ordine del giorno del consiglio comunale avente ad oggetto la contrarietà alla costruzione di tale centrale termoelettrica, il conferimento dell'incarico al Dott. Dell'Erba Mauro per la formulazione delle osservazioni preliminari allo studio di impatto ambientale della centrale termoelettrica a cicli combinati, la predisposizione di ulteriori osservazioni al progetto da parte dei nostri uffici comunali e la ripetuta richiesta al Ministero dello sviluppo economico ed al ministero dell'ambiente e della tutela del Territorio e del mare di partecipare alla conferenza dei servizi per l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di tale centrale Termoelettrica ed opere connesse nonché la richiesta al ministero dell'ambiente e della tutela del Territorio e del mare ed al Ministero dei beni e le attività culturali di ordinare alla proponente Edison S.p.a, il deposito del progetto integrale presso l'ufficio tecnico del Comune e di riaprire i termini per la presentazione delle osservazioni con ogni consequenziale provvedimento di legge e del caso anche in ordine alla procedibilità dell'istanza di VIA".

Nessun commento:

Posta un commento